Archive for September 15th, 2007

Pro memoria…

Cosa devo scrivere?

Beh avrei tante cose da raccontare ma proprio non ce la faccio stasera a fare articoli.

Sono così in ritardo: devo ancora scrivere del V-Day per Area Locale; Gregorio quando gli viene in mente di certo me ne manda più di una.

E poi l’articolo sulla finale di Una Ragazza per il Cinema, dove le ragazze crotonesi si sono comportate egregiamente portando in continente alcune fasce legate agli sponsors.

Vorrei poi fare un articolo sulla conclusione della prima settimana del corso di scrittura di Laura Lepri, finita poco fa. Ho fatto anche la foto.
Lo farò per il crotonese perchè per Area Locale ci penserà la piccola Angela Bubba, giovane collaboratrice da Mesoraca, capace
di conquistare la finale del premio Campiello Giovani.

Anche lei sta seguendo il corso di Laura Lepri, e dopo tutti i premi già conquistati, nonostante la giovane età, non tocca a me dire quanto sia brava.

E poi devo scrivere della ProItalia: Teresa e Giovanna me lo hanno pure ricordato nei commenti: devo parlare del libro su Scandale di Santoro.

Insomma tanta carne al fuoco che visti gli impegni degli ultimi tempi (ennesima dimostrazione che è stato sufficiente riprendere una vita normale dopo gli 8 mesi di sofferenze dettoriane e mazziane) non mi è stato possibile cucinare ma domani è domenica ed io non vado al mare!

La battaglia è cominciata… non gli daremo tregua, Irene Magistro commenta il successo del V-Day

C’è euforia all’interno del Meetup crotonese di Beppe Grillo dopo il bel successo dell’8 settembre con la raccolta di oltre 1400 firme.
Scrive infatti l’organizer Irene Magistro: "1400 volte grazie a tutti voi… è stata una grande manifestazione di democrazia partita dal basso: da quel popolo che consente ad uno stato di essere una nazione.
Riporto il messaggio di Beppe Grillo che sintetizza al meglio il senso ed il valore che questo 8 settembre ha avuto per tutti noi:
La V-generation è nata in Rete. Una mail alla volta, un commento, un link, un trackback, un post, un forum, una chat.
Migliaia di persone hanno potuto conoscersi, riconoscersi, incontrarsi.
Discutere di politica vera, legata al lavoro, alla scuola, alla sanità, alla sicurezza, alla famiglia, all’acqua, all’energia.
La Rete è il nuovo luogo della politica.
Sabato la V-generation è scesa in piazza per firmare una legge di iniziativa popolare. Si è materializzata, ma solo per chi la ignorava. Un momento di democrazia: una proposta di legge popolare. Cittadini hanno fatto la fila volontariamente, per ore.
Sono state raccolte SOLO 300.000 firme perchè sono finiti i moduli. Nelle piazze c’era almeno un milione di persone.
La V-generation è stata definita “Italia di merda” e “anti politica”. Il popolo della V-generation è un’offesa vivente per i professionisti della politica. Un delitto di lesa maestà per molti giornalisti e intellettuali. Tutta gente (non precaria) che ha vissuto bene, molto bene in questi anni alle spalle del Paese.
Il milione di persone che è sceso in piazza, in modo composto, senza bandiere, senza il più piccolo incidente, dovrebbe essere ringraziato.
E’ la valvola di sfogo di una pentola a pressione che potrebbe scoppiare.
Un momento di tregua per riflettere sul futuro di questo Paese.
La V-generation è aria pura, condivisione, futuro.
Gaber direbbe: “la libertà è partecipazione
”.
 
Io concludo che dopo quest’otto settembre crotonese sono piena, ripiena di speranza di voglia di "partecipare" di essere coinvolta e di coinvolgere.
Faccio parte del "gruppo" di coloro che vogliono cambiare l’Anima del Mondo che è la nostra Italia…ed oggi so che c’è gente, ci sono "grilli parlanti" anche a Crotone pronti ad alzare la loro voce come un coro così forte da fare tremare anche i nostri Palazzi.
 
La battaglia è cominciata… non gli daremo tregua.
 
Irene Magistro
Group Organizer "Grilli Crotonesi"

Il presidente della Pro Loco, Franco Demme, commenta il successo della sagra del fico d'India

Sono trascorsi pochi giorni dal successo della sagra del fico d’India di Scandale e il presidente della Pro Loco di Scandale (Crotone), Franco Demme, non nasconde la soddisfazione per la bontà, è proprio il caso di dirlo, di questa manifestazione che cresce anno dopo anno.

Dopo il successo della quarta edizione – ci dice – della sagra del fico d’India di Scandale vogliamo fare una valutazione su di essa, sul perchè è nata, e sulle sue prospettive future.
L’abbiamo definita la sagra della memoria collettiva perché effettivamente è nata attraverso i racconti che si tramandano di generazione in generazione sulla raccolta e la vendita di questo particolare frutto”.

Si racconta che negli anni cinquanta, quando l’economia della maggior parte delle famiglie di Scandale era agricola, i contadini di Scandale barattavano il fico d’India nei vari mercati del Marchesato con patate, con verdura e con altri prodotti della terra quindi ai fichi d’India di Scandale era riconosciuta una qualità esclusiva”.
Franco Demme, presidente della Pro Loco di Scandale intervistato da Bruno Tassone per Tele Diogene. Foto Rosario Rizzuto
Demme, presidente della Pro Loco, intervistato da Bruno Tassone per Tele Diogene
Sulla base di questo – continua Demme – abbiamo deciso di dedicare una sagra a questo frutto che oggi in agricoltura non ha l’attenzione e la considerazione che aveva in passato. Da quando la sagra è nata il 2004, l’Associazione che rappresento ha avuto la collaborazione ed il contributo: della Comunità Montana dell’Alto Marchesato Crotonese, dell’Amministrazione Comunale di Scandale, della Provincia di Crotone, della Banca di Credito Cooperativo di Scandale. Ma la sagra si è realizzata anche grazie al prezioso contributo di molti volontari (Proloco e ProItalia) di Scandale, che negli anni hanno partecipato attivamente alla preparazione della stessa”.

Ma cosa ci si può aspettare per il futuro?

La Proloco spera che in futuro ci sarà la possibilità di sedersi ad un tavolo di concertazione con tutti gli Enti (Amministrazione Comunale di Scandale, Provincia di Crotone, Comunità Montana dell’Alto Marchesato Crotonese, Gal Kroton, Camera di Commercio di Crotone, Banca di Credito Cooperativo di Scandale) per avviare un processo di valorizzazione della sagra e quindi del prezioso frutto. Quindi se vogliamo che la sagra del fico d’India di Scandale possa avere in futuro un richiamo Regionale e perchè no anche nazionale abbiamo bisogno della collaborazione e della partecipazione di tutti senza perderci in rivalità e polemiche. La strada da fare è tanta e tanto abbiamo da lavorare e tanto da apprendere; per questo avevamo pensato ad un gemellaggio con il paese di Baroneddu in Sardegna o Militello in Sicilia dove la sagra ha ormai una esperienza decennale, e da questo scambio far nascere la possibilità di valorizzazione del frutto come produzione e come commercializzazione”.

Idee semplici ma concrete che potrebbero dare davvero un’importanza almeno interregionale a questa iniziativa che attira sempre più persone e riceve sempre maggiori attestati di apprezzamento.

[Rosario Rizzuto]