Scandale, anno domini 2006, 12 agosto. In piazza Condoleo si tiene la terza edizione della Mostra – Mercato Artistico – Artigianale. La giornata non è delle migliori, il vento “disturba” i gazebo e si capisce subito che non saranno 32 gli artigiani che verranno a Scandale. Alle fine gli stand occupati saranno solo 16 con gran dispiacere di tutti gli organizzatori visto l’impegno, i sacrifici e i lavori profusi per preparare la piazza per il doppio.
Ma alla fine il peggio è per chi non c’è stato, la mostra ha avuto il suo discreto successo.

C’è anche una casetta piccina picciò. Tra i primi ad arrivare il nostro Peppe Scalise coi suoi cesti, l’ho visto vendere di più a Cirò Marina, ma come si dice: “Nessuno è profeta in patria” piano piano arrivano e montano gli stand gli altri 15 espositori.

C’è anche il signor Michele Predoti da Rizziconi vicino Gioia Tauro, Michele sta in carrozzina ed è il più distante ma nonostante ciò sarà l’ultimo ad andarsene: “Beh mica si può baciare il Santo e andar via" scherza lui. Penso che ogni commento sarebbe superfluo.

Arrivano gli altri, tutti vorrebbero (di sicuro lo stand più visitato) i quadri-scultura di Enzo Sacco in arte Sen.so, come non farsi attrarre da "La Perduta Verginità" e da "L’asinello", ma i prezzi sono un po’ alti o manca la clientela giusta così lo stand che avrà più successo sarà quello della Smak; la titolare, Barbara Polewczyk (dai ma questo non è un cognome ma la somma di tutte le consonanti difficili), non è presente ma c’è il figlio, si creano folle di ragazze e forse non solo per le catenine, i bracciali e le colonne.

Teresa comincia a spendere i risparmi di una vita ("Non è vero Pinocchio", già la sento dirmi) in attesa che torni il marito dal lavoro con lo stipendio. In tanto la dolce Serena inizia per gioco a fare treccine colorate, continuerà a farle fino a mezzanotte; si prestano un po’ tutte e tante sono le bimbe che si sottopongono ai suoi ritmati giri di filo (dovete vederla mentre lo fa, sembra quasi una danza, un movimento ritmico delle mani con tutto il corpo).
Qualcuna si lamenta che la fotografo troppo spesso, non Giovanna e i suoi incredibili occhi e guardandomi mi dice: “Tranquillo Rosà fammi tutte le foto che vuoi”. Queste sì che sono soddisfazioni!!!

Maria invece mi guarda con un ghigno, lei non vuole farsi fotografare, ora non si sente pronta: “Conservale per dopo le foto, ho in programma un vestititino…” sembra volermi dire, ma non ha fatto i conti con Tonino: basta un suo sguardo per farmi desistere e non sapete cosa vi siete persi.

Allo stand della Pro Loco si fa vivo il Consigliere Provinciale Antonio Barberio con la famiglia, nessuna traccia del sindaco Fabio Brescia e nemmeno di altri assessori anche se il vice sindaco Coriale e l’assessore Pingitore hanno seguito (e sono intervenuti in caso di problemi) nella preparazione della mostra. Si intravede anche Gianni Scalise: lui è un tipo strano, quasi un pazzo, si fa vedere solo quando c’è da lavorare (e porta anche moglie e figlio) poi si defila. Robe da matti a Scandale! Per fortuna che c’è solo lui così sennò dove andremmo a finire!!! Arriva anche Mino Poerio della Pro Italia, mi offre anche un panino con salsiccia mi chiede di fargli il solito articolo e comincia a dare ordine come da sua abitudine (scherzo), d’altra parte che ci possiamo fare se la sua mente e superiore a quelle di tutti noi altri messi insieme!!!

La mostra continua, comincia ad arrivare tanta gente: "Facciamo un salto da Paola (Bertossi) a vedere i suoi quadri", ma poi in pochi comprano; allo stand di Antonio Pantano alcune persone sono più attratte dai suoi particolari baffi che dalle sue opere che in realtà sono molto belle e particolari. Tonino mi fa: “Guarda come è stanca Teresa”, infatti buttata su una sedia sembra in paranoia, beh certo, ha lasciato tutti i risparmi al bel biondo della Smak e ancor non è arrivato Giuseppe!; è uno stress spendere, provare orecchini mica bau bau micio micio.

"Stai zitto, silenzio, mutu, tu non parlare" mi dice Camilla: tutta la madre.
Quando meno me l’aspetto arriva anche quella che non mi ascolta e i miei bimbi: mo siamo a posto!!!
Si fa sera su piazza Condoleo, la musica spazia tra gli Juredure, Rino Gaetano e altre musica popolare per me incomprensibile.

Arriva anche Elio Diogene e la sua tv, intervisterà i titolari di tutti gli stand presenti (da Peppe Scalise ad Amelio e la sua arte del vetro, "Si vendono i suoi prodotti" gli chiede; "Mica tanto in Calabria, risponde Amelio, poi vanno su ci mettono il timbro Murano, tornano qui e si vendono", il ghigno che segue di entrambi è tutto un programma!) e non gli andrà manco male, su 16 stand riesce a raccogliere 5 regali (cazzo a me non mi ha mai regalato nessuno niente e ne ho fatti di articoli) più la mia cassetta dove ho registrato le funzioni dedicate a Don Renato che manderà in onda dopo Ferragosto. Beh niente male per un viaggetto a Scandale all’imbrunire.

Serena e Giovanna sono ancora lì a fare treccine, questa volta per rilassarsi si c’è messa Teresa nel nuovo look serale ("Sono in piazza Condoleo da stamattina”, avrà avuto il cambio in borsa!!!) e poi una graziosa bambina, mentre qualcuna (Anna Rita Bianco di Strongoli Marina) si è portata avanti ed ha già fatto i presepi.

Quando sembra che non debba succedere più nulla di particolare ecco che da via Nazionale si sente arrivare un baccano: è il funerale alla Juventus preparato da alcuni (in realtà davvero pochi) tifosi Interesti in gran parte emigrati. Il tempo di organizzarsi e i tifosi juventini rispondono con tanto di sfilata e suoni di clacson giubilanti: ORGOGLIO JUVENTINO.
Sembra davvero arrivata la fine per la Mostra Mercato ma due tipi, uno dei quali forse aveva bevuto un po’ troppo, arrivano alle mani (e anche ai piedi), intervengono in pochi a divederli a molti piace guardare lo spettacolo fuori programma, e dei Carabinieri, chiamati via cellulare, nessuna traccia! Forse erano tutti a Cutro, alla partita degli Scacchi Viventi.

Rino Gaetano dal manifesto, che annuncia la serata della Khatmandu Band per domenica 20 agosto, sembra dire: “Ma il cielo è sempre più blu” e lo stesso sembra dire il quadro che sormonta il manifesto. Anche le due “principesse” della casetta in Canadà sono stanche ma felici nonostante tutto. Ormai praticamente tutti gli stand sono stati smontati da un bel gruppo di volontari della Pro Loco, ognuno prende la via casa; rimane il tempo per un ultimo bacio…

E vissero tutti felici e contenti…
CHIEDO SCUSA FIN D’ORA SE MI SONO DIMENTICATO DI QUALCUNO/A e dei sicuri errori che ci saranno nel post e nelle discalie delle foto (passare sopra le foto col mouse per leggerle).
Le foto della serata (e di tutta l’estate scandalese aggiunte man mano) in grandezza naturale le trovate nella Gallery di Area Locale.