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Finalmente il gran giorno è arrivato…
Finalmente il gran giorno è arrivato…
ROSOLINI 25
ARREDO INOX CROTONE 37
Rosolini: Morana, Spadaro, Lorefice 9, Maltino 12, Massa, Sarra 4, Azzaro, Melini, Bennici, Denaro, Libra, Cannata, Morana, Giuca.
Allenatore: Cuzzupè
Arredo Inox Crotone: Buonvicino, Costarella 2, Borromeo 5, Scionti 2, Storino 4, Siracusa 10, Costantino 3, Facchini, Natoli 6, Scicchitano, Martino, Vasapollo 3, Salerno 2, Perri M., Cusato.
Allenatori: Siracusa – Perri C.
Arbitri: Piraino Giuseppe e Gaetano di Palermo
Risultato primo tempo: 14 – 18
L’Arredo Inox fa un solo boccone del Rosolini che tutto sommato riesce a contenere i danni ed a disputare una partita discreta.
E’ riuscita dunque al Crotone l’operazione sorpasso ai danni del Capua. Con la quarta vittoria consecutiva e la concomitante sconfitta dei campani subita sul terreno amico per mano dell’Albatro Siracusa (non poteva essere altrimenti) la compagine del presidente Liotti aggancia quel secondo posto tanto sperato, ma che sarà difficile da difendere.
Il Capua certamente non ci starà e farà di tutto per riguadagnare la posizione in classifica e confida molto in nuovo sorpasso nello scontro diretto. Certo fino ad allora non dovrà sbagliare niente.
Il Crotone da parte sua continua a viaggiare spedito come un treno sbarazzandosi degli avversari che si pongono sul cammino cercando di recuperare la partenza ad handicap di inizio stagione.
La partita di sabato non ha avuto praticamente storia con gli ospiti sempre in vantaggio anche se il Rosolini ha interpretato bene la gara abbassando vertiginosamente i ritmi.
Il duo Siracusa – Perri vista la caratura dell’avversario decide di dare molto spazio ai più giovani e di concedere riposo ai giocatori che sono stati fin quì maggiormente utilizzati.
Il portiere titolare Buonvicino non è mai entrato in campo al suo posto Scicchitano si è ben comportato cercando di non far avvertire la differenza. Pochi minuti anche per Borromeo, Storino e Scionti, da segnalare la buona prova di Vasapollo che ha tenuto il campo come un veterano. Lo stesso si può dire per Facchini che è tornato a calcare il parquet sul quale ha subito il brutto infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per alcuni mesi.
La partita è stata molto utile anche per l’allenatore-giocatore Siracusa che ha potuto testare in un impegno ufficiale le sue condizioni fisiche. La risposta del tabellino dice che Siracusa è tornato in ottima forma, infatti è andato in doppia cifra mettendo a segno ben dieci reti.
L’Arredo Inox vuole fare cinquina e sabato prossimo arriva a Crotone il Palermo.
I siciliani che non navigano in buone acque arriveranno a Crotone per portare via un risultato positivo. Cosa molto difficile considerando il periodo che stanno attraversando i rossoblu e poi la squadra vorrà vendicare quel pari dell’andata strappato immeritatamente all’ultimo minuto.
Sono le 23,32 di mercoledì 28 febbraio 2007 quando al Festival di Sanremo si torna a parlare di Rino Gaetano, il grande cantante crotonese scomparso il 2 giugno 1981. Ne parla Pippo Baudo prima di presentare Paolo Rossi che canterà la canzone scritta da Rino più di 26 anni fa “In Italia si sta male (si sta bene anziché no)”: “Vi presento un grande cantautore con una canzone bella, spensierata, ironica, divertente come è… e come era, purtroppo, il suo stile” e parte uno spezzone dell’esibizione di Rino a Sanremo nel 1978 quando arrivo terzo con la canzone “Gianna”.
Al ritorno in diretta Pippo Baudo esclama: “Grande Rino Gaetano”, gli fa eco la co-conduttrice Michelle Hunziker che dice: “Grande Rino, ma che bella anche quella canzone, quando sono arrivata a Bologna la ballavo sempre…”.
Nonostante la tarda ora sono ancora in tanti davanti ai teleschermi e molti di questi ci sono solo per lui, per Rino, per ascoltare finalmente questo brano, che tanto aveva fatto parlare di sé anche prima del Festival anche per alcune voci che davano il brano per non inedito. Addirittura un cantante cosentino, Gianni Testa, era uscito allo scoperto dicendo di aver provinato e forse eseguito in piazza il brano di Rino. Voci mai confermate ufficialmente tant’è che il brano ha partecipato normalmente al Festival.
Che la canzone di Rino Gaetano fosse tra le più attese del Festival lo rivela anche l’Auditel che certifica come i momenti in cui si è esito Paolo Rossi sia nella serata di Mercoledì 28 che in quello di giovedì 1 marzo, quando si è presentato insieme con i Têtes de Bois, Alessandro Gaetano e Marco Graziosi tutti vesti da garibaldini in camicia rossa, siano stati quelli di maggiore percertuale di ascolto, e quindi con il picco dello share, rispettivamente con il 56, 66% e il 56,53%.
Tanta attesa ma anche tanti riscontri per la canzone di Rino Gaetano che però non è stata premiata dalla votazione finale ottenuta dalla somma comparata dei voti espressi dalla giuria di qualità (30%), da quella demoscopia (50%) e dal televoto (30%).
Così, nonostante la giuria di qualità abbia assegnato a Paolo Rossi (esibitosi in compagnia di Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciani, Marco Graziosi e Alessandro Gaetano, nipote di Rino in quanto figlio della sorella Anna) 83 voti [ in questo modo: Serena Autieri (attrice), voto 9, Antonio Caprarica (giornalista RAI), 10, Claudio Coccoluto (deejay), 7, Alessandro D’Alatri (regista), 10, Maurizio De Angelis (musicista e compositore), 7, Massimo Ghini (attore), 8, Giancarlo Magalli (conduttore televisivo), 8, Barbara Palombelli (giornalista), 8, Alba Parietti (conduttrice televisiva), 7, Lunetta Savino (attrice), 9] su un massimo di 100, “In Italia si sta male” non entra tra le migliori 10 canzoni del Festival e si classifica all’11 posto pari merito con tutte le altre 9 canzoni in quanto sono state rese note solo le prime 10 posizioni.
Sul sito di Tv Sorrisi e Canzoni che ha seguito minuto per minuto il Festival di Sanremo leggiamo: “Il secondo Campione è Paolo Rossi con “In Italia si sta male”. La sua media (8,3) è altissima, con due 10 assegnati da Antonio Caprarica, direttore di RadioRai, e il regista Alessandro D’Alatri”.
Il risultato finale del Festival di Sanremo, che ha visto la vittoria meritatissima di Simone Cristicchi (che nella serata di giovedì si era esibito con il crotonese Sergio Cammariere), che più volte ha dichiarato la sua passione per Rino Gaetano, al quale lo scorso giugno, durante una manifestazione a Roma per ricordarlo, dedicò una poesia, seguito da Albano e Piero Mazzocchetti, è alquanto strano.
Come è possibile, si chiedono tanti fan di Rino, che la sua canzone che ha ricevuto apprezzamenti da molte parti e primeggia nelle classifiche dei siti dei maggiori quotidiani italiani non sia arrivata tra le prime dieci. In tanti ci credevano che Rino si sarebbe ripreso almeno il terzo posto conquistato con Gianna il 1978.
Mentre scriviamo la canzone di Rino Gaetano è prima nel sondaggio del sito del Corriere del Sera con il 15,8% su 34.851 voti (Albano in questa classifica è solo al 2,2%) tallonato da Simone Cristicchi con il 15,5% mentre è terza sul sito di Repubblica con l’11% su 17.933 voti dopo Daniele Silvestri (21%) e Simone Cristicchi (20%).
Sullo stesso Corriere, dopo il debutto di Paolo Rossi, il critico musica Mario Luzzatto Fegiz scriveva: “Uno degli artisti che hanno dominato la serata è stato Paolo Rossi. La canzone inedita di Rino Gaetano “In Italia si sta male” sottotitolo “si sta bene anziché no”, grazie agli arrangiamenti di Mauro Pagani, gli calza a pennello. C’è ironia, paradosso, giro armonico orecchiabile. E lui gestisce la scena con la maestria del consumato cabarettista (voto 9)”.
Mentre la giornalista Marinella Venegoni della Stampa: “In Italia si sta male, o si sta bene anziché no? Colonna sonora per il nostro intero Paese, la travagliata e (forse) inedita marcetta di Rino Gaetano è contagiosa quanto un morbillo. Paolo Rossi è perfetto esecutore, sornione e teatrale, nell’impeccabile arrangiamento di Mauro Pagani. Roba d’autore, leggera e pesante insieme. Voto: 8.
Sul settimanale Dipiù fresco di stampa, nella hit parade stilata da Platinette si legge: “Paolo Rossi non è un cantante, ma lo spirito dell’autore di “In Italia si sta male”, lo scomparso Rino Gaetano, lo ha aiutato con una canzone spiritosa e “politica” al tempo stesso: resta, come quella di Silvestri, una di quelle destinate a durare a lungo”.
Insomma come si evince da queste considerazioni, ma sono tante le note positive presenti sui siti internet, sui blog e nella stampa, il pezzo di Rino è sicuramente piaciuto e ha fatto colpo un po’ su tanti tranne che tra i giurati della giuria demoscopia.
Sul televoto invece ci sorgono tanti dubbi perché il primo in questa classifica è stato addirittura Albano (ma chi ha avuto il “barbaro coraggio” di spendere 0,75 € per ogni voto dato al cantante pugliese!?, si chiedono in tanti) e i dubbi non sono solo nostri visto che lo stesso Paolo Rossi domenica sera alla trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio ha dichiarato tra il serio e il faceto: “Voglio ricontare gli sms e dopo questa esperienza a Sanremo ho capito che sms sta per «sarai mica scemo… a crederci”.
Ma il ritorno di immagine per il nostro cantautore è stato importante, in molti hanno conosciuto, grazie a questa presenza virtuale al Festival di Sanremo, il menestrello crotonese e le sue canzoni, e di certo questa presenza farà da lancio per le future iniziative previste come la quinta edizione del Festival “Una Casa per Rino” in programma, come si evince da una delibera della Provincia, dal 19 al 21 marzo a Crotone e Provincia anche se, mentre scriviamo, il sito ufficiale della associazione: www.unacasaper-rino.org, non riporta ancora alcuna notizia, e l’uscita in autunno di un dvd su Rino Gaetano e della fiction sulla sua vita prodotta, così come la canzone, da Claudia Mori.
ROSARIO RIZZUTO
SCANDALE 1
PETILIA 0
Marcatore: 6’ Garofalo.
Scandale: Mollura, Coriale, Santoro, Noce, Fiore (46’ Biafora), Franco, Pingitore (64’ Lucia), Rullo, Marazzita, Garofalo, Riolo (73’ Marrella).
Allenatori: Bruno e Garofalo.
Petilia: Perri, D. Ierardi, Scalise, P. Ierardi, Venturino, Miletta, Cavallo, Mangano, Bruno, Curcio, Fico.
Allenatore: Valerio Fico.
Arbitro: Davide Esposito di Rossano.
SCANDALE – Migliore in campo Carmine Mollura detto Maurizio, il portierone dello Scandale! Basta questo per capire come lo Scandale se la sia vista davvero brutta domenica contro il Petilia nonostante sia riuscito a portare in saccoccia tre preziosissimi punti per continuare a sperare ad un aggancio alla zona play off.
Certo giocando come domenica non sarà facile ma Franco e compagni hanno abituato i propri tifosi a gare alterne quindi tutto è possibile.
Il Petilia invece a Scandale ha fatto un ottima gara, forse la migliore squadra vista al Luigi Demme ancor più del Savelli e dello Strongoli che a Scandale hanno preso punti, ma come all’andata (quando la squadra del presidente Manfreda vinse 5 a 1) ogni tiro si trasformava in gol, domenica è stato l’opposto e la palla proprio non ne ha voluto sapere di entrare nella porta splendidamente difesa da Mollura.
Così lo Scandale torna a vincere dopo le tre sconfitte consecutive subite con le squadre alle prime tre posizioni in classifica (scherzi del calendario) ma ci sarà da sudare parecchio per salire in classifica.
La gara inizia con una certa supremazia territoriale degli ospiti che al 5’ fanno correre il primo brivido sulla schiena di Mollura e dei tifosi locali con Bruno che dal vertice sinistro dell’area piccola colpisce l’incrocio esterno.
Lo Scandale capisce l’antifona e sul capovolgimento di fronte passa: azione manovrata (una delle poche dell’intera gara) con ultimo passaggio di Marazzita per Garofalo che batte Perri.
Il Petilia reagisce alla grande e comincia ad impensierire l’estremo locale: all’11’ tiro non irresistibile e centrale dalla distanza del Petilia, Mollura sembra in controtempo ma riesce ad alzare in angolo. Al 20’ Cavallo si invola sulla destra e impegna Mollura con un forte tiro, sulla respinta ancora il portiere locale blocca il debole colpo di testa degli avanti ospiti.
Ci pensa Marazzita a spezzare il ritmo degli ospiti al 38’ controllando magnificamente il pallone e lasciando partire un fendente da fuori area che finisce alto di un soffio.
Lo Scandale ad inizio ripresa si presenta (cambio forse azzardato) con il debuttante Biafora (che è della frazione Corazzo) al posto dell’acciaccato Fiore e cerca di prendere in mano la gara: al 47’ Riolo indovina un gran tiro dal limite ma Perri si salva in angolo sul quale il giovane Pingitore ci prova di testa ma il suo tiro è fuori. Al 55’ i locali se la vedono brutta Bruno si invola ed è solo in area ma Mollura esce alla grande è salva! Al 59’ ancora Petilia con un gran tiro di Fico e ancora l’estremo locale che respinge.
I locali cercano di scuotersi con Rullo che al 61’ ci prova dalla grande distanza ma Perri si salva in angolo. Al 64’ Cavallo si mangia un gol colossale solo in area ed è sempre Mollura a metterci una pezza. Si fa sotto lo Scandale al 69’ con un batti e ribatti in area petilina ma la palla non entra. Ancora Scandale al 75’ con Marazzita dalla destra il suo tiro deviato dal un difensore mette in difficoltà l’estremo ospite che si salva in angolo sul quale capitan Garofalo di testa alza di un soffio. Il finale è tutto del Petilia: all’80’ bella sforbiciata sottoporta di Curcio con respinta dell’eroe di giornata Mollura che si supera ancora all’86’ alzando in angolo, togliendo la palla dall’incrocio, una stupenda punizione di Pietro Ierardi e andando a sbattere contro il palo per fortuna senza conseguenze.
Nei minuti finali i locali resistono alla pressione dei ragazzi di mister Fico ma c’è da segnalare che con la partita ancora in corso e con due sostituzioni ancora disponibili (anche per spezzare il ritmo agli avversari) i giocatori della panchina locale erano già negli spogliatoi: assurdo!
Appena sufficiente l’arbitraggio del signor Davide Esposito di Rossano.
ROSARIO RIZZUTO
L’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha un sito (www.guardacheluna.com) dove si parla anche dell’eclissi di luna del 03 marzo 2007 e dove è possibile anche mandare le foto che sono state fatte l’altra notte all’evento.
Io ho mandato una mia foto, che ho pubblicato nel precedente post, è all’ Inaf hanno anche avuto il coraggio di pubblicarla.
Per di più, al momento la mia è l’unica foto proveniente dalla Calabria.
Ma ce ne sono da tutta Italia, divise regione per regione, e anche oltre, molte delle quali bellissime.
Per darci un occhiata cliccate qui e poi su "Mandaci la tua eclissi".