Si avvicina l'ora di Simone Scaramuzzino: il diaconato del figlio di Scandale visto da Gino Pingitore
Ricevo e volentieri pubblico il seguente articolo di Iginio Pingitore sul diaconato di Simone Scaramuzzino a cui rinnovo i miei auguri per questo importante passo della sua vita: CHE IL SIGNORE, E SOLO LUI, POSSA GUIDARE OGNI TUO PASSO!
Giorno 3 novembre 2007 alle ore 17,00 a Roma nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Simone Scaramuzzino sarà ordinato Diacono, conclude quindi, l’ultima tappa per arrivare al sacerdozio, infatti nella prossima primavera, Simone diventerà prete.
Se in questo momento Don Renato fosse in vita, sicuramente avrebbe gioito tantissimo per l’evento, infatti il vecchio prete ha sempre sostenuto che nella storia di Scandale, dagli atti della Chiesa, non è mai emerso un sacerdote che avesse origini da questo paese.
Infatti Don Renato molte volte ha ribadito che pur essendo Padre Salvatore Gentile di Scandale, era comunque nato a San Mauro e la famiglia proveniva da questo paese; la stessa cosa è da dirsi per Monsignore Luigi Cantafora, vescovo di Lamezia Terme, nato a Scandale, ma la famiglia proveniva da Crotone, in seguito trasferitasi nella cittadina collinare dopo gli sfollamenti della guerra.
Don Renato si è sempre rammaricato per il fatto che in 60 anni di sacerdozio a Scandale, la sua parrocchia non abbia mai avuto una vocazione sacerdotale. Tuttavia, il Signore a Don Renato un po’ l’ha accontentò, in quanto gli fece vedere Simone, un bambino piccolo che si recava in Chiesa e serviva la messa; nella sua tenera età egli diceva: “Don Rena’ mi voglio fare prete…!"
E’ così, quanto meno il defunto parroco ha visto maturare la desiderata vocazione di un ragazzo cresciuto nella parrocchia di Scandale che oggi finalmente lo sta conducendo verso il sacerdozio.
Simone è cresciuto sempre nella spiritualità, egli era il fanciullo che spesso bussava alla porta della casa situata presso la via Puccini, vicino alla scuole elementari, dove anche soventemente si recava per ascoltare i pensieri religiosi e dove spesso c’erano incontri di preghiera, era ed è tutt’ora la casa che accoglie a tutti: poveri, disagiati, giovani, persone alla ricerca di Dio, insomma la casa come la grande fonte dove ognuno può e poteva abbeverarsi, il lettore di Scandale capisce che i tratta della casa di Gino Scalise, si… proprio Gino.
Questi quando sentiva il suono del campanello, subito si accingeva quasi di scatto e diceva: " E’ Simone…!! Vado ad aprilo”, era sempre Simone…, era difficile che Gino, conosciuto come il presidente, si sbagliasse…!! E spesso con Simone si iniziava la recita del Santo Rosario.
Giorno 3 novembre Simone non sarà ancora sacerdote, ma diventa diacono, non è il diacono permanente come oggi è Gino Voce, l’unico della parrocchia scandalese.
La Chiesa quest’ordine lo rivalutò nel 1967 dopo che era scomparso all’inizio del II° millennio e poi riproposto dal Concilio Vaticano II con l’invito a restaurare il diaconato come ordine proprio della gerarchia, aperto agli uomini sposati.
Invece quello di Simone è l’avvio verso il sacramento dell’ordine sacerdotale, con il diaconato diventa il “servo di Dio” che si mette al servizio degli altri, così come ha fatto Gesù, che non è venuto nel mondo per essere servito, ma per servire, e che il Cristo compiendo il gesto di lavare i piedi ai suoi discepoli ha indicato come fra i fratelli ci si debba servire gli uni degli altri, fin nei compiti più umili che nessuno vuol fare, col diaconato si è chiamati a diventare l’immagine di questo Gesù sulla terra.
A Simone, la comunità tutta di Scandale fa gli auguri già da questo momento, affinchè il suo cammino porti: pace, gioia, serenità e che attraverso il frutto delle sue preghiere possa il Signore elargire grazie e amore per questa comunità che in questo momento gli è così vicina.
Iginio Pingitore