Il presidente della Pro Loco, Franco Demme, commenta il successo della sagra del fico d'India
Sono trascorsi pochi giorni dal successo della sagra del fico d’India di Scandale e il presidente della Pro Loco di Scandale (Crotone), Franco Demme, non nasconde la soddisfazione per la bontà, è proprio il caso di dirlo, di questa manifestazione che cresce anno dopo anno.
“Dopo il successo della quarta edizione – ci dice – della sagra del fico d’India di Scandale vogliamo fare una valutazione su di essa, sul perchè è nata, e sulle sue prospettive future.
L’abbiamo definita la sagra della memoria collettiva perché effettivamente è nata attraverso i racconti che si tramandano di generazione in generazione sulla raccolta e la vendita di questo particolare frutto”.
“Si racconta che negli anni cinquanta, quando l’economia della maggior parte delle famiglie di Scandale era agricola, i contadini di Scandale barattavano il fico d’India nei vari mercati del Marchesato con patate, con verdura e con altri prodotti della terra quindi ai fichi d’India di Scandale era riconosciuta una qualità esclusiva”.
Demme, presidente della Pro Loco, intervistato da Bruno Tassone per Tele Diogene
“Sulla base di questo – continua Demme – abbiamo deciso di dedicare una sagra a questo frutto che oggi in agricoltura non ha l’attenzione e la considerazione che aveva in passato. Da quando la sagra è nata il 2004, l’Associazione che rappresento ha avuto la collaborazione ed il contributo: della Comunità Montana dell’Alto Marchesato Crotonese, dell’Amministrazione Comunale di Scandale, della Provincia di Crotone, della Banca di Credito Cooperativo di Scandale. Ma la sagra si è realizzata anche grazie al prezioso contributo di molti volontari (Proloco e ProItalia) di Scandale, che negli anni hanno partecipato attivamente alla preparazione della stessa”.
Ma cosa ci si può aspettare per il futuro?
“La Proloco spera che in futuro ci sarà la possibilità di sedersi ad un tavolo di concertazione con tutti gli Enti (Amministrazione Comunale di Scandale, Provincia di Crotone, Comunità Montana dell’Alto Marchesato Crotonese, Gal Kroton, Camera di Commercio di Crotone, Banca di Credito Cooperativo di Scandale) per avviare un processo di valorizzazione della sagra e quindi del prezioso frutto. Quindi se vogliamo che la sagra del fico d’India di Scandale possa avere in futuro un richiamo Regionale e perchè no anche nazionale abbiamo bisogno della collaborazione e della partecipazione di tutti senza perderci in rivalità e polemiche. La strada da fare è tanta e tanto abbiamo da lavorare e tanto da apprendere; per questo avevamo pensato ad un gemellaggio con il paese di Baroneddu in Sardegna o Militello in Sicilia dove la sagra ha ormai una esperienza decennale, e da questo scambio far nascere la possibilità di valorizzazione del frutto come produzione e come commercializzazione”.
Idee semplici ma concrete che potrebbero dare davvero un’importanza almeno interregionale a questa iniziativa che attira sempre più persone e riceve sempre maggiori attestati di apprezzamento.
[Rosario Rizzuto]