Archive for March 2nd, 2007

Non ho vinto…

Un'immagine del Premio Crotone 2006 durante l'intermezzo musicale. Foto Rosario Rizzuto
Non è che ci sperassi…, appena mi ha visto una mia collega di corso mi ha fatto: "Rosà in tuta te ne sei venuto e se vinci?"

A parte che io non ero in tuta ma con il mio solito abbigliamento, pantaloni e felpa, questo testimonia che non ci pensavo proprio alla vittoria.

Però una volta che sei lì, al Teatro Apollo, con un po’ tutti che facciamo i nostri pronostici un po’ il cuore ti comincia battere e poi lì a pochi metri c’è una delle più importanti scittrici italiane: Dacia Maraini.
Dacia Maraini il 2 marzo 2007 al Teatro Apollo di Crotone per la consegna del Premio Letterario Provincia di Crotone 2006. Foto Rosario Rizzuto
Comunque Laura Lepri, che presenta la serata ed inizia scusandosi di non essere Carmen Lasorella, dopo un po’ di trepidazione chiama i nomi dei vincitori: Luigi Monaco e Alexis Paparo (almeno ho indovinato che una sarebbe stata donna).
L'Assessore Provinciale Giuseppe Poerio con i vincitori del Corso di Scrittura 2006 Alexis Paparo e Luigi Monaco. Foto Rosario Rizzuto
I racconti vengono lette da due studentesse del Liceo Classico Pitagora e del Liceo Scientifico Filolao di Crotone, onestamente letti in modo teatrale non mi sono piaciuti tanto ma per dare un parere più giusto aspetto di leggerli quando saranno pubblicati sul Crotonese.
Laura Lepri con le due studentesse che hanno letto i racconti vincenti. Foto Rosario Rizzuto
Chiusa questa parentesi Dacia Maraini sale sul palco e parte il secondo intermezzo musicale: quale migliore occasione per filarmela visto che mio figlio Antonio e quella che non mi ascoltano, arrivati da poco, davano l’impressione di essere già scocciati.

Bocciato dalla Lepri spero almeno di essere promosso da voi: questo è il mio racconto.

 TUTTO IN UNA NOTTE, GIU’ AL PORTO

L’Amore di una sera

 

La luna piena sul porto di Crotone illumina la serata, calma, tranquilla, calda, spensierata.

In piazzetta Rino Gaetano un gruppo di ragazzi con la chitarra ricorda il cantante crotonese, scomparso il 2 giugno 1981, canticchiando le sue canzoni: “Gianna, Gianna, Gianna sosteneva tesi e illusioni; Gianna, Gianna, Gianna prometteva pareti e fiumi; Gianna, Gianna, Gianna aveva un coccodrillo e un dottore; Gianna non perdeva neanche un minuto per fare l’amore…”.

Su via Cristoforo Colombo il passeggio non conosce soste e i locali sono pieni di giovani e meno giovani. In uno di questi ci sono Francesca e Marco innamorati pazzi.

“Dai andiamo” dice Francesca a Marco.

“Dove? Siamo con la comitiva” risponde lui.

“Conosco un posticino nascosto sul porto, potremmo stare un po’ tranquilli io e te” cerca di convincerlo la ragazza.

“Fra’ non mi sembra il caso ora, e poi tra poco ti devo riaccompagnare a casa” riprende Marco.

“Stanotte voglio far tardi, e poi mio padre è fuori per lavoro, troverò una scusa per mia madre” e dicendo questo Francesca prende Marco per la mano e, salutando gli amici, lo porta fuori dal locale.

Di corsa, con Marco ormai convinto, i due fidanzatini attraversano il corso, passando per piazzetta Rino Gaetano, e si inoltrano nel porto per arrivare nel posto, visibile solo dal mare, annunciato da Francesca.

I due stavano insieme da un anno.

Entrambi di Crotone, Marco, 18 anni, è una bravo ragazzo, non bellissimo: un tipo, come si suol dire; studente all’ultimo anno del locale Liceo Scientifico Filolao, di famiglia  modesta, si sta facendo da sé.

Francesca, invece, appartiene ad una famiglia benestante e ha dovuto combattere tanto per far accettare il suo amore alla propria famiglia.

Bella, capelli lunghi e biondi e occhi luminosi, è di circa un anno più piccola del suo ragazzo e ha da pochi giorni iniziato il quarto anno al Liceo Classico Pitagora, nella sua città.

Andando verso il porto i due non possono non notare alcune cose che tutti sanno ma che, chissà perchè, nessuno fa nulla per eliminare.

Su un balcone, al primo piano di una casa, c’è Gina, in abiti succinti, tenutaria di una casa di appuntamenti, che ammicca ai passanti cercando di convincere qualcuno a salire. Gina da giovane deve essere stata una gran bella donna ma ormai tende a sfiorire. Dicono, però, che le sue ragazze, soprattutto straniere, siano giovani, carine ed esperte.

Proseguendo, quasi da morire dalla paura, Marco e Francesca si trovano davanti Alberto: “Vi serve qualcosa – dice loro – Volete un po’ di sballo: la notte è lunga ancora!”.

Alberto, più volte in carcere per reati di tutti i tipi, spaccia tranquillamente da anni sulle banchine del porto e le forze dell’ordine non riescono mai ad incastrarlo definitivamente e la fa sempre franca.

“No, grazie, siamo noi la droga, l’uno dell’altro: non abbiamo bisogno di nulla!” rispondono all’unisono i due ragazzi divincolandosi da lui e lasciandolo di stucco.

Mancano pochi metri per arrivare nell’insenatura proposta da Francesca e i due cominciano a scambiarsi tenerezze.

“Aspetta, non aver fretta” dice Francesca.

“Tutte uguali voi donne – scherza Marco – prima provocate e poi vi tirate indietro”.

“E chi ti ha detto che mi tiro indietro?” ammicca Francesca lanciando uno sguardo che è tutto un programma.

Intanto i due si siedono su un gradone di cemento.

Iniziano a baciarsi e a toccarsi; ogni tanto si fermano e parlano dei loro progetti futuri.

La luna è meravigliosa ed illumina il mare stupendamente.

Marco non resiste e prende dal suo marsupio la sua minuscola fotocamera digitale e scatta una foto alla luna e al suo riflesso.

Ma appena rivede la foto insieme con Francesca, i due hanno quasi un colpo. Nella foto, ai bordi della barriera frangiflutti, si intravede un uomo.

Alzano gli occhi ma non vedono nessuno.

Cominciano ad avere paura: Francesca si abbraccia a Marco ma qualcosa li trattiene dallo scappare e decidono di andare a vedere.

Nell’acqua, appena sotto il loro nascondiglio non più tanto segreto, c’è una piccola imbarcazione e sugli scogli di cemento sottostanti una donna e due bambini infreddoliti e pieni di paura, un po’ più sopra l’uomo che, casualmente, era stato ripreso nella foto.

L’uomo, indietreggiando per la paura, cade ma non si fa nulla; i ragazzi cercano di tranquillizzare a gesti i quattro naufraghi.

Dopo qualche minuto Francesca e Marco riescono a convincere i due adulti che possono fidarsi e li aiutano a salire nel loro “nido d’amore”.

I bimbi hanno sì e no otto e quattro anni. La grande è una femminuccia, il piccolo un maschietto.

Tutto lascia immaginare che si tratti di una famiglia, ma Marco e Francesca non riescono a spiegarsi come siano potuti arrivare lì sfuggendo a tutti i controlli e senza essere notati.

I bimbi hanno freddo, Francesca si avvicina e cerca di riscaldarli con le proprie mani.

La serata non è fredda anzi: a Settembre a Crotone è praticamente ancora estate, ma la lunga navigazione ha stremato quelle quattro persone dalla pelle scura, forse africani.

Marco e Francesca sono inteneriti dai bimbi, mentre l’uomo e la donna si abbracciano stretti; felici di aver trovato un “porto sicuro” ma timorosi sul loro futuro.

Certo è la presenza dei due bimbi e della donna a tranquillizzare i due giovani crotonesi, che, discutendo un po’ tra loro, decidono di non denunciare i quattro e di chiamare, nonostante l’ora tarda, il loro giovane parroco molto impegnato nella Caritas ed in altre iniziative.

In Marco e Francesca si vede tutto il cuore e la solidarietà della gente del Sud, gente disposta a farsi in quattro per gli altri. Certo non tutti, ma i quattro clandestini sono stati davvero fortunati!

Marco, per farli stare tranquilli, cerca di spiegare che col telefonino sta chiamando un prete e non le forze dell’ordine.

“Pronto Don Renato, sono Marco. Sono sul porto con Francesca e ci sono quattro persone che hanno bisogno di aiuto. Può venire? In quanto tempo?”.

Alla risposta affermativa del prete, che aveva detto di poter essere sul porto in circa mezz’ora, Marco continua: “Ci aspetti subito dopo piazzetta Rino Gaetano, noi saremo lì, per sicurezza, tra quaranta minuti”.

Dal loro nascondiglio alla strada indicata al parroco ci sono circa quindici minuti di cammino, quindi Marco e Francesca devono aspettare un po’ prima di incamminarsi.

Di certo non possono parlare con i loro ospiti, sempre abbracciati lì vicino, mentre i bimbi hanno cominciato a giocare con alcune pietre, così si siedono anche loro cercando di capire se stanno agendo in modo giusto.

“Ho paura – dice Francesca – se ci scoprono”.

“Tranquilla – cerca di rassicurarla Marco – non stiamo facendo nulla di male, vedrai che Don Renato troverà la giusta soluzione. D’altra parte che volevi fare? Te la saresti sentita di denunciarli?”.

Francesca fa cenno di no con la testa e gli dice: “Sei stupendo”, dandogli un bacio lunghissimo e poi abbracciandolo forte mentre l’uomo e la donna li guardano e poi li imitano.

E’ giunto il momento di muoversi; bisogna rifare la stradina, fatta per arrivare al nascondiglio, al contrario sperando di non essere notati.

I ragazzi prendono per mano i due bimbi mentre l’uomo e la donna restano un po’ dietro.

Sul porto cominciano ad arrivare alla chetichella i pescatori per andare a ritirare le reti, ma sono tutti troppo presi dalle loro cose per notare più di tanto i sei che si avviano verso la piazzetta.

Alberto sta concludendo con due clienti, discutono sul prezzo di alcune pastiglie: è facile per alcuni ragazzi rovinarsi da soli la vita.

Gina è sempre lì sul balcone, almeno una quindicina di clienti saranno passati dalle sue ragazze in questo arco di tempo. Probabilmente quasi tutti sposati, sintomo che le relazioni di coppia funzionano sempre meno.

Ma Marco e Francesca non hanno il tempo di fare questi ragionamenti, loro devono raggiungere Don Renato che sperano sia già nel posto convenuto ad aspettarli.

Arrivano in piazzetta Rino Gaetano, un amico di Marco li ferma per chiedere se hanno da accendere; Marco gli passa l’accendino e quello chiede: “Ma questi chi sono?”.

Francesca con una calma che non è da lei risponde sicura e convincente: “Ospiti della mia famiglia, domani vanno via e volevano vedere il porto di Crotone”.

Accesasi la sigaretta il ragazzo va via senza chiedere altro.

Marco stringe la mano a Francesca come per dirle: “Brava!”. Guardano i loro nuovi amici: “Tutto ok!”, fanno cenno con le dite.

Manca davvero poco alla macchina di Don Renato che però ancora loro non vedono.

“Forse avrà avuto qualche contrattempo” pensano.

Continuano a camminare quando intravedono l’inconfondibile sagoma della “Setteposti” del prete, una Mazda della Ford, che il parroco usa anche per portare i ragazzi dell’oratorio a giocare a calcio e gli vanno incontro felici che tutto sia andato bene e che per le quattro persone giunte da una terra lontana ci possa essere qualche speranza per un futuro migliore.

Don Renato è seduto al posto di guida e fa loro cenno: “Dai salite!”.

Rosario Rizzuto

Ci siamo quasi… tra pochi giorni addio ai costi di ricarica!!!

Eccoci qui… ormai ci siamo! Chi l’avrebbe mai detto un anno fa precisamente ad Aprile quando creai la petizione che avrebbe ottenuto questo successo e cosi tante adesioni (821.968 nel momento in cui scrivo)
Gli operatori hanno tentato di tutto pur di rinviare o annullare l’abolizione di questo balzello tutto italiano. In Commissione Attività Produttive della Camera c’era qualche deputato di maggioranza che si era detto disposto al rinvio per poi far marcia indietro sommerso da migliaia di e-mails che abbiamo fatto pervenire a tutti i deputati di maggioranza membri della commissione.
Si è comunque saputo poi, grazie a Punto Informatico, che tra le proposte cassate, ve ne erano due avanzate dall’onorevole Mario Valducci di Forza Italia: con la prima si proponeva un rinvio di 60 giorni per l’entrata in vigore del divieto, mentre la seconda prevedeva l’esclusione del settore del digitale terrestre dall’abolizione dei costi fissi di ricarica. Complimentoni al dipendente Valducci! Non gli bastava rinviare l’abolizione, voleva anche escludere le ricariche MEDIASET premium (chissà come mai….) dal divieto….
Se volete scrivergli (come immagino farete) basta che clicchiate sul suo nome. Se non funziona la sua e-mail è la seguente: VALDUCCI_M@camera.it

I detrattori dell’iniziativa come sapete non sono mai mancati, così come gli attacchi diffamanti… gli interessi in gioco sono enormi e gli operatori non hanno problemi a sguinzagliare gente in giro a gettare fango sulle iniziative che possono danneggiarli. Detrattori che in un primo momento affermavano che la petizione non aveva valore, che la commissione europea non aveva risposto, poi davanti ai fatti hanno cominciato ad affermare che l’abolizione non sarebbe mai arrivata e ora sapete che dicono? Che comunque i gestori si rifaranno. Io voglio solo farvi leggere un articolo che prova il contrario. Tim che è l’unico operatore quotato in borsa (Telecom) ha negli ultimi tempi perso molto in borsa proprio in vista dell’abolizione dei costi di ricarica (che nell’ultimo hanno ha fatto ricavare agli operatori 1,7 MILIARDI DI EURO). Questo è l’articolo in questione. Questo testimonia che l’abolizione del costo di ricarica rappresenta per gli operatori un vero colpo. Ricordo poi a tutti che l’Agcom ha fatto sequestrare i piani tariffari degli operatori dalla Guardia di Finanza circa due settimane fa proprio in vista dell’abolizione per controllare eventuali aumenti ingiustificati ed intervenire di conseguenza. Inoltre oltre alle Authority ci saremo noi con Generazione Attiva a sorvegliare e denunciare gli eventuali comportamenti scorretti da parte degli operatori come abbiamo fatto finora anche per quanto riguarda il comportamento di Wind che sembra non voglia rispettare gli obblighi di legge per quanto riguarda l’abolizione e Vodafone per quanto riguarda la scadenza della sim.

Desidero ringraziare: Punto Informatico per quanto pubblicato negli ultimi giorni e la costanza oltre alla fedeltà e ad essere stata la prima testata ad aver creduto nella petizione; Altreconomia per l’editoriale pubblicato sul numero di Febbraio nel quale veniva fatto riferimento all’iniziativa, Rainews24 per la fedeltà a seguire la vicenda con Consumi & Consumi che è stata la prima trasmissione televisiva (seguita poi dopo breve da Mi Manda Raitre) ad occuparsi della battaglia contro i costi di ricairca. E Dulcins in fundo il Tg3 Scenari che prossimamente dedicherà un’altra puntata alla questione della telefonia (ricariche, tariffe, roaming etc.) con un’intervista al sottoscritto. Grazie anche a tutti gli altri ospitati nella sezione “dicono di noi

Mi giungono numerosissime segnalazioni da parte di clienti Vodafone che hanno ricevuto l’sms che conferma l’abolizione da domenica 4 Marzo. Tre li abolirà invece già da domani venerdi 2 Marzo mentre Tim e Wind aspetteranno l’ultimo giorno per adeguarsi ovvero lunedì 5 Marzo. Dalla pubblicità che stanno facendo (tramite sms, sulla stampa e in tv) sembra quasi sia una loro spontanea iniziativa libera da vincoli di legge…. Geniali questi operatori!

Stamattina è andata in onda un’intervista su radio kiss kiss realizzata da Pino Belmonte che ringrazio. Qualche giorno fa lo stesso è avvenuto con Radio Elle uno.

So che il grande Beppe Grillo nel suo tour Reset cominciato qualche settimana fa ha deciso di inserire anche me (e ne sono onorato) raccontando agli spettatori come davvero sono andate le cose, a Beppe va il mio ringraziamento piu’ speciale.

L’On. Mura (IDV) ha nei gironi scorsi risposto a tutte le e-mails ricevute (complimenti davvero) informando come si sarebbe opposta ad ogni ipotesi di rinvio dell’abolizione dei costi di ricarica e aggiornando tutti anche quando c’è stata la crisi di governo e molti hanno avuta paura che l’abolizione potesse saltare (mentre gli operatori lo speravano). Il Ministro Antonio Di Pietro, sulla stessa linea ha dedicato un post del suo blog alla cosa nella quale ha espresso la sua ferma opposizione al rinvio.

Ho letto che Giorgio Serao, della UILCOM, sarebbe contrario all’abolizione tout court dei costi di ricarica (non è l’unico lo so…), e vorrebbe un’abolizione “graduale”…. la Uilcom per chi non lo sapesse è il ramo “comunicazioni” di un sindacato: la UIL. E hanno persino un’”associazione di consumatori” riconosciuta a livello nazionale… l’Adoc (che viene dalla UIL) …. immagino la posizione di quest’ultima sull’abolizione…. Faccio notare che non è l’unica associazione che deriva da un sindacato. Federconsumatori ad esempio viene dalla CGIL… Questo vi potrà far capire con maggior chiarezza la presenza dei vari esponenti in TV ;-)

Un gentile signore di nome Tommaso Rea ieri mi ha inviato un volantino che ha realizzato e distribuito oltre che nella propria tabaccheria anche in quelle vicine. Lo inserisco sul sito in modo tale che chi interessato ed ha una tabaccheria/esercizio commerciale potrà affiggerlo se vorrà o semplicemente distribuirlo presso tabaccherie/esercizi commerciali dove regolarmente effettua ricariche. Volantino: Formato A5Formato A4

Chi invece preferisce la vignetta inserita in testa a questo post e realizzata gentilmente da “The Hand” può diffondere quest’ultima.

Appuntamento a domenica 4 marzo mattina primo giorno in cui potremo effettuare ricariche senza costi di ricarica. Ad Ischia ci ritroveremo tutti a festeggiare il successo dell’iniziativa appunto domenica 4 Marzo alle ore 10.30 presso la tabaccheria “Vito Jo” a Forio in Via G. Castellaccio (Monterone). Iniziative simili saranno organizzate dai Meetup “Amici di Beppe Grillo” interessati in ogni città d’Italia. Per vedere se anche la Vs città partecipa basta andare sul sito http://beppegrillo.meetup.com/ e cercare la Vs città o anche attraverso la mappa dei Meetup

Sono già migliaia le adesioni a Generazione Attiva. Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 (ora codice del consumo) dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola
. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione:
www.generazioneattiva.it

Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra – Pres. Generazione Attiva – www.generazioneattiva.it

Tutti contro Mariangela Argentino. Pronostici e aspettative per le due finali del Festival di SanRemo!

Mariangela Argentino nella prima serata del Festival di SanRemo nella quale è stata ingiustamente eliminata. (Foto Lapresse da: corriere.it)
Ma perchè tutti ce l’hanno con Mariangela? Chi è Mariangela? La giovane piacentina, che di cognome fa Argentino, eliminata nella prima serata dalla categoria Giovani del 57esimo Festival di San Remo.

Poco fa nel programma "L’Italia sul 2" Diego della Palma l’ha stroncata dicendo che dovrebbe andare a fare la cassiera in una catena di supermercati.

Ma perchè tutto questo accanimento, io dichiaro pubblicamente di essermi innamorato di Mariangela (quasi quasi lascio la Gregoraci!!!), è un sacco graziosa e anche la canzone è carina infatti sono rimasto sorpreso della sua eliminazione.

A parte il fatto che Ella è già un po’ famosa e alcune sui hit sono state straballate a Striscia la Notizia, ricordate il tormentone "M’ama non m’ama…".

Comunque una cosa, per me, è certa, stasera tra i Giovani trionferà Fabrizio Moro o meglio il suo brano "Pensa" davvero fantastico e sensato.

Invece tra i Campioni, a parte la rabbia che ho nel sentire dire che i favoriti sono gli "Zero Assoluto", addirittura definiti i vincitori morali del festival, ma non perchè a meno non piacciano, anzi, ma solo perchè, il brano portato a San Remo (Appena prima di partire) mi sembra poca robba, la mia gioia sarà piena se Paolo Rossi, Simone Cristicchi e Daniele Silestri, i tre cantanti di questo Festival di SanRemo legati a vario titolo a Rino Gaetano, si classificassero tra i primi cinque.
Paolo Rossi con i Tetes De Bois, Marco Graziosi e Alessandro Gaetano, vestiti da garibaldini nella terza serata del 57°Festival di SanRemo. (Foto Omega da: corriere.it)
Obiettivo non difficile da raggiungere considerato che tutti e tre hanno fatto delle super performace e sono dati tra i favoriti.

Comunque ormai ci siamo e domani sera sapremo chi si aggiudicherà questo 57esimo Festival ma, comunque andrà, per Rino Gaetano è stato già un successo!

Stasera la consegna del Premio Crotone a Dacia Maraini. Saranno resi noti i racconti + belli del corso di scrittura della Lepri

Giunge al termine nella serata di oggi, l’impegno intrapeso a Settembre con il Corso di Scrittura organizzato dalla Provincia di Crotone e tenuto da Laura Lepri.

Infatti stasera alle 19,00 presso il Teatro Apollo di Crotone, nell’ambito del Premio Letterario "Provincia di Crotone" 2006 assegnato alla scrittrice Dacia Maraini, saranno anche segnalati i due migliori racconti scritti da tutti noi che abbiamo partecipato al Corso di Scrittura.
Laura Lepri con i ragazzi del primo corso di scrittura della Provincia di Crotone
La serata sarà presentata dall stessa Laura Lepri e sono alquanto curioso di vedere la famosa editor in questa veste.

Sono sicuro che il mio racconto non è stato selezionato e potrei azzardare tra i due vincenti il mio amico Giacinto Carvelli e poi una donna.

A stasera l’ardua sentenza!!!

In Italia si sta male e Google

Be’ ci deve essere un po’ del flusso magico di Rino Gaetano se cercando su Google il titolo della canzone di Paolo Rossi: "In Italia si sta male", almeno sul mio pc (pare che le ricerche diano risultati diversi a secondo di dove si è) appare, come primo risultato, su 2.300.000 risultati della ricerca, il mio blog.

La cosa mi rende molto felice…

I voti e le idiozie di Silvershires

Trovo sul mio blog il seguente commento: "Andate tutti a leggere questa ragazza quanto insulta rino http://blog.libero.it/silvershires/commenti.php?msgid=2359144&id=64290#comments".

Be’ secondo voi che ho fatto al volo?

Bravi! Sono andato a leggere e tale silvershires  scrive: "PAOLO ROSSI: voto 5: piccoli comunisti (riferito alla statura, ovviamente) crescono….canta un inedito di Rino Gaitano (Gaetano cara ndb)conosciuto solo per Gianna ma osannato manco fosse la personificazione dei tre tenori. MARXISTA".

Logicamente giudizio dettato dall’ignoranza (da ignorare) dalla ragazza di Taranto che dichiara di essere avvocato e di passare delle lunghe notti di sesso col suo ragazzo.

Questo viene fuori dalle sucessive risposte che lei dà ai fan di Rino che non si sono fatti attendere; per esempio: "Inviato da pietrogreve il 01/03/07 @ 14:52 via WEB Silveshires???ma chi sei???Rino Gaetano no ha lasciato una traccia nella musica italiana???MA CHI SEI???SILVERSHIRES???MA CHI SEI????DA DOVE VIENI??? Ti rendi conto che Rino e’ stato l’antesignano di Vasco e tanti altri meno famosi???Che e’ morto 30 anni fa e le sue canzoni parlano anche ai ragazzi che oggi hanno 14 anni???Ti rendi conto che tutti quelli che ascolti tu valgono la meta’ di un genio come Rino???Che sei un coglione perche’ consideri Rino un sinistroide,quando si sa che la satira non ha colore politico?Ti rendi conto che sei un’ignorante che conosci solo Gianna,e Rino nel momento in cui e’ morto si stava lasciando andare proprio perche’ i coglioni come te ascoltano la musica superficialmente e lo consideravano solo per Gianna?Ti rendi coonto che prima di scrivere certe cose su Internet dovresti pensare 10 volte?Sciacquati la bocca,COGLIONE!"

Certo Pietrogreve ha esagerato un pochino anzi un po’ troppo e il dibattito tra i due continua per un po’ e ve lo potete leggere qui.

Ma benchè ognuno è giusto abbia i propri gusti la fama di Rino Gaetano è risaputa ed innegabile. D’altra parte di una che sbaglia a scriverne anche il nome cosa ci si può aspettare.

Lei ha ragione a prendeserla con chi la offende avendo fatto solo un post simpatico come dice lei, però anche alcune sue affermazioni sono gravi e fuori dalle righe soprattutto se è davvero un avvocato.

Inutile che le risponda sul giudizio dato a Paolo Rossi, sapete tutti quello che penso della sua esibizione che è stata fantastica e ieri sera insieme con i Tetes De Bois, tutti vestiti da garibaldini: erano fantastici. Tutto stile Rino che nel 1978 scandalizzò i puristi del Festival salendo sul palco con le scarpe da tennis.

Cara Silvershires fai un passo indietro e ascolta Rino: hai tutto da guadagnare!!!

Alle spalle i disagi di Savelli, lo Scandale si preparara ad affrontare il Petilia memore del 5 a 1 dell'andata

Onestamente ho stentato a credere al capitano dell’Us Scandale Pino (Baggio) Garofalo quando ieri pomeriggio mi raccontava delle cose sucesse domenica scorsa al termine della gara persa per 4 a 2 contro la vicecapolista Savelli.

Pino mi ha raccontato cose da altro mondo sulle quali la Lega dovrebbe almeno aprire un’indagine.

Secondo quando riferitomi ai giocatori del Savelli non è andata giù che lo Scandale abbia giocato la sua partita secondo i silani lo Scandale si sarebbe doviuto impegnare la domenica prima in casa battendo lo Strongoli e non andare a Svaelli "addirittura" per cercare di vincere la gara.
La punizione di Domenico Marazzita nella gara contro lo Strongoli di domenica 18.02.2007 sulla quale è stato richiesto il rigore per un provabile tocco di mano. (Foto Rosario Rizzuto)
Siamo alla pazzia, così lo Scandale, che sotto per 3 a 2 cerca e sfiora con insistenza il pari, fa paura e non basta la vittoria finale a calmare gli animi del, come scriverebe Beppe Grillo, SavelliRtiDePietroRegalino e così a fine gara, quasi come un dipsetto ai giocatori dello Scandale viene tolta l’acqua calda dalle docce e pare che il calciatore Antonio Malfarà sia stato aggredito!

Scene di non calcio con il capitano-allenatore scandalese che richiesto dalla giornalista di Rti, Giusy Regalino, si rifiuta di rilasciare l’intervista consapevole che se avesse raccontato quanto successo sarebbe, di certo, stato censurato.

Comunque nel caso foste interessati (mi riferisco agli e-lettori del crotonese) a vedervi la gara mi hanno informato che sarà trasmessa domani sera intorno alle 23,30 su Radio Tele International, così, magari mentre aspettate che Paolo Rossi vinca San Remo, potete darci un’occhiata.

L’Us Scandale esce indenne dalle decisioni del giudice sortive fatte in settimana, nemmeno l’ammenda per la mancanza dei cartelli plastificati ma non perchè si siano messi a posto ma forse perchè al Comitato Provinciale di Crotone si sono accorti che a furia di multe rischiano di mandare in fallimento le pigre società calcistiche crotonesi.

Detto che il ricorso del Real Filos Ippos di Mesoraca, che aveva chiesto la vittoria della gara persa a Crotone contro il Real Fondo Gesù per la mancanza dei tre giocatori obbligatori nati dopo l’01 gennaio 1986, è stato respinto perchè (l’avevo detto che mi sembrava strano che una squadra quarta in classifica potesse fare di questi errori): "quanto contestato dalla società REAL FILOS IPPOS è certamente da addebitare ad un errore materiale da parte dell’arbitro, come comprovato dalla documentazione allegata alla memoria difensiva del REAL FONDO GESU", c’è da aggiungere che il prossimo avversario dello Scandale, il Petilia, invece, patisce enormemente le decisioni del Giudice Sportivo avendo avuti squalificati ben tre calciatori e cioè: Giuseppe Bruno, Angelo Perri (squalificato per due gare) e Vittorio Castagnino.

Inutile aggiungere che lo Scandale è obbligato a vincere anche perchè c’è da riscattare il pesante 5 a 1 subito all’andata.

Intanto mercoledì 28 febbraio si sono disputai i seguenti recuperi:

Camellino Santa Severina

1 – 0

Nuova Torre Melissa Altilia

1 – 0

il secondo (Nuova Torre Melissa – Altilia) pone fine al girone d’andata e dopo queste gare tutte le squadre hanno disputato lo stesso numero di partite

Questi, invece, i risultati domenica 25 febbraio:

 

Altilia

Belvedere Spinello

0 – 2

Pallagorese

Camellino

2 – 2

Petilia

Torre Melissa

0 – 0

Real Filos Ippos

Castelsilano

3 – 0

Santa Severina

Real Fondò Gesù

0 – 2

Savelli

Scandale

4 – 2

Strongoli

Casabona

2 – 0

che insieme ai recuperi di mercoled’ 28 febbraio hanno determinato questa classifica:

Squadra Punti

Strongoli

39

Savelli

34

Real Filos Ippos

32

Real Fondo Gesù

30

Nuova T. Melissa

26

Belvedere Spinello

24

Petilia

21

Scandale

20

Casabona

19

Altilia

15

Santa Severina

10

Castelsilano

8

Camellino

8

Pallagorese

3

Domenica 04 marzo si disputeranno le seguenti gare:

Camellino

Savelli

Casabona

Belvedere Spinello

Castelsilano

Altilia

Torre Melissa

Santa Severina

Pallagorese

Real Filos Ippos

Real Fondo Gesù

Strongoli (ore 10,30)

Scandale

Petilia

(Fonte: Il Crotonese).

Quindi in bocca a lupo a Delgado & Company, che nonostante le tre ultime sconfitte consecutive (con le prime tre della classe) possono ancora agguantare la zona play off che è a pochi punti, per un pronto riscatto.
Adilson Delgado dell'Us Scandale

FORZA RAGAZZI!!!
Ricordate: "Olio, petrolio, benzina e minerali per batter lo Scandale ci vuol la Nazionale".