Archive for March 10th, 2008

Quel gran tifoso di mio figlio Alessandro!!!

C’è gente che vorrebbe controllarmi la mente e le mani, che vorrebbe indicarmi con chi me la devo prendere, cosa devo scrivere, quale persone devo frequentare, cosa dire e così via.

Ma io, come canta Tricarico, sono libero! Come l’aria.

Chiuso l’inciso, avevo iniziato il post per scrivere di come abbia risolto il problema tifo il mio piccolo Alessandro.

Stretto nella morsa di una nonna e di una zia interiste sfegatate e di un papà juventino, che gli ha lasciato libertà di scelta, finora si è dichiarato quasi sempre interista.
Il mio piccolo Alessandro.Foto archivio Rosario Rizzuto
Ultimamente deve aver capito che la cosa mi fa leggermente dispiacere e così ha trovato un’illuminante soluzione, sentite un po’:

"Papà quando l’Inter gioca con tutte le squadre tranne che con la Juve, io tifo Inter; quando la Juve gioca con tutte le squadre tranne che con l’inter io tifo Juve e quando giocano Juve e Inter papà io mi riposo!!!".

Non fa una piega…. Non vi sembra?

L'ennesimo rigore all'Inter… lo dicono pure gli interisti…

Beh almeno ne sono consapevoli: nel blog dello sfegatato tifoso interista Ippolito Pingitore leggo: "Al 13^ c’è l’ennesimo calcio di rigore a favore dell’inter, Cambiasso viene atterraton on si vede bene se il fallo è al limite dell’area o all’interno, ma quel che si sa è che il primo fallo è nettamente fuori dall’area, è il secondo che ha portato al calcio di rigore".

Che come dice lui stesso non si vede se è fuori area o dentro (si vede…!!! si vede…!!! direbbe Ezio Greggio), ma l’importante che è rigore!!!

W l’onestà!!!

Ecco la classifica della Terza Categoria

A richiesta rispondo e siccome mister Giuseppe Durante mi ha chiesto nel box messaggi (9 mar 08, 19:18 Durante G.: Ros…. questa settimana te la chiedo io la classifica aggiornata….) la classifica aggiornata, eccola bella e fatta in meno di 24 ore dalla richiesta!!!

Risultati, classifica e prossimo turno del girone E di Terza Categoria calabrese. Clicca x ingrandire. Elaborazione Rosario Rizzuto.

Il comico Beppe Grillo candidato al Senato in Calabria: si tratta di un ominino ma ci casca anche il Tg 3 della Calabria!!!

C’è cascato anche il Tg 3 regionale della Calabria: il comico Beppe Grillo candidato capolista al Senato in Calabria (ma anche nel resto d’Italia) con la lista "No Euro" così ha appena finito di enunciare Gregorio Corigliano.

Ma il brezzolato giornalista calabrese forse non sa usare internet perchè basta scrivere Grillo candidato su Google per capire che c’è sì un Beppe Grillo candidato capolista al Senato un po’ in tutta Italia, ma non si tratta del comico genovese ma di un omonimo imprenditore del Sud.

Leggete l’articolo della Stampa.it per saperne di più non prima di aver fatto insieme a me i COMPLIMENTI ALL’ATTENTO TG 3 REGIONALE E A TUTTA LA REDAZIONE CALABRESE:

"Beppe Grillo candidato al Senato? La notizia arriva dal palazzo di Giustizia di Bologna dove i cronisti dell’Ansa hanno iniziato a scorrere le liste dei candidati alle Politiche. Tra i simboli presentati c’è anche quello «Lista del Grillo-No Euro» e il capolista al Senato è il comico genovese. Candidato premier Renzo Rabellino. Possibile? Possibile: nome e cognome coincidono. I primi ad essere sorpresi sono proprio i grillini di Bologna, la città che ha tenuto a battesimo il Vaffa-day: «Non ci credo. Non può aver detto di non votare e poi presentarsi alle elezioni. Sarebbe incoerente con i principi del V-Day», commenta Lorenzo Alberghini, uno degli organizzatori.

E in effetti Alberghini ha ragione. Grillo, raggiunto telefonicamente, cade dalle nuvole e spiega di non saperne niente, e di non essere lui il candidato. Il comico sa solo che sono state presentate liste che richiamano il suo cognome. Chi le ha presentate? Se si seguono le tracce lasciate sul web dalla formazione No Euro si arriva a Torino, in via san Donato, uno dei quartieri più popolari e multietnici della città. E’ lì che da anni lavora quel Renzo Rabellino, ex consigliere della Lega Nord nei primi Anni Novanta, e adesso candidato premier di una composita alleanza di cui fanno parte i pensionati e invalidi, la Lega Padana al Nord e la lista Forza Roma nel Lazio. E ancora: i Moderati, No privilegi politici, la lista dell’Automobilista. E’ lui il regista dell’operazione «Alias». Già, perché il signor Beppe Grillo esiste, di professione non fa il comico ma l’imprenditore, non è nato a Genova ma in una città del Sud e ha una sessantina d’anni.

«L’abbiamo conosciuto – racconta Rabellino – durante uno dei nostri banchetti dove spieghiamo ai cittadini la grande truffa dell’euro. Si è fermato a parlare con noi e poi si è presentato. Piacere: Beppe Grillo». Nella mente di Rabellino e dei suoi è scattato qualcosa: «E’ più di un anno che ci ragioniamo anche perché noi condividiamo il 99% delle posizioni del comico». Nelle scorse settimane l’operazione entra nel vivo e si formalizza la proposta di candidatura: «Ha reagito con grande entusiasmo. E così siamo partiti», racconta Rabellino. L’operazione «Alias» è stata pianificata nei minimi dettagli. I militanti della lista No Euro sono partiti da Torino e per quindici giorni hanno bivaccato davanti al Viminale per essere i primi alle 8 del mattino del 29 febbraio a consegnare un simbolo che si richiama al grillo parlante di Collodi ma che punta a presentarsi come «la voce critica ma veritiera degli italiani e del malcontento che attraversa l’Italia». Il regista spiega: «E’ dal 2003 che noi denunciamo, inascoltati, gli effetti distruttivi dell’euro che ha solo fatto arricchire i banchieri e scavato voragini sociali». Poi è arrivato Grillo e «noi condividiamo buona parte delle sue critiche».

Non è la prima volta che Rabellino si cimenta nella caccia all’Alias. Aprile 2001, elezioni comunali di Torino. Il candidato del centrodestra si chiama Roberto Rosso, è un vercellese, parlamentare e coordinatore regionale di Forza Italia. Il centrosinistra, dopo la scomparsa di Domenico Carpanini, schiera Sergio Chiamparino. I sondaggi parlano di un testa a testa. A sorpresa spunta un altro aspirante primo cittadino e una lista con la scritta Rosso sindaco. Il signore in questione arriva da Milano, il nome di battesimo è Gianfranco e di professione fa il giornalista. Lo sostiene il comitato Torino Libera? Chi c’è dietro? Naturalmente Rabellino. Come finì? A carte bollate – l’azzurro Rosso si rivolse alla procura – e con la vittoria di Chiamparino.

Adesso la storia si ripete. Rabellino non è pentito e a chi gli domanda se non si sente un truffatore o uno che prende per i fondelli gli italiani risponde così: «E’ il sistema che racconta balle e che truffa gli italiani. Se io non avessi trovato un omonimo di Grillo quando mai lei mi avrebbe cercato per parlare del programma politico di No Euro?». E aggiunge: «Siamo contro la casta della politica e contro la casta dei giornalisti. In un sistema scorretto non abbiamo fatto niente di male. Cerchiamo solo di dare visibilità alle nostre idee».".  

.

.

Lo Scandale mette paura al Cirò ma esce sconfitto

CIRO’ 4
SCANDALE 2
Marcatori: 15′ Scalise, 22′ Baffa, 68′ Pugliese, 73′ Basta, 78′ R. Pirito, 84′ A. Artese.
La formazione del Cirò che ha battuto lo Scandale il 09.03.2008. Clicca per ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Cirò: Bossio, Le Rose, Potestio (18′ Affatato), Baffa, Senatore (50′ Iuzzolini), Lamberti (56′ Basta), Nicastri, Agresti, V. Pugliese, Murano (80′ N. Pirito), R. Pirito.
All.: M. Pugliese.
Scandale: De Cicco, C. Biafora, Coriale, P. Artese (46′ Franco), E. Biafora (69′ A. Artese), Lucanto, Nicoscia (63′ Delgado), Lumastro, Greco, De Leo (76′Mollura), Scalise (88′ Grande).
All.: Villaverde.
La formazione dello Scandale sconfitta a Cirò Marina dal Cirò. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Arbitro: Alessandro Scalise di Le Castella.
CIRO’ MARINAC’è voglia di calcio a Cirò e l’atmosfera al comunale di Ciro’ Marina e da partita di serie superiore: campo in erbetta, musica e squadre chiamate per nome, le ragazze pon pon a coprire gli spazi morti, tanti tifosi i tribuna, peccato per alcuni di questi un po’ esagitati che se la prendono anche con chi scrive.
Alcune delle ragazze pon pon del Cirò. Clicca per vedere lo schieramento delle ragazze pon pon al completo. Foto Rosario Rizzuto

Le ragazze pon pon del  Cirò. Foto Rosario Rizzuto Due giovanissime ragazze pon pon. Foto Rosario Rizzuto.
Il Cirò fa sua la gara contro lo Scandale, ma soffre, soprattuto nel primo tempo chiuso sull’1 a 1, più del dovuto, con una Scandale ben messo in campo e forte (o debole) di ben 7 under in campo dal primo minuto contro i tre iniziali del Cirò.

Lo Scandale ha il merito di crederci, di mettere paura alla quarta forza del campionato, affrontando gli avversari senza alcun timore reverenziale; va in vantaggio ma viene raggiunto quasi subito, spreca incredibilmente con Greco la rete del secondo vantaggio che poteva cambiare volto alla gara ma nella ripresa crolla sotto i colpi di un quasi quarantenne Vincenzo Pugliese in forma strepitosa.

La partita inizia con la solita fase di studio, e, che per il Cirò non sarà una gara facile, se ne accorgono subito.

Il primo tiro nello specchio, al 9′, è dello Scandale e potrebbe avere migliore fortuna: Nicoscia s’invola sulla destra e da buona posizione si fa parare il tiro da Bossio.

Al 15′ gli ospiti passano in vantaggio: Scalise, tenuto in gioco da un difensore, riceve palla sulla sinistra e s’invola in area, al momento di tirare serve invece Greco che prima liscia il pallone e poi riesce a toccarlo di punta, la palla supera l’estremo difensore ma si ferma sul palo, la difesa non riesce a liberare e Scalise irrompe gonfiando la rete: 0 a 1.
L'allenatore dello Scandale Luigi Villaverde. Foto Rosario Rizzuto.
Il Cirò accusa il colpo, i “tifosi” in tribuna cominciano a mandare a quel paese lo Scandale e non se ne capisce il perchè, mister Pugliese corre ai ripari e sostituisce Potestio con Affatato per avere più spinta.

Il Cirò comincia a spingere e al 20′ ottiene una punizione dal limite molto contestata dagli scandalesi. Dopo le legittime proteste degli ospiti, Pugliese s’incarica del tiro che, con una bella parabola, finisce sul palo alla sinistra di De Cicco che non ci arriva, la palla disegna una strana traiettoria e va a toccare il palo opposto sul quale è lesto Baffa a ribadire in rete.

Lo Scandale accusa il colpo e rischia il tracollo, al 23′ è bravo De Cicco a neutralizzare il tiro di Pugliese.
Carmine Biafora cerca di lanciare i compagni. Foto Rosario Rizzuto
Ma i ragazzi del presidente Coriale si riorganizzano: al 26′ ci prova De Leo su punizione ma para facile Bossio, al 29′ potrebbero ritornare in vantaggio: questa volta è Greco ad eludere il fuorigioco sempre sulla sinistra e a trovarsi da solo davanti a Bossio, invece di tirare tenta di superare in dribbling il portiere, ci riesce pure ma al momento del tiro, con un gran colpo di reni, Bossio riesce a toccare la palla in angolo per la disperazione della panchina dello Scandale.

Il Cirò si fa vivo al 41′ ma De Cicco para.
Antonio Nicoscia alla fine del primo tempo rientra negli spogliatoi. Foto Rosario Rizzuto
Lo Scandale chiude bene il primo tempo ma mister Villaverde non è del tutto soddisfatto, lascia negli spogliatoi uno spento Pierluca Artese, il fantasma di quello visto contro il Camellino, ed inserisce il più esperto Franco.

Ma il Cirò entra in campo con un altro piglio e quando ancora la lancetta dei secondi non ha fatto nemmeno un giro sfiora il vantaggio con un gran tiro di Pugliese che si stampa sul palo alla sinistra di De Cicco. Lo Scandale, ancora in palla, risponde con Greco che tira alto al 54′.
Una parte della tribuna, in piedi alcuni tifosi dello Scandale. Foto Rosario Rizzuto
Al 65′ si fa male Elio Biafora, lo Scandale ritarda la sostituzione ed è ancora in dieci al 68′ quando Pugliese entra in area sulla destra e lascia partire un gran tiro che De Cicco tocca ma in porta.

La gara assume tutta un’altra dimensione e viene saldamente presa in mano dai locali che al 73′ segnano la terza rete con Basta e al 78′ chiudono la gara con un gol di Rocco Pirito.

Lo Scandale tenta una reazione e all’84′ accorcia le distanze con un bel tiro, col piede “sbagliato”, del giovane Antonio Artese di nuovo in rete dopo il gol al Camellino.

Ma ormai è troppo tardi!
Il presidente del Cirò, Mario Sculco. Foto Rosario Rizzuto L'allenatore del Cirò, Luciano Pugliese. Foto Rosario Rizzuto
Lo Scandale perde la sua nona gara, il Cirò ottiene l’ottava vittoria casalinga su nove incontri e comincia a sognare qualcosa di più che il semplice piazzamento nei play off, d’altra parte, nonostante la concomitante vittoria del Real Fondo Gesù a Casabona, il secondo posto, al momento, è a soli tre punti!

Un po’ timoroso l’arbitraggio del giovane Scalise.

ROSARIO RIZZUTO