Iniziativa di Azione Giovani di Scandale: dare alla Posta di Scandale quello che è della Posta di Scandale
SCANDALE – Che l’ufficio postale di Scandale viva una situazione al limite dell’assurdo è cosa risaputa. Così come che Scandale, a livello postale, sia una succursale di San Mauro Marchesato con la quale condivide anche il Codice di avviamento postale (88831). Non di rado su alcune documentazioni automatizzate una lettera indirizzata ad un cittadino di Scandale porta nell’indirizzo la dicitura Scandale frazione di San Mauro Marchesato o simile. Di contro la frazione Corazzo di Scandale è stata accorpata dal punto di vista postale a Rocca di Neto.
Ma non è solo questo il problema.
Considerate tante situazioni ormai non più sopportabili, i ragazzi di Azione Giovani di Scandale capitanati da Antonello Voce e Irma Giovinazzi stanno raccogliendo le firme per una petizione (istanza) da inviare alla Direzione Provinciale delle Poste Italiane di Crotone, alla Direzione Nazionale delle Poste Italiane di Roma per delega dell’Amministrazione Comunale di Scandale.
Ma come mai San Mauro Marchesato che ha decisamente un numero inferiore di abitanti e di servizi (Banca, Istituto Comprensivo, Villa Condoleo, fabbrichette, aziende) rispetto a Scandale ha avuto questo ruolo predominante?
A Scandale tutti danno la colpa ad un alto dirigente delle Poste che vive a San Mauro. Anni fa Pasquale Minniti, scrittore e giornalista di origini scandalesi scrisse, un articolo-parodia su questa situazione che fece molto scalpore.
L’interessato alto dirigente logicamente nega.
Ma crediamo che su tutte le cose si può tornare indietro e che sia giunto il momento di porre rimedio ad un errore madornale commesso anni fa.
“Premesso che – si legge nell’istanza dei ragazzi di Azione Giovani - i cittadini di Scandale si ritrovano da tempi atavici e quotidianamente ad usufruire di un servizio postale inadeguato, logoro e impotente verso le proprie esigenze; che il servizio offerto di recapito/trasmissione di qualunque effetto interessato, difetta di passaggi di subordinazione verso altro ufficio posto in altro comune, aggravando significatamene i tempi di inoltro e ricezione e squalificando la nostra sede; che tale ufficio prevalente è quello di San Mauro Marchesato, cittadina che possiede la metà esatta di abitanti effettivamente residenti e domiciliati rispetto al nostro comune e va da sé che a tale ufficio, attraverso opera di abietta politica di interesse esclusivamente privato è stato manipolato un ruolo superiore e prevalente; che le operazioni effettuate dal nostro ufficio risultano ovviamente più del doppio rispetto a quelle di San Mauro Marchesato, di tale ruolo subordinato, intendiamo ottenere risposte giustificate ed analitiche motivazioni di riscontro riservandoci, in caso di reticenza, di ricorrere per vie legali; che la sportelleria e quindi il personale del nostro ufficio, indotto in condizioni di effettiva schiavitù lavorativa è plagiato psicologicamente e moralmente nell’assolvimento delle proprie funzioni e risulta avere una e più unità operative in meno a vantaggio di altre sedi; che l’ufficio di Scandale non è adeguato alle norme di sicurezza nei posti di lavoro…. Tutto ciò premesso, ci appelliamo a richiedere a codeste spettabili Dirigenze quanto appresso:
che sia assegnato e giustamente riconosciuto il ruolo di prevalenza operativa di codesto locale ufficio, che sia di conseguenza potenziata ed adeguata la struttura operativa al suo giusto ruolo, che venga logicamente potenziato il personale coinvolto, che venga adeguata o spostata in altro locale la sede dell’ufficio postale, che vengano rispettate le legge in materie di sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Finisce qui quanto riportato nel testo dell’istanza, ma non finisce certo l’impegno dei ragazzi di Azione Giovani di Scandale che quotidianamente sono alla ricerca di cittadini da far aderire alla petizione in giro per il paese, nei locali o, in orario pomeridiano, nella loro sede sita in via Nazionale a poca distanza dal Municipio. Crediamo che, a parte qualche filosofica negazione di adesione, tutta la cittadinanza coinvolta non avrà problemi ad aderire all’iniziativa. Sono ormai lesi da anni alcuni diritti fondamentali dei cittadini di Scandale. Con tutto il rispetto delle proporzioni e quasi come se fosse che un alto dirigente nazionale residente per esempio a Frosinone decidesse di spostare gli uffici del Parlamento da Roma a Frosinone o via dicendo. Chi, se c’è davvero un responsabile, anni fa creò questa situazione da prima Repubblica se ancora ha potere, ha il dovere morale di porvi rimedio. D’altra parte gli scopi per cui il tutto è stato creato ad arte crediamo siano stati ormai raggiunti.
Un grazie e un plauso va quindi ai ragazzi di Azione Giovani per aver risollevato a distanza di anni un problema molto sentito in paese, con la speranza che questa volta sia quella buona per porre rimedio ad un’ingiustizia assurda.
ROSARIO RIZZUTO
Nonna Rolanda (o Rollanda per chi si fa le canne) vi saluta e si complimenta per il blog assieme a Joe Natta suo fido nipote di sventure musicali…
Ciao Ros,
confesso di intervenire molto malvolentieri su questo post, e non certamente perchè abitante di San Mauro.
Mi conosci abbastanza per sapere che non mi lascio trascinare facilmente in polemiche di “campanile”
Il titolo che però hai dato all’articolo su Area Locale mi induce a qualche riflessione che spero possa servire a meglio inquadrare il problema.
Infatti il problema, secondo me, non è “San Mauro che piglia tutto”, ma che l’ufficio postale di scandale è sottodimensionato rispetto alle esigenze.
Ci sono in questo articolo due incongruenze che per la verità sono indotte dall’azione dei giovani di AG:
La prima è che è ormai storicamente accertato che San Mauro e il paese “perditutto”, visto com’è ridotto negli ultimi tempi.
La seconda è quella che contenuta nell’equazione assurda: San Mauro con metà abitanti = sede centrale.
Perdonami ma mi ricorda tanto “i polli di Renzo” di manzoniana memoria.
Giusto chiedere con forza servizi adeguati alla realtà economica e sociale del paese,… giusto denunciare malefatte politiche che bloccano lo sviluppo, ma non ricadiamo nelle stesse metodologie di chi tutto questo l’ha voluto.
Un servizio migliore per Scandale non deve necessariamente significare un servizio peggiore per San Mauro.
Spero che la sacrosanta battaglia per la “posta” non diventi la battaglia tra le “poste”
D’accordissimo, nessuna battaglia tra poste, ma converrai che se per le poste Scandale e San mauro devono stare unite, è giusto che sia Scandale il centro dell’aureola postale e non come è ora…
Scusa Ros,
ma tu cosa vuoi?
L’aureola o una posta degna di questo nome?
Perchè la prima significherebbe ritornare al punto di prima con la differenza che ad essere penalizzata sarebbe non più la posta di Scandale ma quella di San Mauro.
Se le due Poste devono restare insieme, l’importante non è dove è posta la stazione centrale ma che il servizio sia adeguato ai livelli di un paese occidentale.
A me non interessa sapere dove si trova l’aureola della scuola, ma mi basta che la scuola funzione in tutti e due i paesi.
Prof. non mi mettere in difficoltà, se sappessi cosa voglio sarei qui????!!!!