Live spiega i fatti, ora la giustizia condanni i colpevoli e i preti si facciano un esame di coscienza
Qualcuno di voi ha visto il programma Live/Studio Aperto su Italia 1 di ieri sera condotto dalla bravissima Gabriella Simoni?
Vorrei sapere in quanti non si sono scandalizzati.
Si parlava di pedofilia, dei fatti di Rignano Flaminio e poi i due casi di pedofilia in due scuole di Brescia passati per lo più inosservati e nei quali in uno, i colpevoli (sì i colpevoli) sono stati assolti e nell’altro è stato condannato a 13 anni, per ora in secondo grado, un collaboratore scolastico.
Cazzo, scopro grazie a Google di non essere il solo inorridito, scopro ora un nome, Massimiliano Frassi, un’autorità nella lotta alla pedofilia.
Max stanotte ha scritto: " ALLE TRE DI NOTTE, DOPO LIVE……..Tre di notte, ora basta, devo staccare. Altrimenti vengo buttato fuori casa….
Sono al telefono da quando LIVE è finito. Ho ricevuto telefonate (e messaggi) da gente che mai avrei detto mi potesse chiamare, a quest’ora.
Ovviamente indignati. Dopo la vera informazione. Quella che non dà giudizi, non prende parti, ma riporta i fatti e pone domande.
Apro il computer e vedo che sono già circa duecento i messaggi. Mi impedisco di leggerli altrimenti so come finirà, uno poi ancora uno poi ancora …..ed arrivano le 7 del mattino.
Ci penserà domani chi aprirà l’ufficio al posto mio.
Stacco adesso ma dubito di riposare.
Nelle orecchie ancora le voci delle vittime. Quel dolore mai sopito.
Ho avuto il privilegio di seguire da vicino la preparazione di questa puntata.
L’ho vista nascere. Dalla carta alle immagini.
Eppure, malgrado le storie le conoscessi già. Malgrado le avessi sempre difese, andando contro il Male, anche stasera, il solo risentirle è stato…..doloroso.
Ringrazio tutte le vittime che si sono raccontate. Ma anche quelle che sono rimaste dietro le quinte.
E soprattutto ringrazio quegli splendidi Angeli (retorico? Ahò sono le 3 di notte!) che hanno girato l’Italia, raccolto informazioni, lavorato davanti ad un monitor per ore facendo orari peggiori di questo. Con lo scopo di informare.
Sensibilizzare. Educare. Aiutare……
Un grazie di cuore veramente all’équipe di Live / Studio Aperto, a nome di quei bimbi che non possono farlo. Chissà, magari tra dieci o vent’anni un anonimo signore o una giovane donna vi fermeranno per strada. Voi starete girando un qualsiasi altro servizio. E lui o lei vi prenderanno la mano, vi guarderanno dritto negli occhi e vi diranno, solamente, grazie".
Un post sentito e vissuto e vi invito a visitare il blog di Massimiliano.
Ma anche io da profano sono rimasto scandalizato, tirbato, rattristato, stupito, colpito, ferito, mortifivaro e prei continuare all’infinito.
Non è possibile, non volevo credere alle mie orecchie. Già mi aveva dato enorme fastidio una fiaccolta a favore dei 6 presunti pedofili di Rignano Flaminio capeggia da un sacerdote cattolico (che ieri si è visto prima in fuga in motorino e poi sbattere la porta in faccia alla giornalista, davanti le telecamere di Live), ma vedere un altro prete difendere i pedofili di Brescia, compreso il collaboratore scolastico già condannato, mi ha fatto rabbrividire.
Sarei volentieri entrato nella televisione per sputarlo in faccia.
Siamo all’assurdo si difendono le bestie e non si spende una parola nei confronti di bambini indifesi e delle loro famiglie; vabbè che Gesù ha detto che non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati ma qua mi sembra di andare al di là di quanto detto dal Signore.
In questi casi non si curano i malati (affermare di esserlo sarebbe il primo passo verso la guarigione, perchè la pedofilia è anche una malattia) ma li si difende proclamando un’innocenza che non esiste al di là delle sentenze dei tribunali.
Perchè, come saprete, non sempre chi viene assolto è innocente.
Diamoci un taglio, tanti bambini tutti assieme non possono aver inventato quelle cose. La giustizia faccia il suo corso