Si parte per la Germania. Buon ponte dell'Immacolata a tutti
CI SIAMO. Tra un po’ si parte alla volta della Germania, destinazione St. Georgen. Prima parte del viaggio in macchina e poi in aereo. Sarà la prima volta che schioderò i miei piedi dalla ferma terra, un po’ d’emozione, forse anche paura c’è. Non soffro i mal d’auto, nè quello coi vettori di mare o di qualsiasi altro mezzo abbia utilizzato, ma l’aereo è un’altra cosa, sperimao bene, non vorrei vomitare addosso ad un assessore o a chi mi starà vicino. Ma non capiterà!
In Germania, a parte i doveri istituzionali, spero di aver tempo di conoscere gli scandalesi lì residenti, di aver modo di parlare con loro e soprattutto spero che già qualcuno mi conosca grazie al mio blog.
Parto con una pena nel cuore, le incomprensioni in ufficio, ma devo riuscire a non pensarci; se ne riparlerà quando rientro.
Proprio stamane, mentre facevo la doccia, mi è venuta un’idea niente male che spero di riuscire a mettere in pratica da subito.
Mi mancheranno i miei bimbi Antonio ed Alex, non certo quella che non mi ascolta, mi mancherano le miei cose, il mio disordine, le mie carte. Il mio diario cartaceo, il lettore Mp3 (come posso stare tre giorni senza Fabri Fibra!) e la macchina fotografica saranno con me insieme con l’Espresso della scorsa settimana che in questi giorni non sono nemmeno riuscito ad aprire e al Crotonese di oggi se riuscirò a prenderlo prima di partire.
Non ho dubbi, invece, che riuscirò a tenere i contatti tramite il blog ed Internet. In Germania sono troppo evoluti per non aspettarmi magari anche internet per strada.
Se non dovessi riuscirci non credo sentirete la mia macanza visto che tra l’altro siamo sotto festività tra Immacolata, ponte, per chio lo fa, e domenica. E lunedì, anche se in nottata, sarò di nuovo nella mia amata Scandale che mi sembrerà di non aver lasciato mai, visto che, sono sicuro, anche a St. Georgen mi sentirò come a casa.
Be’ la voglia di scrivere sarebbe tanta. Avete sentito di quel padre (Nicola De Martino) che ieri sera ha cercato di darsi fuoco in diretta ("salvato" dal conduttore Maurizio Martinelli) in un pragramma di Rai 2 dopo che il conduttore si era rifiutato di fargli leggere una sua lettera contro l’affido, quasi esclusivo, dei figli dei separati alle mamme.
E’ tardi, Splinder fa anche i capricci e non mi fa postare, vi lascio i migliori auguri per tutto e a presto, spero prestissimo.