Un trattore per Padre Marco: Scandale si mobilita

SCANDALESe lo chiamano il Presidente, il Presidentissimo un motivo ci sarà; stiamo parlando dell’ex presidente dell’Azione Cattolica scandalese nonché sindaco di Scandale per alcuni anni, Gino Scalise.

Ormai in pensione Gino, nonostante gli acciacchi dell’età, continua la sua opera in terra da buon cattolico.

Ma la sola messa domenicale non può bastare un uomo pieno di amore come lui. E così il presidente scandalese per antonomasia nei giorni scorsi ha dato nuovo impulso ad un’iniziativa (promossa nei mesi scorsi anche da altre persone come il giornalista Pasquale Minniti che ad aprile 2007 aveva lanciato la campagna “Un trattore per Padre Marco Mangu missionario in Sudan”) che ha un fine nobile e cioè quello di acquistare appunto un trattore per Padre Marco Mangu, un sacerdote sudanese che alcuni anni fa è stato vice parroco di Don Renato Cosentini e che ora opera nella sua povera terra.
Da sx Gino Scalise e Padre Marco Mangu. Foto Pingitore
Gino Scalise, stimato da tutti in paese, ha preso a cuore la cosa e ha scritto una lettera, in un primo tempo inviata a più persone del paese e successivamente diventata una manifesto pubblico affisso in vari locali del paese, nelle scuole ma anche in alcuni paesi vicini.

“Credo la sorprenderà – scrive Scalise nella sua missiva – questa lettera che parla di Padre Marco. Il paese di Padre Marco il Sudan vive oggi una situazione difficile, la violenza politica aumenta la sofferenza dei poveri. Quando lasciò Scandale Padre Marco aveva nel cuore un sogno: coltivare nel suo paese i prodotti del nostro paese per procacciare il cibo agli sfortunati bambini, denutriti, malati e senza medicine. Allo scopo egli aveva riempito piccoli sacchetti di stoffa di ogni specie di semi delle nostre produzioni ma, diceva che per preparare il terreno riarso dal sole dell’Africa era necessario un trattore”.

“Noi della comunità di Scandale – continua l’ex sindaco scandalese – che Padre Marco ha generosamente e affettuosamente curato, vediamo cosa possiamo fare; forse non possiamo aiutarlo a realizzare compiutamente il suo sogno ma, potremmo certamente sostenerlo nelle sue difficoltà per assistere quella comunità. In concreto potremmo evitare qualche spesa superflua (se
non inutile), per destinare l’equivalente a Padre Marco. Il superfluo, secondo Papa Giovanni XXIII, si misura sui bisogni dei poveri. Per le festività di Natale e Pasqua e durante le vacanze estive sarebbe bene non dimenticare chi non solo non può permettersi vacanze e feste ma, ha difficoltà per le cose essenziali. Ciascuno può dare quanto decide nel suo cuore, non con tristezza né per forza perché Dio benedice chi dona con gioia. Chi scarsamente semina, scarsamente raccoglierà, e chi semina largamente, largamente raccoglierà”.

Parole semplici ma pesanti come un macigno, parole che prendono al cuore e non possono non suscitare in chiunque le legga la voglia, la volontà, il desidero di donare ed aiutare così Padre Marco.

Certo ci sarebbe bisogno del sostegno di persone benestanti o di grosse aziende, scriveva ad aprile il giornalista Minniti: “L’appello viene rivolto soprattutto alle grosse aziende produttrici Fiat e Lamborghini sperando che tra i loro dirigenti amministratori vi siano ancora persone che, ogni tanto, tralasciano i loro conti aritmetici e trasvolino alla ricerca di qualche bisogno umanitario piccolo piccolo come quello di Padre Marco”, ma anche l’offerta di ciascuno di noi può essere utile alla causa. E così in paese si sono mobilitati in tanti: sono stati realizzati alcuni salvadanai distribuiti nelle scuole ed in alcuni locali, è stato aperto un conto corrente presso la Banca di Credito cooperativo di Scandale (c/c bancario n°. 2474, Abi 8907 Cab 42730), si è presa l’impegno di raccogliere le offerte in paese la signora Assunta Perri, il presidente dell’Avis, Pietro Cerrelli ha preso a cuore la cosa e sta dando anche il suo contributo portando l’iniziativa anche fuori da Scandale, inoltre si è messa a disposizione anche la Pro Loco di Scandale che sta raccogliendo le offerte delle aziende rilasciando ricevuta detraibile ai fini fiscali.

Insomma tutti uniti per un unico obiettivo: comprare un trattore a Padre Marco, perché se alle persone bisognose fai un’offerta, dai dei soldi o delle cose da mangiare queste cose passeranno, ma se insegni loro come fare e le metti in condizioni di sapersele procurare da soli avranno per sempre del sostentamento.

ROSARIO RIZZUTO

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