18 reti in cinque vittorie di cui una in trasferta. E con questo score, realizzato appunto in 5 gare (con lo Scandale che ha riposato), che riparte il Girone D del campionato di Terza Categoria calabrese.
Spiccano certamente i due 5 a 0 realizzati dal Cirò sulla Nuova Siberene e dal Belvedere Spinello addirittura in trasferta a Roccabernarda nell’anticipo di sabato.
Guarda un po’ entrambe le formazioni che nella scorsa stagione raggiungessero i play off per poi restare al palo quasi a voler confermare che loro ci sono.
La vera sorpresa della stagione, invece, potrebbe essere la vittoria del Sant’Anna contro lo Sporting Crotone, un 3 a 0 che non ammette repliche subito da una formazione proveniente dalla Seconda Categoria, dalla quale ci si aspettava qualcosa di più, contro una matricola assoluta del girone.
Vince la Nuova Torre Melissa contro il Casabona e l’Altilia contro il Camellino ma da Crotone arrivano notizie che la squadra di Petilia non è la squadra materasso della scorsa stagione e che, quindi, potrebbe dare del filo da torcere a tutti.
Tra sabato e domenica prossimi, ponte di Tutti i Santi, si gioca la seconda giornata.
Il sabato alle 14,30 saranno in scena Camellino – Scandale e Sporting Crotone – Cirò.
Due belle gare in cui nella prima si affronteranno la voglia di rivalsa della squadra di capitan Garofalo contro la fame di gioco dello Scandale alla sua prima stagionale.
La squadra dei neo mister Rizzuto e presidente Augenti vuole dimostrare subito di che pasta è fatta dopo una preparazione attenta e severa agli ordini del simpatico fornaio di Scandale che di una cosa è certo: “Farò meglio di mister Villaverde nella passata stagione”. Non è difficile migliorare il terzultimo posto dello Scandale nella passata stagione, ma non è solo colpa dell’allenatore crotonese tutto quello che successe alla formazione dell’allora presidente Coriale.
Il gruppo è solido ed in allenamento abbiamo visto fare a Marazzita e compagni cose eccelse che tutti i tifosi di Scandale sperano si ripetano in partita. Anche quest’anno dovrebbe essere garantito un autobus per spostarsi in trasferta, autobus che consentirà anche lo spostamento di un paio di decine di tifosi dello Scandale.
Lo Sporting Crotone ospiterà, invece, sempre sabato, un motivato Cirò.
Mister Pugliese non vuole sbagliare una seconda volta e crediamo che insieme col presidente Sculco punti deciso al primo posto e alla promozione diretta, ma la squadra del presidente Faga deve cancellare la brutta figura di Sant’Anna: ne uscirà fuori di certo un bella gara.
Mentre il Sant’Anna riposa, domenica si continua con le altre gare: il Belvedere Spinello ospita l’Altilia, entrambe vittoriose al debutto, ma sarà un’ospitata un po’ particolare perché d’ora in poi e fino alla fine della stagione (salvo cambiamenti futuri) la squadra del presidente Chiaranza giocherà le proprie gare interne nello stadio comunale di località Sant’Antonio ad Isola Capo Rizzuto, un handicap in più per Castagnino e compagni che rimangono comunque una delle formazioni più accreditate per il salto diretto in Seconda Categoria del girone.
Le deluse della prima giornata, Casabona e Sporting Rocca, si troveranno una di fronte all’altra, per capire di che pasta sono fatte; dopo la sconfitta a Torre Melissa la squadra del dirigente Novello non vorrà fallire tra le mura amciche e darà battaglia.
Infine chiude la giornata la gara tra la Nuova Siberene del tutto fare Luigi Villaverde e la Nuova Torre Melissa: qualcuno parla della Nuova Siberene come della squadra materasso del girone, siamo certi che già da domenica mister Villaverde farà di tutto per dimostrare il contrario!
Il nostro augurio rimane sempre: buon campionato a tutti e che si giochi a calcio e non a calci!
Intanto arrivano anche i primi provvedimenti disciplinari e le prime multe: l’Altilia ne becca due: 70 euro per varchi nella recinzione e 30 per tardata presentazione della distinta di giochi, la stessa che prende il Camellino; invece si guadagnano il primo turno di riposo forzato, in quanto espulsi dal campo, Ferdinando Verardi dell’Altilia e Antonio Seminario del Casabona.
ROSARIO RIZZUTO
Oct
2008
Il parere di Flaminia sulla riforma scolastica
ti dico come la penso io che ho fatto le elementari 20 anni fa e che ora, come allora, i miei non avrebbero potuto mandarmi in una scuola privata:
tutti noi, anche se di generazioni diverse, siamo cresciuti con il maestro unico.
Avere un maestro prima era "normale" perchè ne bastava solo 1.
Le classi erano formate da meno bambini, non c’era il tempo prolungato, non facevamo doppia lingua nè informatica, ci davano le nozioni di base e basta!
Anche noi bambini eravamo più semplici, con meno cose da imparare e la società aveva meno pretese su noi.
Ci bastava il nostro maestro come punto di riferimento che spesso sostituiva anche i nostri genitori quando erano a lavoro. Noi bambini del passato davamo al maestro un ruolo fondamentale.
Poi è cambiato tutto. Anche la scuola! e si è deciso di dare per ogni classe 3 maestre/i, tempo prolungato, più cose da imparare, cose DIVERSE da imparare.
I bambini adesso sono diversi da come eravamo noi.
Le classi sono troppo numerose e un/una maestro/a per 30 bambini non va bene, non può seguirli tutti e dare a tutti la stessa preparazione.
Ogni bambino è diverso dall’altro: c’è chi apprende prima, chi ha bisogno di più tempo. In 5 ore di scuola una sola maestra con 30 bambini non può dare loro tutti gli strumenti di cui hanno bisogno adesso, nel 2008!
I bambini sono anche molto più maleducati di noi, è brutto dirlo ma è così!
Non è solo una questione di vivacità ma di educazione che ricevono in famiglia. Il/La maestro/a non ha più un ruolo fondamentale e se dà un rimprovero ad un alunno i genitori le vanno contro non capendo che lo fa per il bene dei loro figli.
La nostalgia degli anni passati a volte prende anche me ma non si può riadattare il passato ai nostri giorni.
La scuola dà le basi per creare una società migliore, per creare degli uomini migliori.
Non facciamo dei tagli proprio su questo.
Se davvero c’è bisogno di fare dei tagli per sanare questa crisi, nella quale ci hanno messi loro stessi, che facessero dei tagli ai loro mega stipendi, ai viaggi, agli alberghi, alle macchine blu (ah Rino, no Flamy? nota del Blogger) e a tutti quei vantaggi che noi "gente normale" non possiamo permetterci.
Iniziassero loro a vivere con 900-1000 euro al mese e allora si che si risanerebbe il debito pubblico e la crisi. Io mi chiedo cosa pensa la tanto nominata "ministra".
Scendono in piazza milioni di persone per chiederle di tornare indietro; nelle scuole e nelle università gli studenti occupano e non ci stanno ad essere dei burattini nelle sue mani.
Se si sceglie di fare il ministro e si decide di far migliorare lo stato in cui si vive SI DEVE ASSOLUTAMENTE TENER CONTO DI CIO’ CHE LA GENTE PENSA.
Non si può stare in parlamento per un rendiconto personale.
Forse la mia visione di politica è troppo anni 70 e di sinistra! Flaminia
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