Viaggio a St. Georgen. Festa tra gli emigrati
ST. GEORGEN – Terza generazione. E’ già, ormai i nostri emigrati in Germania sono arrivati alla terza generazione, circolano per le vie della fredda Germania già i figli dei figli di chi alcuni decenni fa partì per cercare lavoro in una terra che allora offriva tanto ma che ormai da alcuni anni sta iniziando a perdere colpi.
“Se non si lavora in due – ci dice qualcuno – non si riesce ad andare avanti; tante la cause, non ultima l’entrata il vigore dell’Euro”.
Per far visita ai propri emigrati in Germania, ed in particolare nella cittadina di St. Georgen (dove si contano circa 250 cittadini di origini scandalesi), nella Foresta Nera tedesca, con la quale alcuni anni fa è stato stretto uno gemellaggio, nei giorni scorsi, a cavallo del ponte dell’Immacolata ed in occasione della festa di San Nicola (Nikolausfest), si è recata nella terra del cancelliere tedesco Angela Merkel, una delegazione del Comune di Scandale capeggiata dal Sindaco Fabio Brescia al suo secondo viaggio ufficiale in Germania nei sei anni di amministrazione. Con lui l’Assessore Gino Pingitore, ormai di casa da queste parti, gli assessori Antonio Grisi, Giuseppe Lettieri e Filippo Lettieri e i Consiglieri Comunali Giuseppe Bennici e Rosario Rizzuto.
In Germania anche una delegazione del Comune di Cotronei in quanto anche la cittadina silana ha molti suoi cittadini residenti a St. Georgen. Da Cotronei oltre al riconfermato Sindaco, anche nella recente sentenza del Tar, Mario Scavelli che ha battuto per la terza volta l’ex Sindaco Pietro Secreti, sono andati in Germania anche gli Assessori Caterina Bitonti e Pasquale Schipani, la presidente del Consiglio Comunale Vanda Giancotti e il Consigliere Comunale Tony Silvestri.
Una visita utile ed importante, caratterizzata dall’incontro privato con il borgomastro (sindaco) di St. Georgen, Schergel, dalla dibattito con i responsabili del Centro Italiano e del Comitato Famiglia e dall’incontro con la comunità Calabrese di St. Georgen durante il NikolausFest.
Il Borgomastro Schergel ha avuto modo di ribadire i rapporti di amicizia con i Comuni di Cotronei e Scandale, esortando l’amministrazione scandalese, con cui il suo comune è gemellato, a cercare di dare un senso a tale gemellaggio.
Nella mattinata di sabato 9 dicembre nei locali del Centro Italiano di St. Georgen, c’è stato un acceso dibattito tra le donne del Comitato Famiglia, i responsabili del Centro Italiano e alcuni rappresentati delle due amministrazioni comunali. Ha dato il suo contributo ai lavori anche il maestro d’Italiano della comunità, Severino Trombone che ha cercato di mettere in evidenza i problemi, economici ma non solo, in cui a volte si trova costretto a lavorare.
Le donne del Comitato Famiglia vogliono investire in cultura per i loro bambini; hanno lavorato per settimane per le recite che poi si sarebbero tenute in serate e chi, durante l’incontro, ha affermato: “Se non ci fossero state le mamme, sarebbe stata la solita mangiata”, aveva proprio ragione.
L’Assessore Gino Pingitore propone l’ingresso di diritto del maestro d’Italiano nel Consiglio d’Amministrazione del Centro Italiano quasi a fungere da collante con il Comitato Famiglia così come sarebbe utile l’ingresso anche di qualche donna. Davvero battagliera la presidente del Comitato Famiglia, Francesca Franco in Semeraro che cerca di far valere le proprie ragioni.
A sua volta il Sindaco di Scandale Fabio Brescia afferma che: “Io non posso cambiare le priorità del Centro Italiano, il cambiamento deve avvenire dall’interno, non possiamo farlo noi perchè è un momento di crescita vostra”.
Alla fine viene stabilito, in attesa che le due istituzioni vicine agli emigrati calabresi in Germania, decidano come precedere, che una parte del contributo che le due amministrazioni avevano portato in dono per il Centro Italiano venga donato direttamente al Comitato Famiglia.
Nella serata di sabato 9 dicembre l’appuntamento, in un certo senso più atteso, la festa di San Nicola (Nikolausfest), una sorta di befana per i bimbi italo-tedeschi. In una sala grandissima, si sono radunati molti dei cittadini calabresi presenti a St. Georgen. Ospiti d’onore le due amministrazioni di Cotronei e Scandale mentre era assente pere motivi istituzionali il borgomastro di St. Georgen, Schergel. Una festa all’insegna della buona musica eseguita dal duo di origini italiane “Young Italians” e del buon mangiare, tra pietanze italiani dolci e birra a volontà. Ma le rappresentazioni che hanno riscosso più successo sono state le recite preparate dai bambini d’origine calabrese di St. Georgen grazie all’impegno delle donne del Comitato Famiglia e del maestro Severino Trombone. Recite di Natale e canti con addirittura quattro cambi, velocissimi, d’abito, tra i quali di sicura commozione quelli in tricolore e in azzurro con tanto di intonazione dell’inno nazionale, cantato in piedi da tutta la sala.
Questi i giovani che si sono esibiti: Sabrina Fazio, Serena Fazio, Melania Coriale, Vanessa Stampo, Ilaria Ubbriaco, Tabea Franco, Giuseppe Talarico, Ilenia Roccia, Alessandro Roccia, Emanuele Roccia, Valentina Scarà, Daniel Scarà, Laura Brasacchio, Celine Muller, Vanessa Muller, Aurora Cosco, Stefania Fazio e Maria Grazia Fazio.
Queste invece le organizzatrici: Francesca Semeraro, Marilena Sebastiano, Anna Belcastro, Marinella Cosco, Alfredina Franco, Antonietta Castiglione.
Non sono mancate le note di colore come la discesa in pista a ballare dell’Assessore Gino Pingitore di Scandale e del Sindaco Mario Scavelli, dell’assessore Caterina Bitonti e di altri amministratori del Comune di Cotronei.
Ad un certo punto le amministrazioni sono state invitate sul palco del presidente del Centro Italiano, Francesco Fazio e dal Consigliere Antonio Marino e i due sindaci hanno portato il loro saluto ai presenti donando il contributo delle loro amministrazioni e alcuni doni e hanno ricevuto dei cesti dalla comunità calabrese locale.
Insomma una bella serata, tanta emozione; è stata davvero una gioia vedere tutti quei bimbi, la terza generazione che dicevamo all’inizio, recitare in Italiano e farlo bene e vederli felici per i doni ricevuti.
Dispiace da morire che debbano farlo in un paese straniero e che non possano essere a casa loro, nella loro terra, mentre fa sensazione sentire questi piccoli cuccioli italiani parlare tranquillamente il tedesco e sentire, capire il loro sforzo nel parlare italiano. “Nein italienisch” ci ha detto un bimbo, “No italiano”. Una pena!
Tantissime altre foto nella gallery Area Locale.
[Rosario Rizzuto]