SCANDALE – “Non c’è niente da fare – dichiara a fine giornata Pietro Cerrelli, presidente dell’Avis di Scandale – abbiamo organizzato due raccolte tra luglio ed agosto raccogliendo in totale 34 sacche ma in queste praticamente nulla è stata la presenza degli scandalesi emigrati.
Gli emigrati in estate, quando rientrano in paese, sono in ferie anche dalle buone azioni, sono in ferie e basta! Credo che non organizzeremo più donazioni in questo periodo, visto che è una cosa di Scandale e degli scandalesi, ci organizzeremo meglio per fine agosto”.
Sembra davvero amareggiato il presidente Cerrelli. D’altra parte mettetevi nei suoi panni lui presidente non solo dell’Avis ma anche responsabile del comitato feste mariane che vivono la loro giornata clou la stessa domenica 06 agosto. Così mentre lui si fa in quattro andando su e giù per il paese, sistemando con la collaborazione del solo Gianni Scalise e di un’altra persona la guardia medica per la donazione (gli altri? è estate e anche i responsabili dell’Avis hanno diritto, si fa per dire, alle loro ferie, o ad andare, la sera prima della donazione, in discoteca fino alle 5 del mattino. Vero?) e intanto dando disposizioni o provvedendo in prima persona, per le processioni, i giochi popolari, il concerto serale dei Ricchi e Poveri, c’è chi è pacifico pacifico al bar a giocare a carte, che non ha alcun pensiero per gli altri e magari aspetta la sera per godersi abbracciato alla compagna il concerto dei Ricchi e Poveri.
A Scandale funziona così, tristemente: praticamente tra le associazione che sono nate negli ultimi anni, girano sempre le stesse persone, gli altri aspettano che questi facciano qualcosa altrimenti sono prontissimi a criticare.
Ma comunque mettendo da parte queste necessarie considerazione, domenica mattina nei locali della guardia medica è stata una festa nella festa. La donazione del sangue è sempre una festa! Sono state raccolte 18 sacche ma qualcuno non ha potuto donare per vari motivi. E a chi proprio non gli importa nulla di donare fanno da contro altare altre persone che avrebbero fatto carte false per donare, come Teresa che cercava il sostegno del presidente Cerrelli per convincere il medico a farla donare insieme alla madre, nonostante per entrambe l’emoglobina fosse un po’ bassina. Ma il medico preposto è stato irremovibile, d’altra parte si guarda per prima la salute del donatore. Ma in loro era troppo forte la voglia di compiere il prezioso gesto. Ci riproveranno alla prossima donazione ma il loro comportamento non fa rimpiangere l’aver costituito anche a Scandale la sezione dell’Avis: ce ne fossero.

Dicevamo la festa della donazione alla quale hanno partecipato gli infermieri: Antonio Cozza, Bagio Montaruli, e Franca Tallarico, il tecnico Pasquale Maltese e il medico Mario Rocca.
Questi invece, in ordine cronologico di donazione, i protagonisti della giornata: Antonio Carnevale, Carmela Coriale, Giovanni Scalise, Francesco Mollura, Rosario Rizzuto, Giovanni Bomparola, Simone Pallone, Pietro Cerrelli, Domenico Drammis, Giuseppe Giovinazzi, Giovanna Cerrelli, Domenico Trivieri, Iginio Pingitore, Davide Cirillo, Carmine Raimondo, Ferdinando Scalise, Silvio Noce e Francesco Scaramuzzino.
A loro il grazie di tutti, il grazie di chi magari in queste lunghe nottate d’estate avrà la sfortuna di trovarsi nella necessità di aver bisogno di sangue e che anche grazie ai 18 “eroi” di Scandale, avrà salva la vita.
Donare è un’operazione semplice, indolore, che non porta nessuna conseguenza, anzi si viene tenuti sotto controllo con analisi periodiche. Perchè non farla? Come diceva Giobbe Covatta anche se per un altro problema (l’aiuto ai bambini del terzo mondo): “Basta poco che ci vo!”. Alla prossima donazione allora. Tutti.
ROSARIO RIZZUTO