CASABONA 1
SCANDALE 2
Marcatori: 45’ e 94’ Marazzita, 52’ Scozzafava.
Casabona: De Giacomo, Mancuso, Parisi, Teodoro (67’ Vaccaro), Seminario, Carvello, Perna (81’ Gallo), Mele (88’ Parrotta), Scozzafava, Carvello, Vitale. All.: Basile.
Scandale: De Cicco, Sgarriglia, Coriale, Chiaravalloti (85’ E. Biafora), Noce, Lucanto (74’ G. Santoro), De Leo (63’ Nicoscia), Franco, Riolo (85’ Scalise), Marazzita, Greco. All.: Villaverde.
Arbitro: Esposito di Strongoli.
CASABONA – La gara tra Casabona e Scandale era quasi un’ultima spiaggia per le due formazioni per restare agganciati al treno dei play off e ognuna delle due squadre ha dato il massimo per cercare di far sua l’intera posta.
Alla fine, ma proprio alla fine, ha avuto la meglio lo Scandale che ha fatto sua la gara con un contestato rigore in pieno recupero.
Si è infatti al 93’ (i minuti di recupero assegnati da Esposito di Strongoli sono quattro) quando Marazzita dalla trequarti batte una punizione in area, dove intanto si erano piazzati ben nove calciatori ospiti con il Casabona, in 10 per l’espulsione di Vitale, che cerca di difendere il pareggio; sul cross l’arbitro Esposito vede un fallo su Greco e non ha paura ad assegnare il rigore che, dopo le proteste di rito, Marazzita trasforma per la gioia del presidente Coriale e degli altri scandalesi presenti e per la rabbia dei locali ormai sicuri di aver guadagnato un punto.
Le gare finiscono al triplice fischio dell’arbitro e, analizzando la gara, la vittoria della squadra di mister Villaverde appare meritata. Gli ospiti hanno avuto una maggiore supremazia territoriale anche se il Casabona è arrivato più facilmente alla conclusione anche se poche volte perciolosa.

Nello Scandale ottimo debutto del nuovo acquisto Demis De Leo autore di un primo tempo alla grande nel quale ha macinato chilometri.
Il Casabona, esonerato in settimana mister Villirillo e affidato al preparatore Giuseppe Basile, ha dimostrato di non meritare i pochi punti in classifica e per il gioco espresso certamente non è del tutto fuori dalla corsa agli spareggi.
La gara inizia con una fase di studio, lo Scandale costruisce più gioco ma non riesce a concretizzare dalle parti di De Giacomo mentre quando il Casabona va avanti mette i brividi a mister Villaverde.
Al 16’ il primo pericolo lo corre lo Scandale: il tiro di Vitale è sotto l’incrocio ma De Cicco respinge con la mano opposta facendo sobbalzare i compagni in panchina.
Le due squadre non creano azioni pericolose ma al 45’ c’è una punizione in posizione defilata, sul vertice destro dell’area, per lo Scandale. Va sulla palla Marazzita che, con un effetto incredibile, la manda sotto l’incrocio più lontano, lasciando esterrefatto l’incolpevole De Giacomo.
La ripresa inizia con la squadre del presidente Salvatore Cerrelli in avanti alla ricerca del pari che ottiene al 52’: Marazzita (che, come dichiarerà mister Villaverde, ha fatto il bello e il cattivo tempo in questa gara) perde una palla a centrocampo con i locali che servono Scozzafava in area che supera De Cicco.
Galvanizzati dal pareggio il Casabona cerca la rete del ko e gli ospiti soffrono un po’.
Ma i pericoli maggiori li crea lo Scandale. Al 61’ Marazzita prova il colpo a sorpresa e dalla tre quarti di piatto la piazza sotto l’incrocio, De Giacomo è bravo e salva a mano aperta in angolo.
In alcuni momenti la gara, a causa di errori arbitrali, ha avuto momenti di nervosismo, uno di questi succede al 64’ quando Enrico Vitale, appena ammonito, dice qualche parola di troppo all’arbitro che lo espelle lasciando il Casabona in dieci. Lo Scandale, in superiorità numerica, ha immediatamente l’occasione per passare in vantaggio ma Riolo, servito da Sgarriglia sul filo del fuorigioco, a tu per tu con l’estremo avversario riesce a farsi parare la conclusione di piede.

Dopo questa azione, benché permanga la supremazia territoriale degli ospiti, Chiaravalloti e compagni non riescono a sfruttare la superiorità numerica. I locali lamentano alcuni torti arbitrali ma gli ospiti non sono da meno così Esposito si trova tra due fuochi: al 79’ un giocatore manda al qual paese l’arbitro che ha un attimo di esitazione ma non se la sente di lasciare il Casabona in nove.
Si arriva così al 93’ con l’azione che porta alla vittoria lo Scandale già descritta e le proteste dei locali che vanno avanti per molti minuti anche dopo il fischio finale di Esposito.
Tre punti vitali per Lucanto e gli altri che raggiungono il Castelsilano al sesto posto in classifica, a cinque punti dal Cirò (che occupa al momento l’ultimo posto utile per i play off) che però ha già concluso il suo girone d’andata e domenica prossima riposerà, e si preparano ad affrontare il Real Fondo Gesù di nuovo terzo.

Per il Casabona una sconfitta che allontana l’obiettivo play off ma non lo pregiudica del tutto anche se ora sarà ancora più difficile raggiungere gli spareggi promozione.
ROSARIO RIZZUTO