L'articolo sulla canzone di Rino per il Crotonese
Sono le 23,32 di mercoledì 28 febbraio 2007 quando al Festival di Sanremo si torna a parlare di Rino Gaetano, il grande cantante crotonese scomparso il 2 giugno 1981. Ne parla Pippo Baudo prima di presentare Paolo Rossi che canterà la canzone scritta da Rino più di 26 anni fa “In Italia si sta male (si sta bene anziché no)”: “Vi presento un grande cantautore con una canzone bella, spensierata, ironica, divertente come è… e come era, purtroppo, il suo stile” e parte uno spezzone dell’esibizione di Rino a Sanremo nel 1978 quando arrivo terzo con la canzone “Gianna”.
Al ritorno in diretta Pippo Baudo esclama: “Grande Rino Gaetano”, gli fa eco la co-conduttrice Michelle Hunziker che dice: “Grande Rino, ma che bella anche quella canzone, quando sono arrivata a Bologna la ballavo sempre…”.
Nonostante la tarda ora sono ancora in tanti davanti ai teleschermi e molti di questi ci sono solo per lui, per Rino, per ascoltare finalmente questo brano, che tanto aveva fatto parlare di sé anche prima del Festival anche per alcune voci che davano il brano per non inedito. Addirittura un cantante cosentino, Gianni Testa, era uscito allo scoperto dicendo di aver provinato e forse eseguito in piazza il brano di Rino. Voci mai confermate ufficialmente tant’è che il brano ha partecipato normalmente al Festival.
Che la canzone di Rino Gaetano fosse tra le più attese del Festival lo rivela anche l’Auditel che certifica come i momenti in cui si è esito Paolo Rossi sia nella serata di Mercoledì 28 che in quello di giovedì 1 marzo, quando si è presentato insieme con i Têtes de Bois, Alessandro Gaetano e Marco Graziosi tutti vesti da garibaldini in camicia rossa, siano stati quelli di maggiore percertuale di ascolto, e quindi con il picco dello share, rispettivamente con il 56, 66% e il 56,53%.
Tanta attesa ma anche tanti riscontri per la canzone di Rino Gaetano che però non è stata premiata dalla votazione finale ottenuta dalla somma comparata dei voti espressi dalla giuria di qualità (30%), da quella demoscopia (50%) e dal televoto (30%).
Così, nonostante la giuria di qualità abbia assegnato a Paolo Rossi (esibitosi in compagnia di Emanuele Dell’Aquila, Alex Orciani, Marco Graziosi e Alessandro Gaetano, nipote di Rino in quanto figlio della sorella Anna) 83 voti [ in questo modo: Serena Autieri (attrice), voto 9, Antonio Caprarica (giornalista RAI), 10, Claudio Coccoluto (deejay), 7, Alessandro D’Alatri (regista), 10, Maurizio De Angelis (musicista e compositore), 7, Massimo Ghini (attore), 8, Giancarlo Magalli (conduttore televisivo), 8, Barbara Palombelli (giornalista), 8, Alba Parietti (conduttrice televisiva), 7, Lunetta Savino (attrice), 9] su un massimo di 100, “In Italia si sta male” non entra tra le migliori 10 canzoni del Festival e si classifica all’11 posto pari merito con tutte le altre 9 canzoni in quanto sono state rese note solo le prime 10 posizioni.
Sul sito di Tv Sorrisi e Canzoni che ha seguito minuto per minuto il Festival di Sanremo leggiamo: “Il secondo Campione è Paolo Rossi con “In Italia si sta male”. La sua media (8,3) è altissima, con due 10 assegnati da Antonio Caprarica, direttore di RadioRai, e il regista Alessandro D’Alatri”.
Il risultato finale del Festival di Sanremo, che ha visto la vittoria meritatissima di Simone Cristicchi (che nella serata di giovedì si era esibito con il crotonese Sergio Cammariere), che più volte ha dichiarato la sua passione per Rino Gaetano, al quale lo scorso giugno, durante una manifestazione a Roma per ricordarlo, dedicò una poesia, seguito da Albano e Piero Mazzocchetti, è alquanto strano.
Come è possibile, si chiedono tanti fan di Rino, che la sua canzone che ha ricevuto apprezzamenti da molte parti e primeggia nelle classifiche dei siti dei maggiori quotidiani italiani non sia arrivata tra le prime dieci. In tanti ci credevano che Rino si sarebbe ripreso almeno il terzo posto conquistato con Gianna il 1978.
Mentre scriviamo la canzone di Rino Gaetano è prima nel sondaggio del sito del Corriere del Sera con il 15,8% su 34.851 voti (Albano in questa classifica è solo al 2,2%) tallonato da Simone Cristicchi con il 15,5% mentre è terza sul sito di Repubblica con l’11% su 17.933 voti dopo Daniele Silvestri (21%) e Simone Cristicchi (20%).
Sullo stesso Corriere, dopo il debutto di Paolo Rossi, il critico musica Mario Luzzatto Fegiz scriveva: “Uno degli artisti che hanno dominato la serata è stato Paolo Rossi. La canzone inedita di Rino Gaetano “In Italia si sta male” sottotitolo “si sta bene anziché no”, grazie agli arrangiamenti di Mauro Pagani, gli calza a pennello. C’è ironia, paradosso, giro armonico orecchiabile. E lui gestisce la scena con la maestria del consumato cabarettista (voto 9)”.
Mentre la giornalista Marinella Venegoni della Stampa: “In Italia si sta male, o si sta bene anziché no? Colonna sonora per il nostro intero Paese, la travagliata e (forse) inedita marcetta di Rino Gaetano è contagiosa quanto un morbillo. Paolo Rossi è perfetto esecutore, sornione e teatrale, nell’impeccabile arrangiamento di Mauro Pagani. Roba d’autore, leggera e pesante insieme. Voto: 8.
Sul settimanale Dipiù fresco di stampa, nella hit parade stilata da Platinette si legge: “Paolo Rossi non è un cantante, ma lo spirito dell’autore di “In Italia si sta male”, lo scomparso Rino Gaetano, lo ha aiutato con una canzone spiritosa e “politica” al tempo stesso: resta, come quella di Silvestri, una di quelle destinate a durare a lungo”.
Insomma come si evince da queste considerazioni, ma sono tante le note positive presenti sui siti internet, sui blog e nella stampa, il pezzo di Rino è sicuramente piaciuto e ha fatto colpo un po’ su tanti tranne che tra i giurati della giuria demoscopia.
Sul televoto invece ci sorgono tanti dubbi perché il primo in questa classifica è stato addirittura Albano (ma chi ha avuto il “barbaro coraggio” di spendere 0,75 € per ogni voto dato al cantante pugliese!?, si chiedono in tanti) e i dubbi non sono solo nostri visto che lo stesso Paolo Rossi domenica sera alla trasmissione “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio ha dichiarato tra il serio e il faceto: “Voglio ricontare gli sms e dopo questa esperienza a Sanremo ho capito che sms sta per «sarai mica scemo… a crederci”.
Ma il ritorno di immagine per il nostro cantautore è stato importante, in molti hanno conosciuto, grazie a questa presenza virtuale al Festival di Sanremo, il menestrello crotonese e le sue canzoni, e di certo questa presenza farà da lancio per le future iniziative previste come la quinta edizione del Festival “Una Casa per Rino” in programma, come si evince da una delibera della Provincia, dal 19 al 21 marzo a Crotone e Provincia anche se, mentre scriviamo, il sito ufficiale della associazione: www.unacasaper-rino.org, non riporta ancora alcuna notizia, e l’uscita in autunno di un dvd su Rino Gaetano e della fiction sulla sua vita prodotta, così come la canzone, da Claudia Mori.
ROSARIO RIZZUTO