Archive for February 14th, 2007

In Italia si sta male inedito è…

Se è vero quello che dice Anna Gaetano, c’è gente davvero cattiva in giro.

Se poi costui è anche un qualcuno che si spaccia per appassionato di Rino o almeno suo fan, la cosa è davvero grave.

Voglio solo sperare che non sia così e che il tutto sia il frutto di un increscioso equivoco…

La notizia che una radio calabrese, "Jonica Radio", stesse mandando in onda il brano scritto da Rino Gaetano nel 1981, pochi mesi prima di lasciarci, "In Italia si sta male" che Paolo Rossi canterà a fine mese al Festival San Remo, ce l’avevo da qualche giorno.

Avevo cambiato le mie abitudini di radio ascoltatore, preferendo la radio che trasmette da Terranova da Sibari alla mia Rtl 102,5, ma non mi è mai capitato di beccare il pezzo.

Con il mio amico Giovanni abbiamo provato a supporre che il pezzo trasmesso potesse essere o "Marziani noi" eseguita a Crotone nel Luglio 2001 dai Crash oppure "Io nuoto a farfalla" cantata da Morandi junior.

Avevo anche deciso, per evitare di danneggiare il pezzo (che se davvero fosse stato eseguito sarebbe stato escluso) di non parlare della cosa ma poco fa mi hano informato che la notizia l’ha data la stampa nazionale.

Infatti sulla Stampa.it è possibile leggere l’articolo che posto di seguito.

Premettendo, come leggerete, che sono già arrivate le smentite sia di Anna che di Pippo Baudo.

Quindi tranquilli il brano di Rino Gaetano sarà a San Remo e magari pure lo vincerà il Festival.
Anna Gaetano, sorella di Rino, al Verano. Giugno 2005. Foto Rosario Rizzuto.
Anna Gaetano al Verano
"In una vigilia del Festival di Sanremo che trascorre liscia come mai, s’insinua un piccolo giallo che sembra destinato a rimanere tale. La domanda, non da poco, è: In Italia si sta male, che Paolo Rossi si accinge a portare in gara, è inedita o no? La canzone, guardacaso, è una delle più attese. Scritta da Rino Gaetano nel 1981, è stata affidata dalla sorella del cantautore scomparso, Anna, a Claudia Mori che sta girando una fiction per Raiuno proprio su questo personaggio che ha fatto breccia fra i giovani, grazie al successo di ritorno di brani come Il cielo è sempre più blu o Gianna. La signora Celentano l’ha girata a Paolo Rossi, di cui uscirà in contemporanea col Festival un album, titolo guardacaso In Italia si sta male. Da sempre il regolamento sanremese prevede che una canzone, per essere presentata in gara, non sia mai stata eseguita in pubblico: anzi, «mai fruita, anche se a scopo gratuito, da un pubblico presente o lontano». Ebbene, nell’ultima settimana è cominciato ad arrivare uno strano tam-tam dalla Calabria, un dico-e-non-dico che sembrava volersi annullare nel momento stesso in cui si palesava. E i boatos, tutti rigorosamente anonimi, talvolta on line, intrecciati con le chat, erano che In Italia si sta male fosse già stata cantata nell’estate 2005 nel festival promosso da Una casa per Rino a Crotone, città d’origine del cantautore: c’è chi dice di averla ascoltata dal vivo, chi in una registrazione passata su qualche radio locale, chi assicura che sia in possesso di più radio calabresi. Ma appena si tenta di saperne di più, il discorso viene bruscamente interrotto, e scende una di quelle spesse nebbie padane che da quelle parti non hanno nemmeno mai visto. S’intuisce che nessuno vuole grane. E soprattutto nessuno vuol rinunciare all’orgoglio di avere a Sanremo la presenza simbolica di Rino, che a Crotone sentono come una gloria locale, tanto da avergli dedicato una Fondazione e una manifestazione annuale, quella appunto in cui sarebbe avvenuto il «fattaccio». Analoga telefonata, ci spiega Anna Gaetano, è arrivata pure in Rai. Tanto che lei ha chiamato Baudo per tranquillizzarlo. La sorella di Rino, donna dal piglio deciso, ostenta sicurezza: «La canzone che hanno sentito sarà stata Marziani noi. Ci sono tanti inediti di mio fratello, poco per volta usciranno. Ma mi ricordo bene che la cantarono i Crash, il gruppo di Rino che aveva scritto la musica, mentre lui aveva fatto il testo. Era il 28 luglio 2001, lo so perché era appena morta mia madre, non c’era ancora la Fondazione». Lei Anna, che ha in mano tutti gli inediti, saprà bene a chi li ha dati…«No, In Italia si sta male non è mai uscita. Anzi, l’avevo già mandata per il Festival due anni fa, ma non l’hanno accettata: due anni fa, Paolo Rossi non andava bene. È una canzone casareccia, registrata voce e chitarra molto prima che Rino se ne andasse. Sto in quell’ambiente da anni, qualcosa avrò imparato. E poi, via, ho tanti di quei parenti giovani a Crotone, che se avessero sentito il pezzo, di sicuro me lo avrebbero detto». Perché queste chiacchiere, allora? «La gente è cattiva, ce l’hanno con me. Sarà qualcuno che voleva qualcosa e io non glielo ho dato».".

Non ci credo ma… è vero. L'on. Trepiccione mi risponde…

Vi ricordate il post di ieri in cui mettevo in evidenza una mail di Andrea D’Ambra che vi invitava a scrivere ad alcuni onorevoli (o dipendenti come li chiama Beppe Grillo) per evitare che si rinviasse l’abolizione dei costi di ricarica dei cellulari.

Logicamente ancor prima di postarla sul blog avevo compiuto il semplice gesto di cliccare su "Clicca qui" ed avevo inviato la mail.

Credevo che i 25 onorevoli non si sarebbero presi nemmeno la briga di aprirla (avevo richiesto la conferma di lettura) figuriamoci di leggerla e addirittura di rispondere, sapete con tutti gli impegni che anno!

Be’ non so se mi debbo ricredere ma di certo c’è che, a distanza di meno di 24 ore, l’onorevole dell’Ulivo Gianfranco Burchiellaro, o chi per lui, ha aperto la mail, mentre il deputato dei Verdi Giuseppe Trepiccione mi ha addirittura risposto.
Giuseppe Trepiccione. (Foto: camera.it) Gianfranco Burchiellaro. (Foto: camera.it)
Questo il testo, credo uguale per tutti quelli a cui ha risposto, della sua mail in cui allega due note stampa: Sottopongo all’attenzione dei cittadini, giustamente indignati, la mia posizione nettamente contraria all’eventuale assurdo ritardo nell’abolizione dei costi delle ricariche dei telefonini. Sostengo, inoltre, l’abolizione dei costi di ricarica  anche sulle tessere prepagate per la pay tv sul digitale  terrestre e su internet.

Roma, 13 FEB (Velino) – "La voce di un possibile differimento nel tempo dell’eliminazione dei costi delle ricariche dei telefonini, prevista nel decreto Bersani sulle liberalizzazioni, ha suscitato molte e comprensibili proteste tra i cittadini". Lo dichiarano Silvana Mura, Marilde Provera  e Giuseppe Trepiccione, rispettivamente capigruppo di Idv, Prc e Verdi in commissione Attivita’ produttive alla Camera. "A tal proposito dichiariamo da subito il voto contrario dei nostri gruppi in commissione nei confronti di ogni eventuale emendamento che abbia come fine di eliminare o ritardare la cancellazione dei costi delle ricariche telefoniche. Laquestione dei problemi tecnici che impedirebbero alle compagnie di mettersi a norma andava valutata prima. Ma visto che il provvedimento e’ stato inserito in un decreto legge, generando molte aspettative, riteniamo che l’unica strada percorribile sia quella di mantenere quanto scritto nel testo della legge. Moratorie o altre soluzioni apparirebbero come un cedimento alla pressione delle lobbies della telefonia. È per questo che Italia dei valori, Rifondazione comunista e Verdi ribadiscono la propria contrarieta’".

  

(ANSA) – ROMA, 13 FEB – ”L’abolizione dei costi di ricarica  anche sulle tessere prepagate per la pay tv sul digitale  terrestre e su internet e’ un fatto estremamente positivo, che  va nella direzione di una sempre crescente tutela dei  consumatori e di una maggiore trasparenza del mercato e delle  tariffe”: lo dice il capogruppo dei Verdi in commissione  Attivita’ produttive alla Camera Giuseppe Trepiccione, che ha  ricordato come i Verdi avessero gia’ da tempo chiesto la  cancellazione di questa tassa che colpiva, in particolare, al  pari dei costi sulle ricariche telefoniche, le fasce piu’  deboli. (ANSA).

On Giuseppe Trepiccione.

Onestamente non me lo aspettavo ma è un buon segno se i nostri Parlamentari sono vicini alla gente.

Ah ah… senti che dice la Santarelli…

Da quale pulpito? Adesso debbo anche sentire, di primo pomeriggio ed in piena digestione, la Elena Santarelli sparare cazzate; ma possibile che al programma "La vita in diretta" di Michele Cucuzza girano sempre le stesse persone?

Adesso la bella (su questo non c’è dubbio ma non è mica merito suo!) Elena sta con il calciatore Corradi: secondo voi quanto durerà?!
Elena Santarelli. (Foto dal calendario di Max da: www.costedelsud.it) 

Succede che…

Succede che

Pensi basta Amare per vivere felici

Ma poi ti accorgi che non è così

Succede che

Incontri una donna e pensi di aver trovato il mondo

Ma poi… non è così

Succede che

Conosci un uomo che credi cambierà la Tua vita

Per poi scoprire giorno dopo giorno la sua banalità

Succede che

Ti fa in 4 per gli altri

Ma nessuno Ti è mai vicino quando hai bisogno

Succede che

Denunci l’imbroglio

E ti ritrovi accusato

Succede che

Chi si proclama aggregatore

Poi di fatto divida

Succede che

Ti ritrovi a combattere a 18 anni contro la morte

E la sconfiggi

Succede che

Soffri troppo per continuare a vivere

Ma non ti è consentito staccare la spina

Succede che

Quasi quasi ai miei tempi si aveva timore delle docenti

Ora invece si ci avvicina alla cattedra e si tocca loro il culo

Ed è la docente che viene accusata e si deve difendere

Succede che

La scritta: “La legge è uguale per tutti” i giudici in tribunale non riescono a leggerla

E quindi non sempre è così

Succede che

 I poliziotti diventano imbroglioni e la passano liscia

Mentre a quelli che vorrebbero lavorare manca la carta!

Succede che

Il primario sbaglia l’intervento perché ha fretta di correre alla clinica privata

Ma i medici s’incazzano come belve se gli tocchi i loro diritti

Succede che

Si vorrebbe studiare anche in carrozzina

Ma poi il Comune non hai soldi per il pulmino

Ma si trovano subito per la piscina

Succede che

Un uomo (o forse un animale) con tante morti sulla coscienza

Possa comandare il mondo ed essere rispettato e riverito

Succede che

Qualcuno si proclama successore di Gesù Cristo

Senza averne titolo e lo dimostrano i fatti

Presenti e passati

Succede che

Anche un grande Amore

Possa finire per delle cazzate

Fa male però sentirsi accusati

Succede che

Come dice Simona:

"Chiusa una porta si apre un portone…" 

Succede che

Scrivo qui, e tanto, ormai da quasi due anni

Ma c’è gente che mi legge dall’inizio

Che non ha avuto il tempo per un semplice “Ciao”

Succede che…

Forse ce l'abbiamo fatta: DAL 4 MARZO NIENTE PIU' COSTI DI RICARICA

Accogliamo con soddisfazione la notizia secondo cui non ci sarà alcun rinvio all’abolizione dei costi di ricarica. 
I poteri forti delle lobby telefoniche per una volta non hanno vinto!
Dal 4 Marzo (e non il 5 come erroneamente riportato da qualcuno) i cittadini italiani non dovranno piu’ pagare alcun costo di ricarica! Questo è quanto dichiara Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva, nonché promotore della petizione contro i costi di ricarica.
I deputati di maggioranza della Commissione Attività Produttive hanno dovuto far dietro-front dopo l’iniziale ipotesi ventilata nei giorni scorsi di un rinvio, ipotesi valutata da qualche deputato in seguito alle forti pressioni ricevute dagli operatori telefonici.
Abbiamo dimostrato di essere persino piu’ potenti delle grandi multi-nazionali telefoniche e di riuscire a far sentire in modo forte la nostra voce.
I deputati in questi giorni sono stati letteralmente invasi da migliaia di e-mails di protesta degli oltre 800mila firmatari della petizione che non avrebbero in alcun modo tollerato un eventuale rinvio.
Generazione Attiva rinnova l’invito per il 4 Marzo a festeggiare il primo giorno senza costi di ricarica ad Ischia così come in ogni città d’Italia!
 
Generazione Attiva
Associazione Nazionale in difesa dei Cittadini/Consumatori

Il Putignano non arriva a Crotone, salta l'incontro di Pallamano

L'allenatore gioacatore della Pallamano Crotone, Carmelo Siracura. (Foto: pallamanocrotone.it)
Carmelo Siracusa
CROTONE
-
La partita che doveva disputarsi sabato scorso fra Arredo Inox Crotone e il Putignano è stata rinviata a data da destinarsi per via di un incidente stradale avvenuto all’altezza di Roseto Capo Spulico che ha
paralizzato la statale 106 per diverse ore. A dire il vero si aspetta ancora un comunicato ufficiale della Federazione sul presunto recupero, che quasi certamente ci sarà, ma che a questo punto non si sa quando.

Gli arbitri come da regolamento hanno aperto e chiuso il referto dopo la tolleranza prevista di trenta minuti, anche se i dirigenti del Putignano avevano avvisato dell’incidente.
Il rinvio però non ha impedito alla squadra di continuare a lavorare infatti i tecnici Perri e Siracusa hanno organizzato una partitella a ranghi misti per tenere alta sia la concentrazione che lo stato di forma fisica.

La partita del Palakro doveva essere anche la vetrina per la presentazione al pubblico di casa del nuovo sponsor della squadra, presentazione che c’è stata lo stesso presieduta dall’amministratore delegato dell’azienda, Alessandro Cuomo, che ha voluto conoscere personalmente anche i giocatori intrattenendosi con loro all’interno degli spogliatoi.

Certo sarebbe stato meglio presentarsi al pubblico con una bella partita, ma purtroppo è andata così, si conoscerà tanta gente sabato prossimo quando andrà in scena il primo atto del girone di ritorno con l’Arredo
Inox che chiederà strada a quel Cosenza che l’ha sorpresa all’esordio stagionale.

La sosta forzata nasconde sia lati positivi che negativi. Il positivo è che i tecnici potranno recuperare molti degli acciaccati, Borromeo, Siracusa e Storino, che sarebbero scesi lo stesso in campo, ma non al top della forma, mentre quello negativo e che il recuperò stravolgerà i ritmi di lavoro del periodo antecedente alla gara che quasi certamente si giocherà durante la settimana.

"Avrei preferito giocare – dice il Direttore Tecnico Perri – la squadra aveva la concentrazione giusta e poi nonostante la non perfetta condizione atleticavenivamo fuori da un buon periodo con due vittorie
importanti ottenute lontano dal nostro campo".

L’Arredo Inox Crotone si preparava a scendere in campo con la seguente formazione: Buonvicino, Costarella, Borromeo, Scicchitano, Natoli, Facchini, M. Perri, R. Perri, Siracusa, Salerno, Costantino, Storino, Scionti, Vasapollo.
Allenatori: C. Perri – Siracusa.
Arbitri: Pane e Patitucci di Lamezia Terme.

AUGURI AGLI INNAMORATI

Non credo tanto alle feste commerciali, ma visto che ci sono tali feste perchè non approfittarne!?

E così voglio fare gli auguri a TUTTI GLI INNAMORATI, ma a quelli veri.

Non so perchè ma mi sono alzato (segno che stamane va meglio degli ultimi giorni; ho anche dormito! Alla faccia di chi mi vuole male. Fanculo!) canticchiando una canzone di Gianluca Grignani che vogliono condividere con voi.

Ti rasero’ l’aiuola
quando ritorni da scuola
ok, ti voglio bene
ma molla le tue amiche sceme
e amore e’ come anarchia
e dillo alla polizia
va be sara’ un difetto
ma per favore andiamo a letto

perche’a volte la felicita’
ti sfiora appena e poi se ne va
ti dice scusa, ciao, passavo di qua
come una donna che non ci sta
eppure a me non mi va,
non va, sai di starmene qua
qua sospeso a meta’
no non mi vai bene
e goder non conviene
e mi tieni in catene
no non mi va se cade un pelo
crolla il cielo
non mi va, non mi va

la notte poi vado in giro
come se fossi un vampiro
che sono in cerca d’amore
per colpa io del tuo onore
e le signore piu’ belle
mi danno le caramelle
e tu che mi dici aspetta
che vado troppo di fretta
perche’a volte la felicita’
ti sfiora appena e poi se ne va
ti dice scusa
ciao passavo di qua
come una donna che non ci sta’

eppure a me non mi va
non va sai di starmene qua
qua sospeso a meta’
no non mi vai bene
e goder non conviene
e mi tieni in catene
no, non mi va
e se cade un pelo
crolla il cielo
non mi va, non mi va

eppure a me non mi va
non va, sai di starmene qua
qua sospeso a meta’
non mi vai bene
e goder non conviene
e mi tieni in catene
no non mi va
che se cade un pelo
crolla il cielo
non mi va
no
(testo da:
http://angolotesti.leonardo.it)