Archive for March 30th, 2008
Mar
2008
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2008
Devo parlare…
Non ci riesco a stare zitto, devo parlare: la foga agonista, l’assurda equazione che il calcio deve essere vittoria e non partecipazione fa trasformare le persone in modo incredibile.
Avevo una gran stima dell’allenatore giocatore del Petilia Bruno Miletta, da stamane l’ho cancellato.
E’ facile essere bravi quando si vince, gli uomini veri si vedono al momento della sconfitta.
Un giocatore della sua caricatura, alla guida della squadra vice capolista che si prende la briga di andare vicino alla bandierina e di gridare a Domenico Marazzita che deve sbagliare il rigore.
SIAMO ALLA FOLLIA PIU ASSURDA!!!
La paura si impadronisce anche di alcuni dirigenti dello Scandale e Domenico Bruno, nelle vesti di guardalinee, grida anche lui a Marazzita di sbagliare il rigore.
Nonostante la pressione Domenico segna e manda su tutte le furie i giocatori ed alcuni dirigenti locali.
Lo Scandale ha avuto contro un sacco di rigori inesistenti e, a parte, le normali proteste, ha sempre accettato le decisioni arbitrali con rispetto e tranquillità, non so se quello su Scalise era rigore ma a Petilia, dove non deve vincere nessuno, pretendevano che il nostro giocatore, Scalise, andasse a dire all’arbitro che non era rigore.
Lo hanno minacciato che gliel’avrebbero fatta pagare e mister Villaverde è stato costretto a sostituirlo.
PARTITA FALSATA!!!
Con il portiere del Petilia che dice palesemente all’arbitro Francesco Palmieri: "Se non vinciamo ti ammazzo davanti a tuo padre", infatti in tribuna c’era il papà di Francesco anche lui arbitro che a fine gara ha tessuto gli elogi al figlioletto: CUORE DI PAPA’!!!
Ad un certo punto ho creduto che la gara proseguisse pro forma. L’arbitro ha pure chiesto ad alcuni giocatori dello Scandale, dopo il fallaccio da galera di Rizza su Chiaravalloti, se era il caso di sospendere la gara.
Finchè il Petilia non è andato in rete si è assistito ad una gara di calcio irreale, assurda, con l’arbitro che fischiava a senso unico, che faceva battere al Petilia punizioni con palla in movimento perchè non si poteva perdere nemmeno un secondo e doveva consentire ai locali di pareggiare e poi vincere come di fatto è avvenuto anche se non c’è nulla da dire sul gol di Marco Bruno.
Ho visto la rabbia negli occhi e i giocatori del Petilia riprendere il gioco con Chiaravalloti a terra, anche se fuori dal campo, dolorante e piangente dopo un fallaccio di Rizza che poco prima ne aveva detto di tutti i colori a mister Villaverde, lui che è un ragazzo dell’89 e che al mister potrebbe essere figlio!
Il Petilia poteva e doveva vincere questa gara in modo tranquillo anche sotto di una rete, invece hanno perso l’occasione di dimostare che non sono vere tutte le brutte cose che si dicono sul loro conto.
Non volevo crederci ho avuto la conferma di persona.
Facile così vincere tutte le gare casalinghe.
Qualcuno corra ai ripari prima che possa succedere di peggio durante i play off.
Non c’è scritto da nessuna parte che la seconda squadra a salire in seconda categoria deve essere il Petilia.
I campionati si vincono giocando a pallone non facendo violenza e minacciando gli arbitri e i giocatori avversari.
In tutto questo squallore una nota di merito al presidente Manfreda che se l’è presa con i propri dirigenti violenti e ha cercato di calmare i propri giocatori ricevendo pesci in faccia.
Il massimo del paradosso è stato che si sono sfiorate le dimissioni di Manfreda durante la gara e non ho mai visto un presidente così triste dopo una vittoria.
Ma capisco che non dà gioia vincere una gara così almeno alle persone buone e oneste.
Mister Miletta, invece, sarà contento…
Mar
2008
Meglio così:lefoto dei bimbi e non gli sfoghi contro i Petilia
Ho passato la domenica pomeriggio a creare un libro fotografico dei bambini.
Forse è meglio così… se mi fossi messo a scrivere della partita di stamane a Petilia avrei rischiato di far danni.
Troppo rabbia in corpo, troppo cose assurde a cui ho assistito.
A Petilia forse credevano che lo Scandale andasse lì a fare le belle statuine.
Abbiamo dato alla vice capolista una lezione di moralità, lo Scandale mai vincerà una gara con minacce agli arbitri e ai calciatori avversari: queste cose li lasciamo agli altri, a quelli del Petilia per esempio…
(… continua… certo che continua)
Intanto si continua a morire per una partita di calcio.
A Torino.
Ma spero che sarà provata la totale innocenza dei juventini.
Ma così non può continuare…