SCANDALE – Il tradizionale premio che la Banca di Credito Cooperativo di Scandale consegna ogni anno ai migliori laureati, diplomati e ai ragazzi che hanno ottenuto la Licenza Media con ottimo si arricchisce e diventa “Premio Don Renato Cosentini”, parroco di Scandale per 60 anni.
Le motivazioni di questa decisioni le troviamo in una delibera del Consiglio d’Amministrazione della stessa Banca datata 16 luglio 2007 (dopo circa un anno dalla scomparsa del sacerdote) in cui si legge: “Con questa iniziativa il Cda intende onorare e ricordare la figura di questo Sacerdote, socio fondatore della Bcc di Scandale, deceduto il 24 luglio 2006 e distintosi in vita per la sua grande umanità e la sua azione sociale a favore dell’infanzia abbandonata”.
Nel stesso atto deliberativo viene così ricordata la figura del parroco dei bambini: “Don Renato è stato un sacerdote che si è sempre distinto per il suo eccezionale impegno nel sociale facendosi carico fin dalla venuta a Scandale negli anni immediatamente successivi alla fine della codesta guerra mondiale, del dramma dell’infanzia abbandonata.
A tale scopo fondò la Casa della Carità raccogliendo centinaia di ragazze abbandonate strappandole dalla strada e dalla miseria e garantendo loro una vita serena e una sana educazione. Il suo impegno per la crescita umana, culturale e cristiana della comunità scandalese è stato profuso con instancabile attività, divenendo un apostolo dell’umanità sofferente, forte della sua convinzione di vedere alla luce del vangelo, Cristo nel povero nell’ammalato e in ogni persone colpita dall’umana sventura. Oltre alla Casa della Carità, diede vita all’istituzione di una scuola parificata, dalla scuola materna alla scuola magistrale poi divenuto liceo della comunicazione, e di una casa di accoglienza per anziani soli.
Don Renato non è stato un prete qualunque. Ha vissuto il suo sacerdozio nella pienezza del mandato presbiterale operando la scelta fondamentale di mettersi al servizio per la costruzione del bene comune. Ha avuto un’attenzione particolare per i più deboli ed è stato sempre vicino con evidente umana sensibilità, a ogni famiglia colpita dalla sventura.
Consapevole che la cultura favorisce la crescita sociale della gente e la mancanza di cultura arresta inesorabilmente ogni processo di sviluppo civile, si è distinto come docente della scuola media di Scandale.
Per la sua disponibilità al servizio dell’infanzia sulla scia degli insegnamenti di Don Bosco, è stato senza dubbio, un educatore attento di tante giovani generazioni. Quando nel lontano 1974 a Scandale maturò l’idea di creare una cassa rurale ed artigiana, don Renato, nello spirito che animò don Carlo De Cardona, fondatore delle casse rurali e artigiani nei primi anni del 900, in Calabria, divenne uno dei primi soci fondatori adoperandosi fattivamente per la nascita della nostra banca a Scandale.
E’ morto povero non avendo accumulato ricchezze per se essendosi speso solo per gli altri.
Ci auguriamo che le ricchezze umane e spirituali che ci ha lasciate e le iniziative materiali che ha fondato servano ancora e per sempre a far rivivere la sua opera altamente sociale che resta comunque patrimonio non di pochi ma di tutta la comunità.
Una figura tanto eccellente che ha dato lustro non solo alla nostra cittadina ma a tutto il circondario crotonese, per i suoi indiscutibili meriti, non può cadere nell’oblio. Don Renato ha costruito un importante pezzo di storia delle nostre comunità e merita, in segno di gratitudine, il ricordo nostro e delle future generazioni”.
Ed è così che nasce il “Premio Don Renato Cosentini” che si divide in quattro sezioni:
1^ sezione: Premio della solidarietà sociale.
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Obiettivi: promuovere e diffondere la cultura della solidarietà sociale, dei diritti della persona e della legalità;
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Destinatari: il premio viene attribuito a persone fisiche e/o giuridiche e ad Enti residenti o con sede sul territorio nazionale che si sono distinte nel campo della cultura, della solidarietà sociale, della legalità e della pace, contribuendo alla crescita umana e socioculturale della Calabria.
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Assegnazione. Il premio sarà assegnato da una Commissione nominata dal Consiglio di Amministrazione della Banca e presieduta dal Presidente della Bcc o da un suo delegato.
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Per tale sezione il premio consisterà in un assegno di Euro 5.000;
2^ sezione Premio di laurea:
Il Premio di euro 1.000 viene assegnato ai migliori laureati soci o figli di soci, clienti o figli di clienti della Bcc;
3^ sezione Premio di diploma:
Il Premio di euro 500 viene assegnato ai migliori diplomati soci e figli di soci;
4^ sezione Premio di euro 200 Ragazzi promettenti:
Viene assegnato ai ragazzi figli di soci o di clienti della banca che hanno conseguito il diploma di scuola media inferiore con la votazione di “ottimo”.
La Commissione del “Premio Don Renato Cosentini”, nominata dal Consiglio di Amministrazione della Bcc di Scandale e formata dalle seguenti persone: Fabio Brescia, sindaco di Scandale, Vincenzo Pugliese, sindaco di Roccabernarda, Carmine Barbuto, sindaco di San Mauro Marchesato, Alfonso Dattolo, sindaco di Rocca di Neto (ossia i sindaci dei 4 Comuni dove è presente la Banca di Scandale), Vittorio Emanuele Esposito, Dirigente Scolastico Liceo Classico Crotone, Rocco De Rito, Presidente Rotary International, Domenico Cirillo, Presidente collegio Probiviri Bcc Scandale e Alberto D’Ettoris, Dirigente Scolastico Liceo Linguistico Crotone.
Dopo un’approfondita discussione ed esame delle varie proposte formulate dai singoli componenti, la Commissione ha deciso unanimemente di assegnare il primo premio “Solidarietà Sociale” alla professoressa Amalia Cecilia Bruni, giovane ricercatrice calabrese la quale ha contribuito a scoprire il gene AD 3, causa principale della malattia di Alzheimer ad esordio precoce.
La Bruni svolge la sua attività quale neurologa presso il Centro regionale di Lemezia Terme. La sua scoperta è avvenuta in seguito all’esplicita richiesta del francese Jean Francois Foncin della Salpetriere di Parigi di iniziare una serie di approfondite indagini sul morbo d’Alzheimer e soprattutto sulla precocità riscontrata in alcuni casi.
Alcuni giornali hanno scritto che “il lavoro scrupoloso della giovane ricercatrice calabrese ha consentito nel corso degli anni di predisporre una banca dati enorme con migliaia di casi su cui studiare. Per il Mezzogiorno si tratta di un’ulteriore prova della capacità dei suoi cervelli, che una volta tanto viene contrassegnata dalla evitata fuga verso altre terre, quasi sempre quelle settentrionali, dove trovare strutture ed apparati idonei alla ricerca scientifica”.
Questo, invece, l’elenco dei vincitori dei premi, diciamo scolastici, diramato dalla Bcc di Scandale: Vincitori Premio Laureati: Rossella Rizzuto (votazione di 110/110 e lode), Roberto Scalise (110/110 e lode), Luigi Falbo (110/110 e lode).
Vincitori Premio Diplomati: Alexis Paparo (voto 100/100 e lode), Valentina Ritelli (100/100), Maria Grazia Fonte (100/100).
Vincitori Premio Ragazzi Promettenti.
Figli di soci: Teresa Bomparola, Antonella Castagna, Nisia Cordua, Davide Gallo, Melania Lettieri, Alessandra Oliverio.
Figli di clienti: Carmine Noce, Mara Cirillo, Rosita Corigliano, Vanessa Demme, Caterina Faragò, Chiara Faragò, Gessica Galasso, Gianluigi Lonetto, Giusi Mattace, Luigi Paparo, Francesca Antonella Poerio, Maria Teresa Rocca, Claudio Scalise, Mattia Trivieri.
Il Premi suddetti verranno consegnati sabato 24 gennaio 2009 alle ore 16.30 durante una manifestazione pubblica che si svolgerà presso il santuario della Madonna del Condoleo.
Siamo certi che la Banca di Credito Cooperativo di Scandale, presieduta da Iginio Carvelli, vorrà dedicare la manifestazione al proprio dipendente Domenico Scalise, da decenni in servizio presso la sede di Scandale, scomparso improvvisamente a 59 anni la scorsa domenica e i cui funerali si sono svolti lunedì 19 gennaio 2009.
ROSARIO RIZZUTO