Archive for May 13th, 2007

… Ma andate a quel paese…

A volte uno crede di valere qualcosa, si illude che visto l’impegno profuso e il risultato raggiunto abbia diritto alla giusta ricompensa.

Poi, povero ingenuo, si rende conto che il mondo non è così limpido come sempre: che chi fa l’agnello in realtà è un lupo, che chi fa l’ingenuo in realtà è una volpe e che l’unico fesso è lui…

Succede poi che gli viene dato il contentino e lui quasi si meraviglia e si domanda: "Cazzo allora di fidano di me?!". Così dà l’anima, cerca di fare il massimo per il bene del suo paese… ci rimette anche soldi, e non solo questi, di suo; però vuoi mettere la sodisfazione per aver svolto alla grande (pensa lui) il suo compito.

Ma di fatto arrivano solo critiche, chi dovebbe difenderlo non lo difende mai nè in questo caso nè in altri.

Poi un giorno, in una macchina, discorrendo di musica e donne, esce pure fuori che DI FATTO lui non ha avuto un incarico ma HA FATTO SOLO IL TAPPABUCHI.

Anche per l’anima più pia della terra questo è un po’ troppo.

Oggi è domenica, mi fate una cortesia, invece della solita messa andate un po’ tutti AFFANCULO!!!

No comment. Anzi uno: fateli sposare!!!

MOLESTIE NEL CONFESSIONALE. UN SACERDOTE FINISCE AGLI ARRESTI DOMICILIARI CON L’ACCUSA DI PEDOFILIA. IL PARROCO, 75 ANNI ORIGINARIO DEL BENEVENTANO, AVREBBE MOLESTATO CON CAREZZE DI TROPPO BAMBINE CHE SI PREPARAVANO ALLA PRIMA COMUNIONE NELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE A FOGGIA, NEL RIONE CANDELARO. E’ QUI CHE FINO AD UN ANNO FA IL SACERDOTE OFFICIAVA, PRIMA DI ESSERE TRASFERITO – ALCUNI MESI FA – IN UN ISTITUTO SALESIANO DI TARANTO, DOVE E’ STATO RAGGIUNTO DAL PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO.
STANDO AL RACCONTO FATTO DA UNA BAMBINA ALLA MAMMA, IL PRETE LA FACEVA ENTRARE NEL CONFESSIONALE E LA TOCCAVA. E’ SCATTATA LA DENUNCIA. LE INDAGINI DELLA SQUADRA MOBILE DI FOGGIA HANNO ACCERTATO CHE ERA TUTTO VERO E CHE LE GIOVANI VITTIME DELLE ATTENZIONI DEL PRETE ERANO PIU’ DI UNA.
(Fonte: telenorba.it)

Il Vaticano ha paura dei Dico.. e allora?!

Non ho l’acume politico nè la capacità di essere conciso che ha Beppe Grillo perciò vi posto un suo post che rispecchia anche il mio pensiero: "La libertà politica è più importante dell’economia. Propongo quindi a Prodi di cedere l’Eni e l’Enel alla Francia. Sarkozy in cambio dovrebbe riportare il Papa ad Avignone. I Dico in quella felice nazione li hanno già e senza il Papato tra i piedi sono riusciti a fare la Rivoluzione. Non ci sono diritti civili da discutere. Tra il “Family day” e il “Coraggio laico” ci vorrebbe una terza via. Quella di uno Stato laico.
Il Vaticano ha paura dei Dico e ha ragione. Se i preti gay fossero regolarizzati dove andremmo a finire? Se si sposassero con delle suore e avessero dei bambini? E lasciassero tutto quello che hanno a loro e non allo Ior? La bancarotta di San Pietro.
Se la famiglia è così importante, così nobile, perchè i preti non si sposano? E se sono così competenti in materia come avranno fatto a fare esperienza?
Il Papa è andato in Brasile tra oceani di folla per nominare il primo santo del luogo. Ma negli ultimi venti anni in Brasile i protestanti sono passati da uno su dieci a tre su dieci. Forse perchè le chiese protestanti si impegnano di più nel sociale e meno nella politica?
Il peggio sono i nostri dipendenti alla ricerca del voto cattolico. Una volta c’era solo la Democrazia Cristiana, oggi ci sono Forza Italia Vaticana, la Lega Santa, il Partito Democratico dell’Opus Dei. Con tutti i problemi che ha il Paese questi sepolcri imbiancati, divorziati, finocchi con il c..o degli altri ci impongono da mesi una discussione sui Dico. Su diritti che sono già presenti in tutta Europa e che in Italia dovrebbero essere approvati in una settimana.
Date al Signore quello che è del Signore e a Cesare quello che è di Cesare. E poi quello che è di Cesare e quello che è del Signore dateli insieme al Vaticano".

Io sto con i bambini…

Buona domenica e tanti auguri a tutte le mamme, in particolare alle mamme incomprese di Rignano Flaminio: vi sono vicino; mio figlio Antonio intanto stamattina si domandava "perchè non c’è la festa dei figli"; a parte che, per come sono ora i bambini, ogni giorno è la festa dei figli, speriamo che a qualcuno non venga in mente davvero di istituirla .

Parliamo di cose serie.

In questi ultimi due giorni si è continuato a parlare dei fatti di Rignano Flaminio. Io rimango della mia idea, perchè benchè ci siano tante cose che non quadrano è indubbio che nel paese laziale sia successa qualcosa.
Venerdì sera ho seguito per la prima volta per intero una puntata di Matrix di Enrico Mentana. Era dedicata al caso Rignano. Si è partiti con un’intervista ad uan maestra accusata e certo a vederla non sembrerebbe un mostro; poi è arrivata la mamma di una bambina molestata ed altri ospiti; ognuno ha detto la sua ma io rimango della mia idea: STO CON I BAMBINI!!

Ieri sera invece si parlava ancora di Rignano prima a Tempi Moderni con Irene Pivetti e poi anche in un programma di Rai 2; tra un abbioco e l’altro ho seguito un po’ quello che si diceva al programma della Pivetti dove hanno fatto ascoltare anche alcune delle interviste fatte dai genitori ai bambini.

Onestamente non credo che un genitore sarebbe disposto per niente al mondo a far dire certe cose al proprio figlio e benchè dai racconti dei bimbi vengano fuori delle inconcruenze qualcosa debbono aver subito, sentito, visto.

Mio figlio Alessandro, che ha la stessa età dei bimbi di Rignano Flaminio, non ha mai fatto questi tipi di discorsi.

E’ facile per gli avvocati dei (presunti) pedofili dire: "I genitori dei bambini dovrebbero essere contenti che le maestre sono state scarcerate perche vuol dire che i loro figli non hanno subito niente", ma il fatto vero è che questi gentiori non possono essere contenti perchè sanno che i loro bamini hanno subito qualcosa e voglio sapere da parte di chi.

La mamma presente a Matrix venerdì durante i suoi interventi, trattenendo a stento le lacrime, ha più volte detto che loro vogliono sapere: "Dove, come, chi, perchè?".

E uno Stato civile, come l’Italia dice di essere, ha il dovere di dare queste risposte a quelle famiglie rimaste sole; facciamo in modo che non succeda come a Brescia o ad altre parti dove sono stati lasciati liberi altri pedofili.

Ripeto non sempre chi viene assolto è innocente; in Italia ci sono assassini liberi perchè magari si ci è dimenticati di far mettere una firma: è assurdo.

Ma i bambini non si toccano per nessuno motivo al mondo: a Rignano qualcosa è successa, si faccia presto a dire al mondo intero cosa!!! E si faccia pagare ai colpevoli come si deve!!!