Archive for January 17th, 2008

FaMe

Avete mai mangiato crustuli con fame?

Io lo sto facendo ora: ero da  stamane con un gelato…  

Il "Primo" articolo di Teresa De Paola

L'articolo di Teresa De Paola su Calabria Ora del 14 Gennaio 2008. Clicca x ingrandire
Tdp, Tdp, Tdp… chi si nasconde dietro la misteriosa sigla dell’articolo suppostato?

Un articolo da Scandale su Calabria Ora di Lunedì 14 gennaio 2008 ha attirato la mia intenzione ma non ho capito subito che dietro la misteriosa sigla si celava nientepocodimeno che la bravissima e dolcissima Teresa De Paola.

L’articolo è da manuale come potete leggere da voi ed io volevo fare a Teresa i mie complimenti con la speranza che continui a scrivere.

Brava Terry!!!

Teresa De Paola di Scandale. Foto dalla rete

Guardando Striscia la Notizia

Quanto è bona Michele Hunzicker!!! 

Una simpatica espressione di Michelle Hunziker. Foto dalla rete

Voglio giustizia…

Ora esco e vado ad uccidere qualcuno d’impeto… così non mi danno l’ergastolo…

Cose italiane…

Attesa per il big match tra Savelli e Petilia: in palio il titolo di campione d'inverno. Lo Scandale ospita il Real Fondo Gesù

Alla sesta giornata del girone E del campionato di Terza Categoria, il 9 dicembre 2007 il Savelli era in testa alla classifica con 16 punti seguito dal Castelsilano con 11 e dal Petilia con 10 (ma con una gara in meno).

Il Castelsilano da allora non ha guadagnato più alcun punto (tre sconfitte consecutive) e ha scalato a ritroso più posizioni in classifica fino ad uscire dalla zona play off.

Il Savelli che sembrava irraggiungibile, nonostante sia ancora imbattuto, domenica (giornata i cui si è disputato il decimo turno), per la prima volta, ha abbandonato la vetta della classifica a vantaggio del Petilia, neo capolista del girone con 22 punti.

I tre pareggi ottenuti con Real Fondo Gesù, Altilia e quello di domenica scorsa a Belvedere Spinello penalizzano più del dovuto la squadra di mister Regalino tanto che se, per gioco, provassimo a reimpostare la classifica con la vecchia regola dei due punti a vittoria, Petilia e Savelli sarebbero a pari merito in testa con 15 punti!

Da tutto ciò si evincono, più che i demeriti del Savelli, i grandi meriti dei ragazzi del Petilia di mister Miletta (domenica vittoriosi con la cenerentola Camellino) che hanno sempre creduto, e non hanno fatto nulla per nasconderlo, alle loro potenzialità e alla possibilità di vincere, senza passare dalla forche caudine dei play off, questo girone di Terza Categoria.
Un rinvio di Demis De Leo a Casabona. Foto Rosario Rizzuto
Ma a volte ci si mette anche il calendario a rendere piccante alcune situazioni e così domenica 20 gennaio alle 14,30 allo stadio comunale di Savelli sarà ospite proprio il Petilia per quella che potrebbe essere la gara del ritorno in vetta per la squadra del presidente De Pietro oppure la definitiva consacrazione del Petilia che, in caso di vittoria, metterebbe una seria ipoteca sulla vittoria del campionato proprio nell’ultima giornata del girone di andata.

Anche se nel calcio non si può mai sapere!

La decima giornata di campionato consacra anche il Belvedere Spinello capace di fermare l’ex capolista ma soprattutto rilancia il Real Fondo Gesù, reduce da tre vittorie consecutive (l’ultima domenica scorsa in pieno recupero con la Nuova Torre Melissa), che raggiunge proprio il Belvedere al terzo posto.

La zona play off si chiude con il Cirò vittorioso sull’Altilia e sicuro, visto il vantaggio di cinque punti sulle inseguitrici (Scandale e Castelsilano), nonostante il riposo si domenica prossima, di chiudere il girone di andata tra le cinque forze del girone, un risultato imprevisto, anche per loro stessi, visto che la squadra è alla prima stagione.

Lo Scandale rimane a galla grazie alla terza vittoria (col Casabona) in trasferta dove ha ottenuto dieci dei suoi undici punti e se le gare casalinghe si fossero giocate al Luigi Demme di Scandale (dove i lavori sembrano interminabili e il campo non sarà pronto nemmeno per fine gennaio!) e non a San Mauro forse a quest’ora nelle prime posizione ci sarebbero anche i ragazzi del presidente Coriale.

Protestano a Casabona per come è arrivata la sconfitta con lo Scandale: subire un rigore al 94’ non fa piacere a nessuno! Ma se l’arbitro Esposito lo ha fischiato forse c’era.

In attesa della prossima giornata il Giudice Sportivo ha squalificato per due giornate Enrico Vitale del Casabona per comportamento offensivo nei confronti del direttore di gara e per una giornata (per quarta ammonizione): Antonio Seminario del Casabona e Giovanni Battista Loria e Luigi Rizzo del Savelli.

Entrano in diffida: Leonardo Nicastri e Ivano Murano del Cirò, Roberto Parisi del Casabona, Marco Muscarà dell’Altilia, e Giuseppe Aiello del Belvedere.

Quindi il Savelli del bomber e capocannoniere Francesco Rizzo (che comanda la particolare classifica con 14 reti seguito da Marco Bruno del Petilia e Lamberti del Real Fondo Gesù con 13 e Curcio del Belvedere Spinello con 10 marcature) domenica prossima dovrà fare a meno di Luigi Rizzo e di Loria, un vantaggio in più per il Petilia che però ha alcuni giocatori infortunati.
Domenico Marazzita contrasta a centrocampo un giocatore del Casabona. Foto Rosario Rizzuto
Altro importante incontro sarà quello tra Scandale e Real Fondo Gesù che si giocherà al mattino alle 10,00 (così come CamellinoCasabona), in caso di vittoria i crotonesi potrebbero davvero inserirsi nella lotta alla prima posizione ma crediamo che mister Villaverde non sia d’accordo.

Il Belvedere Spinello sarà ospite dell’Altilia ma sul campo neutro di Strongoli in seguito alla squalifica per una giornata del comunale di Tufolo, per l’Altilia, dopo la gara col Savelli, e potrà verificare se è ancora alla sua portata il primo posto.

Il riposo, come già scritto, tocca al Cirò che ha già concluso domenica scorsa il proprio girone di andata mentre chiude la giornata la gara tra Nuova Torre Melissa e Castelsilano: due formazioni in cerca di riscatto.

Si parte da questa situazione:

Risultati di domenica 13 gennaio 2008, classifica alla decima giornata e prossimo turno del Girone E di Terza Categoria Calabrese. Elaborazione Rosario Rizzuto. Clicca x ingrandire

ROSARIO RIZZUTO

No comment, dal Blog di Beppe Grillo la parola a MARCO TRAVAGLIO…

Hanno arrestato l’UDEUR!

Se avete tempo leggetevi i commenti, ma prima che li cancellino!!! By.Ros

Ricevo e pubblico una lettera di Marco Travaglio:

"Caro Beppe,
siamo tutti costernati e affranti per quanto sta accadendo al cosiddetto ministro della Giustizia Clemente Mastella e alla sua numerosa famiglia, nonché al suo partito, che poi è la stessa cosa. Costernati, affranti, ma soprattutto increduli per la terribile sorte che sta toccando a tante brave persone. Infatti, oltre alla signora Sandra, presidente del Consiglio regionale della Campania, sono finiti agli arresti il consuocero Carlo Camilleri, già segretario provinciale Udeur; gli assessori regionali campani dell’Udeur Luigi Nocera (Ambiente) e Andrea Abbamonte (Personale); il sindaco di Benevento dell’Udeur, Fausto Pepe, e il capogruppo Udeur alla Regione, Fernando Errico, e il consigliere regionale dell’Udeur Nicola Ferraro e altri venti amministratori dell’Udeur. In pratica, hanno arrestato l’Udeur (un mese fa era finito ai domiciliari l’unico sottosegretario dell’Udeur, Marco Verzaschi, per lo scandalo delle Asl a Roma, mentre un altro consigliere regionale campano, Angelo Brancaccio, era finito in galera prima dell’estate quando era ancora nei Ds, ma appena uscito di galera era entrato nell’Udeur per meriti penali). Mastella, ancora a piede libero, è indagato a Catanzaro nell’inchiesta "Why Not" avviata da Luigi De Magistris e avocata dal procuratore generale non appena aveva raggiunto Mastella, che intanto non solo non si era dimesso, ma aveva chiesto al Csm di levargli dai piedi De Magistris. S’è dimesso invece oggi, Mastella, ma per qualche minuto appena: poi Prodi gli ha respinto le dimissioni, lasciandolo al suo posto che – pare incredibile – ma è sempre quello di MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. La sua signora, invece, non s’è dimessa (a Napoli, di questi tempi, c’è perfino il rischio che le dimissioni di un politico vengano accolte): dunque, par di capire, dirigerà il Consiglio regionale dai domiciliari, cioè dal salotto della villa di Ceppaloni.

Al momento nessuno sa nulla delle accuse che vengono mosse a lei e agli altri 29 arrestati. Ma l’intero Parlamento – con l’eccezione, mi pare, di Di Pietro e dei Comunisti Italiani – s’è stretto intorno al suo uomo più rappresentativo, tributandogli applausi scroscianti e standing ovation mentre insultava i giudici con parole eversive, che sarebbero parse eccessive anche a Craxi, ma non a Berlusconi: insomma la casta (sempre più simile a una cosca) ha già deciso che le accuse – che nessuno conosce – sono infondate e gli arrestati sono tutti innocenti. A prescindere. Un golpetto bianco, anzi nero, nerissimo, in diretta tv.

Nessuno, tranne Alfredo Mantovano di An, s’è domandato come facesse il ministro della Giustizia a sapere che sua moglie sarebbe stata arrestata e a presentarsi a metà mattina alla Camera con un bel discorso scritto, con tanto di citazioni di Fedro: insomma, com’è che gli arresti vengono annunciati ore prima di essere eseguiti? E perché gli arrestandi non sono stati prelevati all’alba, per evitare il rischio che qualcuno si desse alla fuga? Anche stavolta, la fuga di notizie è servita agli indagati, non ai magistrati. E, naturalmente, al cosiddetto ministro.

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, anziché aprire una pratica a tutela dei giudici aggrediti dal ministro, ha subito assicurato "solidarietà umana" al ministro e ai suoi cari (dobbiamo prepararci al trasferimento dei procuratori e del gip di Santa Maria Capua Vetere, sulla scia di quanto sta accadendo per De Magistris e Forleo?). Il senatore ambidestro Lamberto Dini ha colto l’occasione per denunciare un "fatto sconvolgente: i magistrati se la prendono con le nostre mogli" (la sua, Donatella, avendo fatto fallimento con certe sue società, è stata addirittura condannata a 2 anni e mezzo per bancarotta fraudolenta, pena interamente indultata grazie anche a Mastella). Insomma, è l’ennesimo attacco ai valori della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio: dopo l’immunità parlamentare, occorre una bella immunità parentale. Come fa osservare la signora Sandra Lonardo in Mastella dai domiciliari, "questo è l’amaro prezzo che, insieme a mio marito, stiamo pagando per la difesa dei valori cattolici in politica, dei principi di moderazione e tolleranza contro ogni fanatismo ed estremismo". Che aspettano a invitarli a parlare alla Sapienza?." Marco Travaglio