Archive for November 30th, 2008

Solidarietà ad Iritale

Le scriventi organizzazioni sindacali,  in rappresentanza dei lavoratori della gres 2000, pur riconoscendo la gravità del momento circa i mancati pagamenti degli stipendi da parte della proprietà e le difficoltà che vivono intere famiglie in prossimità delle festività Natalizie, condannano il vile gesto perpetrato ai danni del Presidente della Provincia di Crotone da parte di un piccolo gruppo di lavoratori, male informati da parte di qualcuno. Ci è parso strano e soprattutto strumentale quanto successo, considerata la piena e totale disponibilità da parte del dr. Iritale e della Sua Giunta,  in diverse occasioni ai tavoli istituzionali.
Si coglie l’occasione per invitare tutti a comporre la difficile situazione creatasi tenendo in debito conto che si tratta di una difficoltà che colpisce intere famiglie e che l’esasperazione, reale dei lavoratori, non può e non deve essere strumentalizzata da parte di nessuno.

FILCEM CGIL            FEMCA CISL                             UILCEM                     UGL                         

Domenico Basile         Francesco Chiaravalloti             Marino Vincenzo        Virgilio Prin-Abelle

Crotone; 29/11/08

E' scomparso l'avvocato Dionigi Caiazza

Professore Dionigi CaiazzaE’ spirato, nella tarda serata di ieri, 29 novembre 2008, l’avvocato Dionigi Caiazza, assessore alle finanze del Comune di Crotone.
Dionigi Caiazza era nato a Strongoli (KR) il 6 gennaio 1953. La camera ardente è stata allestita nella sala del Consiglio Comunale.
I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 16.00 nel Duomo di Crotone.
Il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale, il Consiglio Comunale, la Giunta Comunale, l’amministrazione comunale, il Direttore Generale, il Segretario Generale, i Dirigenti ed i dipendenti tutti esprimono il loro cordoglio e la loro vicinanza alla moglie Rita ed i figli Annagiulia e Manlio ed ai familiari tutti.

Questo lo scarno comunicato sul sito ufficiale del Comune di Crotone, a me la notizia la dà "Pd" nel box messaggi; stamane avevo sentito ad un Tg locale che si parlava di solidarietà a Caiazza ma non avevo fatto molta attenzione.

Un brivido mi pervade su tutto il corpo e a stento trattengo le lacrime; avevo conosciuto il Professor Dionigi Caiazza quando ho lavorato all’Istituto Tecnico per Geometri "Ermenegildo Santoni" di Crotone dove lui insegnava anche se, in virtù dei suoi incarichi politici, era spesso in aspettativa.

Lo avevo rivisto alcune settimane fa a Capo Colonna durante la presentazione del 1° piano strategico della Città di Crotone, organizzata dal Comune di Crotone, mi era apparso molto dimagrito, quasi irriconoscibile, se non me lo dicevano non lo avrei riconosciuto.
Mi avevano detto che stava male; la sua dipartita ne è la conferma.
In quella occasione non me la sono sentita di andarlo a salutare e come spesso accade non c’è stata un’altra possibilità.
Scompare il Professore, l’Avvocato, l’Assessore, il Presidente Dionigi Caiazza.
Sempre sul sito del Comune di Crotone si legge: “Abbiamo compiuto insieme un cammino amministrativo che con il tempo si è trasformato in un percorso umano che non potremo dimenticare mai”. E’ quanto dichiarano gli assessori della giunta comunale di Crotone ricordando Dionigi Caiazza. “Siamo orgogliosi di essere stati compagni di viaggio, in questa avventura amministrativa, di un uomo che è stato di esempio per la sua professionalità e per la sua coerenza”. “Soprattutto” aggiungono gli assessori “maestro di vita sempre pronto a consigliarci, a starci vicino, ad esortarci ad andare avanti”. “Ci mancherà” aggiungono gli esponenti della Giunta “la sua esperienza, la sua professionalità ma soprattutto ci mancherà il sorriso dell’amico Dionigi”. “In questo momento di tristezza” concludono “ci associamo al dolore della famiglia e ci stringiamo a Rita, Manlio, Annagiulia ed ai familiari tutti”.
Non poteva mancare un ricordo da parte del Sindaco Peppino Vallone che scrive: "C’è una fotografia alla quale sono molto legato. E’ una foto che mi ritrae con Dionigi, seduti al tavolo nel mio ufficio, ciascuno impegnato a leggere un documento. E’ una foto di una straordinaria quotidianità; ed è straordinaria, proprio perché in quello scatto è sintetizzato il rapporto che ci legava da tantissimi anni. Ci legava da sempre. Un rapporto quotidiano, non necessariamente basato su grandi dialoghi, anzi spesso fatto di silenzi. Ma anche in presenza di quei silenzi sapevo di poter sempre contare su Dionigi. Ecco, quella foto coglie proprio questo pensiero. Non ci guardiamo, ognuno legge per suo conto, ma pur essendo assorto nella lettura, so che Dionigi c’è, è al mio fianco. Se alzo lo sguardo, lui c’è. Ed è sempre stato così, nella vita professionale, nella vita politica, nella vita privata. Sapevo che Dionigi c’era, in qualsiasi momento. Non voglio e non potrei usare, in questo momento dove il dolore mi paralizza, nessuna parola che suoni di circostanza. Non voglio ricordare, in questo momento dove prevale su tutto la tristezza del distacco, né il politico né l’avvocato. Ci sarà tempo, ci sarà modo perché Dionigi dal punto di vista politico e professionale lascia un vuoto enorme e la città tutta perde una grande personalità. Ma in questo momento Peppino non riesce a fare altro che ricordare e rimpiangere Dionigi. L’amico fraterno Dionigi. Dionigi non era un buon uomo, era un uomo buono. Non è solo una differenza lessicale. Un buon uomo non incide nella vita degli altri. Un uomo buono, e Dionigi era realmente un uomo buono, lascia sempre una traccia indelebile nella vita di ciascuno. Chi lo ha conosciuto porterà sempre nel cuore quel suo modo di fare, di darsi agli altri, a tratti in maniera travolgente, che non era semplice bonomia ma reale bontà, pura e sincera, che era così palpabile che si poteva tagliare con il coltello. Ha lottato come un leone, Dionigi, fino all’ultimo giorno. Non si è mai arreso davanti ad una malattia improvvisa, perfida e vigliacca che ha affrontato con un coraggio ed una dignità che gli fanno onore ma che rispondono pienamente alla coerenza che ha avuto per tutta una vita. Fino all’ultimo giorno, fino a quando le forze glielo hanno permesso, con una voce flebile, quasi un sussurro, mi ha chiamato per lavoro o anche solo per chiedermi, lui a me, “come va?”. Questo era Dionigi. Non credo con queste poche parole, che mi sono uscite di getto come le lacrime che ho versato, di aver reso il dovuto omaggio alla memoria dell’avvocato Dionigi Caiazza. Ma, realmente, in questo momento, non riesco a far altro che ricordare l’amico, con queste poche frasi alle quali aggiungo un abbraccio fraterno nel quale accomuno Rita ed figli Annagiulia e Manlio Ciao Dionigi, mi mancherai".
Ciao Dionigi!

Lo Scandale va che è una meraviglia: battuto anche lo Sporting Crotone

SPORTING CROTONE            2
SCANDALE                              3
Marcatori
: 12′ De Pasquale, 25′ e 43′ Marazzita, 46′ p.t. Arabia, 86′ Cozza.
Sporting Crotone: Borrelli (22′ Buongiorno), Scarcelli (82′ Vallone), Crugliano, Lumare (46′ Filastò, 89′ Scali), Arabia, Ierardi, Alfì (72′ De Fazio), Cozza, Stabile, Arcuri, Bagnato. A disposizione: Maiolo, Comità. Allenatore: Gambino.
Scandale: Mollura, Coriale, Squillace, Lucanto, Scalise, Sgarriglia, Mancuso, Elia, Artese (55′ Franco), Marazzita (74′ Lumastro), De Pasquale (94′ Lepori). A disposizione: Scalise. Allenatore: Rizzuto.
Arbitro: Francesco Fuoco di Papanice.

CROTONEQuando la squadra va male alla fine a pagare è sempre l’allenatore ma quando va bene dovrebbero essere riconosciuti i meriti a chi porta avanti la baracca.

E non c’è dubbio che nella vittoria dello Scandale a Crotone contro lo Sporting, nell’anticipo di sabato, molti meriti sono stati di misteLo Scandale che ha battuto lo Sporting Crotone il 29.11.2008. Clicca x ingandire. Foto Rosario Rizzutor Rizzuto.

Mario arriva al campo vestito da lavoro (e tornerà a farlo dopo la partita), non sente a nessuno, vive la gara come pochi, dà i giusti consigli al momento giusto e fai cambi quando decide lui vincesse anche 5 a 0. E ha ragione!

Criticato dopo le prime gare, quando sono mancati i risultati e non il gioco, mister Rizzuto ha abbassato la testa ed ha continuato a lavorare indomito coi suoi ragazzi conoscendone il valore ed ora queste due vittorie consecutive gli danno ragione!

Una gara dai due volti quella di sabato: un primo tempo tutto dello Scandale e una ripresa (mister Gambino, un passato nel Palermo in serie B, si deve essere fatto sentire) di marca crotonese, con una squadra capace, sotto di tre reti, di tenere viva la partita fino al 95′ e di rischiare di guastare la festa agli ospiti proprio nei minuti finali.

Che lo Scandale abbia idee “bellicose” lo dimostra al 1′ quando Marazzita, dopo una bella cavalcata, mette in difficoltà Borrelli. Al 5′ è fantastico Sgarriglia a centrocampo, supera un avversario e serve Artese che fa una magia delle sue e tira a colpo sicuro ma l’estremo locale vola e respinge in angolo. E’ sempre più Scandale: De Pasquale gioca sull’ultimo uomo e viene cercato spesso dai sui compagni, spesso fermato in fuorigiochi o per falli inesistenti dal suo paesano (sono entrambi di Papanice), Fuoco (che, detto per inciso, deve avercela coi suoi “paesani” visto che tutti e tre i giocatori dello Scandale di Papanice sabato in campo sono stati ammoniti).

All’8′ De Pasquale ci prova al volo dalla distanza Borrelli si salva ancora in angolo. In questi casi o prendi gol, o, dopo tanto spingere, finalmente lo fai, e, per fortuna dello Scandale, avviene questo: al 12′ ancora su un lancio dalla retroguardia, De Pasquale si invola, entra in area e gonfia la rete.

Lo Sporting cerca di svegliarsi e già al 13′ si trova in area con Arcuri che prova la sforbiciata ma Mollura è attento.

Ma è solo un lampo, mentre mister Gambino toglie l’estremo Borrelli e inserisce Buongiorno, gli ospiti riprendono in mano la gara e al 25′ su una gran botta di Marazzita la palla viene deviata e finisce in rete, gol del fantasista scandalese che ci tiene a sottolineare che la rete è sua avendo tirato verso la porta.
Un gran tiro di Marazzita (fuori quadro) viene deviato in porta da un difensore. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Al 31′ si fanno vivi gli ospiti ma Mollura para. Si arriva al 42′ quando De Pasquale supera Buongiorno ma un difensore salva.

Ma la rete dello 0 a 3 e rinviata di pochi secondi. Azione da playstation (come ci dirà Artese nell’intervallo) con palla da Mollura a De Pasquale che di petto la tocca ad Artese che al volo serve Marazzita sulla sinistra che lascia che la palla tocchi a terra e, da posizione defilata e dalla distanza, lascia partire un tiro da brividi che supera Buongiorno un po’ avanzato: un eurogol, reti così non si vedono tutti i giorni sui campi di terza categoria.

Il primo tempo e anche la gara potrebbero essere chiusi ma lo Scandale non vuole fare stare tranquilli i propri tifosi e così al 46′ su punizione Arabia di testa accorcia le distanze e riapre la gara.

Lo Scandale potrebbe richiuderla ma sulla ripartenza l’arbitro Fuoco non concede un netto rigore perchè, diranno i calciatori dello Scandale, il tempo è finito. Assurdo!

La ripresa vede nelle file dello Sporting, Filastò al posto di Lumare e, forse, anche per merito suo, cambia il volto della partita, tanto da far dire alla panchina dello Scandale come mai sia stato lasciato in panchina!

Al’ 52′ ci prova Arcuri ma Mollura salva. Mister Rizzuto toglie Artese (che non la prende benissimo: “Ormai è scontato, mi deve togliere ad ogni partita, non è giusto”) per Franco.

Al 66′ un altro episodio importante, per un diverbio a centrocampo viene espulso Arcuri ma nessuno si accorgerà del Crotone in dieci!

Al 72′ è l’estremo ospite a salvare in uscita mentre all’82′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Carmine Franco salva di petto sulla linea a Mollura battuto.

Ma non è finita: al 85′ Mollura chiama palla ma si lascia supera dal pallone e per poco non compromette il tutto, la palla finisce in calcio d’angolo, sugli sviluppi del quale Cozza fa 2 a 3.
Lo Sporting Crotone sconfitto dallo Scandale. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto
Lo Scandale cerca di uscire da questo inferno, ci prova Mancuso all’88′ ma è il palo a dirgli di no. Fuoco concede 5 minuti di recupero e per gli scandalesi (in campo, in panchina e in tribuna) sembrano un secolo; lo Sporting pressa ma l’azione più nitida capita a De Pasquale che si ritrova a centro area solo con il portiere, praticamente un rigore ma la punta scandalese centra in pieno la traversa.

La sensazione che possa arrivare il pareggio dei locali è forte e così per spezzare il ritmo, senza nemmeno farlo riscaldare, mister Rizzuto chiama il cambio e manda in campo Lepori (al debutto assoluto) al posto di De Pasquale.

E, per fortuna degli ospiti, finisce qui! E il triplice fischio dell’arbitro fa tirare un sospiro di sollievo a  Lucanto e compagni.

ROSARIO RIZZUTO