Finiti gli ultimi due progetti ProItalia a Scandale si aspettano i prossimi
SCANDALE – La fatidica data del 31 gennaio 2008, giorno in cui a Scandale sono arrivati al termine, dopo un anno, gli ultimi due progetti della ProItalia: “Realizziamo una Fiaba a Scandale” e “Sotto il campanile”, è malinconicamente arrivata.
Così oggi altri 30 tra ragazzi e ragazze, che dopo un anno di soddisfazioni, di impegno e anche di un piccolo stipendio, sono tornati nell’anonimato della piena disoccupazione.
Certo era una cosa che si sapeva dall’inizio, i progetti di servizio civile durano un anno e non sono rinnovabili per le stesse persone ma, crediamo, che faccia dispiacere lo stesso.
A Scandale mancherà l’impegno di questi oltre 70 volontari (a dicembre erano terminati i primi due progetti), i loro lavori, le loro manifestazioni, la loro allegria nello stare insieme, mancherà la simpatia e la competenza delle due super segretarie Teresa De Paola e Giovanna Rizzuti divenute un punto fermo della ProItalia non solo di Scandale ma di tutta la Provincia e oltre.
“I volontari del progetto ‘Realizziamo una Fiaba’ – ci spiega la bella Teresa – hanno assistito i disabili del paese che ne hanno fatto richiesta guadagnandosi sul campo la stima e l’affetto di queste persone e rendendo più piacevoli le loro giornate”.
“I volontari del progetto ‘Sotto il campanile’, invece – continua la segretaria della ProItalia – hanno realizzato varie manifestazioni durante l’anno in collaborazione con le scuole di Villa Condoleo – Casa della Carità, hanno inoltre eseguito delle ricerche sul centro storico di Scandale realizzando una rassegna fotografica del paese e degli opuscoli informativi".
Un grande merito in questa importante iniziativa per Scandale, sia per i ragazzi ma anche per il paese e per la sua economia (alla fine grazie a questi progetti, come abbiamo già scritto nel precedente articolo sullo stesso argomento, sono entrati in paese circa 380.000 Euro, che non sono pochi) lo ha avuto l’Amministrazione Comunale capeggiata dal Sindaco Fabio Brescia.
Come ci spiega la brava Giovanna Rizzuti: “Il sindaco Brescia e la sua giunta si sono dimostrati sempre disponibili con noi volontari, finanziando ogni nostra iniziativa, fornendoci i mezzi e le risorse umane necessarie per il corretto svolgimento dei progetti. ProItalia è nata a Scandale nel 2005 perché voluta dalla prima legislatura Brescia, ed è andata via via potenziandosi tanto che dai 5 volontari del 2005 si è passati ai 70 nel 2007 ed ora si sta impegnando attivamente per consentire a nuovi giovani di effettuare la medesima esperienza”.
La volontaria Adriana Scaramuzzino del progetto “Realizziamo una Fiaba a Scandale” aggiunge: “Lo slogan del servizio civile recita: ‘una scelta che cambia la vita tua e degli altri’, con questa semplice ma profondissima frase il servizio civile nazionale offre una grande opportunità a chi vuole contribuire ad aiutare gli altri, quelli, vale a dire, a cui la vita non ha sorriso, ma nello stesso tempo aiuta a formarsi e a fare un’esperienza di lavoro nuova e affascinante tanto che passano i giorni, le settimane, i mesi e le emozioni e gli stimoli aumentano”.
Insomma un’esperienza che tutti dovrebbero fare!
Quindi, nell’attesa che altri giovani del paese prendano il posto dei ragazzi ProItalia uscenti, appena saranno approvati a livello nazionale i nuovi progetti, non possono mancare i ringraziamenti oltre che all’Amministrazione Comunale anche al presidente ProItalia di Scandale Tonino Bitonti, alle Operatrice Locali dei Progetti (tutors) Teresa Paparo e Francesca Sculco e a tutto lo staff provinciale di ProItalia.
ROSARIO RIZZUTO