Archive for October 2nd, 2008

Don Antonio Buccarelli: SI O NO?

Ah dimenticavo…

Visto che non so se avrò tempo per dedicarmi a post diciamo più seri rispetto a questi più veloci, prima che sia tardi, la sparo così, considerato che mancano pochi giorni al 15 ottobre 2008, giorno in cui il Vescovo di Crotone, Domenico Graziani, dovrebbe sciogliere la riserva e comunicare il nuovo parroco di Scandale, dicevo la sparo così:

VOI VOLETE CHE RIMANGA DON ANTONIO BUCCARELLI O VOLETE CHE ARRIVI UN NUOVO PARROCO? 
Don Antonio Buccarelli. Foto archivio Rosario Rizzuto
Sono graditi commenti firmati e possibilmente motivati ma vanno bene anche commenti anonimi.
Lo sapete che non cancello nulla dal mio blog non costringetemi a iniziare adesso!!!

Silvia lo sai… che Rita si è sposata…

Sullo schermo del pc appare una foto, la guardo, è lei, il suo splendido sorriso (come nell’altra foto), vestita da Topolina…

Non so quale meccanismo si scatena nella mia testa così che io mi metta a cantare: "I professori non chiedevano mai… se eravamo felici… [...] Silvia lo sai… lo sai che Luca si buca ancora".

Difficile non capire che si tratta di "Silvia lo Sai" di Luca Carboni:

La maglia del Bologna
sette giorni su sette
pochi passaggi, molti dribbling
quanti vetri spaccati
un Dio cattivo e noioso
preso andando a dottrina
come un arbitro severo fischiava
tutti i perché
… dire, fare, baciare
occhio, questa è la palla che ci può salvare

A salvarci erano invece
certe canzoni
che uscivano dalla radio di Silvia
tu seduta a cercare le stazioni
che buffo era Luca mentre provava
a tenerti la mano
non potevo a non prendervi in giro ma capivo
che nasceva qualcosa di strano

… e come è strano incontrarti
Silvia aspetta,
aspetta debbo parlarti

Silvia lo sai,
lo sai che Luca si buca ancora
Silvia lo sai,
lo sai che Luca si buca ancora
Silvia chissà,
chissà se a Luca ci pensi ancora
Silvia lo sai,
che Luca è a casa che sta male

i professori non chiedevano mai
se eravamo felici
Silvia tu ridevi e scherzavi
Luca invece non parlava mai
che profumo Bologna di sera
le sere di maggio
Luca che botte dai grandi prendeva
per dimostrarci che aveva coraggio

… dire, fare, baciare
certo, ma il tempo non lo puoi fermare

l’altro giorno ho trovato una scusa
per potergli parlare
"Hey Luca ne è passato del tempo…"
"Si, va beh, ma adesso lasciami andare"
non credevo di essere stato violento
ma ha cominciato a tremare
mi ha guardato con lo sguardo un po’ spento
non riusciva a parlare

… e adesso come facciamo
non dovevamo andare lontano …

Silvia lo sai,
lo sai che Luca si buca ancora
Silvia lo sai,
lo sai che Luca si buca ancora
Silvia chissà,
chissà se a Luca ci pensi ancora
Silvia lo sai,
che Luca è a casa che sta male

Era l’anno scolastico 1987/88, l’anno del mio secondo liceo scientifico nella 2^ B del Filolao di Crotone; lì vicino la finestra io e il mio compagno di banco Fabio Pietramala, che ogni tanto se ne usciva con: "… dire fare scopare (invece di baciare)… lo sai che Luca si buca ancora".

Non sapevo di chi fosse quella canzone… nè chi fosse Luca Carboni…

E poi la cassetta di Carboni dei marocchini alla festa del Soccorso di San Mauro, la gita in Sicilia con il Liceo Classico Pitagora di Crotone con mia sorella Maria, mia cugina Francesca, mia zia Rita; i capelli che non ci sono, Paolo Luminoso e l’altro…, Pina, il pigiama party, la febbre, le lacrime dietro la giara in albergo mentre una radio lontana cantava Carboni, la voglia di scappare in treno…
(Mi sembro Pupo…)

Sono passati 20 anni!!!

Ma Luca si buca ancora e i professori continuano a non chiedere mai se i ragazzi sono felici… NON TUTTI!!! Per fortuna.

Pina si è sposata…

Toh il verso mi immerge in un’altra canzone, di Rino Gaetano questa volta:

Al compleanno della zia Rosina
il disco suona loro sono lì a giocare
vicino al mare verde come la notte
come le mie cotte
al compleanno della zia Rosina
il treno passa qualcuno ha perso un amico
un altro ritrova la donna
ed io ho già bevuto ed io ho già bevuto
ma proprio adesso ho finito
l’ultimo bicchiere l’ultimo rito
mica l’ho capito che devo ancora bere
il treno non passa ancora eppure io l’aspetto
la canzone più corta di questa anche lei è finita
la vita la vita e Rita s’è sposata
al compleanno della zia Rosina
il mare è calmo ma il mio naso non sente
assapora la mia bocca
l’avventura l’arsura la paura
non ci sarà avventura questo già mi calma
vedo già la mia salma portata a spalle
da gente che bestemmia che ce l’ha con me

povera povera povera la mia cara
le racconterò di Cleme e rideremo insieme
è passato il treno m’ha guardato il treno
s’è scorda–to il treno ma io ho già bevuto
il treno non pas-sa ancora eppure io l’aspetto
la canzone più corta di questa anche lei è finita
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
la vita la vita e Rita s’è sposata
Rita s’è sposata Rita Rita Rita
s’è sposata Rita e Rita s’è sposata

(testi da
http://angolotesti.leonardo.it/)

Cambia il nome (Rita invece di Pina) ma la sofferenza di Rino e mia (di allora), forse, è la stessa!!!

Mattinata proficua…

Ho fatto l’articolo sul Consiglio Comunale, l’ho postato su Area Locale e sul mio Blog, ho inviato la mail col pezzo e la foto al Crotonese.

Ho chattato in Skype in Italiano con una bella ragazza della Lituania (dove c’è un’ora avanti rispetto all’Italia) e chattato e videochattato, sempre in Shype, con una donna Australiana (dove, alle 5,30 di Scandale, erano le 13,30) cercando di cavarmela alla meno peggio con il mio lacunoso Inglese.

Ho letto le mail e ho postato alcuni commenti sul Meet Up di Beppe Grillo di Crotone.

Rosario Rizzuto alle 06,00 di giovedì 02.10.2008. Foto con Acer Orbicam.Ho visto il Tg, la rassegna stampa, il telefilm A-Team, mi sono fatto la barba, gellato i capelli (stamane voglia di cambiamento) e lavato.

Be’ niente male, che dite? per essere solo le 05,50?! 

Consiglio Comunale di Scandale del 30 settembre 2008: l'articolo

SCANDALE – Sembrava, dall’Ordine del Giorno, un consiglio comunale da sbrigare in pochi minuti, una pura formalità, quello di martedì 30 settembre.

Invece i lavori del civico consesso di sono impantanati sul terzo punto dell’o.d.g. (convenzione stipulata per la centrale Turbogas di Santa Domenica – Valutazione circa anticipazione crediti) dove, nonostante di fatto fosse d’accordo con la proposta del sindaco Brescia, il consigliere di minoranza Barberio iniziava un suo personale comizio (per la verità non una novità durante i consigli comunali della cittadina collinare crotonese) che con le risposte e le precisazioni del sindaco si protraeva per più di un’ora, lasciando alla fine dei lavori, nei pochi cittadini presenti, più dubbi di quando si era iniziato e insinuando dubbi da provvedimenti giudiziari.

Qualche maligno ha insinuato che il Barberio ha già iniziato la campagna elettorale per le prossime elezioni provinciali ma il pur consigliere di via Mario Nicoletta è andato diritto per la sua strada e ha preteso chiarezza e nero su bianco.

All’appello, alle 18,10, della segretaria comunale, Stefania Tutino, erano assenti il consigliere di maggioranza Iginio Pingitore (per la cronaca impegnato in Spagna con la Banda Gaudiosi di Maria di cui è presidente, come riferito nel precedente numero del nostro giornale) e quelli di minoranza Vincenzo Chiaravalloti e Giuseppe Riolo (che, in due anni, di consigli comunali ne ha visti davvero pochi).
Consiglio Comunale di Scandale del 30 settembre 2008: da sx il vicesindaco Patrizio Coriale, il sindaco Fabio Brescia, la segretaria comunale Stefania Tutino e l'assessore Filippo Lettieri.
Approvato all’unanimità il primo punto, ossia l’approvazione dei verbali della seduta precedente, non si avevano problemi nemmeno sul secondo (modifica della convezione del servizio di segreteria).

Praticamente la segretaria comunale, la graziosa Stefania Tutino, finora segretaria comunale a Scandale ma anche a Belvedere Spinello e alla Comunità Montana, lascia la Comunità Montana e la sostituisce con il comune di Rocca di Neto; nessuno aggravio di spesa per il comune di Scandale che anzi risparmierà in caso di assenza della Tutino in quanto la supplente sarà pagata, in base alla convenzione, interamente dal comune di Rocca di Neto.

Il punto passa all’unanimità con l’immediata esecutibilità.

Antonio Barberio. (Foto dalla rete)Alla lettura del già citato terzo punto e subito evidente che non sarà discusso in pochi minuti. La pila di documenti sul tavolo del consigliere Barberio, che prende subito la parola dopo le spiegazione del sindaco, che ha Scandale funge anche da presidente del consiglio comunale, è alta come è giusto che sia.

Di fatto il sindaco Brescia spiega che nel comune si ha la seguente situazione: una mancanza di cassa per venire incontro ai debiti per via di numerosi residui attivi.

La situazione di fatto è la seguente: circa 1.581.000 Euro di debiti (con la Regione Calabria, l’Akros ed altre ditte) a fronte di oltre 1.600.000 Euro di crediti sotto forma di tasse arretrate che devono pagare i cittadini o di crediti dalla Regione per dei Por già pagati dall’amministrazione comunale.

La proposta della maggioranza è di valutare la possibilità di chiedere un’anticipazione (ma solo di cassa e non di competenza) o alla centrale di Santa Domenica, facendosi anticipare una, due o tre annualità delle royalities spettanti al Comune (che ricordiamo ammontano a 620.000 Euro all’anno) oppure di fare un bando per avere l’anticipo da una banca, in entrambi i casi i soldi verrebbero spesi come cassa ma non come competenza.

Soldi che nei successivi anni saranno rimpinguati, per la competenza, con il pagamento delle tasse e il versamento da parte dei vari enti dei crediti vantati dal comune di Scandale.

Segue un, a volte, acceso scontro verbale tra il sindaco Brescia e il consigliere Barberio.

Ognuno cerca di far valere le proprie ragioni. Barberio fa presente che il comune di Scandale nonostante abbia avuto un introito di denaro superiore a qualsiasi comune della provincia e non solo, si trova con debiti e insinua il dubbio di che fine abbiano fatto “i soldi della centrale” avuti finora.

Il sindaco cerca di sfatare il mito delle royalties spiegando come una gran parte di queste siano utilizzate per venire incontro alla cittadinanza facendo pagare per esempio il 50% della Tarsu, offrendo il servizio scuolabus in modo gratuito e la mensa per i ragazzi delle scuole al prezzo più basso della provincia (solo 50 centesimi a pasto).

Dopo accese discussioni, nelle quali un paio di volte vengono tirati in ballo dal Barberio anche i Carabinieri presenti in aula (“Hai detto questo davanti ai Carabinieri” e via dicendo), sia arriva ad una conclusione in questi termini: il Barberio pretende che la segretaria comunale (“Segretaria del comune di Scandale e non di Brescia”) metta nero su bianco che i debiti per le spese correnti accertati sono questi: Regione Calabria per acqua 800.000 Euro, Sorical 200,000 Euro, Commissario emergenza rifiuti 90.000 Euro, Akros 491.000 Euro per un totale appunto di 1.581.000 Euro, e afferma che, se l’anticipazione di cassa verrà usata solo e soltanto per il pagamento di questi debiti, la minoranza è pronta a votare a favore.

Il sindaco Brescia risponde, mentre i tre consiglieri di minoranza presenti abbandonano l’aula, che il comune di Scandale vanta vari crediti per oltre 1.600.00 euro dovuti sia a soldi da riscuotere dalla Regione ma soprattutto a mancati introiti per alcune tasse in quanto il comune (siccome quando il sindaco era Barberio non veniva fatta pagare l’acqua), per esempio, deve riscuotere alcune annualità della suddetta tassa e non era umanamente possibile chiedere ai cittadini di pagare più anni in una volta sola, e che si impegna a valutare in che modo chiedere l’anticipazione (se alla centrale o predisporre una gara tra banche) per il pagamento dei debiti del Comune.

Rimasti soli i consiglieri di minoranza, il punto viene approvato, alle 19,20, all’unanimità.

Passa così in secondo piano l’ultimo punto dell’o.d.g. (salvaguardia equilibri di bilancio art. 193 del Tuel n. 267/00), che bisognava approvare entro il 30 settembre (da qui la sessione straordinaria del consiglio comunale), che passa, all’unanimità ed immediata esecutibilità, coi voti dei 12 (sindaco compreso) della maggioranza.

ROSARIO RIZZUTO