Il Sindaco Brescia risponde alle insinuazioni del gruppo dei Democratici di Sinistra
Nonostante la prossima campagna elettorale per le elezioni comunali sia un tantino lontana, la sinistra mette in campo la sua specialità: l’arte della menzogna e della propaganda.
Mi riferisco all’articolo apparso su il Crotonese del 21 Dicembre, circa l’assenza di risorse dell’Amministrazione comunale da me presieduta a firma del gruppo di opposizione dei Democratici di Sinistra.
Compete al sottoscritto, in quanto responsabile della condotta Amministrativa dell’Amministrazione comunale, fornire i dovuti chiarimenti, supportati da una verità cruda ed oggettiva che sta nelle carte.
Far quadrare i conti in una Amministrazione comunale di questi tempi non è facile, ecco perché occorre rinfrescare la memoria a qualcuno che ha già fatto il sindaco a Scandale per otto anni.
E’ il caso di ricordare che nel 2001 il comune di Scandale presentava la seguente situazione: debiti per mutui circa otto miliardi, debiti per consumo di acqua verso la Regione circa un miliardo, riscossione acqua zero, riscossione oneri di urbanizzazione quasi zero, riscossioni oneri cimiteriali zero.
E’ il caso di ricordare che in tale periodo le royalties erano costruite in casa non rimpiazzando il personale andato in pensione n°. 8 unità (5 pensionamenti + 3 trasferimenti ad altri enti) ed utilizzando per spesa corrente le risorse economiche. Tutti ricordano come veniva garantito il servizio nelle scuole con l¹utilizzazione di numerose donne bisognose per poche centinaia di migliaia di lire. Tutti ricordano le poche centinaia di migliaia di lire corrisposte ai giardinieri, sfruttati e senza retribuzione per mesi e l’elenco sarebbe ancora lungo.
Cosa dire dell¹azzeramento della capacità di indebitamento del Comune, con l¹assunzione di decine di mutui per realizzare opere pubbliche, spesso inutili e non prioritarie. Troppo facile fare opere indebitando la collettività. Nel 2001 il comune di Scandale pagava circa 280.000 euro per interessi su mutui, oggi grazie ad una attenta gestione abbiamo ridotto questo onere di circa 100.000 euro.
Improvvisamente, qualcuno vuole trasformarsi da imputato a giudice. Sostenere che il Comune è in bolletta, pur comprendendo il mestiere dell’opposizione, è un affermazione falsa e dilatoria se a sostenerla è colui che l¹ha determinata.
La temporanea mancanza di liquidità è dovuta alle anticipazioni che ha effettuato il Comune per conto della Regione Calabria e dalla mancata riscossione di canoni e tasse nel periodo 1995/2001, con la creazione di residui attivi (circa 1,6 milioni di euro ) che rende problematico incassare gli stessi in unica soluzione senza pregiudizio per l’utenza. Troppo facile sarebbe stato mandare all¹incasso tutto il pregresso mettendo con le spalle al muro la povera collettività. Noi abbiamo deciso di andare incontro alle famiglie di Scandale scegliendo un graduale pagamento del dovuto (qualcuno si prende il lusso di dire che non bisogna pagare) pur se questo comporta una naturale difficoltà per le casse comunali.
Ci si è chiesti in Consiglio dove sono i fondi incassati delle royalties. Premesso che tali entrate sono il frutto del lavoro di questa amministrazione, visto che nella convenzione lasciata dalla precedente amministrazione non vi è alcun accenno a royalties, la verità è nei bilanci e nelle opere.
Da una lettura attenta (per chi vuole e per chi sa) delle scrittura contabili è facilmente rilevabile una diminuzione dei contributi statali e un concomitante incremento della spesa corrente rispetto alla precedente amministrazione di oltre 600.000 euro dovuta all¹aumento di spesa per personale (assunzione di 5 lsu una settimana prima delle elezioni del 2001 e di 2 unità tra cui personale precario lasciato in eredità) spesa per il servizio di nettezza urbana, Enel.
Dall’analisi delle principali voci di bilancio si capisce che, solo grazie ad una scrupolosa gestione della cosa pubblica, le royalties non sono interamente assorbite dall¹aumento della spesa corrente e dalla diminuzione dei contributi statali.
Peraltro, delle royalties utilizzate per spesa corrente, una parte di esse, per circa 200.000 euro, vengono destinate al servizio di nettezza urbana per non gravare oltre sulla tariffa che pagano i cittadini.
Il Comune di Scandale, anche grazie a questi proventi, può non far pagare il ticket per gli scuolabus, tenere fermo a 50 centesimi per pasto il ticket mensa, mantenere tutte le tariffe tra le più basse d¹Italia, prevedere agevolazioni per i disabili sulla Tarsu e sull¹Ici, ha il costo più basso in assoluto dei servizi cimiteriali.
Va ricordato ancora che grazie alle royalties questa amministrazione permette ad altre dieci persone di lavorare e di assicurare servizi: 5 nel verde urbano, oggi raccolta differenziata, 3 con il coordinamento del servizio civile, dove vi sono più di 70 ragazzi che svolgono il loro compito, 2 nella ludoteca.
Pubblicare tabelle senza scrivere a fianco l’utilizzazione delle somme per le innumerevoli opere pubbliche realizzate con quelle risorse è pura malafede.
Questa Amministrazione in meno di sette anni, senza indebitare il Comune, con finanziamenti regionali ed integrazioni degli stessi con fondi delle royalties ha realizzato opere pubbliche per oltre sette milioni di euro. Come ho detto in Consiglio comunale sono disposto a una seduta finalizzata all¹esame di tutte le opere pubbliche realizzate negli ultimi 15 anni Scandale, per confrontare l¹opera delle ultime due amministrazioni e per verificare una volta per tutte cosa si è realizzato, chi le ha realizzate ma anche come sono state realizzate.
Per quanto concerne la presa d¹atto della deliberazione della Corte dei Conti, circa lo sforamento dei costi per il personale rispetto al 2004, è altrettanto malafede non dire che al problema, dovuto peraltro, secondo il giudizio di autorevoli esperti del settore, ad una illogicità della norma (paradossalmente se avessimo speso l¹eccedenza per acquistare un albero di natale e non per dare occupazione saremmo stati in regola con i parametri), sono stati interessati molti Comuni della provincia e della Calabria.
La maggiore spesa per il personale rispetto all¹anno 2004 nasce principalmente dal passaggio a tempo pieno di alcuni dipendenti, effettuati in data anteriore alla norma stessa e quindi impossibile da prevedere, in tal senso basta leggere la stampa specializzata per capire quanto sostenuto.
Ma l’affermazione che lascia attoniti è quella sul mancato coinvolgimento del consiglio nelle scelte per l¹utilizzazione delle risorse.
Chi non ricorda i metodi "bulgari" della gestione precedente? Chi non ricorda quando succedeva nella precedente amministrazione, quando i consiglieri di minoranza erano visti come degli appestati, soggetti ad ogni forma di ostruzionismo al limite della violenza verbale?
A tal proposito voglio ribadire che oggi i consiglieri di maggioranza sono costantemente informati e partecipano pienamente alla gestione dell¹ente, ciò in quanto ritengo che spetti a loro in quanto maggioranza e non all¹opposizione decidere, ognuno nel rispetto del proprio ruolo.
Sono lontani i tempi in cui i consiglieri comunali, in nome della disciplina di partito erano chiamati solo ad alzare la mano, disconoscendo spesso gli argomenti su cui deliberavano: come non ricordare le osservazioni fatte da alcuni consiglieri comunali della precedente amministrazione al Prg, da loro stessi votato, perché sconosciuto e chiuso sempre nel cassetto del sindaco.
Durante il periodo di Amministrazione del sottoscritto la democrazia è di casa nel comune, i consiglieri, per come prevede la legge, possono girare liberamente, per l¹espletamento del loro mandato, ottenendo documenti ed informazioni dagli uffici senza formalismi.
A conferma di quanto detto ed al fine di evitare allucinazioni e cantonate, invito tutti coloro che ne sentono il bisogno ad evitare le inutili discussioni da bar e a recarsi negli uffici della casa comunale per verificare quanto detto e scritto.
Nella speranza di aver dato un contributo al dibattito e sicuro che non mancheranno nuove occasioni colgo l’occasione per mandare i miei auguri a tutti i cittadini di Scandale e dalla Provincia.
Fabio Brescia
Sindaco di Scandale
Mi riferisco all’articolo apparso su il Crotonese del 21 Dicembre, circa l’assenza di risorse dell’Amministrazione comunale da me presieduta a firma del gruppo di opposizione dei Democratici di Sinistra.
Compete al sottoscritto, in quanto responsabile della condotta Amministrativa dell’Amministrazione comunale, fornire i dovuti chiarimenti, supportati da una verità cruda ed oggettiva che sta nelle carte.
Far quadrare i conti in una Amministrazione comunale di questi tempi non è facile, ecco perché occorre rinfrescare la memoria a qualcuno che ha già fatto il sindaco a Scandale per otto anni.
E’ il caso di ricordare che nel 2001 il comune di Scandale presentava la seguente situazione: debiti per mutui circa otto miliardi, debiti per consumo di acqua verso la Regione circa un miliardo, riscossione acqua zero, riscossione oneri di urbanizzazione quasi zero, riscossioni oneri cimiteriali zero.
E’ il caso di ricordare che in tale periodo le royalties erano costruite in casa non rimpiazzando il personale andato in pensione n°. 8 unità (5 pensionamenti + 3 trasferimenti ad altri enti) ed utilizzando per spesa corrente le risorse economiche. Tutti ricordano come veniva garantito il servizio nelle scuole con l¹utilizzazione di numerose donne bisognose per poche centinaia di migliaia di lire. Tutti ricordano le poche centinaia di migliaia di lire corrisposte ai giardinieri, sfruttati e senza retribuzione per mesi e l’elenco sarebbe ancora lungo.
Cosa dire dell¹azzeramento della capacità di indebitamento del Comune, con l¹assunzione di decine di mutui per realizzare opere pubbliche, spesso inutili e non prioritarie. Troppo facile fare opere indebitando la collettività. Nel 2001 il comune di Scandale pagava circa 280.000 euro per interessi su mutui, oggi grazie ad una attenta gestione abbiamo ridotto questo onere di circa 100.000 euro.
Improvvisamente, qualcuno vuole trasformarsi da imputato a giudice. Sostenere che il Comune è in bolletta, pur comprendendo il mestiere dell’opposizione, è un affermazione falsa e dilatoria se a sostenerla è colui che l¹ha determinata.
La temporanea mancanza di liquidità è dovuta alle anticipazioni che ha effettuato il Comune per conto della Regione Calabria e dalla mancata riscossione di canoni e tasse nel periodo 1995/2001, con la creazione di residui attivi (circa 1,6 milioni di euro ) che rende problematico incassare gli stessi in unica soluzione senza pregiudizio per l’utenza. Troppo facile sarebbe stato mandare all¹incasso tutto il pregresso mettendo con le spalle al muro la povera collettività. Noi abbiamo deciso di andare incontro alle famiglie di Scandale scegliendo un graduale pagamento del dovuto (qualcuno si prende il lusso di dire che non bisogna pagare) pur se questo comporta una naturale difficoltà per le casse comunali.
Ci si è chiesti in Consiglio dove sono i fondi incassati delle royalties. Premesso che tali entrate sono il frutto del lavoro di questa amministrazione, visto che nella convenzione lasciata dalla precedente amministrazione non vi è alcun accenno a royalties, la verità è nei bilanci e nelle opere.
Da una lettura attenta (per chi vuole e per chi sa) delle scrittura contabili è facilmente rilevabile una diminuzione dei contributi statali e un concomitante incremento della spesa corrente rispetto alla precedente amministrazione di oltre 600.000 euro dovuta all¹aumento di spesa per personale (assunzione di 5 lsu una settimana prima delle elezioni del 2001 e di 2 unità tra cui personale precario lasciato in eredità) spesa per il servizio di nettezza urbana, Enel.
Dall’analisi delle principali voci di bilancio si capisce che, solo grazie ad una scrupolosa gestione della cosa pubblica, le royalties non sono interamente assorbite dall¹aumento della spesa corrente e dalla diminuzione dei contributi statali.
Peraltro, delle royalties utilizzate per spesa corrente, una parte di esse, per circa 200.000 euro, vengono destinate al servizio di nettezza urbana per non gravare oltre sulla tariffa che pagano i cittadini.
Il Comune di Scandale, anche grazie a questi proventi, può non far pagare il ticket per gli scuolabus, tenere fermo a 50 centesimi per pasto il ticket mensa, mantenere tutte le tariffe tra le più basse d¹Italia, prevedere agevolazioni per i disabili sulla Tarsu e sull¹Ici, ha il costo più basso in assoluto dei servizi cimiteriali.
Va ricordato ancora che grazie alle royalties questa amministrazione permette ad altre dieci persone di lavorare e di assicurare servizi: 5 nel verde urbano, oggi raccolta differenziata, 3 con il coordinamento del servizio civile, dove vi sono più di 70 ragazzi che svolgono il loro compito, 2 nella ludoteca.
Pubblicare tabelle senza scrivere a fianco l’utilizzazione delle somme per le innumerevoli opere pubbliche realizzate con quelle risorse è pura malafede.
Questa Amministrazione in meno di sette anni, senza indebitare il Comune, con finanziamenti regionali ed integrazioni degli stessi con fondi delle royalties ha realizzato opere pubbliche per oltre sette milioni di euro. Come ho detto in Consiglio comunale sono disposto a una seduta finalizzata all¹esame di tutte le opere pubbliche realizzate negli ultimi 15 anni Scandale, per confrontare l¹opera delle ultime due amministrazioni e per verificare una volta per tutte cosa si è realizzato, chi le ha realizzate ma anche come sono state realizzate.
Per quanto concerne la presa d¹atto della deliberazione della Corte dei Conti, circa lo sforamento dei costi per il personale rispetto al 2004, è altrettanto malafede non dire che al problema, dovuto peraltro, secondo il giudizio di autorevoli esperti del settore, ad una illogicità della norma (paradossalmente se avessimo speso l¹eccedenza per acquistare un albero di natale e non per dare occupazione saremmo stati in regola con i parametri), sono stati interessati molti Comuni della provincia e della Calabria.
La maggiore spesa per il personale rispetto all¹anno 2004 nasce principalmente dal passaggio a tempo pieno di alcuni dipendenti, effettuati in data anteriore alla norma stessa e quindi impossibile da prevedere, in tal senso basta leggere la stampa specializzata per capire quanto sostenuto.
Ma l’affermazione che lascia attoniti è quella sul mancato coinvolgimento del consiglio nelle scelte per l¹utilizzazione delle risorse.
Chi non ricorda i metodi "bulgari" della gestione precedente? Chi non ricorda quando succedeva nella precedente amministrazione, quando i consiglieri di minoranza erano visti come degli appestati, soggetti ad ogni forma di ostruzionismo al limite della violenza verbale?
A tal proposito voglio ribadire che oggi i consiglieri di maggioranza sono costantemente informati e partecipano pienamente alla gestione dell¹ente, ciò in quanto ritengo che spetti a loro in quanto maggioranza e non all¹opposizione decidere, ognuno nel rispetto del proprio ruolo.
Sono lontani i tempi in cui i consiglieri comunali, in nome della disciplina di partito erano chiamati solo ad alzare la mano, disconoscendo spesso gli argomenti su cui deliberavano: come non ricordare le osservazioni fatte da alcuni consiglieri comunali della precedente amministrazione al Prg, da loro stessi votato, perché sconosciuto e chiuso sempre nel cassetto del sindaco.
Durante il periodo di Amministrazione del sottoscritto la democrazia è di casa nel comune, i consiglieri, per come prevede la legge, possono girare liberamente, per l¹espletamento del loro mandato, ottenendo documenti ed informazioni dagli uffici senza formalismi.
A conferma di quanto detto ed al fine di evitare allucinazioni e cantonate, invito tutti coloro che ne sentono il bisogno ad evitare le inutili discussioni da bar e a recarsi negli uffici della casa comunale per verificare quanto detto e scritto.
Nella speranza di aver dato un contributo al dibattito e sicuro che non mancheranno nuove occasioni colgo l’occasione per mandare i miei auguri a tutti i cittadini di Scandale e dalla Provincia.
Fabio Brescia
Sindaco di Scandale