Archive for October 21st, 2006

In libreria il nuovo libro di Michele Cucuzza che prende il titolo da una canzone di Rino Gaetano

La copertina del libro Ma il Cielo è sempre più blu di Michele Cucuzza (Foto: www.editoririuniti.it)
Pare che Michele Cucuzza abbia rinunciato alle ferie per scriverlo, come si legge nella parte finale di una news del sito dagospia.it; sto parlando del libro "Ma il cielo è sempre più blu – Il delitto Fortugno e la rivolta dei giovani di Locri contro la ‘ndrangheta che prende il tiolo principale dalla canzone del nostro Rino Gaetano.

Cucuzza, in questo libro, presentato sabato 14 ottiobre 2006 nel Comune di Locri, esce ad un anno di distanza dell’omicidio di Francesco Fortugno e propone alcune interviste a vari pernonaggi della locride e della Calabria per cercare di capire meglio questa terra, come alla vedova Fortugno, Maria Grazia Laganà, al Vescovo di Locri, Monsignor Giancarlo Bregantini, all’ex presidente della Confindustria calabra, Filippo Callipo e ai giovani di Locri.

Il libro, edito da Editori Riuniti, è in libreria dal 18 ottobre e i proventi saranno devoluti ai ragazzi di Locri che hanno creato l’associazione Fo.Re.Ver che significa Forum per la Resistenza e la Verità.

Quindi tutti di corsa in libreria innanzitutto per i ragazzi di Locri e poi perchè il libro in qualche modo è legato anche a Rino Gaetano e pare che il titolo sia stato scelto dagli stessi ragazzi di Locri per i quali speriamo che davvero il cielo sia sempre più blu possibilmente, come scrisse un politico crotonese tempo fa su un manifesto, senza se e senza ma.

La Gregoraci, il suo bel calendario e i conti in tasca

La copertina del calendario 2007 di Elisabetta Gregoraci (Foto da www.sexyfotogossip.it)
Mamma quanta è bella la Gregoraci, certo non potevo lasciarmi sfuggire il suo calendario allegato alla rivista Maxim. Un calendario diverso dagli altri perchè la Gregoraci, appare sì sexy ma vestita o almeno non nuda.

Poco fa hanno parlato di lei alla trasmissione Verissimo di Canale 5.

Il settimale Visto la mette in copertina così come anche il patinato Star Tv che si permette anche di fare i conti in tasca alla nostra Ely che tra Buona Domenica, il calendario di Maxim e la pubblicità di Tre (dove all’inizio mi era parsa un po’ fuori forma e leggermente patetica ma a furia di vederla mi comincia a piacere anche lì) pare che la bellissima ragazza di Soverato - che è meglio ricordare, per qualche italiano che ha poca dimestichezza con la geografia calabra, che si trova in provincia di Catanzaro, visto che qualche tempo fa una rivista scrisse che era in provincia di Cosenza - abbia guadagnato oltre 300.000 Euro e cioè oltre 580.000.000 dei "soldi di una volta" come direbbe, con suo nuovo motto (vi ricordate "del vecchio conio"?) Paolo Bonolis.

E allora complimenti ad Elisabetta perchè, demonizzata per cose che, anche se avesse fatto, le fan tutte, è riuscita a venirne fuori e addirittura a guadagnarci sopra. FENOMENALE!!! 

ADDIO ALESSANDRA LISI!

Alessandra Lisi, unica vittima dell'incidente della Metropolitana di Roma (Foto: leggonline.it)
Alessandra non c’è più, è deceduta, unica vittima, nel brutto e inaspettato incidente della Metropolitana di Roma. Lei, di vicino Frosinone, andava nella Capitale per lavoro: era ricercatrice e quella mattina aveva preso il treno alle 06,05 e poi, come sempre, la Metro nella quale preferiva le carrozze meno affollate per potere studiare tranquilla.

Chi mai avrebbe potuto immaginare quello che poi sarebbe successo?!

Così la dolcissima Alessandra Lisi non c’è più. Ieri si sono svolti i funerali e Roma ha voluto dedicarle una giornata di lutto cittadino.

Io non conoscevo Alessandra ma sentire parlare di lei in tv mi fa una gran pena: davvero un destino atroce il suo, con i genitori che, accolta la notizia con spirito Cristiano,  chiedono che il sacrificio della loro figlia non resti vano e devolvono le offerte raccolte durante il funerale per la ricerca così come chiedono offerte per la ricerca e non fiori per i funerali. Sicuramente bei gesti per una ragazza solare che il Padre Celeste ha rivoluto troppo presto con sè all’insegna di "muore giovane chi è caro a Dio".

Addio Alessandra!