Stasera i Luminari di San Giuseppe a Scandale
SCANDALE – (r. r.) Torna stasera l’appuntamento con la tradizione dei “Luminari”, la tradizione, tra il sacro e profano, dei grandi fuochi accessi dalla popolazione scandalese la sera del 18 marzo in onore di San Giuseppe.
Un appuntamento in tono minore quest’anno perchè la festività di San Giuseppe cade nella settimana Santa, nella settimana di Passione di Gesù e proprio per questo motivo (non si dovrebbe far festa nel periodo più triste per la chiesa cattolica) nei giorni scorsi il parroco di Scandale, Don Antonio Buccarelli, aveva suggerito di anticipare i festeggiamenti per San Giuseppe indicando in sabato 15 il giorno ideale per accendere i fuochi e festeggiare tutti assieme.
Ma, a volte, le tradizioni sono più forti degli stessi suggerimenti del proprio parroco e nella giornata di sabato non è stato acceso alcun luminario.
Così sono continuati i preparativi e stasera sono previsti i consueti luminari in vari rioni del paese.
Quest’anno però non ci sarà il luminario organizzato ormai da alcuni anni dall’Amministrazione comunale nei pressi di piazza St. Georgen.
Questo, ci spiega l’assessore Iginio Pingitore ricordando che il Comune aveva deciso di organizzare un proprio luminario nel momento in cui la tradizione sembrava stesse andando a scomparire, pericolo che ora non sussiste, sia per rispettare la volontà del parroco ma soprattuto perchè i cittadini che abitano nei pressi di Piazza St. Georgen hanno reclamato quello spazio per organizzare un loro luminario.
Caro rosario ti sei perso non ti fai sentire piú che non hai tempo ho non hai voglia di passere a salutarmi? Stammi bene.
che bella festa!
flaminia
finalmente comanda il popolo w scandale libera
Libero di cosa ?
da alcuni anni Scandale è libero, prima era veramente sotto dominio e sotto schiavitù, statti cittuuuuuu
adesso scandale e libero veramente ai ragione.commento numero 4
è bellissimo sentirvelo dire..scrivetelo ancora E’ LIBERO..
Ma perfavore ,per quattro frsche che bruciate parlate di popolo libero…Che dire di Palestina,Nicaragua,Cile Eritrea cerchiamo di avere rispetto per i popoli che soffrono e che non sono liberi veramente…..
Gli Ufo …….vi hanno fatto male
Chi lo ha scritto avrà avuto i suoi motivi… Con tutto il rispetto x i popoli non liberi!
HA HA HA sivede che a qualche paesano non gli piace vedere scandale libera. lovolete capire ora le persone fanno quello che vogliono non subbiranno piu´ INGIUSTIZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Dobbiamo liberare Scandale dal Sindaco Brescia?
Io non vedo tutta questa dittartura a Scandale o forse vivo in un altro comune
E che c’entra il sindaco Brescia ora?
Ed allora liberarlo da chi
il commento numero 10 non si capisce che vuole.che centra il Sindaco Brescia adesso,io non capisco.il punto era i luminari, il parroco non voleva che si facessero giorno 18 ma la popolazione a risposto di no.(VENGO E MI SPIEGO) per questo scandale e libera perche´adesso puo´ fare quello che vuole .senza paura perche´,il tempo dei (POTENTI) NON ESISTE PIU´AMICO MIO CHIUNQUE TU SIA.
Ma quante cazzate che scrivi….perchè forse Don Antonio è un potente ? Don Antonio è una persona umilissima ha parlato per i suoi fedeli.
E poi dove erano tutti sti luminari, a me sembra che la maggiorparte ha risposto all’appello del prete.
Facciamo discorsi seri.
IL PRINCIPE DI SALINA…
Lui, il Principe, intanto si alzava: l’urto del suo peso gigante faceva tremare l’impiantito e nei suoi chiarissimi si riflesse, un attimo.l’orgoglio di questa effimera conferma del proprio signoreggiare su uomini e fabbricanti…
I raggi del sole calante di quel pomeriggio di Maggio accendevano il colorito roseo, il pelame color miele del Principe; denunziavano essi l’origine tedesca di sua madre, di quella principessa Carolina la cui alterigia aveva congelato, trent’anni prima, la corte sciattona delle Due sicilie. Ma nel sangue di lui fermentavano altre essenze germaniche ben più incomode per quall’aristocratico siciliano nell’anno 1860, di quanto potessero essere attraenti la pelle bianchissima ed i capelli biondi nell’ambiente di “olivastri e di corvini”: un temperamento autoritario, una certa rigidità morale, una propensione alle idee astratte che nell’habitat molliccio della società palermitana si erano mutati in “prepotenza capricciosa”, perpetui scrupoli morali e disprezzo per i suoi parenti e amici che gli sembrava andassero alla deriva nel lento fiume pragmatistico siciliano.
Primo (ed ultimo) (a suo dire..e invece no perchè c’è ninì)di un casato che per secoli non aveva mai saputo fare neppure l’addizione delle proprie spese e la sottrazione dei propri debiti, possedeva forti e reali inclinazioni alle matematiche; aveva applicato queste all’astronomia e ne aveva tratto sufficienti riconoscimenti pubblici e gustose gioie private.Basti dire che in lui orgoglio e analisi matematica si erano a tal punto associati da dargli l’illusione che gli astri obbedissero ai suoi calcoli (come di fatto sembravano fare) e che i due pianetini che aveva scoperto (Salina e Svevo li aveva chiamati, come il suo feudo e un suo bracco indimenticato) propagassero la fama della sua casa nelle sterili plaghe fra Marte e Giove.
Sollecitato da una parte dall’orgoglio e dall’intellettualismo materno, dall’altra dalla sensualità e faciloneria del padre, il povero Principe Fabrizio viveva in perpetuo scontento pur sotto il cipiglio zeusiano e stava a contemplare la rovina del proprio ceto e del proprio patrimonio senza avere nessuna attività ed ancora minor voglia di porvi riparo….( ci sono molte forme di schiavitù…la libertà di vedere le cose, d’osservare la vita e di gustarne l’esperienza attraverso il filtro della propria coscienza ed il riflesso dei propri occhi..) Anastasia.
Sa il tutto si conduce contro Don Antonio veramente la cosa mi preoccupa,ma sono belle le vecchie tradizioni che riescono a rendere il nostro Scandale bellissimo
:”Buon giorno Clarissa! ” disse Hugh, alquanto enfatico, chè si cnoscevano da bambini..”Qual buon vento vi porta”?
“Mi piace camminare per Londra” replicò la Signora Dalloway.” Vi assicuro, ci si cammina meglio che in campagna”.
I whitbread erano arrivati per l’appunto in città – purtroppo – per andare dal dottore. C’era che veniva per vedere un’esposizione, per andare all’opera, o per portare le signorine in società; i Whitbread ci venivano “per andare dal dottore”.
Innumerevoli volte Clarissa era stata a trovare Hugh Whitbread in clinica…Hugh era un pò indisposto, e dava a vedere con una sorta di broncio, di gonfiamento di tutto ben rivestito, virile, estremamente estetico e perfettamente curato ( egli era sempre un tantino troppo ben vestito, ma presumibilmente non poteva farne a meno, per via della piccola carica che occupava a corte), dava a vedere che la moglie soffriva d’un disturbo interno, niente di grave, che una vecchia amica come Clarissa Dalloway avrebbe capito benissimo senza ch’egli scendesse a particolari.Eh sì,
Ella CAPIVA: CHE SECCATURA!!! E sì sentì assai sororale, e la tempo stesso singolarmente imbarazzata all’idea del proprio cappello..In presenza di Hugh ella si sentiva sempre un pò meschina, un pò collegiale..
Era affezionata a lui, però, in parte perchè lo conosceva da sempre, ma lo credeva una buona pasta a modo suo, benchè Richard la trovasse poco meno che insopportabile, e in quanto Peter Walsh, fino a oggi non gli aveva mai perdonato quella simpatia
Quante scene Hugh ricordava, a Bourton..Le sfuriate di Peter; Clarissa non era di certo all’altezza sua in alcun modo, ma non la perfetta imbecille, non la testa da parrucchiere o sciampista che insinuava Peter..
Se la vecchia mamma lo pregava di rinunciare alla caccia o di accompagnarla a Bath egli l’accontentava senza fiatare; Clarissa non era un’egoista, no davvero, e in quanto all’affermare ch’ella non aveva nè cuore nè cervello, null’altro che le maniere e l’educazione formale di una perfetta Ladygirl; non era che un’altra prova del pessimo carattere del suo caro Peter. Il quale sapeva essere insopportabile, e impossibile quanto mai; ma con una mattinata come questa, sarebbe pur stato un adorabile compagno di passeggiata…
( Ogni foglia giugno aveva dischiuso sugli alberi. Le madri di Pimlico davano seno ai loro marmocchi.I fattorini coi plichi andavano dalla Marina all’Ammiragliato.Arlington Street e Piccadilly sembravano infuocate l’aria del parco, e ardentemente, brillantemente ne sollevavano le foglie su ondate di quella “divina vitalità”…tanto cara a Clarissa. Ballare, cavalcare era stata sempre la sua passione..
Potevano restare lontani per secoli, lei e Hugh; lei non scriveva mai, e le lettere di lui erano piuttosto aride; ma tutt’a un tratto l’assaliva il pensiero: “se ora lui fosse qui con me, che cosa direbbe? E certe giornate , certi spettacoli improvvisi glielo rievocavano, serenamente, senza l’antica amarezza; e ciò era poi, forse, la ricompensa più grande per averlo Amato Tanto…
Ecco che…in una bella mattina si ritovarono nel mezzo di ST. James’s…(grazie di tutto Anastasia)
Quando giunse a Taormina, sulla costa orientale dell’isola, rimase incantato dalla sua bellezza magica, mentre la vista dell’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa, lo lasciò senza fiato..A quel tempo Taormina era un luogo incontaminato e molto simile al quello che Goethe, più di cent’anni prima, aveva meravigliosamente descritto come “uno stupendo lavoro dell’arte e della Natura”..
Robert allora aveva 27 anni ed era d’una bellezza singolare: alto, occhi azzurri e penetranti, zigomi pronunciati, baffi folti, in stile edoardiniano, e una pelle che il sole meridionale aveva tinto di un color bronzo, facendogli perdere per sempre il pallore dello yorkshine..
Era consapevole del suo bell’aspetto e se ne compiaceva, senza essere però fastidiosamente vanitoso. I medici l’avevano avvertito che dopo due gravi attacchi di febbre reumatica non avrebbe dovuto correre il rischio di affrontare un altro inverno in Inghilterra…Please come back in Italy forever..
SUCH IS LIFE..DO YOU REMEMBER?
Amore tu 6 il mio feudo..ma no un bracco indimenticato…e neanche uno yorkshine..Tu sei semplicemente il “Re”..