SCANDALE 4
CLARA’ COSTRUZIONI ALTILIA 0
Marcatori: 7′ M. Riolo, 38′ Lazzaro, 40′ Malfarà e 94′ Marazzita.
Scandale: Mollura, Fiore, Santoro (71’ Pingitore), Noce (88’ Barberio), Coriale, Franco, Malfarà, Scalise, Lazzaro, Garofalo, M. Riolo (46’ Marazzita).
Clarà Costruzioni Altilia: De Cicco, Messina (74’ Gatto), D. Riolo, Cariano (46’ Durante), Fumia, Guarascio, Panucci, Crimi (46’ Oliverio), Pettinato (51’ Masellis), Marino, Zingrone.
Arbitro: Mario Venneri di Crotone.
SCANDALE – Sonante vittoria dello Scandale che rimanda a casa sotto un pesante 4 a 0 il malcapitato Altilia. Un risultato netto che non ammette repliche e che fa sembrare patetiche le proteste di alcuni giocatori e di alcuni tifosi ospiti contro l’arbitro Venneri. Qualcuno che mastica calcio ha giustamente risposto: “Beh se aveste perso 1 o 2 a 0, ma sono quattro che c’entra l’arbitro?” E in effetti l’arbitraggio di Venneri, se non perfetto, è stato sicuramente oltre la media di questa categoria. Nel primo tempo a parte una traversa arrivata come un lampo, la squadra del presidente Durante non ha creato problemi a Garofalo e compagni, nella ripresa, ormai sul 3 a 0, nonostante i cambi e l’ingresso del giocatore-allenatore Masellis, anche se gli ospiti hanno giocato meglio, hanno dovuto fare i conti con uno strepitoso Mollura e quando non ci è arrivato lui ci ha pensato Noce a salvare di petto sulla linea, occasione nella quale dall’altra parte hanno invocato il rigore, ma ha visto bene l’arbitro.
Nonostante a Scandale non siano stati tantissimi “gli stranieri” nel corso delle varie stagioni, da segnalare la presenza nella squadra del Clarà Costruzioni Altilia di ben quattro ex e cioè Crimi e Masellis, che hanno giocato, e gli indisponibili, ma presenti allo stadio, Cosco e Vrenna.
Che dire sullo Scandale? Una gara quasi perfetta, si sono visti sprazzi di bel calcio con passaggi precisi e cercati e belle trame di gioco; dopo l’1 a 0 ci sarebbe stata la possibilità di chiudere ancor prima la gara ma sotto porta non sempre gli avanti locali hanno avuto la freddezza necessaria. Ma il presidente Valente (che ha dovuto pagare una spaghettata alla squadra), e i preparatore Bruno e Garofalo possono essere più che soddisfatti di questa squadra che se comincerà a giocare anche in trasferta come al “Luigi Demme” potrà davvero dire la sua in questo campionato.
Lo Scandale inizia subito alla grande, al 2’ Scalise batte una punizione dalla sinistra a centro area svetta Riolo che ti testa impegna De Cicco che si salva in angolo. Al 5’un rimpallo su rinvio della difesa locale per poco non mette in difficoltà Mollura ma la palla finisce alta.

Al 7’ lo Scandale passa: Riolo si invola quasi da centrocampo, vince il duello con difensore, resiste alle cariche e una volta in area batte l’estremo ospite. Al 9’ ancora Riolo si trova davanti portiere (in sospetto fuorigioco) ma, invece di passare a Garofalo libero al centro, preferisce tirare e De Cicco si salva in angolo. Dopo un breve pausa, il portiere ospite torna a sudare al 24’: la solita punizione di Scalise dalla sinistra, Garofalo rimette al centro e Malfarà in girata per poco non fa centro.
Al 31’ ennesima possibilità per Riolo che si fa respingere il tiro, ci riprova Lazzaro ma il suo tiro finisce sull’esterno della rete. Al 35’ l’unica occasione vera del primo tempo dei ragazzi di mister Masellis, la già citata traversa di Fumia dalla distanza.

Il pericolo sembra dare la sveglia allo Scandale che in due minuti chiude la gara: al 38’ è Lazzaro che si insinua in area e raddoppia; al 40’, invece, è Malfarà a fare 3 a 0 girando in rete un cross dalla destra.
Nella ripresa gli ospiti provano subito a mischiare le carte inserendo Oliverio e Durante e poi Masellis (nel finale entrerà anche Gatto) ma non ci sarà nulla da fare nonostante la maggiore pressione.
Nello Scandale entra subito Marazzita e poi Pingitore, al debutto assoluto, e nel finale Barberio al debutto casalingo.
Dopo alcune azioni senza tante pretese da entrambi le parti, al 68’ arriva il primo vero pericolo è per Mollura che prima respinge un tiro ravvicinato di Oliverio e pochi istanti dopo si salva togliendo proprio sulla linea una palla che era diventa insidiosa dopo un suo tocco maldestro.
Al 76’Oliverio serve a centro area Zingrone, Mollura è fuori causa, ma il tiro degli ospiti viene miracolosamente respinto di petto da Noce in recupero.

La gara sembra finita ma al 94’ (sei i minuti di recupero concessi da Venneri, giustissimi) arriva la ciliegina sulla torta di Domenico Marazzita che bissa quanto fatto contro il Petilia e con una stupenda punizione mancina batte per la quarta volta De Cicco.
ROSARIO RIZZUTO