Archive for November 12th, 2006

Lo Scandale dà filo da torcere al Savelli

La squadra titolare dello Scandale che domenica 12 novembre 2006 ha pareggiato contro il Savellli
SCANDALE 1

SAVELLI       1

 

Marcatori: 45’ De Roberto, 48’ Scalise.

Scandale: Mollura, Fiore, Chiaravalloti, Santoro (61’ Lucia), Coriale, Franco, Malfarà, Scalise, Lazzaro, Garofalo, Riolo (46’ Marazzita).

Savelli: Romano, Tridico, Cerminara I, Malus, Tallarico (46’ Gentile), Morrone, De Roberto, Rizzo (65’ Succurro), Balsamo, Anania, Di Falco (46’ Samà).

Arbitro: Mario Venneri di Crotone.

 

SCANDALE – Lo Scandale del presidente Pino Valente ritorna a giocare al “Luigi Demme”, dopo la pausa estiva, e lo fa in un campionato nuovo, la terza categoria, che speriamo sia abbandonata già quest’anno, ma non sarà facile.

Dopo la sconfitta al debutto a Strongoli, Garofalo e compagni si trovano davanti quel Savelli dai più accreditato come la squadra vincitrice del campionato. Ma domenica le due squadre se la sono giocata alla pari e il pareggio per 1 a 1 è sostanzialmente giusto, ma, alla fine, se c’è una compagine che può recriminare di più è di certo la squadra locale.

Chiaravalloti e compagni hanno dato filo da torcere ai ragazzi del presidente De Pietro mettendo in mostra un buon attacco, ma poco incisivo nel tiro finale, qualche distrazione in difesa come in occasione del gol ma quando qualche palla è passata ci ha pensato un ottimo Mollura a sbrogliare la situazione, certamente di altra categoria sia Pino Garofalo, nonostante i suoi 33 anni, e Raffaele Scalise autorete del gol del pareggio arrivato al momento giusto e dispensatore di tanti palloni.
Lo Scandale e il Savelli entrano in campo agli ordini di Venneri di Crotone

Parte alla grande lo Scandale, forse prendendo alla sprovvista gli ospiti che d certo non si aspettavano una squadra così forte, e nel primo minuto gioco va due volte vicina al gol, prima è Riolo ad impegnare Romano e sul prosieguo dell’azione Malfarà non riesce ad impattare la palla.

Al 10’ ancora Riolo sulla destra stoppa bene il pallone ma un dribbling di troppo permette il recupero della difesa e il suo tiro è da dimenticare. Al 19’ è l’altra punta locale Lazzaro sulla sinistra a provarci con un forte tiro ma ancora Romano si supera e respinge.

Ci vuole il 29’ per vedere gli ospiti farsi pericolosi in avanti e potrebbero far male se Mollura non fosse strepitoso sul colpo di testa ravvicinatissimo di Balsamo respingendolo e scatenando l’entusiasmo della tribuna. Al 38’ ci prova Scalise ma è ancora l’estremo portiere ospite a respingere. Si ci avvicina alla fine lo Scandale ha avuto almeno 4 occasioni da rete, il Savelli solo una ma come spesso avviene nel calcio chi sbaglia è punito così al 45’ su una palla lanciata verso la porta dello Scandale si avventa De Roberto supera il contrasto col difensore, entra in area e batte Mollura. Non c’era modo peggiore per chiudere il primo tempo ma per fortuna dello Scandale il secondo tempo riparte come il primo e cioè alla grande.
Raffaele Scalise autore del pareggio dello Scandale contro il Savelli. Domenica 12.11.2006
Al  46’ ci prova Marazzita, subentrato a Riolo, su punizione: alta; ma al 48’ Scalise sulla destra fa un gioco di prestigio coi piedi per superare l’avversario e una volta davanti a Romano non sbaglia: 1 a 1.

Al 55’ Lazzaro, in area, in sforbiciata lancia Garofalo ma il suo colpo di testa è debole. La partita ha una fase di stanca ma è risvegliata al 74’ dalla doppia espulsione di Succurro, che era entrato in campo nove minuti prima, del Savelli e Malfarà dello Scandale.
De Roberto scocca il tiro di punizione... Mollura in tuffo respinge la palla

Mollura a terra dopo il tuffo per respingere la punizione di De Roberto Fase finale della punizione. Notate l'attaccante del Savelli con le mani sulla testa. Bravo Mollura!!!
l’ 82’ è bravo Mollura a salvare il risultato su una bella punizione di De Roberto, ancora lui.
Al 90’ arriva la seconda espulsione per gli ospiti, questa volta Venneri allontana Balsamo. Il pareggio sembra accontentare tutti anche se al 92’ per poco Marazzita non regala una bella domenica ai propri tifosi ma il suo tiro finisce sulla parte alta della traversa.

Lo Scandale del preparatore tecnico Domenico Bruno ha dimostrato di essere una buona squadra e di certo dirà la sua in questo campionato, anche il Savelli, di sicuro, farà parlare di sè.

ROSARIO RIZZUTO

  

Rino Gaetano osannato a Lamezia Terme

LAMEZIA TERME – La forza di Rino Gaetano sta tutta nel canto a squarciagola di Chiara e Laura due ragazzine classe 1989 e 1990 che dalla prima fila dell’auditorium dell’ex Istituto Magistrale di Lamezia Terme hanno cantato le canzoni di Rino dalla prima all’ultima. E non solo le più conosciute!
Chiara e Laura le due 17enni di Lamezia Terme pazze per Rino
Se senti richiedere da due ragazze nate 8 anni dopo la morte del grande cantante crotonese la canzone “Ping Pong” allora significa che Rino lo conoscono davvero. E da questo si capisce come quel ragazzino che lasciò Crotone giovanissimo resterà immortale.
La locandina che ha presentato l'iniziativa

Il tutto è avvenuto a Lamezia Terme, sabato 11 novembre 2006, nel corso dell’incontro organizzato da Sabrina Gigliotti, per conto della giovane associazione “Chi vive in Calabria chi vive d’Amore” presieduta da Gino Promenzio, e che ha avuto il patrocinio del Comune di Lamezia Terme.

Un incontro, denominato “Anche questo è sud” dal titolo di una canzone di Rino, per diffondere la conoscenza dell’opera e del pensiero appunto del cantautore calabrese Rino Gaetano ed accolto con entusiasmo dall’amministrazione locale perché, come ha detto qualcuno, il linguaggio musicale può penetrare tra i giovani e far passare molti concetti.

Di tutto rispetto l’elenco degli interventi, infatti a parte l’organizzatrice nonché socio fondatore dell’associazione Sabrina Gigliotti e del Presidente della stessa Gino Promenzio, ha dato il suo saluto il Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, nonostante un aereo di lì a pochi minuti per recarsi a Roma, e sono intervenute Elvira Falbo, Vice Sindaco e Assessore ai Servizi alla Persona del Comune ospitante e Giovanna De Sensi Sestito, Assessore alla Cultura sempre di Lamezia Terme.
Il tavolo dei lavori: da sx: Gino Promenzio, Elvira Falvo, Sabbrina Gigliotti, Gianni Speranza e Giovanna De Sensi Sestito

Ma non è stato un convegno monotono perché gli interventi sono stati concisi e comprensibili ma soprattutto a far letteralmente esplodere l’auditorium sono stati i bravissimi componenti della cover band di Rino Gaetano denominata “Rinoplastica” e cioè Gabriele Filippa (voce), Lillo Nicolazzo (basso), Francesco Sestito (chitarra elettrica), Nicola Madia (chitarra acustica), Fabrizio Pileggi (tastiera) e Pietro Mano (batteria). Scene viste altre volte quando si canta Rino Gaetano con grida, urla, applausi e addirittura un bellissimo trenino finale sulle note di “Ma il cielo è sempre più blu” (da brividi!), ma che hanno colpito il presidente dell’associazione Gino Promenzio e gli altri soci, invogliati ancora di più ad andare avanti.

Dopo l’introduzione di Sabrina Gigliotti che ripercorre in breve la vita anagrafica e discografica di Rino Gaetano spetta al Sindaco Gianni Speranza porgere il proprio saluto. Speranza dove aver ringraziato l’Associazione “Chi vive in Calabria chi vive d’Amore” per l’impegno che sta mettendo in questa iniziativa ed aver affermato come Rino sia un figlio della nostra, da politico non può non far riferimento, davanti ai tanti giovani presenti nell’auditorium, ai fatti successi il giorno prima in Calabria e cioè all’arresto del giudice vibonese Patrizia Pasquin ma anche alla presenza alla trasmissione “Primo Piano” di Rai 3 di Daniele Godino, un ragazzo proprio di Lamezia Terme alla cui famiglia il racket delle estorsioni ha bruciato casa e attività e dal cui episodio sono nate negli ultimi giorni manifestazioni di protesta prima dei giovani (che il sindaco Speranza ha ringraziato) e poi dei commercianti con una storica serrata.

E’ il momento del primo intermezzo musicale dei “Rinoplastica”, ai quali, dopo aver eseguito “Anche questo è Sud”, canzone che dà il titolo all’incontro, viene richiesto da parte del Sindaco Speranza, che deve andar via, di eseguire “Ma il cielo è sempre più blu”; richiesta accolta e fa testo vedere il Sindaco della quarta città della Calabria che batte le mani e si muove sulle note della bella canzone scritta da Rino Gaetano.

L’incontro continua con gli interventi del Vice Sindaco Elvira Falvo, dell’assessore alla cultura Giovanna De Sensi Sestito e gli intermezzi musicali di quei sei ragazzi sul palco che si accattivano con le loro belle esecuzioni e la bella voce di Gabriele Filippa, la simpatia dei ragazzi in sala (alla fine ci saranno anche alcune richieste di autografi!).

Chiude i lavori il Presidente dell’Associazione, Gino Promenzio. Parla di Rino Gaetano, racconta un episodio personale e cioè di aver lavorato in uno di quei pronto soccorsi che venticinque anni fa rifiutarono per mancanza di posti il cantante da poco coinvolto in un incidente e di essersi posto, in tanti notti di servizio, tante domande; cerca di spiegare chi è secondo lui Rino; accenna al Sindaco Speranza come il Sindaco di tutti i calabresi in questa ulteriore fase difficile per la città lametina che è un po’ diventata un simbolo per tutta la regione; poi con il suo discorso stimola l’interesse dei presenti facendo accenno ad alcuni episodi che ci dovrebbero far sentire orgogliosi di essere calabresi ed invogliarci a studiare la nostra storia e la nostra geografia che conosciamo poco.

“Voi vi porterete sempre dietro le scene cantate da Rino – ha detto inoltre Promenzio – che sono le scene della vostra vita, soprattutto se sarete costretti ad andar via dalla vostra terra”, e ancora: “Grazie al vostro entusiasmo possiamo mandare a dire a questi quattro mafiosi che si prendono il lusso di inzaccherare il nostro futuro e anche il nostro passato che il sorriso non lo perderemo per nessuno tanto meno per loro”.

Ritornano sul palco i RinoPlastica per le canzoni finali, ma la sala chiede l’esecuzione di Gianna, non prevista in scaletta; la band accontenta il pubblico che la vuole ascoltare a tutti i costi. L’entusiasmo è alle stelle, salgono sul palco anche Sabrina Gigliotti e Gino Promenzio che si mettono a ballare e a cantare con i “RinoPlastica”.

Si chiude col bis di “Ma il cielo è sempre più blu”, sul palco anche i bambini della scuola primaria del terzo circolo di Lamezia, che cantano e saltano insieme a tutti i ragazzi presenti nell’auditorium che partono con un lunghissimo trenino.
Il trenino finale sulle note di Ma il cielo è sempre più blu

Questo è Rino Gaetano… venticinque anni dopo la sua scomparsa!

ROSARIO RIZZUTO

P.s.: Altre foto nella gallery di Area Locale; basta cliccare qui.