Archive for March 4th, 2007

Vince lo Scandale contro il Petilia

Eh eh togliamoci subito la buona notizia che poi è buona relativamente.

Allora lo Scandale torna alla vittoria battendo per 1 a 0 il Petilia con un gol di Pino (Baggio) Garofalo ma è stata una vittoria sofferta e gli ospiti hanno giocato una buona partita: forse la migliore squadra vista al "Luigi Demme".
Pino (Baggio) Garofalo prova un rigore prima di Scandale - Petilia dove, con un suo gol, deciderà l'incontro. Foto Rosario Rizzuto
Se Marazzita e compagni hanno conquistato i tre punti lo devono a Maurizio Mollura che ha parato di tutto.

Ma della partita parlerò più compiutamente nell’articolo.

Ieri sera nell’attesa di San Remo ho fatto un giro vicino casa per fare alcune foto.

Questa è per Lucy…
No comment!!!
Poi tra una canzone e l’altra del Festival di San Remo fuori sulla veranda ad ammirare l’eclissi di luna, coi i miei impotenti mezzi non potevo fare granchè ma due foto rendono l’idea…
La fase iniziale dell'eclissi di luna del 03 marzo 2007. Foto Rosario Rizzuto

L'eclissi di luna verso il suo completamento, si nota (con molta fantasia) la luna rossa. Foto Rosario Rizzuto

Quello che avrei detto a Rtl 102,5 se mi avessero richiamato…

Stamattina uscendo per riempire le bottiglie dell’acqua, mi sono accorto che su Rtl 102,5 che si accende in automatico accendendo la macchina, alla trasmissione "L’Indignato Speciale" si parlava del Festival di SanRemo. Corro a casa e telefono per intervenire: sono le 09,30. La trasmissione dura fino alle 11,00. Il centralinista mi dice: "Sei dalla Calabria? Lo vedo dal prefisso. Cosa vuoi dire". Glielo dico ma poi però non mi chiamano.

Così scrivo qui quello che avrei voluto dire proprio come se fosse la telefonata, logicamente non posso sapere quello che mi avrebbero chiesto i conduttori della trasmissione e cioè Andrea Pamparana, Roberto Zaino, Roberto Arditti e Gigi Tornari.

"Buongiorno, Sono Rosario da Scandale in provincia di Crotone. Sono un gran fan di Rino Gaetano ma anche un giornalista pubblicista molto amatoriale.

Innanzitutto complimenti per la trasmissione e per la radio che praticamente occupa il 98% del mio "tempo radio".

Volevo dire che condivido pienamente il giudizio delle giurie per quanto riguarda il primo posto delle due categorie ma sono indignato per il fatto che "In Italia si sta male" scritta da Rino Gaetano (del quale Simone Cisticchi si è dichirato fan e al quale lo scorso giugno, in serata tributo peer Rino, dedicò una poesia: come dire ha vinto il discepolo!!!) oltre 26 anni fa e interpretata da Paoli Rossi non sia nemmeno tra i primi dieci posti.

Mi dite come è possibile?

E’ stata la quinta più votata dalla giuria di qualità!

E’ prima, in questo momento, tra le canzoni preferite sul sito del Corriere della Sera!

Terza, sempre ora, sul sito di Repubblica!

Mi domando chi siano tutte qeste persone che hanno telefonato ed inviato sms a 0,75 € l’uno per Albano e Piero Mazzochetti o come facciano ad avere così tanti ammiratori queste persone tra la giuria demoscopica.

Secondo me c’è qualcosa che non quadra!!!

Poi per concludere vorrei dire ad Andrea Panparana che non condivido la scelta del Tg5 di non parlare del Festival di SanRemo perchè il Festival è un evento e come tale andrebbe trattato e non boicottato perchè in mano alla concorrenza.

Ed infine vorrei che mi spiegaste perchè come ha detto il nostro (perchè vi sento un po’ tutti un po’ miei) Federico l’Olandese Volante al dopofestival tante canzone del Festival voi le manderet in onda, non mi sembra giusto anche perchè chi più chi meno sono alla fine tutte delle belle canzoni. Buona domenica".

Questa sarebbe stato più o meno il mio intervento, mentre anche oggi si continuerà a parlare del Festival durante Domenica In ma io sarò ad assistere a Scandale – Petilia.

Buona domenica…

Al Festival di SanRemo trionfa Simone Cristicchi. Dubbi sulle piazze d'onore!!!

Simone Cristicchi vince il 57° Festival di SanRemo. (Foto corriere.it)
Trionfa meritatamente Simone Cristicchi al 57° Festival di SanRemo, lo fa alla grande meritandosi con la canzone "Ti regalerò una rosa" anche il premio della critica "Mia Martini" e il premio della sala stampa.

Nessuna traccia della canzone di Rino Gaetano nei primi 10 classificati, tutti gli altri sono stati dichiarati pari merito; quarto Daniele Silvestri.

Diciamo che i piazzamenti di Cristicchi ed Albano li avevo indovinati.

Il non piazzamento della canzone portata in scena da Paolo Rossi mi puzza un po’ così come anche il secondo posto di Albano e il terzo di Piero Mazzocchetti.

Il tedesco italiano a me era piaciuto molto nella prima serata tanto che sui miei appunti mi trovo scritta un "bellissima" ma non credo proprio che ci siano state persone in Italia che abbiano consumato le dita per televotarlo visto che in Italia era praticamente sconosciuto.

Rimango davvero deluso del non piazzamento di "In Italia si sta male" che ha avuto un ottimo punteggio dalla giuria di qualità.

Di contro sono contentissimo della vittoria di Simone Cristicchi (anche se non ci credevo) che a me è sempre piaciuto, del quale ho comprato il primo cd e che ho avuto il piacere di intervistare a maggio 2006 a Isola Capo Rizzuto.

Così il cantante de "L’ombrellone te lo ficco nel culo", che ha avuto tante difficoltà per emergere, si prende la sua grande rivincita, vincendo il Festival musicale per antonomasia.

Questo il testo:

Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore
Mi chiamo Antonio e sono matto
Sono nato nel ’54 e vivo qui da quando ero bambino
Credevo di parlare col demonio
Così mi hanno chiuso quarant’anni dentro a un manicomio
Ti scrivo questa lettera perché non so parlare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E mi stupisco se provo ancora un’emozione
Ma la colpa è della mano che non smette di tremare
Io sono come un pianoforte con un tasto rotto
L’accordo dissonante di un’orchestra di ubriachi
E giorno e notte si assomigliano
Nella poca luce che trafigge i vetri opachi
Me la faccio ancora sotto perché ho paura
Per la società dei sani siamo sempre stati spazzatura
Puzza di piscio e segatura
Questa è malattia mentale e non esiste cura
Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare
Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare
Ogni piccolo dolore I matti sono punti di domanda senza frase
Migliaia di astronavi che non tornano alla base
Sono dei pupazzi stesi ad asciugare al sole
I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole
Mi fabbrico la neve col polistirolo
La mia patologia è che son rimasto solo Ora prendete un telescopio…
misurate le distanze
E guardate tra me e voi… chi è più pericoloso?
Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascosto
Ritagliando un angolo che fosse solo il nostro
Ricordo i pochi istanti in cui ci sentivamo vivi
Non come le cartelle cllniche stipate negli archivi
Dei miei ricordi sarai l’ultimo a sfumare
Eri come un angelo legato ad un termosifone
Nonostante tutto io ti aspetto ancora
E se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora
Ti regalerò una rosa
Una rosa rossa per dipingere ogni cosa
Una rosa per ogni tua lacrima da consolare
E una rosa per poterti amare Ti regalerò una rosa
Una rosa bianca come fossi la mia sposa
Una rosa bianca che ti serva per dimenticare Ogni piccolo dolore
Mi chiamo Antonio e sto sul tetto
Cara Margherita son vent’anni che ti aspetto
I matti siamo noi quando nessuno ci capisce
Quando pure il tuo migliore amico ti tradisce
Ti lascio questa lettera, adesso devo andare
Perdona la calligrafia da prima elementare
E ti stupisci che io provi ancora un’emozione?
Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare.

Dopo Povia lo scorso anno, non sarà una sorpresa se l’anno prossimo il Festival di SanRemo lo vincerà Momo, interessante sorpresa scartata da Pippo Baudo e lanciata da Piero Chiambretti nel dopo festival.

Già coautrice del brano dello scorso anno di Simone Cristicchi, "Che bella gente", Momo, al secolo Simona Cipollone, farà certamente parlare di sè!

Rimane il fatto che un testo di Rino Gaetano è andato al Festival di San Remo a quasi 26 anni dalla sua morte.

Rino che da lassù ha visto tutti, brogli compresi, se la starà ridendo, commentando: "Non è cambiato niente!!!".