SCANDALE – Quando mancano circa cinquanta giorni al voto per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale (le elezioni si terranno il 28 e 29 maggio) a Scandale si vive una situazione irreale.
La coalizione di centro destra, attualmente al governo del paese, ha fatto il nome del candidato a sindaco (Fabio Brescia sindaco in carica) praticamente da mesi, mentre quella di centro sinistra non riesce, non vuole, non ritiene opportuno, forse non lo sa davvero, fare un nome.
In realtà nomi in paese se ne sono fatti e se ne fanno tanti, dal segretario dei Ds alla giovane avvocatessa e avvocato, dal commercialista al medico ma Antonio

Antonio Barberio
Barberio, consigliere comunale di minoranza dei Democratici di Sinistra nonché consigliere provinciale, domenica 2 aprile mattina smentisce categoricamente: “Il candidato a sindaco non lo sappiamo nemmeno noi altrimenti te lo direi, siamo in attesa della decisione della Margherita (nell’amministrazione uscente al governo del paese con il centro destra nda) su un eventuale unione con noi del centro sinistra; se tale unione ci sarà attueremo un percorso altrimenti ce ne sarà un altro. Per il momento la Margherita ha chiesto tempo e credo che ogni decisione sarà rinviata a dopo le elezioni politiche del 9 e 10 aprile. Noi Democratici di Sinistra stiamo facendo la nostra parte preparando la nostra lista che vorremmo mettere a disposizione del centro sinistra altrimenti…”
Facile concludere il pensiero di Barberio se non ci sarà l’accordo con la Margherita, la sinistra (Ds, Comunisti Italiani e chi altri) correrà da sola.
Domenica 2 aprile pomeriggio, dopo che in mattinata avevamo scambiato qualche battuta con l’assessore Filippo Lettieri che ci aveva informato di un incontro a Scandale con il presidente provinciale della Margherita, nonché consigliere regionale, Enzo Sculco, altro giro altro incontro.

Iginio Pingitore
Il vice sindaco Iginio Pingitore mostra tranquillità (ma è palese una sottile preoccupazione, ma chi non lo sarebbe!). Forse Barberio non lo sa ma per il Pingitore è ormai ufficioso se non ufficiale l’accordo con la Margherita: “D’altra parte se si sono trovati bene per 5 anni a governare il paese insieme con noi perché dovrebbero cambiare? La nostra lista è quasi pronta; avremo pure noi il diritto di sapere contro chi ci affrontiamo, ma in linea di massima è la stessa che conquistò il Comune 5 anni fa. Correremo con un lista civica che ha cambiato il nome da “Insieme per Rinnovare” ad “Insieme per Continuare”.
Ci preme sapere se ormai nel 2006 Scandale avrà un numero degno di candidate donne. Pingitore sorride (pensiamo che non è arrivato ancora il momento e forse è uno dei pochi casi a livello nazionale visto che in altre realtà anche locali le donne non solo sono candidate ma amministrano e bene i paesi) poi ci informa che Alleanza Nazionale tra i suoi candidati ha fatto il nome di una responsabile del locale gruppo di Azione Giovane. Ma non è ancora certa la sua candidatura. Si vedrà. Una donna su 16 candidati: bel passo avanti!
Così quando mancano circa 20 giorni al termine ultimo per la presentazione delle liste (vanno consegnate entro il 27 aprile) la situazione a Scandale è poco chiara. Le cose certe sono poche: sembra sicuro che a contendersi la poltrona di sindaco (e i consiglieri) saranno due soli schieramenti quindi, salvo sorprese, in campo ci saranno solo due liste. Da una parte il candidato a sindaco e Fabio Brescia dall’altra ancora un grande punto interrogativo. Lo scenario più provabile presentatoci domenica 2 aprile (ma forse destinato ad essere cambiato chissà quante altre volte ancora) era quello con la Margherita alleata col centro destra e il centro sinistra con candidato a sindaco un esponente altre volte candidato con la Margherita ma non ci sembra il caso ancora di fare nomi finche non ci sarà qualcosa di più certo. Infine anche quest’anno le donne presenti nelle liste per il rinnovo dell’amministrazione comunale di un comunale così all’avanguardia come Scandale saranno come le mosche bianche. Ma d’altra parte come disse tempo fa qualcuno in un comizio: mica le possiamo costringere? Sarà…
ROSARIO RIZZUTO