Il presidente Coriale scrive all'Aia e alla Figc

SCANDALE – La sconfitta contro il Savelli, per quanto visto in campo, non è piaciuta alla società dello Scandale e al suo presidente Coriale che ha scritto all’Aia e alla Figc Crotonesi e Calabresi: “Il sottoscritto Coriale Patrizio – si legge nella missiva – nelle qualità di presidente della scrivente fa presente alle SS.VV che durante la partita di calcio tra U.S. Scandale e Savelli Calcio 2006, ha riscontrato più volte delle irregolarità circa l’arbitraggio del Sig. Balduini.

Il Sig. Balduini, a pochi minuti del fischio d’inizio ha iniziato a fare “innervosire” i calciatori dell’U.S. Scandale, concedendo al Savelli dei falli laterali e delle punizioni palesemente a favore dello Scandale”.

“Poi – continua – ha concesso il secondo gol al Savelli con dei calciatori nettamente in posizione irregolare. Nella ripresa il portiere del Savelli atterra in area l’attaccante Riolo, in questa circostanza non solo non ha espulso il portiere, ma non ha concesso neppure il calcio di rigore a favore dello Scandale. Il bello (anzi il brutto) arriva subito dopo il gol del Savelli su un altro errore di Balduini concedendo ancora per una volta una punizione (ingiusta) in favore del Savelli. Il capitano locale vedendo l’ennesima ingiustizia perpetrata nei confronti della sua squadra è andato a chiedere (con toni molto pacati) cosa fosse successo, e si visto estrarre il cartellino rosso (assurdo!!!)”.

Cartellino rosso che è costato la squalifica per due giornate del capitano scandalese.

“Per non parlare – scrive sempre Coriale – dell’errore (decisivo per il risultato finale) del calcio di rigore in favore del Savelli, quando si era sul 2 a 2, dove “vede” un presunto fallo di mano (mano attaccata al viso) e anche se così fosse stato il presunto fallo sarebbe avvenuto per protezione del viso”.
Da sx il presidente delo Scandale Tonino Coriale e quello del Savelli, Donato De Pietro. Foto Rosario Rizzuto
Ma l’autorità fuori luogo di Balduino continua oltre la gara, infatti Coriale aggiunge: “Non contento di tutto ciò a fine gara, nell’area degli spogliatoi viste le proteste verbali (e non offensive) si è messo a chiedere i documenti di quei signori che lamentavano l’arbitraggio e andando via dal campo ha minacciato, verso un gruppo di nostri tifosi, che si lamentavano un inopportuno: “Ora vi aggiusto io””.

Il presidente Coriale non ha dubbi e aggiunge: “Molto di quanto scritto è facilmente verificabile in quanto la gara è stata ripresa dall’emittente televisiva denominata RTI di Crotone”.

E conclude: “Noi intendiamo fare un campionato corretto, pulito, esemplare. Il nostro fine è quello di fare avvicinare le persone allo sport, alla socializzazione, alla non violenza, ecc, ecc. Anche perché il calcio a questi livelli può essere utile solo a queste “piccole” iniziative. Se dobbiamo privarci anche di questo! Sinceramente parlando non pensavamo che in una categoria analoga ci fossero questi tipi di problemi. Se così dovesse essere (speriamo di no), non avrebbe alcun senso l’impegno che noi mettiamo a disposizione, dirigenti, sponsors, tutto lo staff, e ancor di più quello dei ragazzi, tenendo in considerazione un’eventuale demoralizzazione degli stessi in quanto, molti, giovani e non retribuiti. Certo di una vostra comprensione e fiducioso in una vostra “maggiore” attenzione si porgono distinti saluti”.

ROSARIO RIZZUTO

2 Responses to “Il presidente Coriale scrive all'Aia e alla Figc”

  1. anonimo scrive:

    saluti a Tonino sono con voi .Michele

  2. anonimo scrive:

    beh…che dire….il presidente fa certamente benissimo a protestare per una cosa così, se i fatti sono andati realmente in questo modo. Ad un arbitro che arriva a minacciare, non contenendo qualsiasi tipo di reazione, si dovrebbe impedire di essere giudice in uno sport che dovrebbe educare….bravo prasidente….

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