Piango…
Alla fine tutta quella rabbia accumulata durante la partita e fuoriuscita in un pianto liberatorio in macchina sul rettifilo che da Cotronei mi porta a Roccabenarda.
Si può piangere per una partita di pallone? Sono solo in macchina, ascolto Povia, ripenso alla gara, alle decine di telefonate ai dirigenti delle altre squadre per sapere gli altri risultati di cui lo Scandale ha bisogno per andare ai play out. Alle mie suppliche al Cielo (con tanti problemi importanti penserà qualcuno!!!) Ad un certo punto la Florens sta vincendo contro il Mesoraca, dai, penso, il Cotronei potrebbe pure perdere (in realtà penso cazzo perché non ce la regalano questa partita! È la mia Scandale che sta per retrocedere cazzo perché tutto questo accanimento?!) a questo punto… ma prima di tutto serve la vittoria dello Sporting Crotone. Chiamo dopo un po’ il presidente Faga che mi da la magnifica notizia di un clamoroso 4 a 0. Oh cazzo. Ora sta a noi se vinciamo siamo ai play out.
Ma il Cotronei non vuole perdere nel giorno della festa e poi perché. Tra l’altro tra loro gioca Luca Dozzi che ha un conto in sospeso con lo Scandale avendoci giocato e con il presidente Valente. Nessuno ti fa regali in questo mondo. Per di più il Mesoraca pareggia. Alla fine la Florens vincerà 2 a 1 ma ormai i giocatori dello Scandale sono negli spogliatoi a rammaricarsi mentre i locali fanno festa.
E le lacrime scorrono da solo, piango come un bambino. Ma perché poi? Me ne potrebbe fregare di meno. A portare a termine questa stagione come allenatore è Franco Lazzaro lo stesso che anni fa quando avevo intenzione di tesserarmi anche io con lo Scandale disse: “Rosario vuole giocare sul serio…”. Perché dove stava il problema? Hanno giocato e giocano un po’ tutti. Ma quella è acqua strapassata. Ora sono in macchina solo, penso all’Us Scandale retrocessa in terza categoria è piango. Di rabbia. Per quello che poteva essere e non è stato. Per ragazzi che rappresentano un paese e non vanno ad allenarsi, altri che non vanno più al campo perché sono stati messi in panchina. Penso alla disputa universitari sì universitari no. Penso a Flavio Marazzita che avrà commesso un grave errore aggredendo l’arbitro alcuni mesi fa ma che oggi era lì a Cotronei (erano in due i tifosi dello Scandale in tribuna!) a soffrire coi compagni.
Poi rivedo il viso rosso per il pianto di Domenico Marazzita, di Salvatore Chiaravalloti e Gaetano Fiore e piango ancora. Roccabernarda è vicina, posso andare dai suoceri, dai miei figli con la faccia rossa? Che gli dico? Che ho pianto per lo Scandale. Debbo assumere un certo contegno… Invece piango piango piango…