Archive for October 3rd, 2008
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2008
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… nasce il 3 ottobre 2008…
Sta per albeggiare (ma per questa volta niente foto, vi lascio – mi riferisco a chi sta lontano dal crotonese - alla vostra immaginazione) a Scandale, dalla mansarda vedo mezza provincia: è bello l’orizzonte rosseggiante che illumina Crotone, i "mulini a vento" di Isola Capo Rizzuto, Papanice, la mia scuola (se fossi l’uomo bionico riuscirei a vederla da casa mia; da scuola, con un cannocchiale, qualche tempo fa ho visto la mia mansarda).
E’ venerdì, vi ricordo, per la seconda volta, il Crotonese (secondo voi dovrei chiedere qualcosa per la pubblicità?!) e poi…poi?
Non mi viene in mente nulla ora; be’ se avete voi qualcosa da far ricordare ci sono i commenti.
Ah, nota di servizio: per il personale scolastico a tempo determinato con incarico annuale: se le vostre scuole hanno effettuato tutte le operazioni nei giusti termini sarete pagati mercoledì 8 ottobre, giusto in tempo, per i crotonesi, per la festa di San Dionigi del 9 di ottobre.
E, visto che ci siamo con santi e feste, il 7 di ottobre, invece, dicono che sia il mio onomastico…
La Chiesa Cattolica infatti il 7 ottobre, in attesa che facciano santo me e anche i Rosari possano avere il loro Santo, festeggia la Beata Vergine Maria del Rosario.
Buona giornata!!!
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L'autunno scolastico della Gelmini
E’ iniziato il Primo ottobre, l’autunno caldo della neo ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Stella Gelmini (che vi ricordo è più piccola di me), come ci informa Msn.com qualche giorno fa:

Io non so se la Gelmini è brava solo a fare i b… (non ho avuto il piacere!!!), come ha scritto alle 22,30 di ieri sera Paolo, sono certo che però, vicino a qualche cosa buona (sì lo so è difficile vederle le cose buone), sta proponendo tante stronzate!!!
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I veleni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro.
Venerdì scorso (ah, vi ricordo che oggi esce il Crotonese, con, forse, il mio articolo sul Consiglio Comunale di martedì scorso) a quest’ora stavo per arrivare a Roma.
Poche ore prima, mentre ero in pullman, una newsletter del sito (fategli una visita, è un sito di Roccabernarda con uno sguardo su tutto il crotonese e non solo) www.pagania.it (che inoltrava un articolo di Area Locale; qui, clicca, un altro articolo sull’argomento della brava Angela Bubba) mi informava del sequestro (la notizia, credo, ormai la sappiate tutti) di 18 arie, tra cui alcune scuole (VIGLIACCHI FIGLI DI PUTTANA), nei comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro, nelle quali sarebbero stati seppelliti, da imprenditori, si fa per dire, senza scrupolo, rifiuti tossici pericolosi (mercurio, arsenico ed altro).
Scandale per fortuna pare che sia fuori da questo schifo, ma, la cosa, non mi è per nulla di consolazione!!!
Intanto (sono le 05,26) si parla dello stesso problema su Tele Diogene (ma come fanno a scegliere così bene le colonne sonore dei servizi?!) dove Elio Diogene sta intervistando alcune donne che, mi sembra di capire, dovrebbero abitare, si tratta di case dell’Aterp, su una di queste aree.
Leggevo la notizia sul display ma non ne intuivo da subito l’importanza.
Il dramma mi era subito chiaro quando alle 08.01 di venerdì 26 settembre, quando, la prima edizione del Tg 5, dava la notizia tra i titoli e così Crotone, diventava per tutta l’Italia, per tutto il Mondo, la città dei veleni.
(Alcuni articoli sull’argomento: Corriere.it, Repubblica.it, Repubblica.it 2,
Ma quelloche èpiùdrammatico èche l’inchiesta era inizata nel 1999 e che alcuni giornali locali, comeilCrotoese,da anni parlanoi della cosa che sonoora, dopo quasi 1anni diventa di dominio pubblico.
E se la permanenza in questi siti, in tutti questi anni, abbia provocato nei bambini, nelle persone che ci vivono mali irreparabili, chi pagherà?
Ci sarebbe tanto da dire ma ci sarà modo di riparlarne, intanto vorrei aprire una discussione sull’argomento, i commenti sono a vostra disposizione e quello che più conta non vi costa niente: potete scrivere gratis .
P.s.: Perchè da anni ogni volta che seguo i Tg ho l’impressione che il mondo stia cambiando in meglio ma poi, mi basta fare un giro, per essere difronte alle solite porcherie?!
Vi dicevo delle colonne sonore di Tele Diogene; poco fa un servizio è stato chiuso con questa canzone di Guccini.
Questo, grazie ad angolo testi, il testo della canzone che si intitola Cirano:
Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l’ ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L’arrivismo? All’ amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch’ io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz’ ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’ essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi…
Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un’ altra vita;
se c’è, come voi dite, un Dio nell’ infinito, guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l’ uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev’ esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un’ ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo…Cirano.
Ancora non l’ho letta bene, so solo che mi dà i brividi!!!, e di solito, loro, non si sbagliano mai!!!