11 anni dall'alluvione di Crotone
Su Telediogene scorrone le immagini, tristi, atroci, emozionanti della tragica alluvione di Crotone di cui, proprio oggi, ricorre l’undicesimo anniversario.
Era infatti il 14 ottobre 1996 quando tonnellate di acqua, di cui ancora non si sa la reale provenienza (qualcuno disse che furono aperte alcune chiuse a sud di Crotone altri che fu solo colpa delle abbondanti pioggie e via dicendo) si abbatterono sulla città capoluogo e provocarono anche 6 morti oltre a danni ingenti con persone che persero tutto.
L’alluvione di Crotone si è guadagnata anche una voce sull’enciclopedia libera Wikipedia dove si legge: "Il 14 ottobre 1996 la città di Crotone subì una violenta inondazione a seguito delle consistenti piogge che avevano interessato la provincia già a partire della settimana precedente, causando piene e straripamenti di diversi corsi d’acqua della zona.
Nella mattinata caddero sul bacino del piccolo fiume Esaro circa 120 mm di pioggia (nella settimana si erano così raggiunti complessivamente i 330 mm), che andarono così ad alimentare tutti i corsi d’acqua provenienti zona di Cutro affluenti dell’Esaro. Nella località di "Stazione Isola Capo Rizzuto" si formò così una piena violenta dello stesso fiume, in seguito calcolata con una portata di oltre 1000 mc/s. La piena raggiunse verso mezzoggiorno il rione "Gabelluccia" nella periferia occidentale di Crotone sommergendo i primi piani delle abitazioni e estendendosi verso zona industriale, dove interessò sia i fabbricati in riva sinistra già allagati dallo straripamento dell’affluente Papaniciaro, sia quelli in riva destra presso il rione "Gesù" raggiungendo da qui anche il centro storico cittadino.
L’alluvione provocò 6 vittime e danni assai ingenti: numerosi prefabbricati industriali furono spazzati via dall’acqua e la zona commerciale e industriale ne risultò pesantemente devastata. L’acqua raggiunse in alcune strade i quattro metri di altezza. Gli effetti furono poi aggravati dal pesante abusivismo edilizio: i quartieri di Gabelluccia e Gesù erano infatti sorti nei dieci anni precedenti nelle zone di espansione del fiume. Furono distrutti quasi tutti i ponti, in alcuni casi rivelandone le loro carenze strutturali".
Non è un argomento che ho seguito ma mi sembra che per quella alluvione non abbia pagato nessuno, certo Dio non può essere messo in galera, fisicamente intendo, ma io sono certo, e non soltanto io, che non fu soltanto colpa della tanta pioggia.
Ma vi ricordate il pontino stretto che c’era nei pressi dell’ex clinica San Francesco? e come si fanno a costruire due quartieri come Fondo Gesù e Gabelluccia proprio nel fiume?
Domande che non troveranno mai una risposta, domande che montano la rabbia ma che non riporteranno in vita le sei vittime di quella immane tragedia.
Perchè le case man mano sono state ricostruite, tutti o quasi hanno avuto la loro casa, a volte anche più bella di prima, ma nessuno ci potrà mai ridare quelle sei vite, alcune delle quali mai ritrovate!