Archive for December 29th, 2006

La Banda Gaudiosi di Maria di Scandale in concerto gratuito per Natale

Giorno 23 dicembre 2006 presso la Chiesa Madre di Scandale si è tenuto il concerto di Natale eseguito dalla banda musicale “Gaudiosi di Maria”. Un appuntamento annuale, che viene offerto gratuitamente, e che è diventato una vera e propria tradizione, capace di creare un’atmosfera bella e mistica.

Il sacro edificio era gremito di tanta gente; hanno partecipato i vari rappresentanti dell’associazionismo locale, assenti alcune autorità di spicco del paese.

La serata è iniziata col saluto di Francesco Pignataro, maestro della banda, diplomato in Tromba presso il Conservatorio San Giacomoantonio di Cosenza, si è perfezionato con il maestro Sandro Verzari ed in seguito ha conseguito il titolo di direttore d’orchestra.

Nel suo intervento ha ringraziato i giovani musicisti per l’impegno costante  che hanno nell’applicarsi allo studio musicale, ha ringraziato altri componenti provenienti da San Mauro che ormai sono parte integrante della “Gaudiosi di Maria” e al maestro della banda di Cerenzia Giuseppe Peluso che con il suo strumento durante la serata ha arricchito la classe dei tromboni.

Un ringraziamento è stato rivolto ad Antonio Lonetto di Santa Severina che è il componente più anziano fin dalla nascita della Banda Musicale di Scandale.

Pignataro ha poi salutato e ringraziato di vero cuore il Presidente della Banda “Gaudiosi di Maria”, Iginio Pingitore, per l’impegno attivo, serio e per aver tenuto in piedi  l’organizzazione da  ormai  dieci anni. Ha espresso nei suoi confronti belle parole e grande elogio.

È seguito l’intervento del Presidente Iginio Pingitore. Anche lui non si è risparmiato ad elogiare il maestro: “Franco Pignataro tiene uniti questi giovani musicisti perché è professionalmente bravo, ma soprattutto è buono”; effettivamente solo mediante la bontà di un maestro si può tenere uniti una grossa banda composta da tanti baldi giovani.

Pingitore nel suo intervento ha ricordato che fra pochi giorni con l’ingresso nell’anno 2007, la banda inizia a festeggiare i primi dieci anni della sua nascita.

Ha quindi spiegato pubblicamente per la prima volta le motivazioni per cui diede vita al complesso bandistico: “Una notte del 1997 ho sognato una banda vestita di bianco e celeste che girava per le vie del paese, così al risveglio sentivo il forte desiderio  di costituirla, infatti da subito dopo neanche un mese, dopo aver trovato ben 70 ragazzi, feci iniziare il corso di teoria e solfeggio e d’allora ebbe inizio l’attività musicale, dopo un’interruzione durata per circa 10 anni da quando si sciolse la banda più piccola del mondo. In quegli anni Scandale attraversava periodi brutti, si registrava un’alta mortalità giovanile a causa di incidenti stradali e così  mediante la banda volli creare per i giovani un ambiente sano e bello, un luogo di cultura, dove i ragazzi potessero socializzare ed acquisire  una nuova disciplina in grado di produrre momenti belli e di rispetto l’uno con l’altro e soprattutto ridurre il disaggio giovanile che, purtroppo, spesso investe i piccoli paesi dove mancano le strutture adeguata per una maggiore formazione culturale”.

Nel 1998 Pingitore durante la festa patronale in onore della Beata Vergine della Difesa fece consacrare la banda  dal vicario Monsignor Francesco Frandina sotto il nobile titolo di “Gaudiosi di Maria”.

Dopo i discorsi è iniziato il concerto e la banda ha eseguito i seguenti brani:

FREE WORLD FANTASY di  Jacob De Haan, CASUAL SUITE di Lorenzo Pusceddu, questo brano conteneva un simpatico ritmo di una tarantella sarda; sono seguiti poi i  piacevolissimi brani di Ennio Morricone con FOR MOMENT MORRICONE  e poi è seguito FANTANGO di M. Magnani, si trattava di un tango in omaggio ad Astor Piazzola.
Fabiola Aprigliano di 10 anni con il clarinetto, Saverio Girimonti con la tromba e Nicola Raimondo con il suo sax entrambi di 8 anni 

A questo punto la banda ha fatto una breve pausa, dando la possibilità di esibirsi a tre giovanissimi allievi: Fabiola Aprigliano di 10 anni con il clarinetto, Saverio Girimonti con la tromba e Nicola Raimondo con il suo sax entrambi di 8 anni, i baby musicisti si sono cimentati con delle piccole melodie.

Dopo la pausa sono susseguiti: THE SECOND WALTZ di Dimitri Shostakovitch, VALZER STRAUSS di Heinz Weber e alla fine non potevano mancare i brani natalizi, in conclusione  OH HAPPY DAY di Donald Furlano.

La banda di Scandale nel 2007 inizia i festeggiamenti relativi ai primi 10 anni dalla sua costituzione ed il suo Presidente, Iginio Pingitore, nel mese di aprile porterà il gruppo bandistico per 4 giorni  nella città di Praga all’ottava maratona internazionale avendo ricevuto l’invito dalla referente in Italia, Rosa Innerlohinger Fraternali dell’associazione Music & Friends; “Sarà un’esperienza unica e la banda di Scandale sarà l’unica banda a rappresentare la Calabria”.

Dopo10 anni di successi, l’unica preoccupazione del Presidente Pingitore è che le iscrizioni presso la banda sono pochissime, non in grado di fa continuare per molto la vita della Banda, pertanto l’appello che viene lanciato e che i genitori iscrivano i propri bambini alla banda per un costo bassissimo: infatti vengo richieste solo 20 euro al mese, per ben otto lezioni mensili, ossia 2,5 Euro a lezione: un’inezia!  

C’è di più: i ragazzi una volta conosciuta la musica e che collaborano in maniera virtuosa, potranno essere esentati dal pagamento delle rette.

Basterebbe capire, inoltre, che la banda a Scandale non è solo musica, ma crea cultura, aggregazione sociale e porta avanti il nome del nostro paese, Scandale, che può vantare di aver fondato già nel lontano 1867 una banda musicale, una delle prime d’Italia.

[a cura di Rosario Rizzuto]

Pubblicate altre foto nella gallery sul viaggio a St. Georgen

Sono riuscito a completare la gallery, che avevo lasciato in sospeso, sul viaggio dell’Amministrazione Comunale di Scandale (ma anche di Cotronei) a St. Georgen, un altro po’ di foto di quei giorni che già rimpiango.

Le foto le trovate su Area Locale.

Volevo approfittare dell’occasione per salutare tutti gli amici che vivono in Germania, il borgomastro di St. Georgen Schergel e tutti quelli che mi leggono.

Con l’occasione volevo farvi già da ora i migliori auguri di BUON ANNO (non si sa mai) e soprattutto ricordarvi che il 31 dicembre, quindi dopodomani, è il mio 34esimo compleanno e pretendo almeno gli auguri.

Intanto per oggi buon venerdì, buona vacanza a chi è a casa come me, cioè in vacanza come me ma spero, per lui, non per gli stessi motivi per cui lo sono io (bastardi!!!). 

Consiglio del giorno: stamane andate presto in edicola a comprare il Crotonese, tra il fatto che martedì non è uscito per festività e soprattutto con la storia degli arresti di Dionisio Gallo e di alcuni esponenti della cosca Maesano di Isola Capo Rizzuto, e delle indagini sull’operazione Puma, andrà certamente a ruba…

Vi abbraccio…

1 anno dal blocco, ma da allora come un razzo…

29 dicembre 2005 – 29 dicembre 2006, è passato giusto un anno da quando con un post annunciavo il mio ritiro (che poi durò  per circa due mesi) dalle pubblicazione sul mio blog.

Ripresi il 25 febbraio del 2006 e da allora non ho mai più interrotto per lunghi periodi.

Il ritiro di allora fu dovuto a motivi personali, ora ci sono due che, minacciando denunce e chissà quali conseguenze, vorrebbero intimorirmi affinchè io non scriva più o almeno non scriva delle loro nefandezze.

Ma Rosario è libero, odie le ingiustizie e mai si piegherà a ricatti, minacce, tentativi di fermarlo, francamente sono convinto che non mi fermerà nemmeno la morte!

Perciò se non volete che si parli di voi, fate in modo che non se ne debba parlare, altrimenti finirete, tanto per iniziare, sul mio picolo blog e poi magari nei titoli del Tg1 delle 20,00.

Il film sul Che incanta i pochi ragazzi presenti

Alcuni dei ragazzi della Sinistra Giovanile di Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Davvero bravi i ragazzi della Sinistra Giovanile di Scandale, bravi nell’aver scelto un film stupendo, "I diari della motocicletta", che racconta una fase, diciamo, giovanile della vita di  Che Guevara, appunto un viaggio in motocicletta, con l’amico Alberto Granado, in giro per l’America Latina.

Viaggio che mise il giovane Ernesto, vicino alla laurea in medicina, di fronte alla povertà, alle ingiustizie e lo cambiò molto,  modificando, forse, le sue scelte di vita future.

L’auditorium delle scuole elementari di Scandale di certo non si poteva dire gremito, figuratevi che io ero la persona più adulta (come età si intende) presente e mancavano anche molti dei ragazzi e delle ragazze della sinistra giovanile stessa; ma di certo è rimasto dentro qualcosa, più alle persone che erano al cineforum che non a quelle che hanno continuato imperterrite a passeggiare sua via Nazionale.

Scandale è strana e lo è sempre di più e sempre peggio.
Ci si continua a lamentare che non si fanno le cose, che non si organizza nulla, ma quando si fanno la partecipazione è scarsa.

O forse era il film che non attirava?!; magari avrebbe avuto più successo un film di Tinto Brass o di Cicciolina o la sala sarebbe stata strapiena con Natale a New York?!

Comunque megli pochi ma buoni; a me il film è piaciuto tantissimo mi son fatto anche qualche risata nonostante fosse un film tutt’altro che comico ma mi sono anche emozionato.

Se davvero Ernesto Guevara è stato solo un decimo di come viene raccontato in questo film era davvero un uomo straordinario; uno che non guardava in faccia nessuno e che diceva le cose così come stanno senza peli sulla lingua, un po’ come me almeno in questo senso.

L’altra cosa in comune è che, sempre nel film, Ernesto balla più o meno come me ovvero non ballla… si muove  e poi è nato a Rosario in Argentina!!!.

A parte gli scherzi, davvero un uomo IMPONENTE, che avrà fatto anche errori nella sua vita ma li ha fatti in nome di un ideale (nel senso di progetto per migliorare la vita di chi sta male e combattere le ingiustizie) giusto.

Operazione Puma, oltre a Gallo coinvolti anche gli assessori Prov.li Megna e Puccio e altri 5 politici

L’adnkronos toglie la foto sbagliata di Dionisio Gallo e implementa il proprio articolo con i nomi degli altri politici indagati. Il quadro è davvero allucinante e coinvolge in tutto 96 persone.

Ma mi preme sottolineare come mentre tutte le tv nazionali e anche i giornali hanno dato risalato all’arresto dell’ex assessore regionale Dionisio Gallo, finito addirittura nei titoli dei pricipali telegiornali nazionali, la principale tv di Crotone abbia parlato in modo predominante della conferenza stampa tenuta dai carabinieri per illustrare i risultati dell’operazione denominata Puma, citando Dionisio Gallo come se ci fose capitato così per caso; come se fosse una cosa da nascondere, da non dire, per non ferire qualcuno. 
Delle due, una: o a Radio Tele International sanno cose che gli altri non sanno e quindi non si sono voluti sbilanciare o c’è stato un chiaro intento di evitare di infangare il nome del politico locale, insomma si è preferito rinunciare allo scoop per non parlare male di un amico.

Mi ripeto io spero che Gallo e ora anche gli altri politici coinvolti, alcuni dei quali pure li conosco, non c’entrano ma se gli arresti ci sono stati le cose bisogna dirle e con chiarezza e il giusto risalto, si chiama dovere di cronaca!

Questo l’articolo della adnkronos: "Lamezia Terme, 28 dic. (Adnkronos/Ign) – Sono in tutto 96 le persone coinvolte nell’inchiesta della Dda di Catanzaro conclusa con l’arresto di dodici persone tra cui l’ex assessore regionale alla forestazione della regione Calabria, Dionisio Gallo, attuale consigliere regionale dell’Udc e vicepresidente della commissione regionale antimafia del consiglio regionale della Calabria.

Gallo, che è stato posto agli arresti domiciliari, è indagato per scambio elettorale politico-mafioso. Secondo l’accusa, ”l’ex assessore regionale Gallo, in occasione delle ultime elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005, veniva in stretto contatto, per il tramite di suo cognato Michele D’Alfonso, con la cosca mafiosa facente capo alla famiglia Maesano, allo scopo di procurarsi voti in occasione delle consultazione elettorali”.

Sempre secondo quando è scritto nelle pagine dell’ordinanza di custodia cautelare, ”la Cosca, nella veste del Bumbaca che prometteva tutti i voti che poteva vincolare, per il tramite di Gallo è riuscita a condizionare l’attività di enti e amministrazioni pubbliche per procurare ingiusti guadagni con erogazioni e concessioni pubbliche che confluivano in vari modi nel Villaggio Praialonga, e che quindi attraverso artifizi contabili dell’amministratore Bumbaca entravano successivamente nelle tasche degli affiliati”.
L'assessore ale Politiche Socilai della Provincia di Crotone, Antonio Megna. (Foto: provincia.crotone.it) L'assessore allo sport  e spettacolo della Provincia di Crotone, Antonio Puccio. (Foto: provincia.crotone.it)
Nell’ambito dell’operazione contro la cosca Maesano di Isola Capo Rizzuto, sono indagati altri 7 politici. Si tratta di due assessori della provincia di Crotone, l’assessore alle Politiche sociali Antonio Megna (Udeur) e l’assessore allo Sport Giuseppe Puccio (Prc), di un consigliere provinciale dei Ds Lucio Francesco Antonio Libero Pio Cosentino, del sindaco di Botricello Giovanni Puccio (Ds), dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Botricello Antonio Puccio e del segretario di Rifondazione comunista della Provincia di Crotone Giuseppe Bevilacqua.

Tra gli indagati, cinque incaricati di pubblici servizi, ma anche imprenditori e liberi professionisti. Nell’inchiesta era coinvolto anche l’ex vicesindaco di Catanzaro Valerio Rizza, morto qualche tempo fa.

Le 12 persone finite in manette sono ritenute affiliate alla cosca mafiosa Maesano di Isola Capo Rizzuto. Le ordinanze di custodia cautelare (dieci in carcere e due ai domiciliari) sono state emesse dal gip distrettuale di Catanzaro, Antonio Rizzuti su richiesta del procuratore aggiunto della Dda Mario Spagnuolo e del sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Pierpaolo Bruni. Secondo l’accusa gli arrestati avrebbero costituito un sodalizio per acquisire il controllo del villaggio turistico ‘Praialonga’, nello stesso comune di Isola Capo Rizzuto, favorendo la nomina dell’amministratore dello stesso villaggio il quale avrebbe poi avuto come punto di riferimento un personaggio della stessa cosca.

E’ preoccupata la reazione del presidente della regione Calabria Agazio Loiero. ”Verrebbe voglia di gettare la spugna perché non sembra proprio esserci un modo per spegnere l’incendio che devasta la Calabria – dice Loiero -. Notizie come quelle dell’arresto di Dionisio Gallo e degli scenari che l’inchiesta disvela, sono da colpo finale. La Calabria brucia, ma non possiamo e non vogliamo abbandonare. Anzi, abbiamo l’obbligo di condurre una battaglia di legalità e di trasparenza. Fino in fondo, senza emotività e senza condizionamenti di alcun tipo”. ”Mi auguro – conclude Loiero – che la giustizia faccia il proprio corso e accerti tutte le verità in tempi brevi. Mi auguro che Gallo riesca a dimostrare la propria estraneità alle accuse che gli vengono contestate, anche per il bene della Calabria”.

Il vicesegretario nazionale dell’Udc Mario Tassone, e vicepresidente della commissione parlamentare antimafia, esprime ”assoluta fiducia nella magistratura”. ”Auspichiamo un accertamento rapido della verità al fine di consentire al dottore Dionisio Gallo di dimostrare ampiamente la propria estraneità rispetto ai reati che gli vengono ascritti”, ha dichiarato in una nota".