Il resoconto di Cecilia Gullo sull'incontro dei Meetup calabresi a Cosenza
Stasera, come ho anticipato in un precedente post, si è tenuto il secondo incontro dei Meetup calabresi.
Dopo Catanzaro ci siamo incontrati a Cosenza.
Da Crotone eravamo soli in 4; assente la capa, Irene Magistro, per imprevisti incombenze familiari, eravamo io, Pietro Ragno, la sua gentile consorte Cecilia Gullo ed un altro ragazzo del quale in questo momento mi sfuffe il nome, lo so è imperdonabile ma come sapete sono deficitario in memoria.
Post il resoconto dell’incontro scritto da Cecilia Gullo del Meetup crotonese "Grillini Crotonesi": "Stasera si è tenuto a Cosenza il secondo raduno regionale dei meetups calabresi. Eravamo circa 30 persone tra i ragazzi di Cosenza, di Catanzaro e di Crotone. Si è discusso principalmente dell’organizzazione del Pino Masciari day che, per chi ancora non lo sapesse, si terrà il 28 Ottobre a Catanzaro. Vi aggiorno brevemente.
Credo che ormai la storia di Masciari sia nota: si parla di un imprenditore catanzarese che più di 10 anni fa denuncia le estorsioni di cui era vittima (per chi volesse saperne di più visiti il sito www.pinomasciari.it).
Da allora vive lontano dalla Calabria sottoposto al programma di protezione. Il Pino Masciari day nasce dall’idea di voler dedicare un giorno "all’impreditore responsabile", ossia all’imprenditore che non solo lavora nella nostra regione, ma che coscientemente presta attenzione al territorio in cui opera e alle problematiche che questo presenta. Dall’evoluzione di questa idea, il meetup di Catanzaro decide, di organizzare questa giornata che affronterà il problema della giustizia in Calabria, partendo proprio dalla storia di Masciari.
Alla presenza di alcune cariche istituzionali quali Marco Minniti, vice Ministro dell’interno, il Giudice Caselli, già sostituto procuratore di Palermo e tanti altri ancora, si chiederà il rientro in Calabria di Pino Masciari che dopo anni di esilio vuole tornare nella sua terra. Come egli stesso dice, tramite collegamento telefonico, rivuole la sua dignità come libero cittadino.
Il ministro dell’interno gli nega tale possibilità perchè ha messo per iscritto che un suo rientro in Calabria potrebbe mettere in pericolo la sua incolumità personale e violerebbe lo spirito del programma di protezione che verrebbe revocato. Masciari chiede ciò perchè il rientro in Calabria è stato concesso ad altri imprenditori che hanno vissuto la sua stessa esperienza. Così è andata per Godino di Lamezia Terme nei confronti del quale le Istituzioni si sono mosse per permettergli di ripartire con la sua attività.
Ci chiediamo: perchè questo non può essere fatto anche nei confronti di Pino Masciari? Inoltre, l’intento di Masciari è quello di non voler essere un esempio negativo per tutti coloro che volessero seguire la sua strada. Se non lo fanno rientrare non potrebbe essere che questo. Quale imprenditore troverebbe il coraggio di denunciare il racket delle estorsioni se sa a priori che dovrà vivere come un topo in gabbia per tutta la vita???
Pino Masciari continua con il ringraziarci per questa iniziativa e ci esorta a combattere tutte le forme di illegalità".
Un pomeriggio diverso dal solito in cui penso per tutti il momento più emozionante è stato quello del collegamento telefonico con Pino Masciari che ci ha illustrato al emglio la sua situazione.
Perciò per il pomeriggio di domenica 28 ottobre 2007 non prendete impegni si va tutti ad incontrare Pino Masciari per manifestargli la nostra solidarietà.
Le foto del pomeriggio cosentino nel "reparto" photos sul Meetup crotonese cliccando qui.