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SCANDALE – Anche a Scandale, come nel resto d’Italia, alle elezione primarie del Partito Democratico, ha vinto Veltroni ma la Bindi si è difesa abbastanza bene.
E’ stata una giornata diversa dal solito quella di domenica caratterizzata da queste elezioni un po’ particolari.
L’unico seggio di Scandale è stato montato nella sede dell’ex sala dei Democratici di Sinistra, nonostante la polemica dei tesserati dell’ex Margherita che avrebbero gradito una sede più neutrale, e tutto è stato organizzato alla perfezione: dai responsabili di seggio, scrutatori ecc…, alle schede e alle cabine per votare.
Il voto si è svolto con celerità nella fascia oraria stabilita, dalle 7,00 alle 20,00, e alla fine si sono contati 480 votanti.
Per quanto riguarda l’elezione dell’Assemblea Costituente Nazionale i “Democratici con Veltroni” hanno ottenuto 289 voti quasi il doppio della lista “Con Rosy Bindi democratici, davvero” che si è fermata a 146 voti, poche preferenze per le altre due liste a Scandale: “I Democratici riformisti con Veltroni” hanno preso 18 voti mentre “I Democratici per Enrico Letta” ne hanno ottenuti 20.
Più o meno lo stesso andamento per l’elezione dell’Assemblea Costituente Regionale che vedeva Marco Minniti unico candidato a segretario per tutte le 5 liste.
Le schede grigie imbucate nelle urne hanno prodotto il seguente risultato: “A testa alta per la Calabria” ha conquistato 274 voti seguita da “Con Rosy Bindi in Calabria democratici, davvero” che è arrivata a 129 voti.
A seguire, con notevole distacco, “I Democratici Riformisti” con 38 voti e quindi “I Democratici per Enrico Letta” che di preferenze ne hanno avute 29 ed infine “Democratici Uniti” che a Scandale hanno preso solo 4 voti.
Da segnalare, si fa per dire, ma sembra strano che qualcuno sia andato a votare alle primarie, donando anche come minimo un euro, per poi imbucare una scheda bianca o nulla, 4 schede nulle e 3 bianche per l’Assemblea Nazionale e 2 nulle e 4 bianche per quella Regionale.
Tra i votanti di Scandale il consigliere provinciale nonchè presidente dell’Akros e consigliere di minoranza al Comune, Antonio Barberio, rimasto a vigilare, perché al seggio si svolge tutto senza problemi, praticamente per tutta la giornata, e poi gli altri 4 consiglieri di minoranza: Giuseppe Riolo, Carmine Vasovino, Vincenzo Chiaravalloti e Ugo Scaramuzzino ma anche un assessore e un ex assessore, ora consigliere di maggioranza, e cioè Giuseppe Lettieri e Gino Pingitore.
Sorprende soprattutto il voto di quest’ultimo in passato candidato per l’Udc, ma forse la partecipazione a queste elezioni del Pingitore è sintomo che qualcosa sta cambiando nell’identità politica dell’ex vice sindaco di Scandale.
Rosario Rizzuto
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SCANDALE – Aria nuova nella società calcistica dell’Us Scandale che nella serata di martedì 16 ottobre 2007 si è data un nuovo assetto societario eleggendo come presidente della squadra il vice sindaco del paese e cioè Patrizio Coriale conosciuto da tutti come Tonino.
Tonino subentra a Pino Valente che è stato al vertice della società per 3 stagioni e mezza.
In realtà le cose per l’Us Scandale si erano messi male quest’anno e si è corso il rischio che la società non si iscrivesse al campionato.
Solo grazie all’intervento dell’assessore al sport del Comune, Giuseppe Lettieri, l’Us Scandale, in extremis, è riuscita ad iscriversi lunedì scorso (ultimo giorno utile); infatti il Lettieri, informato dall’ormai ex presidente Valente che questi non era più disponibile a presiedere da solo la squadra, ha chiamato a raccolta alcuni imprenditori del paese per raccogliere la somma necessaria a bloccare l’iscrizione.
Da qui l’indizione di un nuovo incontro pubblico per la serata di martedì scorso al quale hanno partecipato alcuni nuovi soci e alcuni calciatori della squadra dello scorso anno.
L’incontro si è tenuto nell’auditorium della scuola primaria ma le persone presenti erano davvero poche e non c’era nessuna donna sintomo che il discorso calcio interessa sempre alle stesse persone oppure che c’è un po’ di sfiducia nell’ambiente e che quindi bisogna cominciare a costruire nuove fondamenta.
Tonino Coriale che non ha nemmeno 30 anni, per quanto ci risulta, è il più giovane presidente che l’Us Scandale abbia mai avuto.
Per la sua elezione, considerato che in lizza per la carica di presidente oltre a Tonino aveva dato la sua disponibilità anche l’imprenditore edile Amedeo Augenti, si è deciso di far votare le 17 persone che, al momento, formano la società dello Scandale.
Dal segreto dell’urna sono usciti 12 voti per Coriale, 4 voti per Augenti e una scheda bianca.
Un commosso neo presidente ha pronunciato un breve discorso di debutto interrotto quando l’emozione per il ricordo del fratello Pino, scomparso alcuni anni fa in un incidente automobilistico mentre andava a giocare una gara con l’Us Scandale, ha preso il sopravvento.
Si è mostrato molto contento di questo nuovo incarico affermando che si impegnerà al massimo per la squadra.
A margine c’è da dire che quest’anno i problemi non mancheranno e il neo presidente inizia con una bella gatta da pelare infatti a quelli ormai consolidati (che si spera quest’anno non ci siano) come i viaggi, i giocatori, o addirittura i dirigenti, che a volte non si presentano alle gare, si aggiunge il fatto che lo stadio “Luigi Demme” è interessato da lavori di sistemazione da parte della Provincia di Crotone e non sarà disponibile prima di qualche mese.
Quindi l’Us Scandale non solo dovrà giocare, almeno per tutto il girone di andata, anche le partite casalinghe in trasferta, forse sul campo di calcio di San Mauro Marchesato, ma avrà problemi anche per dove disputare gli allenamenti e forse anche in questa circostanza dovrà venire in soccorso uil terreno di gioco di San Mauro.
Rosario Rizzuto