Archive for July, 2006

Cominciata la Novena per la festa della Madonna della Difesa. Domenica 6 agosto i Ricchi e Poveri a Scandale

SCANDALE - Sarà una festa della Madonna della Difesa strana quella che si celebrerà quest’anno a Scandale dal 04 al 6 agosto. La prima, dopo decenni, senza il parroco Don Renato Cosentini.

Ma Don Renato Casentini il suo segno l’ha lasciato pure su questa festa, visto che i manifesti che ne annunciano lo svolgimento, sono stati firmati da lui prima che ci lasciasse.

“Torna e passa la Mamma nostra celeste – scrive Don Renato sul manifesto e sui volantini distribuiti in paese – che ad anni alterni (a Scandale si festeggia un anno questa Madonna e il successivo quella del Condoleo nda) si presenta nostra Difesa e Signora del Condoleo. Come, dopo l’annunzio dell’Angelo Gabriele si pose in viaggio verso la casa di Elisabetta, così ora viene ad incontrare noi Suoi figli. Passerà per le nostre strade, poserà il suo sguardo di Madre sulle nostre case, benedirà noi Suoi figli, si metterà in nostro ascolto: sempre pietosa e generosa. Amen”.

Don Renato si godrà la festa dal cielo; qualcuno aveva anche pensato di non farla per niente o almeno di non fare le manifestazioni civili ma ormai i contratti erano stati firmati e si sarebbe dovuto pagare gli artisti e quant’altro lo stesso quindi crediamo sia giusto così.

Le manifestazioni religiose sono già iniziate, come da programma, con la Novena di preparazione con Santa Messa in vari quartieri del paese, appuntamenti che continueranno fino al 5 agosto con l’ultimo previsto nella chiesa Matrice dopo aver toccato: piazza St. Georgen, piazza Municipio, piazza Condoleo, circonvallazione Bellavista, località Valle, via Resistenza e le chiese della Difesa e Madre. Sono inoltre previsti altri momenti di raccoglimento con l’intervento di don Fortunato Morrone (Direttore Istituto Scienze Religiose Unus Magister) e don Serafino Parisi, le varie processioni per le vie del paese, la visita della Vergine della Difesa alla frazione Corazzo, la visita della sacra effige della Madonna agli ammalati.

Ma anche la parte riservata ai festeggiamenti civili, ben organizzata (già prima che don Renato ci lasciasse) dal comitato feste di Scandale in collaborazione con quello di Reggio Emilia e dai loro responsabili Pietro Cerrelli e Giovanni Spina, ha il suo peso.

Infatti si comincia con una serata già venerdì 4 agosto (solitamente lasciato alla sola processione) con lo spettacolo alle 22,30 in piazza San Francesco dello showman Franco Adamo mentre nella mattinata così come in quelle successive fino a domenica sarà la banda musicale “Gaudiosi di Maria” diretta dal Maestro Francesco Pignataro, a sfilare per il paese.

Si prosegue sabato 5 agosto alle 22,00 con il concerto, sempre in piazza San Francesco, degli “Italian Bee Gees” cover Band del famoso gruppo.

Ma l’attesa per gli amanti di musica italiana e non solo, è tutta per domenica 5 agosto quando alle 22,00, questa volta in piazza Condoleo, dopo i fuochi d’artificio visibili dal rione Sant’Antonio, suoneranno “I Ricchi e Poveri”. Nel pomeriggio alle 17,00 in piazza Oberdan sono previsti i giochi popolari.

Insomma ce n’è per tutti i gusti, manca solo don Renato per una gioia piena! ed a lui sarà dedicata tutta la festa.

[Rosario Rizzuto]

Meeting delle Pro Loco a Cirò Marina e musica

Buona domenica, che fate di bello oggi. Io ancora non ho deciso la mattinata. Dipende da quella che non mi ascolta e da quelli che non mi sentono (i bimbi). Ma il pomeriggio è un punto fermo: alle 16,00 circa debbo essere a Cirò Marina con la Pro Loco di Scandale per il secondo Meeting provinciale delle Pro Loco organizzato da Demo Martino della Pro Loco di Cirò Marina e presidente provinciale delle Pro Loco.
Lo scorso anno si tenne a Santa Severina e fu molto interessante. Da Scandale dovrebbe partecipare un bel gruppetto, sempre che venagnao tutti quelli che si sono segnati. Speriamo di divertirci.
Intanto
Rtl 102,5 con Jolanda Granato ai microfoni mi sta mandando in brodo di giugiule con delle canzoni stupende; ora c’è Gatto Panceri: "Lo vuoi, io sììì, tra noi è solo musica". Grande Gatto, un genio del dico non dico: parla di sesso ma non so se tutti se ne accorgono. "Tu sei musica vera e danzi sul filo di lana sottile che taglia la mente a metà".
Intanto stanotte Linda ha lasciato uno stupendo commento sul mio post sul
nuovo sito dedicato a Rino Gaetano: " Spero passi inosservato quello che la mia testa che più che testa  è cuore sta per esprimere accompagnata dai vari cuba libre …
io quando ascolto di ‘michele romano che incontra mameli e insieme scrivono un pezzo tuttora in voga’ potrei impazzire… e non sono una tipa che sclera o sta sotto per l’inno nazionale … anzi … è che non mi puoi, tu rino, dire certe cose e pensare che non diventino parte di me … magari non c’entra niente questo mio commento, anzi più che magari, sicuramente … ma guarda io non posso stare zitta ora chè quello di cui volevo parlare era quello che sto scrivendo e magari a volte quello che vuoi dire non lo puoi dire ed il bello dei blog è che quello che vuoi scrivere puoi scriverlo … scusa tu che leggi … scusa per la mia egoistica scrittura … scusa e basta con ste scuse … linda
". E meno male che aveva bevuto. Come si dice in vino veritas. Grande Linda.
Buona Domenica allora e divertitevi…

On line il sito di Chi vive in Calabria chi vive d'Amore

Da sabato 29 Luglio 2006, l’Associazione "Chi Vive in Calabria chi Vive d’Amore" è on line col proprio sito raggiungibile da questo link: www.chiviveincalabriachivivedamore.org.
Sono molto contento, il sito è solo all’inizio ma ben presto conterrà tutto quello che c’è da contenere su Rino Gaetano. Mi raccomando visitatelo in tanti e magari registratevi: l’unione fa la forza soprattutto per le tante belle battaglie che abbiamo in mente.
Mi si sta scaricando la batteria del cellulare con cui mi colelgo… Scappo… Notte.

Alba a Crotone…

A volte mi capita che mi sento svuotato, che non riesco a far nulla pur avendo tanto da fare. Un’arrabiatura ci può anche stare ma quando si ci mettono in due. Così ieri sera dopo aver scherzato col wap sul cellulare mi sono addormentato che non erano nemmeno le 21.
Conseguenza più immediata stamane alle 4 ero già bello arzillo.
A casa non c’era molto da fare, i bimbi e quella che non mi ascalta russano da Dio così decido di scendere a Crotone nonostante l’ora.
Decido all’ultimo istante di fare la strada del mare, la via che porta a Capo Colonna, ma non immaginavo minimamente che all’altezza del Lido degli Scogli avrei incontrato tutte quelle persone; sembrava giorno, ragazzi, quasi tutti minorenmni o giù di lì (non sono molto fisiognomicista). Di certo uscivano da qualche discoteca, ho notato la struttura di una nave, di certo l’ennesima invezione dei fratelli Sposato ma magari era un qualcosa del lido vicino… mi informerò. Passo diritto entro in città… un cornetto alla Nutella in via Mario Nicoletta, un altro giro e poi ritorno sul lungomare in cerca di vita. Avanti e indietro per un paio di volte e quando ad Est comincia a rosseggiare mi fermo di fronte al cimitero per vedere l’alba.
Alba all
Noto che c’è un lido nuovo in questa zona "El Gaviota beach Club".
Appena scendo mi passa davanti una ragazza abbracciata ad un ragazzo, PIANGE, ma quello che sta con lei non è il fidanzato. Lo so perchè lei gli sta parlando del fidanzato che l’avrebbe lasciata sola o cosa… lui cerca di consolarla. Bella, capelli lisci, vestita in bianco con minigonna mozzafiato. Lei pensa di sfogarsi lui non crede ai propri occhi e già se la immagina a letto. Parlano per un po’, poi lei mi passa davanti, sta fumando uno spinello! Lui fa il fighetto con altri amici fermi su una panchina poi la raggiunge, lei gli porge il fumo… poi vanno via in macchina… Ormai lei lo ha gia dimenticato il proprio ragazzo e il consolatore è in un brodo di giugiule… in tutti i sensi!

E' possibile ascoltare il mio intevento su Rtl 102,5 per ricordare Don Renato

L’altro giorno vi ho detto che avevo fatto un intervento in diretta sulla Radio Rtl 102,5 per ricordare il nostro parroco Don Renato Cosentini.
Ebbene se qualcuno avesse intenzione di sentirmi può andare
sul sito di Rtl 102, 5 (basta cliccare è si arriva già alla pagina giusta), la puntata da scegliere è la numero 7, che al momento è la prima in alto.
Una volta cliccato sul link si dovrebbe aprire Windows Media Player, il mio intervento si trova dopo circa un terzo dall’inizio dello streaming, insomma prima della metà della barra.
Spero di essere stato chiaro. Buon ascolto se vi va…

Monsignore Agostino celebra i funerali di don Renato Cosentini. Addio Nonno

SCANDALE – C’era praticamente tutta Scandale mercoledì 26 luglio 2006 a porgere l’ultimo saluto a Monsignor Renato Cosentini, il prete dei bambini, che ci ha lasciati lunedì 24 luglio 2006 per ricongiungersi col Padre Eterno.

Una moltitudine di gente che non si era mai vista ad un funerale, un cordone di corpi dietro la bara, nella processione dalla Chiesa Madre a Piazza Condoleo, dove si sono tenute le esequie, che sembrava senza fine.

Tre giorni per star vicino al proprio parroco, tre giorni in cui tutta Scandale ha voluto salutare l’uomo, il prete, che ha dato visibilità ad un piccolo paese di provincia. Magari non partecipando in massa all’ultima veglia notturna, lasciata ai parenti e agli amici più intimi ma Don Renato li ha già perdonati. Come ha perdonato spesso gli scandalesi. Un perdonarsi reciproco per quasi sessantenni.

Un amarsi senza fine anche se “era il prete che veniva da San Mauro” e a quei tempi, subito dopo la seconda guerra mondiale, non è che i sanmauresi erano ben visti nella cittadina collinare scandalese e viceversa.

Se ne è andato don Renato, ci ha lasciato per sempre, trovando posto in una fredda cella del cimitero di Scandale alla vigilia del suo sessantesimo di sacerdozio, nel giorno in cui la chiesa ricordava  i Santi Gioacchino e Anna, genitori della Beata Vergine Maria ed in cui si festeggiava la festa dei nonni, è lui era il nonno per antonomasia.

Il nonno per le sue bimbe poi cresciute e diventate mamme.

Così lo piange senza fine la “nipote” Tania Rizzuto, e tutte le sue “figlie” giunte da ogni dove per dare l’estremo saluto al Nonno Padre.

Tra i sogni di Don Renato c’era quello di vedere un ragazzo di Scandale diventare prete sotto il suo sacerdozio, non c’è riuscito in vita ma ci riuscirà postumo a breve con Simone Scaramuzzino e anzi raddoppierà, se Dio vorrà, con Antonello Voce che in questi giorni ha buttato litri di lacrimi e non si è mai allontanato da quella bara quasi come l’apostolo Giovanni, il preferito di Gesù, sotto la croce.

Il picchetto d'onore alla salma di Don Renato Maria Cosentini a Scandale

Mercoledì 26 luglio, la Chiesa Madre è già strapiena ore prima della programmata processione; dentro la Sua bara, ai piedi della quale una bella foto di Don Renato con Papa Giovanni Paolo II. 

Alle 17,30 accompagnato dalla banda musicale “Gaudiosi di Maria” di Scandale, Don Renato per l’ultima volte esce dalla sua chiesa e percorre quelle vie che per tanti anni lo hanno visto protagonista durante le processioni per le feste della Madonna, delle Vie Crucis, dei Corpus Domini, dei funerali ecc…
Lungo la strada ai balconi, la gente ha steso coperte, bianche colorate come si fa il giorno della festa del Corpus Domini o quando passa la processione della Madonna.
Tanta la gente di Scandale, San Mauro Marchesato e non solo presente in piazza Condoleo a Scandale x i funerali di Monsignor Renato Cosentini

Ad attenderlo in piazza Condoleo altra gente, decine di sacerdoti provenienti da tutta la Provincia di Crotone ed oltre e poi due Vescovi, Monsignor Giuseppe Agostino e Monsignor Luigi Cantafora e il reggente la diocesi di Crotone, Monsignor Francesco Frandina il quale ad inizio celebrazione porta il saluto di Monsignor Domenico Graziani, che non è potuto essere presente per motivi familiari, e dell’ex vescovo di Crotone, Monsignor Andeea Mugione.

A seguire don Frandina porge il suo saluto a quello che lui definisce il proprio maestro, ma anche amico, confessore… fino all’ultima sera.
Le autorità civili e militari al funerale di Monsignore Renato Maria Cosentini: da sx: Iginio Carvelli, Tonino Coriale, Fabio Brescia, Carmine Barbuto, Sergio Iritale,  Antonio Barberio e i carabinieri

Presenti alla celebrazione anche il presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, il Consigliere Provinciale, Antonio Barberio, il Sindaco di Scandale, Fabio Brescia, il suo vice Tonino Coriale, il Sindaco di San Mauro Marchesato, Carmine Barbuto, il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Scandale nonché grande amico di don Renato, Iginio Carvelli che di lui ha anche parlato nel libro “Scende la sera – le prediche di don Renato” e poi i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri.
E poi c’era il coro della parrocchia di San Nicola Vescovo, la sua parrocchia, il suo amato coro dul quale don Renato non perdeva occasione per tesserne le lodi.

Fa caldo, tanto caldo in piazza Condoleo, tanto da fa star male una donna che dopo le prime cure dei medici del posto e costretta a ricorrere all’intervento degli operatori del 1118 di Crotone.

La celebrazione procede come da protocollo, Monsignor Agostino nella sua omelia ricorda la grande figura di don Renato, e lui lo conosceva bene, tante le notti trascorse dall’allora Vescovo di Crotone, nella Villa Condoleo, quasi impossibile non commuoversi alle parole del Vescovo di don Renato, del vescovo che, forse più di altri, ha segnato il sacerdozio del nostro parroco. Monsignor Agostino ricorda, a mo d’esempio, la nascita del monastero delle Carmelitane a Crotone e l’impegno di don Renato, sempre presente nella vita della diocesi di Crotone e Santa Severina. E così si arriva a fine celebrazione e a ricordare il parroco di Scandale in un ultimo saluto intervengono il sindaco di Scandale Fabio Brescia, il Presidente della Banca di Credito Cooperativo Iginio Carvelli e la maestra Anna Cicalese, figlia di Villa Condoleo, “figlia” di don Renato. Difficile per tutti e tre riuscire a trattenere l’emozione. Più facile tessere l’elogio di un uomo, di un parroco, che avrà avuto anche i suoi difetti ma un nulla in confronto ai suoi pregi, a tutto il bene fatto da quel ragazzo giunto a Scandale a 23 anni nel secondo dopo guerra (bello come un dio e che all’epoca, troppo giovane, non poteva confessare nemmeno le donne) e desideroso di essere vicino agli ultimi, di emulare il suo maestro don Mottola.

Orfanotrofio, case famiglie, centro handicappati, centro per ex tossicodipendenti, scuole, casa gioiosa anziani e tantissime altre opere, come quelle in Basilicata dopo il terremoto, che nemmeno il sottoscritto conosce.

Per alcuni forse un po’ troppo manager che parroco, ma nemmeno questo è vero: ci sono preti che sono solo parroci e anche solo in questa veste sono meno vicini ai propri parrocchiani rispetto a don Renato.

Don Renato nonostante i suoi numerosissimi impegni era sempre lì in parrocchia, a confessare, a celebrare messe e funzioni e se poi ne avevi bisogno “fuori orario” il robusto cancello di “Villa Condoleo”, era sempre aperto: non è stato mai chiuso!

Scandale senza di lui non sarà più la stessa, “Villa Condoleo” senza di lui non sarà più la stessa.

“Non litigate, vogliatevi bene” sono state tra le ultime parole pronunciate dal Nonno Padre alle persone che pregavano con lui la sera prima di morire. Accontentiamolo.
”Amarsi: tutto qui” mi piace dire e scrivere… non dovrebbe essere difficile!!!?

Intanto scende il sole in questo triste mercoledì per la comunità scandalese, nel rosso cielo c’è una striscia bianca, forse lasciata da un aeroplano ma mi piace immaginare lasciata da un volo di Angeli venuti a prendersi don Renato; i sacerdoti alzano la bara dal sacrato della ormai quasi diroccata chiesetta del Condoleo, dove si sono tenuti i funerali, ma che sarà messa a nuovo presto, e lo accompagnano per alcuni metri.
Arrivo della salma di Don Renato Cosentini al cimitero di Scandale 

Poi la bara percorrere sulla Via Nazionale una parte della circonferenza della sua “Villa Condoleo” fino al cimitero. Quando si arriva all’ultima casa è rimasto solo uno spicchio di sole dietro le montagne sopra Santa Severina, un raggio del quale sembra illuminare per l’ultima volta la bara di don Renato portata a spalle fino alla fine, oltre che dal picchetto d’onore, soprattutto dai suoi parrocchiani che hanno fatto a gara per aver sulla spalla don Renato.
La bara di Don Renato sul marmo della camera mortuaria del cimitero di Scandale

Ci siamo: la bara viene posta sul freddo marmo della camera mortuaria del cimitero scandalese; a questo punto è difficile per tutti trattenere le lacrime, piangono le suore laiche dell’Ordo Virginum, le sue “figlie”, Anna Imperiale, Anna Cicalese: “Che bel regalo che ci ha fatto il Nonno Padre nel giorno del nostro onomastico!” e tutte le altre, le “nipoti” e tutti i cittadini che entrano, per una ultima volta per poggiare la mano o dare un bacio su quella bara.

Il corpo di don Renato è li ma lui è già volato in cielo da dove continuerà a proteggere la sua Scandale.
Addio Nonno Renato... sei già in cielo per proteggere la tua Scandale.

ROSARIO RIZZUTO

Iginio Pingitore ricorda don Renato Cosentini

Con la morte di don Renato Cosentini, va via un pezzo di storia di Scandale.

Il parroco di  Scandale era il  prete degli orfani, il prete degli anziani, il prete del buon consiglio, insomma è morto il prete dal cuore  “PURO” un cuore pulito, un cuore dove Dio aveva segnato la sua vita  di consacrato, ma soprattutto aveva  tracciato la via di un intera comunità, Scandale, un paese che spesso  è conosciuto fuori anche per le sue opere.

Quando si pensa a Don Renato è facile apparire nelle menti dei credenti una espressione del Vangelo, quando dice: “Gesù parlò alla folla”. Il parroco di Scandale parlava alla folla: ai funerali dei propri parrocchiani, nell’omelie domenicali, nel Venerdì Santo, nella festa della Madonna,  nelle scuole e nelle varie istituzioni ecc.

Nella folla don Renato vedeva i fratelli: quelli vicino alla Chiesa, quelli  lontano da Dio, quelli che si dichiarano cattolici, ma che non andavano  mai in chiesa, quelli smarriti, quelli che hanno bisogno di una parola di conforto, insomma Don Renato spesso nella folla vedeva “La Babele”, quella Babele che aveva  bisogno di essere spronata, di essere evangelizzata, di essere attratta dal messaggio di salvezza lasciato da Gesù. Ma nella  folla  don Renato vedeva anche l’ uomo nella sofferenza,  in cerca della speranza, della resurrezione, l’uomo che ama stare  vicino agli altri e per gli altri.

Nelle folle Don Renato ci ha fatto sentire piccoli, insignificanti,  ma ci ha anche fatto sentire grandi, come appartenenti al vero popolo di Dio…, il popolo di Dio che ama gli altri, che aiuta il suo prossimo, che sentiva il bisogno di stare insieme e di non sentirsi mai soli, sentirsi amati,  il popolo che anela alla speranza, alla resurrezione e quindi alla riscoperta del Regno dei Cieli che Gesù promise agli uomini di buona volontà.

Don Renato durante i suoi 60 anni di sacerdozio a Scandale è stato uno dei riferimenti importanti del paese, ha saputo raccogliere le sofferenze dei propri parrocchiani e lui per poter alleviare li presentava con preghiera comunitaria  incensante presso il padre eterno.

A  Don Renato si presentavano: i  problemi familiari, le coppie in crisi, i disagi economici,  gli orfani del paese e fuori, per costoro all’inizio del suo apostolato creò l’orfanotrofio di Villa Condoleo, mentre per gli anziani soli negli ultimi suoi anni della missione sacerdotale  creò la  Casa Gioiosa anziani da lui fortemente voluta proprio per poter regalare un sorriso in più a quegli anziani che vivono il dramma della solitudine.

La casa di don Renato  aperta a tutti, CASA DELLA CARITA’ MARIA SS DELL’ ADDOLARATA, i giovani di un tempo non possono dimenticare l’ accoglienza, i momenti ricreativi offerti. I bambini nel passato si recavano presso l’istituto perché lì  c’erano i giochi, si proiettavano film educativi, si facevano le recite, i teatrini, trovavano spazio le orchestrine del paese e lì che nasceva la banda musicale più piccola del mondo, presso la Casa di Carità  si organizzavano le colonie estive dove i ragazzi di Scandale e del circondario venivano portati al mare, già…!!! in quei tempi, era difficile recarsi al mare…!!

A don Renato si presentavano tutti i problemi sociali: la disoccupazione in paese, i malati, i poveri, gli orfani, gli anziani soli, le ragazze madri, i ragazzi con problemi esistenziali e coloro i quali vivevano il dramma dell’emigrazione, egli tuttavia aiutava,  riusciva quanto meno,  dall’oscurità far vedere  un raggio di luce, perché faceva capire che attraverso  la sofferenza  accettata dall’uomo poteva trasformarsi in gioia, purificazione e quindi vicinanza a Dio. E’ vero….! la via stretta è quella che ci conduce verso l’amore del Padre.

L’augurio maggiore di ogni scandalese e che queste folle di cui  Don Renato sapeva creare continuano nel futuro e che diventino come  un mare, dove ognuno potrà tuffarsi ed essere bagnato dall’amore divino, affinché si  possono creare nuovi presupposti di salvezza,in un  paese di cui in questi ultimi anni ha tanto sofferto.

Che la sua morte non sia vana e che ogni scandalese sappia raccogliere i frutti di quanto seminato da un grande sacerdote che il buon Dio 60 anni fa ci consegnò.

Per l’ultima volta voglio confessarmi pubblicamente con don Renato perché voglio lanciare il mio messaggio proprio adesso che vive nel regno dei giusti: “Caro don Renato oggi puoi pregare davanti al cospetto del Padre onnipotente  affinché la tua morte non sia considerata vana da ogni scandalese e ognuno di noi  diventi un PURO DI CUORE come esulta  Gesù nella sesta beatitudine, affinché venga eliminato il vecchio e falso cuore di pietra, nel quale regna l’incertezza e l’indurimento, e dia un cuore nuovo  capace nella vita di distinguere una sola arma di difesa: quella del pace, dell’amore  e del perdono di tutti”.

 

Scandale li 25 luglio 2006                                      IGINIO PINGITORE

                                                                          

Addio Nonno Padre…

I Funerali di Monsignor Renato Cosentini in Piazza Condoleo a Scandale
Si sono conclusi intorno alle 20,00 i funerali di Monsignor Renato Cosentini cocelebrati a Scandale Mercoledì 26 Luglio 2006 da Monsignor Giuseppe Agostino, Monsignor Cantafora e Monsignor Francesco Frandina, con la presenza di decine di altri sacerdoti provenienti non solo dalla Provincia di Crotone.
Tanta la gente accorsa in Piazza Condoleo dove ha fatto un gran caldo, tanto che una donna che si è sentita male è dovuta ricorrerre dopo il pronto intervento dei medici locali alle cure degli operatori del 118.
Tanta la gente che ha accompagnato Don Renato fino al cimitero.
Sono stanco, ho ripreso con la videocamera praticamente l’intera celebrazione, e poi sono dovuto tornare a casa al mare da dove sto scrivendo, rimando maggiori infomazioni all’articolo per il Crotonese ed Area Locale.
Intanto ho preparato una piccola gallery che trovate qui

Lutto cittadino a Scandale: oggi i funerali di Monsignore Renato Cosentini

La salma di Don Renato Cosentini nella Cappella di Villa Condoleo
Eccolo Don Renato, giace lì nella sua ultima casa terrena, circondato dall’affetto dei suoi cari e della popolazione di Scandale. In realtà non c’è molta gente in questa Santa Messa di commiato da Villa Condoleo nella cappella che lo ha visto protagonista di tante messe e celebrazioni. Ma la giornata è lavorativa e in molti non lo sanno visto che nel programma delle celebrazioni per la scomparsa di Don Renato non era prevista. Celebra Monsignor Francesco Frandina, puntuale come un orologio Svizzero anzi in anticipo.
Il volto di Don Renato Cosentini
Don Renato è lì nella bara, mi hanno chiesto di filmare la celebrazione, zummo sul suo volto ormai immobile, sul calice e il rosario che tiene stretti in mano, sui volti della gente, tristi, sui volti delle sue “donne” in lacrime.
Le mani di Don Renato Cosentini stringono il Calice e il Rosario
Finisce la celebrazione, don Renato questa volta non si va a cambiare, resta immobile in quella scatola, nel suo bell’abito mentre chi gli ha voluto bene lo piange. Singhiozza Renata, è triste Anna, piangono le suore laiche dell’Ordo Virginum.
Il carro funebre con la bara di Don Renato Cosentini sta x lasciare Villa Condoleo

Ore 11.30 Don Renato è in strada, nel carro funebre sul viale di Villa Condoleo ma manca Don Antonio Buccarelli per accompagnarlo nella Chiesa Madre. Fa un caldo della malora, qualcuna si lamenta che il Nonno Padre non può, non deve aspettare, si sta per partire senza il vice parroco quando arriva…

Da Villa Condoleo alla Chiesa Madre, passando per via Nazionale, via Puccini, piazza Oberdan e via dicendo fino alla chiesa madre. Strade percorse tante volte da Don Renato accompagnando le Madonna, vie Crucis, Corpus Domini, funerali… Questa volta è lui ad essere accompagnato… per questo suo penultimo viaggio.

Mentre scrivo da Marinella di Isola Capo Rizzuto e sono le 04.03 di sicuro a Scandale nella Chiesa Madre di San Nicola Vescovo ci sarà gente che sta vegliando, per la seconda notte consecutiva, Don Renato. Gente che vuole stare vicino al proprio prete in questi ultimi momenti che potrà vederlo. La veglia continuerà fino alle 17,00, mezz’ora dopo dal sacrato della Chiesa Madre in processione il feretro di Don Renato arriverà a Piazza Condoleo dove Monsignor Giuseppe Agostino vescovo emerito di Cosenza – Bisignano e grande amico del nostro parroco, celebrerà, insieme con altri Vescovi e parroci provenienti da non so dove, la messa di commiato, i funerali del parroco che ha fatto storia.
Il Sindaco di Scandale Fabio Brescia ha proclamato per la giornata di oggi il lutto cittadino, lasciando libertà alle aziende, negozi di svolgerlo come meglio credono. Vorrei che Scandale oggi fosse chiusa, ferma, immobile e avesse  un solo pensiero: DON RENATO. Credo che glieLo dobbiamo. 
Scandale senza di lui non sarà più la stessa, Villa Condoleo senza di lui non sarà più la stessa.

“Non litigate, vogliatevi bene” sono state tra le ultime parole pronunciate dal Nonno Padre alle persone che pregavano con lui la sera prima di morire. ACCONTENTIAMOLO.
”Amarsi: tutto qui” mi piace dire e scrivere… non dovrebbe essere difficile!!!?
Don Renato Cosentini nella bara

Don Renato su Rtl 102,5

Ci sono riuscito, ho ricordato Don Renato in diretta su Rtl 102,5 con Diaco e Califano. Quasi un’impresa con doppiapresa (dove ho attaccato monitor, computer e ricarica batteria del cellulare) che non funzionava, telefono scarico e che non riceveva le chiamate. Ho richiamato è dato un altro mio numero.
Quando mi chiamano non li sto ascoltando perchè mi è saltato tutto, per fortuna riesco a sentirli tramite telefono. 
La mia paura di parlare di un argomento diverso da quello trattato da loro, che era l’estate, è forte ma mi faccio coraggio con la voce rotta dall’emozione. Alla fine Diaco mi ha detto che la mia telefonata era la testimonzia del successo della loro trasmissione che era riuscita a parlare di un argomento più serio in un contesto più frivolo.
Non so se scherzasse, a me è parso molto serio, anzi, preparato come è, è riuscito ad abbinare il mio ricordo di Don Renato ad una notizia data dall’Ansa, mi ha detto, di un parroco di 92 anni che in un paesino, che ora non ricordo, ha festeggiato i 70 anni di sacerdozio. Auguri! 

Aspettando la mattina… pensandoLo

Sono trascorse circa 18 ore dalla scomparsa di Don Renato Cosentini, scomparso lunedì 24 luglio 2006 alle 06,15 circa; sono rientrato a casa al mare. Ora sono qui davant al computer, ascolto Rtl 102,5 via internet. C’è un programma, che immagino carino, con PierLuigi Diaco e Franco Califano, non l’ho mai ascoltato per un motivo o un’altro, anche se è nella mia agenda. Ho appena chiamato in radio, se mi mandano in diretta vorrei ricordare Don Renato anche se stanno parlando di tutt’altro. Spero di riuscirci. Ma è solo l’inizio. Don Renato era già conosciuto di suo ma vorrei lo fosse ancora di più. Vedremo!
Intanto poco fa mi hanno comunicato che c’è stato un cambiamento nelle celebrazioni di commiato al Grande Parroco: stamattina, visto che è già martedì, alle ore 9,00 si terrà una celebrazione eucaristica nello spiazzale di Villa Condoleo celebrata da Monsignor Francesco Frandina dopodichè in processione la salma del "Prete di campagna" sarà accompagnata nella Chiesa Madre. Un saluto nella Sua casa, Villa Condoleo, voluto dalle Sue suore per non lasciarlo andare via troppo presto, per tenerLo ancora qualche attimo con loro.
Cercherò di esserci (tra l’altro mi è stato chiesto di riprendere la funzione con la telecamera) anche se oggi alla mia scuola c’è la consegna dei Diplomi di Maturità e c’è poco personale in servizio. Vedrò che ne pensa il mio Dirigente.

Addio Don Renato, Padre di tutti…

SCANDALE – Scandale è in lutto. Un intero paese piange la morte del proprio parroco. Lunedì 24 luglio 2006 è morto all’età di 82 anni Monsignor Renato Cosentini.

Non un parroco qualunque, ma Don Renato parroco di Scandale praticamente da 60 anni.

Mancavano infatti soli tre giorni (lo avrebbe fatto il 27 luglio) al suo sessantesimo di sacerdozio e solo pochi mesi dopo essere diventato prete, ancora “ragazzino”, fu destinato a Scandale.

C’è un’aria triste a Scandale, silenzio… continua la vita di sempre, i muratori lavorano sulle impalcature ma anche il rumore del martello, della pala sembra avere un suono diverso.

Villa Condoleo, la Sua casa, è meta di pellegrinaggio appena si è cominciata a spargere la notizia per le strade del paese.
Don Renato durante il viaggio a Roma per il saluto alla salma di Papa Wojtyla 
Don Renato

Don Renato si è spento alle prime luci della mattina del 24 luglio, la sera di domenica, ancora lucido, è stato circondato dall’affetto delle persone a Lui più care che hanno pregato con Lui. In nottata le condizioni del “Prete di campagna” si sono aggravate e il grande cuore del nostro parroco ha cessato di battere per sempre (almeno sulla terra) nel primo mattino.

Già poche ore dopo la sua morte sono giunti a Villa Condoleo moltissimi parroci della zona nonché Monsignor Francesco Frandina, Amministratore Diocesano dopo il trasferimento del Vescovo Mugione a Benevento.

Don Renato era nato a San Mauro Marchesato il 23 gennaio 1924, dopo gli studi ginnasiali, nel Seminario Arcivescovile di Santa Severina, aveva terminato gli studi in filosofia e teologia presso il pontificio Seminario Pio XI di Reggio Calabria. Ordinato sacerdote nel suo paese di nascita il 27 luglio 1946 era diventato parroco di Scandale l’anno successivo. Nel 1949 aveva fondato, partendo dal nulla e confidando solo sulla Carità (alla quale Lui credeva tanto) la Casa della Carità “Maria Santissima Addolorata” dove venivano accolte bambine orfane del crotonese (e successivamente anche bambini). Nel 1976 viene nominato Cappellano Privato di Sua Santità Papa Paolo VI. Consigliere Nazionale della Caritas italiana, tra le tante opere realizzate a alle quali ha contribuito Don Renato ricordiamo il Centro handicappati realizzato a Fondo Gesù a Crotone, un gruppo appartamento, sempre nella città pitagorica, per ragazzi difficili e un centro per ex tossicodipendenti alla periferia di Crotone. Don Renato ha al Suo attivo anche la fondazione della banda musicale che fu definita la più piccola del mondo e che fu ricevuta in Vaticano, in Piazza San Pietro, anche dal Papa Giovanni Paolo II.

Nella Sua Villa Condoleo con il tempo trovarono posto, una scuola materna ed elementare parificate, la scuola magistrale “Teresa Misasi” (oggi Liceo della Comunicazione) e tra le sue ultime opere la “Casa Gioiosa Anziani” in uno stabile poco distante dalla “collinetta renatiana”. (note tratte – ed elaborate – da “San Mauro Marchesato nella poesia” di Luigi Palmiere)

Da tutto ciò si capisce come Don Renato non fosse solo il parroco di Scandale e come il suo nome avesse una certa risonanza nel clero crotonese e non solo. In prima fila all’arrivo di Papa Wojtyla nella Sua visita a Crotone, grande amico dell’ex Vescovo di Crotone Monsignor Giuseppe Agostino che mercoledì 26 luglio alle ore 18,00 in Piazza Condoleo celebrerà i Suoi funerali.

Intanto già lunedì 24 luglio sono cominciati i tre giorni per ricordare il parroco per antonomasia di Scandale. E’ iniziata una veglia di preghiera che si protrarrà, notti comprese, fino ai funerali. Lunedì sono state celebrate due sante messe, la prima nella cappella di Villa Condoleo e l’altra nella Chiesa Madre, un’altra messa sarà celebrata oggi, martedì 25 luglio, da Don Serafino Parisi, parroco di Santa Severina, e dopo la seconda veglia notturna, mercoledì pomeriggio la salma di Don Renato muoverà, alle 17,30, portata a braccia dai Suoi parrocchiani dalla Chiesa Madre per le vie del paese fino alla grande Piazza Condoleo, che fu realizzata su un terreno che Don Renato donò al Comune di Scandale.

Qui, Monsignor Agostino, altri vescovi provenienti dalla Calabria e non solo, e tantissimi parroci insieme con tutta la popolazione di Scandale saluteranno il prete dei bambini ma non solo, il prete degli anziani ma non solo, l’uomo che ha dato una certa importanza, facendone parlare in bene, al piccolo paesino dell’entroterra crotonese. Si racconta che fino a qualche anno fa fosse più conosciuta Villa Condoleo che Scandale o meglio che Scandale fosse conosciuto grazie a Villa Condoleo. Di Don Renato ha avuto modo di parlare anche lo scrittore locale Pasquale Minniti con due libri il primo uscito nel 1996 intitolato “Un prete di Campagna” e un altro stampato un mese fa curato dallo stesso Minniti e dal grande amico di Don Renato, Gino Scalise, sul quale si possono trovare tante foto che ripercorrono la vita del prete scandalese, libro al quale il curatore ha voluto dare lo stesso titolo del primo e cioè “Un prete di campagna” aggiungendo Don Renato Cosentini e la frase “Cristo non manda mai nessuno in pensione…”.

Ma di Don Renato, “prelato d’onore di Sua Santità”, si parla anche in altri libri come "Scende la sera – le prediche di Don Renato -" di Iginio Carvelli, e tanti sono stati gli articoli dedicati a Lui e alle sue opere.

Lo piangono in tanti in queste ore, il fratello Salvatore, i pochi parenti rimastigli, le suore laiche dell’ “Ordo Virginum” di Villa Condoleo, le tante ragazze cresciute dai Lui e che Lui ha aiutato a sistemarsi, tutto il paese di Scandale e non solo. Tanto il bene fatto dal parroco di Scandale, grazie alle opere da Lui realizzate, tante le ragazze ora donne, divenute maestre di scuola materna grazie al diploma preso “alla scuola di Don Renato”, le bambine e i ragazzi difficili strappati alla strada e ospitati e curati a Villa Condoleo ma anche, durante le vacanze estive, a Capo Piccolo dove Don Renato aveva pensato di creare una struttura per l’estate per far strascorrere momenti lieti ai suoi “figli”.
Don Renato durante una manifestazione della sua scuola
Don Renato durante una manifestazione della sua scuola

“Con la morte di Don Renato – dichiara il Sindaco di Scandale Fabio Brescia – si chiude una pagina di storia di Scandale. Mi legava a lui una profonda amicizia e il ricordo per i racconti di mio padre che era sindaco di Scandale quando Villa Condoleo muoveva i primi passi. La sua morte lascia un vuoto difficilmente colmabile. Don Renato era un caro amico di tutti che ha vissuto la Sua vita a contatto con gli altri e per gli altri”.

Gli fa eco il vice sindaco Tonino Coriale: “E’ venuto a mancare una figura importante per la nostra comunità e non solo, direi anche per tutto il comprensorio. Persona altruista, umile, disponibile e soprattutto sensibile. Uomo di grande carisma, vicino ed attento ai problemi di questa collettività.

Lo ricordiamo per essere stato per tutti buon sacerdote, buon padre e un ottimo nonno. Esprimo le più sentite condoglianze ai parenti e alle persone a lui vicine”.

Ricorda Don Renato anche l’assessore Gino Pingitore per anni vicino a Lui come responsabile del Comitato feste: “Ricordo Don Renato come il parroco di tutti noi, come il prete dei bambini. Colui che ha accolto tanti orfani ma anche il prete degli anziani. E’ stato il prete di tutti in particolare dei sofferenti”.

In conclusione mi sia concesso, in questo momento sicuramente storico per la nostra comunità, un mio pensiero: ricordo Don Renato fin la mia più tenera età, mi ha cresciuto, battezzato, data la prima Comunione, confessato decine di volte, mi ha aiutato; a volte mi sono sentito abbandonato da Lui (ma forse ero io che avevo abbandonato Lui) abbiamo avuto dei contrasti ma fin da piccolo lo guardavo e pensavo che Don Renato non sarebbe mai morto, una specie di dio, una persona eterna… l’ho visto invecchiare, le sue rughe che gli solcavano il volto ma per me rimaneva una persona immortale, una persona dalla quale non mi sarei mai dovuto distaccare, invece anche Don Renato mi ha lasciato, me lo sono visto in quella bara, non mi parlava più, immobile, con il Calice in mano. Lo avevo visto qualche giorno fa, mi dicevano che stava male, ma una volta nella sua stanzetta, per me era sempre lo stesso, mentre il male se lo stava mangiando dentro. Quel giorno sono dovuto andar via per altri impegni, spinto da lui stesso, senza aver avuto modo di parlargli.

Mi sono perso l’ultima occasione per parlare con un Grande Uomo.

Addio Don Renato, addio Nonno Padre come ti chiamavano le tue bimbe…

ROSARIO RIZZUTO

MORTO MONSIGNOR DON RENATO COSENTINI

Don Renato a Dx in mezzo ai bambini
Don Renato a Dx in mezzo ai bambini
E’ morto Monsignor Renato Cosentini. La notizia mi è giunta inaspettata tramite la redazione del Crotonese visto che da qualche giorno sono al mare e ancora nessuno aveva avvisato me ma la stampa sì!!!. Sentimento di tristezza e rabbia per non averlo vissuto, soprattutto negli ultimi tempi, come avrei voluto.
L’ultima volta che ero andato a trovarlo me ne sono dovuto andare di fretta per una riunione della Pro Loco cazzo!
Succede sempre così, come per mio nonna, le mie nonne… poi se ne vanno e ti restano i rimpianti…

Ma ora devo scappare a Scandale, sono a scuola; puntatina al paese già programmata per parlare di estate Scandalese. Così da festa passo al lutto. Sto male, ho voglio di piangere. Addio PADRE!!!
Monsignor Cosentini, nel mezzo, nell'ultima foto che gli ho scattato
Monsignor Cosentini, nel mezzo, nell’ultima foto che gli ho scattato

Marinella di Isola Capo Rizzuto, 21 luglio 2006

Il primo post di questa estate fatto da casa al mare tramite la connessione col cellulare. Ci sono volute oltre 24 ore ma poi alla fine la Wind si è decisa ad attivarmi la promozione Mega No Limit che m i permette 3.000 Euro di traffico dati pagando 20 Euro.
Sapete era da giorni che stavo pensando di scrivere una lettera aperta al nuovo sindaco di Isola Capo Rizzuto, il 28enne Rocca, volevo pregarlo di farmi un regalo per questa fine di luglio, di fare in modo che chi arrivi a Marinella ad agosto non debba maledire questa scelta.
Volevo chiedergli (nonostante abbia saputo dei problemi finanziari del Comune di Isola Capo Rizzuto) di riempire le tante buche che si sono aperte nella strada che conduce al villaggio isolano e che in alcuni tratti rendevano pericolosa la guida e potevano essere causa di incidenti. Invece con mia grande sorpresa martedì mattina (lunedì tornando da scuola le buche c’erano ancora) ho trovato le buche coperte. Non so se sia stato il Comune di Isola o la Provincia di Crotone, fatto sta che la strda ora è più sicura rispetto a prima anche se non si capisce perchè in una stradina che funge da scorciatoia per chi arriva da Crotone alcune buche sono state lasciate, quasi a voler lasciare un ricordo di come era la strada prima tipo come si fa quando si restaurano le case antiche che si lascia un pezzo di parete di come era prima!!! Ma sia ben chiaro, questo è un intervento tampone, caro Rocca l’anno prossimo vogliamo la strada tutta nuova e non solo la strada!
Stamattina a scuola ho rischiato di litigare col capo e per giunta per telefono. Ci sono ancora troppe cose che non vanno, anzi sembra sia sempre peggio. Conclusi gli esami di maturità  che vedranno la parola fine (si fa per dire) martedì 25 luglio con la consegna dei diplomi, bisognerebbe iniziare a pensare al prossimo anno scolastico, che io vedo già dietro l’angolo. Ad organizzarsi perchè possa iniziare al meglio, prima dal punto di vista del personale, con un penisero maggiore a quello nuovo che prenderà servizio il 01 settembre 2006 e poi di quello didattico con l’arrivo degli alunni (vecchi e nuovi) a metà settembre (mi sembra l’11).
Fabio Brescia, Sindaco di Scandale in provincia di Crotone
Fabio Brescia
Intano stamattina finalmente mi ha chiamato il sindaco di Scandale, Fabio Brescia; abbiamo appuntamento per lunedì per cercare di definire l’Estate Scandalese: che sia la svolta per questa noiosa estate.
Dopo il pisolino d’ordinanza, eccomi in spiaggia con tutta la famiglia allargata, per la prima volta in quella del Camping l’Atollo. Tutto tranquillo ma quando sto per mettermi a leggere una rivista Alessandruccio mio chiede aiuto dal mare, ma come si trovasse lì, pericolosamente vicino ad uno scoglio e con l’acqua a fior di labbra, nessuno è riuscito a capirlo nè lui a spiegarlo. Mi devo mettere in testa che debbo guardarlo a vista ed anche ad Antonio. Intanto ora stanno facendo di tutto per cadere dal letto proprio qui vicino a me che scrivo ed ascolto Rino Gaetano ‘Glu Glu’ a ripetizione chissà perchè?!
Voglia di uscire nada così rischio di addormentarmi presto come ieri sera. Strana la vita: da adolescente facevo le guerre con mio padre per cercare di stare in giro almeno fino a mezzanotte ed ora che potrei far l’alba non ho neppure voglia di uscire!!! Buona serata a chi sa divertirsi e buona notte a quelli che vanno a nanna come me.

Raccontando…

Salve amici, beh come va? Che domanda del cavolo visto che tanto non mi rispondete! Comunque io vado avanti anche perché, nonostante sia palese che siate in pochi a lasciare commenti e messaggi, scopro, giorno dopo giorno, sempre nuovi lettori.

Che luglio state vivendo? Io sono al mare per alcuni giorni, anche se non ancora in ferie, in attesa che dal Comune mi facciano sapere cosa (non) debbo fare per l’Estate Scandalese. Intanto è stato definito il programma della Festa della Madonna del Condoleo, che potete leggere sul sito di Cesare Grisi. Dal punto di vista dei festeggiamenti diciamo civili spicca il concerto dei Ricchi e Poveri di domenica 6 agosto come vi avevo già accennato qualche settimana fa. Ma tante iniziative sono previste nella tre giorni di festa.

La Pro Loco di Scandale va avanti per la sua strada nel preparare le due iniziative di agosto e cioè ‘Liriche e poesie sotto le stelle’ per  mercoledì 9 e la mostra mercato artistico-artigianale per sabato 12 agosto all’organizzazione della quale si sta interessando Anna Cicalese e per la quale stanno collaborando anche i ragazzi della Pro Italia.

In attesa di definire, possibilmente prima che l’estate finisca, l’estate scandalese, mi godo (si fa per dire) questi giorni tra scuola e mare. Ho un certo senso di insoddisfazione. A mare mi annoio, non vedevo l’ora di andare a Scandale, ma lunedì quando ci sono andato per scrivere alcune cose, perché non avevo ancora sistemato il pc a casa al mare, non vedevo l’ora di tornare a mare. Insomma non sto bene in nessun posto: se sono in spiaggia voglio andare al bar, se sono in acqua esco per leggere e poi lascio per andare a giocare a pallavolo.

Dovrei fare come mia sorella Maria in giro per il mondo, beata lei che magari in questo momento (sono le 3.42 mentre scrivo), fuso orario permettendo, sarà in giro col sombrero!

Invece ora oltre a quella che non mi ascolta e ai bimbi, per qualche giorno devo sopportare anche mia cognate e le sue due bimbe. Insomma da paranoia totale. Da voler fuggire il più lontano possibile o anche vicino, l’importante, nel fuggire non è il posto e la distanza, l’importante è con chi fuggi… ed io un paio di idee ce le avrei !

Intanto presso il Centro Servizi Amministrativi di Crotone (ex Provveditorato) si stanno definendo le pratiche (graduatorie, assegnazioni, convocazioni ecc…) per cercare di partire nel migliore dei modi per il prossimo anno scolastico. Sono stati definite le disponibilità di posti per gli incarichi a tempo determinato per il personale Ata (Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario).

Per quanto riguarda i collaboratori scolastici a fronte di 232 persone che fanno parte ella graduatoria permanente, i posti disponibili sono 224 (al 31 agosto) più 15 (al 30 giugno), quindi anche qualche collaboratore della seconda fascia riuscirà ad avere l’incarico anche per quest’anno. Salvo sorprese resterà fuori quella che non mi ascolta così tornerò nella condizione di famiglia mono reddito. Ma forse è meglio così: non vorrei si stancasse troppo!!!

Che altro dirvi?! E che quando sono off line ne avrei di cose da scrivere mentre ora non mi viene in mente nulla.
Per esempio potrei accennarvi al Meeting del Mare che si è tenuto sabato scorso a Crotone in piazza Pitagora e condotto da Massimo Proietto con la collaborazione della splendida Elisabetta Gregoraci.
I presentatori del Meeting del Mare 2006 Elisabetta Gregoraci e Massimo Proietto
Nonostante l’organizzazione di Gino Foglia si sia data molto da fare (ma i 50 minuti di ritardo all’inizio gridano vendetta) e magari in tv sembrerà anche un bel prodotto, di sicuro c’è stata una gestione poco seria degli inviti o meglio degli ingressi ai posti a sedere e così praticamente c’era gente in piedi dappertutto. Bello lo spettacolo, iniziato con un omaggio a Rino Gaetano, infatti l’Orchestra Italiana ha eseguito la famosa Gianna, ‘da schiattare dal ridere’ i comici Gianluca Ansanelli e Sergio Viglianese. Interessante la cantante maltese Claudia.
Una fase di una sfilata al Meeting del Mare di Crotone 2006 organizzato dall'Acs di Gino Foglia
Un po’ noiose forse, per i non addetti ed interessati, le sfilate di moda degli sponsors.
Gli Zero Assoluto, Thomas e Mattia al Meeting del Mare di Crotone
E poi  troppo snervante l’attesa (gran parte della gente, soprattutto delle ragazzine, era lì per questo) per gli Zero Assoluto (ma come mai l’ospitata di Crotone non risulta tra gli eventi presenti sul loro sito?); Matteo e Thomas, infatti, sono saliti sul palco, con Massimo Proietto che si è inventato tutte le scuse possibili, praticamente il giorno dopo, a mezzanotte e un quarto circa. Nel corso della serata anche le premiazioni con le targhe di Michele Affidato ai vincitori del premio Meeting del Mare, le interviste ai vip delle prime file curate dal bravo Salvatore (mi sembra) Audia (ve lo ricordate? Prima di darsi alla politica conduceva il telegiornale di Video Calabria). Insomma un’iniziativa per trascorrere una serata diversa anche se è assurdo che nei posti riservati alla stampa, forse l’unico giornalista ero io ed un ragazzino dell’organizzazione, di si e no 11 anni, viene a chiedere solo a me, se ho titolo a stare seduto lì. Date un’occhiata alla foto delle mie ‘colleghe’ sedute a fianco a me per rendervi conto se la cosa non vi fa rabbia.
Le giornaliste del Meeting del Mare di Crotone
Soprattutto perché per non occupare posti riservati avevo detto a lei di sedersi in un altro posto. E poi mi trovo circondato da persone che tutto sono fuorché giornalisti, tra l’altro qualche fila dietro, per completare il disgusto, riconosco anche un mio ex compagno dello Scientifico che fa finta di non conoscermi evitando i miei sguardi.
Una parte del pubblico del Meeting del mare 2006, in basso a dx Petrillo 

Su Petrillo, questo il suo cognome, mi ricordo un simpatico aneddoto. Praticamente c’era una ragazza che mi piaceva ma lui cercò di scoraggiarmi dicendo che era una poco di buono ecc… Avete già capito vero? Qualche tempo dopo, quando io ormai avevo lasciato lo Scientifico, lo incontrai che stava con lei. Che simpatica canaglia, con quella sua faccia da Pasqua da eterno ragazzino!

Vabbè son ragazzi…

Intanto si sono fatte le 04,20, quasi quasi mi vado a fare una passeggiata al mare prima di andare a scuola.

A proposito di passeggiate, domani a Belvedere Marittimo in provincia di Cosenza si tiene la prima passeggiata per i diritti degli obesi, c’era un trafiletto della notizia anche sulla rivista Oggi. Ci sarei voluto andare ma non posso assentarmi a scuola ma comunque spero che serva per sensibilizzare la gente sulle problematiche di queste persone.

Infine e chiudo, da ieri sono socio dell’Associazione ‘Chi vive in Calabria chi vive d’Amore’ dedicata a Rino Gaetano. Sono il primo, almeno così mi ha detto il deus ex machina dell’iniziativa, Gino Promezio, socio non fondatore.

Però, cara Francesca Travierso, ti avevo chiesto di avvisarmi se c’erano novità, iniziative ecc…, date vita all’associazione in data 11 luglio 2006 e non mi dici niente?

Vuoi mettere ad essere socio fondatore?
Buona giornata a tutti…
                                                            

Maturati al Gravina, in 39 ottengono il 100

Ultimi giorni in Italia per il completamento degli esami di maturità per quest’anno scolastico 2005/2006. All’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore ‘G. V. Gravina’ di Crotone i tanti attesi ‘quadri’ sono stati pubblicati nella mattinata di giovedì 20 luglio 2006.

Già dalle prime ore di apertura degli uffici di segreteria si sono cominciati a radunare alcuni allievi, i più curiosi ed ansiosi, in spasmodica attesa di vedere il proprio voto mentre in tanti sono stati quelli che hanno telefonato.

Finalmente alle 10,30 circa gli assistenti amministrativi Rosina Greco e Rosario Rizzuto (io) compiono il tanto atteso gesto e affiggono nella bacheca dell’Istituto i tanto sospirati cinque fogli. Sono infatti cinque i quinti che hanno sostenuto l’esame di maturità al Gravina. Nel complesso è andata abbastanza bene per gli interni anche se si sono registrati 4 bocciati, un po’ meno per i privatisti, infatti su 10 che hanno tentato di ottenere il diploma ‘in un solo anno’ ci sono riusciti solo in due.

Sostanzioso il numero dei ‘cento’: in totale sono stati 39 su un totale di 120 candidati interni più 10 esterni.

Entrando nel dettaglio nella 5 A Scienze della Formazione su 25 interni più 3 esterni sono stati bocciati 2 privatisti solo Noemi Lumare c’è la fatta in questa categoria con 60/100, 9 sono stati gli allievi che hanno ottenuto 100/100.

Nella 5 B Scienze della Formazione tutti promossi i 25 interni tra i quali ci sono stati ben 11 ‘centisti’ mentre tra i 7 privatisti ben 6 non sono passati; è riuscita a superare le strette maglie della commissione, presieduta dal Dirigente Scolastico Vincenzo Rizzuto, solo Maria Tallarico con 60/100.

Cambiando indirizzo, nella 5 A Linguistico su 22 candidati (in questa specializzazione così come nel biologico non ci sono privatisti) uno è stato bocciato mentre i cento sono stati 6.

Un altro bocciato anche nella 5 B Linguistico dove tra 26 candidati in otto hanno ottenuto il famigerato cento. Permettendo a chi scrive un attimo d’orgoglio campanilistico, tra questi 8 cento, due sono stati ottenuti dalle due ragazze scandalesi impegnate quest’anno alla maturità al Gravina e cioè Serena Citriniti e Valentina Spanò, non c’è che dire: un ottimo risultato! Auguri.

Infine nella 5 A Biologico su 22 candidati, in due dovranno riprovarci il prossimo hanno sperando di trovare una commissione più magnanima o magari cercare di studiare di più, 5 i fortunati che potranno vantarsi di aver ottenuto il massimo dei voti. Momenti di gioia ma anche di tristezza e di rabbia all’affissione dei quadri. Una ragazza proprio non ci voleva credere di aver ottenuto il cento mentre un po’ d’ira è cominciata a correre tra i candidati (o meglio le candidate visto che, se non vado errato, erano tutte donne, tra cui una anche in dolce attesa) privatisti. Qualcuna ha minacciato di fare ricorso (a chi?) qualcuna ha proposto di costituire un comitato.

Ma la realtà dei fatti è che per ottenere il tanto agognato diploma dovranno riprovarci l’anno prossimo, magari studiando un po’ di più e sperando che non ci sia Vincenzo Rizzuto come presidente!

[Rosario Rizzuto]

Aperto Bar musicale a Scandale

America Pub a Scandale
E’ stato inaugurato sabato 8 luglio a Scandale l’American Pub ‘Antico Caffè’. Ad aprire questo nuovo ed interessante locale, è stato il giovane Angelo Ierardi, che in passato aveva già gestito, insieme ad un socio, un altro locale.

Angelo si avvale della preziosa collaborazione del fratello Dionigi e delle due loro graziose fidanzate, la sua, Ursula, e Angela.
I fratelli Ierardi (Angelo e Dionigi) e Angela

Il nuovo locale si trova alla fine della discesa di Via San Nicola per chi si trova in paese, praticamente alla fine della strada comunale scorciatoia che porta in paese per chi proviene da Crotone.

Qualche mese fa poco più avanti, nella stessa zona, è stata aperto un altro locale denominato ‘Al focolare degli amici’, quindi una zona del paese un po’ periferica che con questi nuovi locali potrebbe avere un po’ più di vita.
Sala Bar Saletta ristorante

Molto carino l’Antico Caffè, realizzato con uno stile nuovo per Scandale, con un bello spazio all’aperto da sfruttare soprattutto in questa stagione estiva, ma considerato che a Scandale le giornate di vero freddo sono poche, magari anche in altri periodi.
La "cascata" dell'American Pub
Nel giardino Angelo ha anche realizzato un muro a cascata che di sicuro susciterà la curiosità dei più piccini.

Da parte mia, sebbene un pochino in ritardo, i migliori auguri per un futuro pieno di clienti!

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Paolo Borsellino (Foto poliziadistato.it)
Paolo Borsellino (Foto poliziadistato.it)
Sono passati 14 anni da quando è stato ucciso il giudice Paolo Borsellino. Non so molto su di lui. So che era un uomo giusto. Mi basta.
Volevo ricordarlo, perchè l’Italia avrebbe bisogno di tanti Uomini come lui.
Ho letto che oggi l’associazione
Terra di Mezzo di Crotone ha programmato varie iniziative. Spero che anche altre associazione lo abbiano fatto. Intanto bravi ragazzi!!!

L'anno di Rino Gaetano che presto sarà studiato anche a scuola

Rino Gaetano (Foto sorrisi.com)
Il 2006 sembra essere un altro anno favorevole a Rino Gaetano, alla sua riscoperta.

Forse è l’occasione giusta, come lo fu nel 2001, che Rino arrivi al grande pubblico, alla gente, come lui avrebbe voluto.

Così mentre ancora la Provincia di Crotone non riesce a trovare una sistemazione alla statua di Rino Gaetano ormai pronta da tempo ed impolverata in qualche magazzino della Provincia (ma il fatto che il presidente della Fondazione “Una Casa per Rino”, Giancarlo Sitra, sia stato eletto Consigliere Comunale a Crotone e sia diventato Presidente del Consiglio Comunale, dovrebbe far ben sperare perché finalmente si trovi questo benedetto accordo tra Provincia e Comune per far trovare pace alla statua di Rino), c’è chi, a Cirò Marina, durante quest’anno ha pensato di dedicare una stanza del proprio locale, il Bar Paninoteca Birreria “Meeting”, al grande Rino. Così ora Rino Gaetano ha il suo covo, grazie all’impegno di Marcello Marincola, titolare della paninoteca, che è un grande ammiratore del cantante di Gianna che si è avvalso della collaborazione della Khatmandu Band riconosciuta cover band del cantante crotonese-romano.

Quasi una stanza museo (“Il covo di Rino”) con alle pareti dei pannelli dipinti dall’artista cirotano Elio Malena che raffigurano alcune scene tratte dalle copertine dei dischi di Rino rivisitati dal bravo Malena. In più, in un angolo, il calco (recuperato dal Malena) della statua di Rino che lo stesso artista ha realizzato per la Provincia di Crotone e che due anni fa era stato esposto sul lungomare cittadino. La scorsa estate invece è stata mostrata, anche se per pochi giorni la statua finita in bronzo di Rino.

Ma il bello doveva ancora arrivare e si è concretizzato nel periodo del 25esimo anniversario di morte di Rino (scomparso nella notte tra l’1 e il 2 giugno 1981). Così mentre a Roma veniva ricordato, come ogni anno, alla presenza di numerosi fans, al cimitero del Verano e con una serata della Rino Gaetano Band (e successivamente con una bella manifestazione all’auditorium sempre a Roma con la presenza di numerosi big della canzone italiana) e a Crotone non si faceva nulla, in una stanza ci piace immaginare buia, illuminata da un lampioncino mentre prepara dei lucidi per un corso da tenere il giorno dopo, nella stessa notte in cui 25 anni prima Rino ci ha lasciato, Gino Promenzio, medico di origine consentine che lavora a Roma, non riesce più a continuare il suo lavoro e inizia a riflettere su Rino, morto nello stesso giorno di sua nonna.

Riflette sul perché nella sua città natale in questo anniversario così importante non si sia fatto nulla, riflette sulla Calabria, sulla bontà delle opere scritte da Rino Gaetano… e scrive, scrive una lettera, un articolo che due giorni dopo troverà posto in una pagina del Quotidiano della Calabria. Lui non lo avrebbe mai creduto ma dopo la pubblicazione della sua lettera cominciano ad arrivare nella redazione del Quotidiano calabrese centinaia di lettere, alcune delle quali vengono pubblicate. Rispondono un po’ tutti: Deputati, Presidenti di Province, Assessori, Consiglieri Regionali, Provinciali e Comunali. Comincia a prendere piede l’idea di un movimento spontaneo che si concretizza; nasce così “Chi vive in Calabria chi vive d’Amore”.

Gino Promezio, non è uno a cui piace stare fermo e poi quando le cose si fanno con Amore e senza scopo di lucro si fanno meglio, così, insieme con alcuni amici che appoggiano fortemente la sua idea, si dà subito da fare ed organizza un primo incontro che non poteva non essere nella città natale di Rino. Altri incontri si tengono in altre città della Calabria finchè Gino e gli altri non raggiungono il loro primo grande obiettivo.

Viene organizzato un incontro, grazie all’interessamento del Consigliere Regionale Francesco Sulla, con l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione e alla Cultura, Sandro Principe e da quest’incontro nasce l’impegno da parte dell’assessore regionale di far in modo che Rino Gaetano, già dal prossimo anno scolastico, dopo le vacanze estive, venga studiato nelle scuole medie. Saranno presi dei contatti con l’Ufficio Scolastico Regionale e con tutte le scuole della Calabria e dove l’idea sarà accolta (non abbiamo dubbi che saranno tantissime) Rino Gaetano, la sua biografia e la sua discografia diverranno materia di studio. In più l’assessorato regionale si farà carico della realizzazione di un cd da distribuire sempre nelle scuole in cui non potrà mancare la canzone “Ma il cielo è sempre più blu”, canzone che già in molti vorrebbero fosse un inno della Calabria.

“E allora, se bastasse una canzone – scriveva Gino nella sua lettera pubblicata il 4 giugno – ad unirci ancor di più? Se bastasse una bella canzone ad aiutarci a vivere le contraddizioni di una terra così? Perché non pensare di insegnarla a scuola, ai bambini di Calabria, chè la sentano loro e se la portino dentro? Chè ne sentano la dirompente totale speranza che ne emana, e che essa li aiuti a difendersi?”.

Beh in poco più di un mese da quella lettera sono stati già fatti passi da gigante e degli obiettivi sono stati già raggiunti. Ma non finisce qui, sono tante le cose che bollono nella pentola della associazione “Chi vive in Calabria chi vive d’Amore”, cose belle positive, cose per la nostra Calabria, per Rino…

Le nuove generazioni non confonderanno più Rino Gaetano con Mino Reitano (altrettanto grande), quando ascolteranno “Gianna” sapranno che è di un cantautore di Crotone e che “Ma il cielo è sempre più blu” non è un remix degli anni 2000 ma una canzone nata anche sotto il cielo di Crotone molti anni prima.

Conosceranno meglio Rino, qualcuno come Gino, come me, inizierà a viverlo e finchè qualcuno vivrà Rino, lui non sarà mai morto!

[Rosario Rizzuto]

Celebrati i funerali di Massimo Lucante: ci mancherai…

SCANDALEMentre gli inquirenti continuano le loro indagini per scoprire l’assassino (o, forse meglio, gli assassini) di Massimo Lucante, venerdì 14 luglio nella Chiesa Madre di Scandale, si sono tenuti i funerali di questa giovane vittima. In un primo momento le esequie erano state fissate, con tanto di manifesti affissi per le vie del paese, per il pomeriggio di sabato 15 luglio ma, essendo state sbrigate prime le formalità burocratiche ed investigative del caso, anche per non prolungare la sofferenza della famiglia, si è giustamente deciso di anticipare i funerali (con l’affissione di nuovi manifesti) al venerdì.

Tanta la gente presente al funerale, anche se non tantissima considerato il periodo fortemente vacanziero nel quale molti scandalesi sono fuori per le ferie.

Il funerale è stato celebrato da Don Antonio, vice parroco di Scandale, che si è soffermato sul dolore della mamma Felicia, con cui Massimo viveva, e di tutta la sua famiglia cercando di puntualizzare che non bisogna rispondere alla violenza con altra violenza: “La forza dell’Amore e del perdono devono vincere sulla violenza; chi ha compiuto un gesto così vergognoso sarà giudicato da Dio”.

Ma Don Antonio ci ha tenuto a sottolineare che non ci fossero complicità con gli assassini tra i presenti: “Spero che non ci sia nessuno tra voi che sappia qualcosa, ma se c’è non può tacere”.

A fine celebrazione la bara di Massimo è stata portata a spalle dagli amici fino al bivio che conduceva alla sua abitazione, nel pressi del Municipio, e da qui ha proseguito il suo ultimo viaggio fino al cimitero di Scandale.

La morte di Massimo, ritenuto un bravo ragazzo e che mai aveva avuto problemi con la giustizia, ha generato svariati dibattiti in paese sul perché di questo assassino, sul perchè di questa morte misteriosa. La speranza è che chi di dovere trovi presto le risposte a questi interrogativi. Intanto su questo mio blog è apparso il seguente commento: “Ciao Massimo, Cinisello Balsamo ti piange, ci mancherai”.

E forse è questo il compendio di tutto: un altro figlio di Scandale che ci mancherà!

ROSARIO RIZZUTO

Ragazzi in vacanza grazie all'Eremo e al Comune

SCANDALE E’ in corso di svolgimento la terza edizione dell’ “Estate Ragazzi 2006” organizzata dal Comune di Scandale in collaborazione con il Centro di Spiritualità “Eremo Santa Croce” di Corazzo. Vi partecipano dal 10 luglio fino al 29 luglio ragazzi e ragazze che hanno frequentato la seconda e la terza media. Questo vale per Scandale perché in realtà il progetto abbraccia tutti i Comuni della Valle del Neto più San Mauro Marchesato e vi partecipano ragazzi anche fino alla seconda classe delle scuole secondarie superiori.

Come ci spiega uno dei responsabili, Don Massimo Buscema, i ragazzi vengono “raccolti” nei vari paesi da ben tre pullman più il pulmino dell’Eremo e altre macchine; la mattinata viene trascorsa presso la spiaggia di Margherita dove, grazie all’impegno di alcuni animatori (che fanno parte della scuola degli animatori dell’Eremo), i ragazzi svolgono attività ricreative.

Si va quindi all’Eremo di Santa Croce di Corazzo dove vengono svolte attività formative e quindi il pranzo per poi tornare nei propri paesi nel primo pomeriggio.

Tra ragazzi, animatori, suore e parroci sono quasi 200 le persone presenti giornalmente sulla spiaggia di Margherita.

Insomma una bella iniziativa che permette, magari a ragazzi che non avrebbero altre possibilità, di trascorrere un periodo di vacanza insieme a tanti loro coetanei di altri paesi e nello stesso tempo di seguire una formazione religiosa e non solo, di sicura utilità.
ROSARIO RIZZUTO

Ucciso Massimo Lucante di Scandale, il corpo ritrovato presso la chiesetta della Stella

Stralcio articolo del Quotidiano della Calabria (edizione Crotone) di mercoledì 13 luglio 2006 sul delitto di Massimo Lucante di Scandale
Tratto dal Quotidiano della Calabria (Ed. Crotone – Catanzaro) del 13 luglio 2006
Un altro figlio di Scandale che conclude la propria esistenza nel fiore dell’età ed in modo tragico.

Stiamo parlando del ventinovenne Massimo Lucante (proprio con la “e” pare per un errore all’anagrafe che trasformò il cognome del padre da Lucanto) il cui corpo senza vita è stato trovato ieri pomeriggio in località Manco Ferrato nei pressi del rudere della chiesa della Stella. Il corpo di Massimo si trovava in una buca dove i carabinieri di Scandale sono arrivati dopo alcuni giorni di ricerca (pare anche grazie ad una segnalazione). Infatti Massino era scomparso dal paese il 4 luglio e la denuncia era stata fatta subito dai suoi familiari. Ultimo di nove figli, sette uomini e due donne, viveva con la mamma Felicia, era incesurato e ritenuto da tutti un bravo ragazzo.

Una famiglia di emigrati la sua e anche lui era stato per tanti anni lontano dal suo paese. Era rientrato da oltre un anno trovando lavoro come pizzaiolo e cameriere in alcuni ristoranti della zona. Aveva lavorato presso l’agriturismo “Antichi sapori di Leonia”, presso il bar pizzeria Brescia-Sellaro e anche in una pizzeria di Cutro.

Intanto oggi è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Massimo grazie alla quale gli inquirenti hanno ormai stabilito con certezza che si è trattaato di omicidio essendo Massimo deceduto a causa di un proiettile che ha lasciato due fori nella testa: sulla nuca e sulla tempia e perdendosi chissà dove, infatti il proiettile non è stato trovato.
Il rudere della Chiesetta della Stella
Il rudere della Chiesetta della Stella
Da indiscrezioni sembra pure che Massimo sia stato ucciso da un’altra parte e poi trasportato nei pressi della chiesetta della Stella e sotterrato.

In realtà ieri, in un primo momento, appena giunta la notizia del ritrovamento del corpo di Massimo, si erano sparse in paese altre voci, come per esempio quella di un suicidio, poi rivelatesi infondate.

Ma chi poteva avercela in quel modo con un semplice pizzaiolo? Chi può avere ucciso in questo modo cruento il povero Massimo. A queste ed ad altre domande dovranno rispondere gli investigatori dell’Arma coordinati dal Pubblico Ministero Caramico D’Auria.

Intanto è stata fissata la data dei funerali che si terranno nella Chiesa Madre di Scandale sabato 15 luglio alle ore 17,30.
Da parte mia le più sentite condoglianze alla mamma Felicia e ai familiari e come si legge sul manifesto funebre: “Non piangete e parlatemi ancora, vi amerò dal cielo come vi ho amato sulla terra”.
Ciao Massimo!

Sabato 15 Luglio tutti in piazza Pitagora per la nona edizione del Meeting del mare

La locandina della nona edizione del Meeeting del mare
Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 13 luglio 2006, nella sala Azzurra della Provincia, la conferenza stampa di presentazione della nona edizione del Meeting del mare che si terrà sabato 15 luglio nel fantastico scenario di Piazza Pitagora a Crotone a partire dalle 21.00.

La manifestazione organizzata dall’Acs (Associazione Crotone Spettacolo) presieduta da Gino Foglia ha ormai raggiunto una fama extra regionale e prevede la presenza di gustosi momenti di spettacoli intervallati dalla consegna di alcuni premi (targhe) a personaggi o associazione ecc, che si sono distinte.
Il presentatore crotonese che lavora in Rai, Massimo Proietto
Il presentatore Massimo Proietto
La conferenza stampa, così come lo sarà la serata, è stata coordinata dal bravo Massimo Proietto che nella serata di sabato avrà al suo fianco la bellissima Elisabetta Gregoraci che dimostrerà certamente che lei non ha bisogno di raccomandazioni e che se ha lavorato nelle maggiori tv nazionali lo deve esclusivamente al suo talento, alla sua bravura alla sua bellezza.

Una serata che spazierà dalla canzone, alla moda (con delle bellissime sfilate), alla comicità visti i tanti ospiti presenti.

Tra questi spiccano, senza alcun dubbio, il duo “Zero Assoluto” che stanno facendo impazzire le teenager e non solo esse, con le loro canzoni. Matteo Maffucci e Thomas De Gasperi di certo faranno scintille anche in piazza Pitagora con le loro hit più suggestive: “Svegliarsi la mattina” e l’ultimissima e dolcissima “Sei parte di me”.

E poi Gianluca Ansanelli (avete presente quello della pubblicità del Duplo? “labiale” ecc…), Sergio Viglianese, già visto a Zeling, quindi Claudia, popstar Maltese definita la Laura Pausini di Malta che si porterà al seguito una troupe della tv di stato maltese in questa sua unica tappa italiana, tra i protagoniste della serata anche il nostro Samuele Comite, che ha partecipato al festival di Castrocaro, definito anche “il bianco con la voce nera”, che si farà apprezzare da chi ancora non lo conosce, inoltre ci sarà la partecipazione dell’ ”Orchestra Italiana”.

La manifestazione sarà ripresa da Rai 2 e trasmessa nell’ambito della trasmissione “Capitani in mezzo al mare” condotta dall’ex Miss Italia Denny Mendez che sarà presente alla serata crotonese.

Tale manifestazione oltre all’inesauribile impegno di Gino Foglia e di altri collaboratori, vede la presenza indispensabile del patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Crotone e del Comune di Crotone e naturalmente quella altrettanto necessaria di alcun sponsor come le boutique Evelyn, Le spose di Matilde, il negozio per bimbi Cicogna. Inoltre sono vicini alla manifestazione l’orafo Michele Affidato, autore delle targhe-premio che saranno consegnate ai “vincitori”, la Banca Popolare di Crotone, l’Afi (Associazione dei Fonografici Italiani) e Rtl 102.5.

Durante la serata saranno premiati: gli “Zero Assoluto”, l’Onorevole Beniamino Donnici e la trasmissione Rai “Capitani in mezzo al mare”. Mentre il premio messo a disposizione dalla Banca Popolare di Crotone sarà consegnato alla ditta, nata il 1985, Nautilus del vibonese; un altro premio sarà consegnato alla rivista ella Riserva Marina di Capo Rizzuto Calypso.
Il tavolo dei lavori alla Conferenza stampa del Meeting del mare

Alla conferenza stampa sono intervenuti oltre al presentatore Massimo Proietto, gli assessori Provinciali: Giuseppe Poerio, Giuseppe Puccio e Francesco Pugliano, e poi Pasquale Anastasi commissario liquidatore dell’Apt (Associazione Promozione Turistica) di Crotone, organismo che ha i giorni contati visto che le Apt stanno per essere chiuse, Mario Talarico responsabile del cenacolo Virgo Fidelis del movimento spirituale Vivere In e, per la Banca Popolare di Crotone, la dottoressa Aurora Federico.

Quindi appuntamento per sabato 15 luglio in piazza Pitagora: ci sarà certamente da divertirsi!

[Rosario Rizzuto]

Settima donazione a Scandale, 'solo' 16 donatori ma si spera nel boom ad agosto

SCANDALE “Non cerchiamo sangue blu ma donare il sangue è un gesto nobile”, c’è scritto così su uno dei tantissimi manifesti, a cui ha prestato il volto la presentatrice Maria Teresa Ruta, affissi dai responsabile dell’Avis di Scandale per tutto, ma proprio tutto, il paese. E a fare domenica 9 luglio 2006 (giornata storica per l’Italia visto che in serata la nazionale di calcio vincerà il titolo mondiale) questo gesto nobile sono stati in 16 anche se c’è da considerare che altre 5 perone non hanno potuto donare per motivi diversi.

Non tantissimi rispetto ad altre donazione tenutesi nella cittadina collinare crotonese, ma bisogna considerare che la donazione di domenica (settima in assoluto per Scandale) era una donazione straordinaria nel senso che cadeva prima dei tre mesi rispetto all’ultima tenutasi il 30 aprile. Di conseguenza tutte le persone che avevano donato in quella data, tra cui lo zoccolo duro dell’Avis stessa, erano impossibilitati per legge a donare il sangue. Si è organizzata questa donazione diciamo fuori tempo per cercare di avvicinare nuovi donatori, coinvolgere gli studenti che durante l’anno sono fuori all’università e qualche emigrato già rientrato in paese ma alla fine i nuovi donatori non sono stati tantissimi: a donare sono state, per la maggior parte, persone che si erano già avvicinati all’importante gesto.

Vorremmo non pensare che ormai chi doveva avvicinarsi a questa importante associazione che è l’Avis lo abbia già fatto, speriamo di essere al più presto smentiti magari già nella prossima donazione che dovrebbe tenersi i primi di agosto, ma vista la grande campagna pubblicitaria fatta con manifesti e telefonate, praticamente non c’era anima in paese che non sapesse che domenica mattina nei locali della guardia medica si teneva questo necessario appuntamento. Ancora di più necessario in questo periodo estivo in cui calano i donatori ed aumenta la necessità di sangue.

Giuseppe Esposito è stato il primo a presentarsi presso l’equipe medica composta dal medico Mario Rocca, dagli infermieri Biagio Monteruli, Vincenzo Mano, Leopoldo Salvati e dai tecnici Vincenzo Arcuri, Michele Proietto. In ordine sparso è stato poi seguito da Gianfranco Summa, Maria Rita Aprigliano, Cristina Coriale, Simone Scaramuzzino, Ippolito Aprigliano, Maria Fiammingo, Antonello Voce, Gaetano Garofalo, Piera Valerio, Silvestro Giona, Irma Giovinazzi, Francesco Scaramuzzino, Franco Grande, Fedele Pingitore e Caterina Gallo.

I 16 eroi di domenica, che con un gesto semplice ma importantissimo, si sono resi preziosi per il prossimo. Di donazione di sangue si parla sempre di più, si organizzano giornate del donatore a livello nazionale, se ne parla nei Tg e nei programmi dedicati alla salute, e alla fine i discorsi sono sempre quelli e cioè di quanto sia facile, indolore, sicuro, importante donare, anche per se stesi in quanto vengono fatte delle analisi ai donatori e si ricevono i risultati direttamente a casa e quindi si è sempre sotto controllo. 

E per tante persone che magari per paura o per chissà quale motivo non riescono a donare succede anche il contrario e ciò qualcuno che vuole donare per forza anche contro il parere del medico e che fa di tutto per farlo. E capitato domenica quando davanti al medico Rocca si è presentata una ragazza affermando di pesare oltre i 50 chilogrammi (limite minimo per poter donare), il medico non ne era convinto e non ha dato il via libera; la ragazza è riuscita a procurarsi una bilancia e quando anche questa ha dimostrato inconfutabilmente che il peso era inferiore al limite, la ragazza si è convinta e con rammarico ha rinunciato alla donazione.

Ce ne fossero di persone così, con questa volontà (e con qualche chilo in più rispetto a lei): di sicuro sarebbero molte di più le sacche raccolte.

Ma il presidente dell’Avis Pietro Cerrelli è soddisfatto lo stesso, in questo periodo di penuria di sangue anche 16 sacche sono importanti e tutti sono convinti che nella prossima donazione, quando tutti i donatori abituali del paese potranno tornare a donare, sarà tutta un’altra cosa!

ROSARIO RIZZUTO

Settimana donazione a Scandale, "solo" 16 donatori ma si spera nel boom ad agosto

SCANDALE – “Non cerchiamo sangue blu ma donare il sangue è un gesto nobile”, c’è scritto così su uno dei tantissimi manifesti, a cui ha prestato il volto la presentatrice Maria Teresa Ruta, affissi dai responsabile dell’Avis di Scandale per tutto, ma proprio tutto, il paese. E a fare domenica 9 luglio 2006 (giornata storica per l’Italia visto che in serata la nazionale di calcio vincerà il titolo mondiale) questo gesto nobile sono stati in 16 anche se c’è da considerare che altre 5 perone non hanno potuto donare per motivi diversi.

Non tantissimi rispetto ad altre donazione tenutesi nella cittadina collinare crotonese, ma bisogna considerare che la donazione di domenica (settima in assoluto per Scandale) era una donazione straordinaria nel senso che cadeva prima dei tre mesi rispetto all’ultima tenutasi il 30 aprile. Di conseguenza tutte le persone che avevano donato in quella data, tra cui lo zoccolo duro dell’Avis stessa, erano impossibilitati per legge a donare il sangue. Si è organizzata questa donazione diciamo fuori tempo per cercare di avvicinare nuovi donatori, coinvolgere gli studenti che durante l’anno sono fuori all’università e qualche emigrato già rientrato in paese ma alla fine i nuovi donatori non sono stati tantissimi: a donare sono state, per la maggior parte, persone che si erano già avvicinati all’importante gesto.

Vorremmo non pensare che ormai chi doveva avvicinarsi a questa importante associazione che è l’Avis lo abbia già fatto, speriamo di essere al più presto smentiti magari già nella prossima donazione che dovrebbe tenersi i primi di agosto, ma vista la grande campagna pubblicitaria fatta con manifesti e telefonate, praticamente non c’era anima in paese che non sapesse che domenica mattina nei locali della guardia medica si teneva questo necessario appuntamento. Ancora di più necessario in questo periodo estivo in cui calano i donatori ed aumenta la necessità di sangue.

Giuseppe Esposito è stato il primo a presentarsi presso l’equipe medica composta dal medico Mario Rocca, dagli infermieri Biagio Monteruli, Vincenzo Mano, Leopoldo Salvati e dai tecnici Vincenzo Arcuri, Michele Proietto. In ordine sparso è stato poi seguito da Gianfranco Summa, Maria Rita Aprigliano, Cristina Coriale, Simone Scaramuzzino, Ippolito Aprigliano, Maria Fiammingo, Antonello Voce, Gaetano Garofalo, Piera Valerio, Silvestro Giona, Irma Giovinazzi, Francesco Scaramuzzino, Franco Grande, Fedele Pingitore e Caterina Gallo.

I 16 eroi di domenica, che con un gesto semplice ma importantissimo, si sono resi preziosi per il prossimo. Di donazione di sangue si parla sempre di più, si organizzano giornate del donatore a livello nazionale, se ne parla nei Tg e nei programmi dedicati alla salute, e alla fine i discorsi sono sempre quelli e cioè di quanto sia facile, indolore, sicuro, importante donare, anche per se stesi in quanto vengono fatte delle analisi ai donatori e si ricevono i risultati direttamente a casa e quindi si è sempre sotto controllo. 

E per tante persone che magari per paura o per chissà quale motivo non riescono a donare succede anche il contrario e ciò qualcuno che vuole donare per forza anche contro il parere del medico e che fa di tutto per farlo. E capitato domenica quando davanti al medico Rocca si è presentata una ragazza affermando di pesare oltre i 50 chilogrammi (limite minimo per poter donare), il medico non ne era convinto e non ha dato il via libera; la ragazza è riuscita a procurarsi una bilancia e quando anche questa ha dimostrato inconfutabilmente che il peso era inferiore al limite, la ragazza si è convinta e con rammarico ha rinunciato alla donazione.

Ce ne fossero di persone così, con questa volontà (e con qualche chilo in più rispetto a lei): di sicuro sarebbero molte di più le sacche raccolte.

Ma il presidente dell’Avis Pietro Cerrelli è soddisfatto lo stesso, in questo periodo di penuria di sangue anche 16 sacche sono importanti e tutti sono convinti che nella prossima donazione, quando tutti i donatori abituali del paese potranno tornare a donare, sarà tutta un’altra cosa!

ROSARIO RIZZUTO

Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo…

Tifosi dell'Italia a Scandale
Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, immaginatele pronunciate dalla voce di Bruno Pizzul e il ricordo corre veloce a Spagna 1982. Ma ora quello sarà un ricordo vecchio (anche se indelebile) perché ora, speriamo non per tanti anni, parleremo di Germania 2006. siamo Campioni del Mondo per la quarta volta. Grazie ragazzi, 23 giovani leoni, anche quelli che non hanno giocato, grazie mister Lippi (non molto simpatico ma chisenefrega), grazie a tutti.

Una finale, contro la Francia, non bellissima (ho preferito la vittoria con la Germania), in alcuni frangenti sofferta, iniziata male per un rigore che non avrebbe dato nessuno, soprattutto dopo pochi minuti e in una finale di Coppa del Mondo, ma così è stato più bello, il gol di Materazzi ha mandato in brodo di giugiule milioni di persone.

Buffon sempre presente, Zidane che chiude in modo indecoroso una carriera (quella testata grida giustizia anche se credo che Materrazzi non sia esente da colpe): un gesto da “povero arricchisciuto”, un gesto che mortifica un uomo che riamane comunque un grande. Si va ai rigori, Treseguez con una traversa fuori ci restituisce quando rubatoci a Campionati Europei con un suo golden gol pochi giorni prima di passare alla Juventus.
Macchina tricolore a Scandale

Grande gioia in piazza Condoleo dove (forse) per la prima volta nella storia del paese è stato allestito, grazie all’impegno di Tonino Coriale, della Pro Loco e di tanti giovani e non che senza nessun fine di lucro si sono adoperati che tutto andasse in porto, un maxischermo in piazza. Tantissima gente, praticamente tutta la gradinata occupata (nonostante il primo tempo non sia stato proprio visibile sul maxischermo a causa dell’ancora troppa luminosità ed era stato preparato un televisore per sopperire) e gente anche sotto lo schermo. Molti dipinti col tricolori, esagerata la colorazione di Maurizio Mollura, ma lui è sempre esagerato, altri a sventolarlo, fasce, polsini, magliette azzurre e chi più ne ha più ne metta.

Tante ragazze, donne ad assistere alla gara, magari non sanno nemmeno cos’è un fuorigioco o quando è rigore ma che importa erano lì in piazza Condoleo insieme coi loro fidanzati, mariti anche sole con le amiche a gridare Forza Azzurri a gridare Forza Italia e fanculo a Berlusconi che si è appropriato di un grido di gioia degli Italiani. E’ la mia seconda Coppa del Mondo, la prima fu fantastica e rimane indelebile nonostante la mia tenera età. Ieri sera c’era mio figlio Antonio con me in piazza, un po’ più piccolo di quanto lo ero io nel 1982, ma era con la bandiera, la sventolava, magari di partita ne avrà vista poca più interessato a correre su e giù per la piazza con i compagni, ma ha festeggiato con noi (c’è stata anche quella che non mi ascolta all’inizio e alla fine) in piazza fino alla consegna del Coppa, quel bellissimo (sic) trofeo. Adrenalina pura, brividi a fior di pelle con Cannavaro che alza al cielo la coppa mentre prima qualcuno aveva provato a metterci sopra un cappello tricolore. E poi in giro per il paese nella sfilata già iniziata dopo la fine dei rigore anzi forse anche prima. Era destino che l’Italia vincesse anche se Treseguez non avesse sbagliato; magari saremmo ancora lì a battere i rigore ma noi questa volta non ne avremmo sbagliato nemmeno uno. Così in molti hanno iniziato a sfilare con le bandiere ancor prima della fine.
Tifo a Scandale x gli Azzurri
E nella sfilata c’era di tutto: trattori e camion pieni di tifosi con bandiere, fischietti. Su un trattore un misto tra ragazzi del coro e della banda forniti di strumenti a percussione hanno festeggiato fino a notte tardi andando su e giù per il paese a strombazzare. E poi una Panda dipinta col tricolore, un camion addobbato a festa e tante, tantissime macchine, praticamente doppia fila dal Condoleo alla Bellavista con inserimenti anche verso il centro storico.
Una festa, questo sì, che a Scandale non si era mai vista. Campioni del Mondo dunque. Tardelli ha dichiarato: “Finalmente sono ex Campione del Mondo”. Finalmente! E speriamo che questa volta non dovremo attendere altri 24 anni!!!

F O R Z A A Z Z U R R I

CI SIAMO!!! E’ il giorno di Italia – Francia. Noi tutti ci aspettiamo una grande prestazione dell’Italia e la vittoria, a distanza di 24 anni dall’ultimo successo pieno, di questo Mondiale 2006. L’Italia è mobilitata, maxischermi, tempo permettendo, saranno sistemati nelle piazze di molte città e paesi d’Italia e saranno milioni le persone che in Italia seguiranno la gara e oltre un miliardo nel mondo.

La Calabria a questi mondiali è ben rappresentata con la presenza di ben tre calciatori: Gattuso di Corigliano- Schiavonea, Iaquinta di Cutro e Perrotta di Cerisano. Sarebbe una bella soddisfazione c’entrare la quarta vittoria ai mondiale e avvicinarsi al Brasile che la coppa l’ha vinta cinque volte, con questo bel contingente di nostri calciatori.

Quindi stasera alle 20, tutti a tifare Italia e ad incoraggiare i nostri Campioni.

La vittoria sembra scontata (l’Italia parte favorita) e speriamo lo sia ma di certo non sarà in nessun caso una gara semplice e quindi FORZA AZZURRI!!!

Consiglio Comunale, approvati esercizio 2005 e previsione 2006

SCANDALE Si è tenuto giovedì 06 luglio nella sala consigliare del comune di Scandale, il secondo Consiglio Comunale della seconda legislatura Brescia. E’ stato presente il segretario comunale Francesco Ciccopiedi.

Otto i punti all’ordine del giorno e, come ha più volte rimarcato il sindaco Fabio Brescia che ha presieduto l’assemblea, si trattava di una seduta del consiglio piuttosto tecnica.

All’appello fatto dal segretario comunale risultavano assenti i soli Antonio Barberio e Giuseppe Riolo della minoranza. Il che, dopo due sedute, vista la presenza nel primo consiglio di Giuseppe Riolo, fa sì che l’unico consigliere eletto nelle ultime elezioni comunale a non aver ancora messo piede ad un consiglio comunale, è Antonio Barberio e chissà se lo farà mai.

Sbrigato senza troppe formalità il primo punto che prevedeva l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, il sindaco Breccia è passato al secondo punto: “Approvazione programma triennale dei lavori 2006/2008”.

Brescia ha spiegato come lui ritenga in parte già superato questo programma e da adeguare in quanto molti lavori sono stati già appaltati o sono in fase di realizzazione; comunque tra le opere da fare citate dal Sindaco troviamo: completamento strade interpoderali, completamento chiese (già appaltata quella dell’Addolorata dove sono già pure iniziati i lavori) e da appaltare (si è in attesa del nulla osta della sovrintendenza ai beni culturali) le chiese del Condoleo e Madre; realizzazione del marciapiede di via Nazionale dall’altro lato rispetto a quello già esistente, realizzazione del poliambulatorio nell’ex mattatoio, realizzazione di una nuova rete idrica nella frazione Corazzo, interventi di edilizia popolare con l’acquisto delle case non utilizzate del centro storico per ristrutturarle e consegnarle a chi casa non ne ha.

Il punto è stato approvato con il voto favorevole di tutta l’assemblea e la sola astensione di Vasovino. Quindi da notare che anche i consiglieri Chiaravalloti e Scaramuzzino della minoranza hanno votato a favore.

A questo punto il capogruppo di minoranza, Vincenzo Chiaravolotti, chiedeva una sospensione di 10 minuti per dare al suo gruppo la possibilità di studiare un po’ meglio gli altri punti all’ordine del giorno, sospensione che il sindaco Brescia, nelle vesti di presidente dell’assemblea, concedeva.

Si riprendeva con la discussione del terzo punto: “Esame ed approvazione del bilancio annuale di previsione 2006, relazione previsionale e programmatica e bilancio pluriennale 2006/2008”.

Il sindaco spiegava come la scadenza per l’approvazione del bilancio di previsione 2006 sia stata più volte rimandata e come a Scandale sia arrivata in ritardo anche a causa delle elezioni. Il sindaco informava i presenti come da parte dello Stato ci sia stata una consistente riduzione di trasferimenti di risorse e che quindi il Comune deve trovare al suo interno nuove risorse per potere amministrare al meglio. Fabio faceva anche notare che avendo il Comune avuto nell’ultimo periodo due pensionamenti, che al momento non verranno rimpiazzati, il Comune avrà una riduzione di spesa.

Prendeva quindi la parola Chiaravalloti che essendo alla sua prima presenza salutava tutti i presenti e faceva dichiarazione di voto di astensione per la minoranza. Il punto passav con i voti della maggioranza.

C’era quindi da discutere sul quarto punto: “Esame ed approvazione rendiconto esercizio finanziario 2005”. Dopo la presentazione del Brescia di quanto successo nel 2005, il punto passava con i voti favorevoli della maggioranza, questa volta la minoranza vota contro.

Si arrivava così al quinto punto, l’ultimo di quelli diciamo più tecnici: “Approvazione linee programmatiche dell’azione di governo dell’Ente. Articolo 14 Statuto Comunale”. Anche questo punto passava coi voti della maggioranza e l’astensione dei tre della minoranza. Su questo punto prendeva la parola il consigliere Scaramuzzino che spiegava come il lavoro del suo gruppo sarà costruttivo e definiva loro stessi “minoranza di maggioranza”.

Si passava quindi a discutere di tre istanze presentate da alcuni cittadini: Carmine Pavone, Giuseppe Maida e Petronilla Parisi. Si tratta di alcune richieste relative all’acquisto o alla permuta di terreni dell’amministrazione che a questa non servono. La proposta del sindaco per tutte e tre le istanze è stata quella di dare nulla osta a quanto richiesto ma di rimandare all’ufficio tecnico le valutazioni dei casi. L’assemblea approvava all’unanimità.

Si chiudeva qui questo secondo Consiglio Comunale della nuova legislatura. La presenza del gruppo di minoranza non può che essere positiva e sarà di stimolo per la maggioranza a far sempre meglio per cercare di migliorare sempre di più il nostro paese.

RIZZUTO ROSARIO

Emigrati…

Riflettevo sul fatto che ci sono scandelesi che andati fuori per lavoro o studio non tornano più nel loro paese. Beh onestamente non riuscirei a stare lontano da Scandale più di un certo periodo anche fossi in Alaska.

Ma non tutti provano lo stesso amore per la patria: c’è gente che magari preferisce, dopo un anno di lavoro o studio, andare in vacanza alle Maldive.

Di contro, e meno male, ci sono tanti emigrati che tornano, tante gente che non può fare a meno di tornare nel proprio paesello rendendolo più allegro, più bello.

Certo ce n’è qualcuno che farebbe bene a restare dove è; mi riferisco a quelle persone che aspettono il ritorno a Scandale per sfogare 1 anno di repressione nel luogo di domicilio e che quindi arrivati al paese, con la spider fiammante e la bionda di turno, assumono quei comportamenti incivili che “destabilizzano” il paese, tipo corse con le macchine, carte per terra, discorsi fuori luogo e via dicendo. Ma per fortuna il tutto dura circa un mese.

Peccato che con loro se ne vanno anche quelle persone che vorremmo restassero per sempre!!!

No comment

Ho cancellato i tuoi numeri

dimenticato la mail;

non è mi è piaciuto il Tuo sguardo:

come se avessi paura di me!

 

Ma io scanzo anche le formiche

che male potrei fare io a Te.

Cercavo solo un’amica,

un’amica che invece non c’è.

 

Ma è questa la vita?

e questa la vita per me?

 

Un sorriso fantastico…

degli occhi splendenti

una donna speciale, ma ora dov’è!?

 

Mi accusa con gli amici

vorrei sapere di che!

Mi sento ferito dagli sguardi

di chi non crede più in me.

 

Ma è questa la vita?

e questa la vita per me?