Ancora Ciao Pino…
Sono già 7 anni che Pino, il Bomber, non c’è più. Era il 07 novembre 1998, era un sabato, quando Pino Coriale mentre si dirigeva a Botricello insieme con altri due compagni, per fortuna rimasti quasi illesi, per disputare una gara col il suo Scandale, ebbe un incidente stradale sulla statale 106 nei pressi di Isola Capo Rizzuto, nel quale perse la vita.
Pino Garofalo, capitano nella scorsa stagione, con Tonino Coriale
Ma Pino rimane nel cuore di tutti e non c’è anno che i compagni non lo ricordino come l’anno scorso quando questo triste anniversario è stato ricordato con la consegna, ad inizio della gara contro il Petronà, da parte del capitano dello Scandale Pino Garofalo (già compagno di squadra di Pino così come Vittorio Lucanto, gli unici che a novembre 2004 resistevano battaglieri di quello Scandale) di un fascio di fiori ad Antonio Coriale, fratello minore di Pino.
C’ero anche io quel 7 novembre ad aspettare Pino in quel gelido spogliatoio di Botricello; stavo compilando la distinta della formazione dello Scandale che sarebbe dovuto scendere in campo contro il Botricello. Una distinta rimasta incompleta, una partita che non si giocò. La notizia arrivò via cellulare da un poliziotto che rispose alla chiamata di un compagno sul cellulare di Pino. L’incredulità fu tanta, in quegli anni Scandale aveva avuto tantissimi altri morti giovani in incidenti o altre disgrazie tanto da attirare l’attenzione di vari giornali nazionali e del programma di Michele Cucuzza “La Vita in Diretta” giusto un anno prima.
Speranzosi che non fosse vero, che fosse solo un brutto incubo, tutti siamo accorsi sul luogo dell’incidente, da Pino che invece di saltellare sul campo giaceva coperto da un lenzuolo bianco prima sul luogo dell’incidente e poi nell’obitorio dell’ospedale crotonese.
Era un mio amico Pino, gli volevo bene. Aveva un carattere allegro, sempre pronto alla battuta e disponibile e collaborativo alle mie interviste.
Mi ritorna in mente spesso, come quella volta che mi portò al mare a Gabella con la sua moto, e lo rivedo sul campo che fa gol…
Lunedì 08 febbraio 1999 alle 07.15 sulla mia agenda ho scritto quanto segue…
Solo 1.500 carattere per parlare di Pino…
Ma Pino non c’è più
Pino ci ha lasciati…
Soli, sconsolati non lo vedremo più
calciare con forza quel pallone.
E’ morto Pino
per una partita di pallone.
Seconda categoria mica Serie A.
Ma per lui voleva dire tanto.
Per lui che si era allenato
Per lui che quest’anno voleva fare tanti gol!
Ma dove è ora Pino?
Magari sta giocando a pallone con gli Angeli
e segna e si fa apprezzare anche lì.
Bomber bomber perché ci hai lasciato…
Bomber bomber voglio vederti
ancora correre sul campo…
Bomber voglio ancora gioire per la tua esultanza…
Bomber bomber… Goal Gooooaaallll…
La tua corsa, i tuoi gesti, il tuo sorriso,
ci mancheranno…
Pino tante cose non hanno senso senza te…
La curva, i tuoi amici, i tuoi compagni,
ti ricordano per quello che eri, per quello che sei…
una persona speciale… per noi.