Aggiudicati dalla Provincia di Crotone i lavori per la sistemazione del ponte in ferro di Corazzo

Il Ponte sul fiume Neto che unisce Corazzo a Topanello.
SCANDALE
Pare che finalmente possa giungere a conclusione la quasi telenovelas del ponte sul fiume Neto che unisce la frazione di Scandale, Corazzo, con la località di Rocca di Neto, Topanello.

Dopo che in tanti hanno provato a metterci mano o forse meglio a parlare del suo ripristino, è del primo marzo 2007, ad opera del Settore Lavori Pubblici, Dipartimeno IV della Provincia di Crotone, l’avviso di aggiudicazione dei lavori di sistemazione di tale ponte per il quale si è battuto tanto il Consigliere Provinciale di Scandale, Antonio Barberio.
Il Consigliere Provinciale di Scandale, Antonio Barberio.

Un’opera particolare visto che ha una struttura in ferro risalente a fine Ottocento: uno spettacolare ponte completamente in ferro con elementi chiodati e bullonati, costituito da sette campate di cui due di circa 21 metri e cinque di circa 24 metri e da sei piloni.

Per i lavori del ponte sul Neto era stata indetta il 4 ottobre del 2006 un’asta pubblica per un importo complessivo di quasi 361.000 euro.

Alla gara hanno partecipato in tutto tre concorrenti e alla fine si è aggiudicata i lavori la Ati composta dalla ditta Bonfante Calogero e Mulè S.n.c. (capogruppo) e Viman S.r.l. (mandante) entrambe di Mussomeli in Sicilia in provincia  di Caltanissetta che ha offerto il 18,235% di ribasso ed ha avuto la meglio sull’Ati composta dalla ditta Metalasso S.a.s. di Tripaldi Stefangregorio & C. di Limbadi (Vv) (capogruppo) e la ditta S.M. Costruzioni S.r.l. di Rocca di Neto (mandante) che aveva offerto il 13,327% di ribasso e sulla ditta Praimer S.r.l. di Moliterno in provincia di Potenza con il 12,827% di ribasso.

Grazie alla percentuale di ribasso offerta dall’Ati aggiudicatrice l’importo dei lavori è di poco più di 297.000 euro oltre Iva (356.599,86 l’impegno di spesa totale ivato) e di questi circa 11.000 euro sono di oneri per la sicurezza.

Il responsabile del procedimento, che dovrà essere eseguito in 180 giorni, è il dirigente dei Lavori Pubblici della Provincia di Crotone, Adolfo Benevento mentre la direzione dei lavori è affidata a tre tecnici esterni: l’ingegnere Giuseppe Spadea, l’architetto Gino Trivieri e il geometra Domenico Lazzaro.

ROSARIO RIZZUTO

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