Archive for September 20th, 2007

Finalmente l'Adsl

Per questo mio primo post con la rete Adsl (diciamo) volevo complimentarmi con Michele Santoro per l’ottima puntata di Annozero dedicata a Beppe Grillo e al V -Day sul quale ora stanno parlando anche alle Iene (evvaaaaaiiiiii).

Dai che forse qualcosa cambia, per rispondere all’amico/a che mi ha scritto nei commenti Grillo sta si parlando ma non solo parlando, saremo noi dei Meetup a portare avanti le sue (e le nostre) idee per cercare di cambiare qualcosa.

Tornando all’Adsl, spero che con questo collegamento più veloce riesca ad ottimizzare il mio impegno sul blog e intanto per mischiare le cose vorrei mandare un bel VAFFA alla signorina del 187 che mi ha detto che per l’assistenza tecnica dovevo chiamare, ma non ora perchè sono a nanna, ad un numero a pagamento da 0,50 Euro al minuto. Mica cazzi!!!

Praticamente solo per aiutarmi nella prima connessione (per fortuna poi, non so come, ci sono riusciuto da solo e senza disturbare nemmeno mio cognato) con le mie capacità tecniche avrei speso quanto un abbonamneto annuale ad un Adsl Flat. Odddioooo!!!

Il direttore del Tg 2 critica Grillo…

Ah Mazza… ma vaffanculo….

E’ proprio i fora, ma assai…

Non mi invento nulla tra i commenti al video di Mauro Mazza caricato su YouTube il seguente commento mi sta facendo ridere alla grande:

magaricome (36 minutes ago)

ma vergognati… mazza mazza
tutta na razza

 

E non aggiungo altro!!! 

Marco e Berto, il mio secondo racconto del corso di scrittura di Laura Lepri

Diamine sono già passati 5 giorni dala fine del primo modulo del corso di scrittura di Laura Lepri, devo mettermi a fare i racconti che ci ha dato "per casa" sennò poi non faccio in tempo.

Intanto sabato scorso ci ha riconsegnati corretti i lavori datici giovedì e che prevedevano un racconto inventato da noi ma che andava scritto prima in terza persona e poi in prima persona.

Io ho scritto i due racconti che seguono…. nei quali ogni riferimento a personaggi e luoghi esistenti è vivamente ricercato!

Marco e Berto

L’aveva fatta davvero grossa quel gran figlio di puttana questa volta. Prendersela con quel povero Cristo.

Mortificarlo, maltrattarlo, ucciderlo dentro.

“Non hai fatto un cazzo quest’anno” gli aveva detto quello strano 20 dicembre nel quale per Marco si era fermato tutto.

Non per lui, invece!

Per Berto, questo il nome del carnefice, la vita continuava alla grande tra viaggi per la scuola, diceva lui, ma lo sapevano tutti che andava a donne, e truffe in combutta con la sua segretaria, una che in materia era molto ferrata.

La chiamavano tutti “la befana” non perché fosse brutta, anzi, ma per quella onnipresente borsa che aveva sempre con sé.

Insieme erano una coppia invincibile… a delinquere.

Ma non mancava il basista, un paesanello, Pino, che per 33 denari avrebbe venduto anche la sorella; sempre pronto ad eseguire i comandi, a controllare il restante personale e a riferire.

Marco invece era un ragazzo onesto, forse un po’ chiacchierone, uno che non sopportava le ingiustizie, sempre pronto a farsi in quattro per gli altri ma che nel momento del bisogno si era reso conto di quanto vigliacchi e compiacenti possano essere anche le persone che ritenevi amici.

Una mattina Marco si presentò a scuola…

 

Berto e Marco

Non potevo fare diversamente, fondamentalmente non sono cattivo ma quel Marco stava davvero rompendo i coglioni.

Dovevo fermarlo.

Non potevo permettergli di rovinare il mio rapporto con la segretaria ricostruito, dopo i dissapori di alcuni anni fa, con tanti sacrifici, tante promesse e menzogne.

Lei, qui, mi è indispensabile: altrimenti non posso fare quello che ho in mente.

Invece, dopo che lo scorso anno era stato buono, quest’anno aveva cominciato a parlare troppo.

In questa cazzo di scuola tutti devono sapere che comando io, che sono io il padrone, che io posso “far piovere e scampare”, che tutti devono ubbidire a me, che sono io a dettare le regole che gli altri, non io, devono seguire.

Sono stato costretto.

Pensavo che bastasse il primo rimprovero per fermarlo, ma lui ha continuato a raccontare tutto a tutti.

Ma che si era messo in testa?

Ma lui lo sa chi sono io?

Ma lui lo sa chi è mio zio?

Il cardinale.

Quello che sa sempre a chi chiamare!

Con lui sono in una botte di ferro come quella volta che, nonostante decine di chiamate dei genitori, le forze dell’ordine non arrivarono mai.

“Sì pronto, sono il dirigente Berto. Chi è? Il Vaticano? Oddio! Che è successo? E’ morto lo zio?”…

Si incontrano i genitori della scuola primaria, tanti i problemi poche le soluzioni individuate

Panoramica sulla sala consiliare durante l'assemblea dei genitori. Foto Rosario Rizzuto. Clicca x ingrandire
SCANDALE
Era una vera bolgia lo scorso mercoledì 19 settembre la sala consiliare del comune di Scandale. Organizzata in tutta fretta dall’insegnante, nonchè mamma, Elisa Rota, si è tenuta un’assemblea straordinaria con i genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria statale del paese (in realtà non tantissimi quelli presenti) per discutere su problematiche quali: tempo pieno, mensa e attività pomeridiane.

All’incontro erano presenti in sindaco Fabio Brescia, anche in veste di genitore, e una parte della giunta (Tonino Coriale, Ermanno Pascuzzi e Filippo Lettieri) e la responsabile delle scuole primarie Elisabetta Ritelli.
Il tavolo dei lavorki dell'assemblea: da sx l'assessore Tonino Coriale, il sindaco Fabio Brescia, la responsabile Alisabetta Ritelli e la mamma Elisa Rota. Foto Rosario Rizzuto
Dire che soprattutto nella scuola primaria di Scandale ci sono dei problemi è un eufemismo: la situazione è tragica proprio!

Allo stato attuale il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo, Tommaso Borda, ha stabilito che lunedì 24 settembre inizierà il tempo pieno e quindi i bambini dovrebbero stare in classe dalle 8,30 alle 13,30 e poi dalle 14,30 alle 16,30.

Ma non essendoci mensa i bambini devono tornare a casa per mangiare e quindi in un’ora dovrebbero tornare a casa, pranzare e tornare a scuola; il comune però può garantire il servizio trasporto solo ai bambini più piccoli di prima e seconda elementare, quindi per quei bambini che abitano, per esempio, in zona Condoleo e non hanno alcuna persona che possa andarli a prendere, è quasi impossibile riuscirci.

Ma i problemi non finiscono qui.

Il sindaco Brescia appoggiato dall’assessore alla Pubblica Istruzione Coriale, ha detto che entro il 15 ottobre ma anche prima, potrebbe iniziare il servizio mensa garantito da una ditta esterna ma molti genitori si sono lamentati affermando che non manderanno più i proprio figli a mangiare nei corridoi e che deve essere attrezzata una sala mensa ma soprattutto che non vorrebbero si creassero i problemi dello scorso anno quando le pietanze della mensa non erano gradite dai bambini.

Ma il problema serio, che in molti andando a questa riunione non sapevano nemmeno, è che a fine ottobre la scuola primaria di Scandale verrà chiusa per effettuare i lavori di adeguamento sismico e i ragazzi dovrebbero essere spostati, per almeno 3 mesi, alcuni alle scuole medie, altri in alcune aule della scuola dell’infanzia e altri ancora in un altro stabile del comune e in queste condizioni non si sa se poi sarà possibili effettuare la mensa.

Quindi per molti genitori non ha senso attivarla il 15 ottobre per poi sospenderla alla fine dello stesso mese, né tanto meno – in attesa che finiscano i lavori e che possa partire la mensa comunale già appaltata (forse questa l’unica bella notizia dell’incontro) come ha detto il sindaco, e poi sospesa in attesa della fine dei lavori alla scuola – si può far fare ai bambini della scuola primaria quell’andirivieni da casa.
L'assemblea si scalda, tutti o quasi vorrebbero dire la propria ma di soluzioni nemmeno l'ombra. Foto Rosario Rizzuto
Premesso tutto ciò, nella sala consiliare, dove nemmeno nei consigli comunali più accesi si è mai sentito un così intenso vociare scomposto e maleducato, tra proposte, idee, problemi personali ed isolati e discussioni inutili varie, alla fine dopo la premessa dell’insegnante Rota, le spiegazioni della maestra Ritelli, gli interventi del sindaco Brescia dell’assessore Coriale e le indicazioni di alcuni genitori non si è arrivato a nulla se non poi decidere, grazie all’iniziativa di Elisa Rota, di preparare una lettera da inviare al dirigente scolastico Borda con l’unica richiesta, crediamo, ragionevole in questo momento di gran caos, e cioè che per il momento non parti il tempo prolungato e che quindi i bambini vadano a scuola solo nel turno antimeridiano.
Alcuni genitori seguono l'assemblea. Foto Rosario Rizzuto
Logicamente non tutti i genitori, soprattutto quelli che abitano vicino il plesso e che non avrebbero difficoltà a fare andare e venire i ragazzi dalla scuola, sono d’accordo ma certamente una decisione, e a seguire, le giuste soluzioni, va presa.

Se il dirigente decide in senso unico, se al comune dicono che non è un obbligo né la mensa né il servizio trasporti, insomma se tutti decidono e poi se ne lavano le mani, alla fine a rimetterci saranno solo i bambini di Scandale!

ROSARIO RIZZUTO