Quella "sporca" ventina, no non è il titolo di un nuovo film, ma circa una ventina sono stati i ragazzi [a cui vanno aggiunti i consiglieri Comunali Antonio Barberio e Carmine Vasovino per la minoranza e Rosario Rizzuto (io) per la maggioranza] che hanno partecipato al cineforum organizzato dalla Sinistra Giovanile di Scandale.
In realtà questi ragazzi sono tutt’altro che sporchi e ieri, alla proiezione del film su Giovanni Falcone, uno dei tanti film contro la mafia, li ho visti molto attenti e partecipi.

Anche a me il film ha colpito moltissimo: non lo avevo ancora visto e tutta quella sfilza di morti, tutti questi segreti di uno Stato che difende i mafiosi e fa ammazzare i propri uomini che cercano di contrastarli onestamente mi fa stare davvero male!
L’iniziativa del cineforum messa in piedi dalla Sinistra Giovanile era un’occasione che in molti non si dovevano lasciar sfuggire.
Un momento in cui la comunità scandalese (ma esiste una comunità a Scandale?) poteva incontrarsi di fronte a temi importanti, come di certo lo sono stati quelli proposti con i tre film visti finora e cioè la figura giovanile di Che Guevara (ingiustizia), il tema delle armi e ieri la mafia che non si ferma davanti a nulla.
"La mafia è una montagna di merda" scriveva e gridava forte anni fa Peppino Impastato poi ucciso, ma sono una montagna di merda tutte le organizzazioni crimiminose come la ‘ndrangheta, la camorra, la sacra (di che?!) corona unita, così come lo sono i terroristi e i potenti della terra che non fanno nulla per migliorare questo mondo se non coltivare i propri loschi interessi.
Dicevo la comunità scandalese… invece nell’auditorium della scuola primaria, nonostante il tema importantissimo, c’erano solo i ragazzi della Sinistra Giovanile; avendo ormai rinunciato a sperare che gli amministratori di Scandale (a parte i citati) si possano interessare a queste tematiche, mi chiedo: dove erano, per esempio, i tanti professori e professoresse, maestri e maestre di Scandale? Come possono chiedere ai loro allievi di fare e di interessarsi di cultura se poi loro non partecipano alle iniziatve culturali organizzate da alcuni dei loro stessi alievi?
La domanda resterà senza risposta o forse meglio, posso già immaginarmi le risposte ma non le condivido.
Bisognava dare fiducia ai ragazzi della Sinistra Giovanile, bisognava star loro vicini nell’affrontare temi a volte, forse, più grandi di loro.
O forse no!, visto che per l’ennesima volta HANNO DIMOSTRATO DI ESSERE LORO I GRANDI… e voi…?!