Archive for October 1st, 2008

La piccola Danila Abate di Crotone domani su Rai 1 a Festa Italiana con Caterina Balivo

Danila Abate di Crotone con Daniele Silvestri. Foto archivio Rosario Rizzuto
La piccola
Danila Abate di Crotone, nella foto con Daniele Silvestri, domani, giovedì 2 ottobre 2008 a partire dalla 14,10, sarà su Rai 1 ospite della trasmissione Festa Italiana condotta da Caterina Balivo.

Danila, nonostante non abbia ancora 10 anni, fin da piccolissima è stata attratta dal palcoscenico e si esibita spesso accompagnata dall’inseparabile mammache in lei crede molto.

Nell’estate 2007 si è esibita anche a Scandale, durante l’estate scandalese, dove ha ricevuto un premio.

Danila Abate a Scandale riceve una coppa. Foto archivio Rosario Rizzuto

Riunito il Consiglio Comunale di Scandale: solito show del consigliere Barberio!!!

Ieri nel tardo pomeriggio si è riunito il Consiglio Comunale; all’ordine del giorno solo 4 punti il che lasciava prevedere che il civico consenso sarebbe durato pochi minuti.
Un momento del Consiglio Comunale di Scandale del 30 settembre 2008. Foto Rosario Rizzuto col cellulare
Invece sul terzo punto è iniziato il solito comizio del consigliere di minoranza Antonio Barberio che, insieme al sindaco Fabio Brescia, ha occupato la scena per circa un’ora benchè, nei fatti, fosse d’accordo con quanto in esso enunciato ossia la richiesta di un’anticipazione di cassa per venire incontro ad alcuni debiti del Comune.

La cosa si è risolta, si fa perdire, con una dichiarazione di voto dello stesso Barberio a nome della minoranza messa agli atti dopodiché i tre componenti della minoranza (Barberio, Vasovino e Scaramuzzino) hanno abbandonato l’aula (la prima volta che succede in questa seconda legislatura Brescia) non partecipando all’ultimo punto all’Ordine del Giorno.

Così non si fa il bene di Scandale!

E' notte: nessun richiamo dal letto…

Quando tanto e quando niente.

Sto parlando del dormire: sono ancora qui al pc mentre in tv seguo in radiovisione Rtl 102,5 con la bravissima, e che scopro anche bella, Iolanda Granato (sentirne la voce e allo stesso tempo vederla dà una bella sensazione) e il mitico Pierluigi Diaco (blog).

Giro su Internet, mentre Msn e Skype sono maledettamente silenziosi (poco fa in Msn è entrato Andrea Rivera ma non l’ho disturbato mentre entra e esce DJ Kekko Maida di Crotone); dopo aver saltato da un sito all’altro (Meetup Beppe Grillo di Crotone, Area Locale, Forum Gli imbucati [da quanto tempo non andavo sul forum dei giurati, tra i quali io, del primo RomaFictionFest], Wikipedia, Corriere.it) ora sto caricando alcuni giochi per i miei figli Antonio ed Alex; sono due giorni che me lo chiedono e, visto che non ho proprio sonno, mi è sembrata una cosa da poter fare ora.

Loro, per fortuna, ora dormono più o meno sulla mia testa: come crescono in fretta; anche Alex, che sto scoprendo come un piccolo "genio" matematico (ve ne parlerò… come se ve ne parlerò), è arrivato alla Scuola Primaria mentre io continuo a sentirmi più figlio che padre o al massimo fratello maggiore, vedendo in loro quei fratelli che non ho mai avuto.

Bruno e Federico Vespa: figlio non come il padre

E’ da poco finita "Porta a Porta", la trasmissione di Bruno Vespa su Rai 1; riflettevo tra me e me che più lo guardo è più mi accorgo di quanto Bruno Vespa sia un lecchino di Silvio Berlusconi.
Federico Vespa. (Foto dalla rete)
Davvero in gamba, invece, il figlio Federico: mi è bastato seguirlo un po’ su Rtl 102,5 per capire che non è un raccomandato ma che è veramente bravo!!!

Anche a Carlo Nesti possono girare…

Quando c’è vo c’è vo.

Nel mio piccolo ci sono passato anche io ma mi fa sensazione leggere che si possa incazzare una persona mite come Carlo Nesti, leggete questo articolo postato su Corriere.it:

TORINO – «Questo sito è chiuso per sempre: ringrazio i tifosi del Toro per la "gratitudine" che mi hanno dimostrato alla fine di Toro-Lazio». Uno sfogo in piena regola quello di Carlo Nesti. Sopra le righe, eccessivo, inusuale per un giornalista che in tv è considerato sinonimo di telecronaca pacata e dai toni "british" (pure troppo, per i detrattori).

A COLPI DI INSULTI – In una lettera aperta pubblicata prima su Nesti Channel e poi inviata al forum di Corriere.it, il giornalista racconta così la sua domenica di passione, condita da tanti, tanti improperi al suo indirizzo: «Mi sono girato, ho cercato di capire chi mi stava insultando, e questi codardi, appena scesi dalla tribuna, hanno fatto finta di niente. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Davo loro le spalle: insulti. Li guardavo: silenzio. Solo un anziano ha avuto il coraggio di mostrarsi, gli ho gridato “stronzo!”, e questo sì, lo rifarei mille volte: se non fossi stato trattenuto, gli sarei volato addosso con tutta l’energia che avevo, e senza alcuno scrupolo».

Carlo Nesti
Carlo Nesti

ADDIO NESTI CHANNEL – Nesti ha chiuso di botto il suo sito, il Nesti Channel, aperto ben sei anni fa e aggiornato quotidianamente dal giornalista e da diversi collaboratori. Uno dei punti di riferimento in rete per i tifosi di Juve e Toro, che soprattutto d’estate cliccavano per avere informazioni fresche sul mercato delle due squadre. Il giornalista, mai troppo amato dalla tifoseria granata per presunte simpatie bianconere (ma a Torino, per chi non si schiera apertamente, è facile essere additato come simpatizzante di una o della dell’altra squadra), ha mollato tutto dopo una domenica turbolenta nella tribuna dell’Olimpico, dove era inviato per fare la cronaca Rai del match tra Toro e Lazio.

In audio – Nesti: «Basta con i giornalisti tifosi»

AMARO – Poi l’amarezza: «Il bello è che mi avete contestato nell’unico momento della mia carriera in cui mi sono permesso di "essere tifoso fra i tifosi", granata come voi, per inveire contro un arbitraggio anti-Toro. Ma già, è vero, Carlo Nesti è un robot, e non può avere emozioni allo stadio… Io devo dare l’esempio… Certo: io sì, e non i tifosi che oggi ho sentito dare della p*****a alla moglie di Sereni, del tirchio a Cairo, e dell’incapace all’unico tecnico capace di questo club, De Biasi. Voi non siete mai stati tanto capaci nel distinguere gli amici dai nemici: avete contestato persino i Gramellini, i Testa e gli Ormezzano (giornalisti di "fede" granata, ndr)». E ancora: «Venendo al punto: sono profondamente ferito e deluso. Voi non sapete più riconoscere chi ama il Toro, da chi non lo ama. Non avete capito che un giornalista imparziale, ma onesto, può voler bene al Toro, molto più di un giornalista tifoso del Toro, ma vigliacco. Io ci metto sempre la faccia, la firma, qui come in televisione».

LO SFOGO – Lo sfogo si fa pesante e Nesti scrive: «Io sono stufo, e ne ho veramente le palle piene, di chi disprezza il mio lavoro qualunque cosa dica, anche quando difendo il Toro, per colpa di un arbitraggio da codice penale!» Grazie ancora dello "sporco gobbo" che, in decine, mi avete destinato, e che giro, volentieri, ai vostri familiari, e alle vostre sorelle!». C’è anche il bilancio della sua esperienza online: «Dal sito non ho mai guadagnato nulla per 6 anni (3-10-2002), per cui non mi costa niente chiuderlo. Ricavi? Zero. Solo immagine. Perdite? Cinquecento euro fissi + mille euro di telefonate al mese, che escono dalle mie tasche (soldi di famiglia, e non certo della derelitta Rai). Era il piacere, disinteressato, di parlare insieme di toro, del calcio torinese in genere, e di un argomento leggermente più importante del calcio stesso: la fede (Nesti ha recentemente pubblicato un libro dal titolo "Gesù è il mio psicologo", ndr). Era il piacere di offrire un trampolino di lancio a tanti giovani valorosi». Tutto finito dopo una domenica di insulti.

Paolo Ottolina
30 settembre 2008

Incendiato lo scuolabus di San Mauro Marchesato

Dopo il ritorno di By.Ros ecco anche quello di Perluigi Cosco di San Mauro sul suo blog, trascurato per impegni personali.

Torna Pigì ma torna con una brutta notizia: nei giorni scorsi è stato incendiato lo scuolabus di San Mauro Marchesato.
Lo scuolabus incendiato a San Mauro Marchesato. (Foto da www.plcosco.splinder.com)
Un atto infame.

Qui l’accorato post di Pierluigi.