Una lettera da Santa Severina, una lettera dalla società Nuova Siberene, una lettera che a me ha emozionato; la pubblico con piacere sperando che sia letta da chi potrebbe risolvere i tanti problemi del calcio dilettantistico crotonese in due minuti.
Il calcio è il gioco più bello del mondo!!! Quante volte abbiamo sentito e ripetuto questa espressione! Beh, sulla veridicità di tale affermazione dipende tutto dai punti di vista…Vista che a volte sarebbe meglio offuscare, specie quando vedi cose che ti piegano in due le gambe e non puoi far altro che continuare a lottare solo per la passione per questo sport maledetto.
Ecco, noi della Polisportiva Nuova Siberene, società di calcio di Santa Severina (KR), abbiamo tanta amarezza e delusione.
Raccontiamo un po’ la nostra storia. La nostra società nasce nel Settembre del 2008; Presidente e Mister è il signor Villaverde Luigi, ex giocatore e stimato allenatore. I ragazzi di Santa Severina lottano per essere seguiti in questa stagione calcistica dal Mister Villaverde già allenatore dell’allora F.C. Santa Severina nella stagione 2004/2005.
Al primo allenamento si presentano ben 25 giocatori ed il Mister decide di puntare su di loro, decide di puntare su Santa Severina ed i suoi giovani. Molti non hanno mai avuto esperienza in categoria, addirittura non sanno come devono stare in campo durante la partita. Villa verde però continua per la sua strada, convinto di poter dare molto alla Nuova Siberene. Ed in più crede in questa giovanissima squadra.
Il campionato inizia e la Nuova Siberene subisce la prima sconfitta in trasferta contro il Cirò. La pratica si chiude nel primo tempo, poi nella ripresa è solo accademia. Per i giovani di Santa Severina è un esordio da cancellare al più presto.
Nella seconda giornata ecco l’immediato riscatto: Torre Melissa ko e per la Nuova Siberene è il primo sorriso. Arbitro della gara è il signor Palmieri di KR, il quale ben pensa di allontanare dal campo il Mister Villaverde per “ proteste” dice lui ( “ non fischiate ogni volta i contro falli, fateci giocare”, queste sono state le uniche parole dette da Villaverde). La Nuova Siberene era sul risultato di 1-1, ma al 93’ Tigano Antonio porta in vantaggio la propria squadra; tutti in delirio, giocatori e non e tutti sotto la curva a festeggiare con Villaverde. Ed in quella occasione il capitano della Nuova Siberene dedica la “ vittoria del cuore” al Mister Villaverde perché “ è merito suo se siamo un gruppo così unito”.
La Nuova Torre Melissa, però, fa ricorso in quanto la Nuova Siberene ha schierato nella formazione il giocatore Tigano Stefano, già tesserato con il San Mauro Calcio. Quindi i tre punti vanno alla squadra di Torre Melissa.
Questo però non ci ha demoralizzati e convinti delle nostre capacità siamo andati a Roccabernarda e con un poker sontuoso battiamo la formazione dello Sporting Rocca.
Nella quarta giornata è in scena Nuova Siberene- Altilia KR. I crotonesi vincono per 2-3. L’arbitro Prisma fu notevole per quasi tutti i 90’.
Scandale – Nuova Siberene: 4-3. Anche in questa partita l’unica pecca della Nuova Siberene è la non esperienza dei propri calciatori.
Dopo le due sconfitte contro l’Altilia e contro lo Scandale, la Nuova Siberene torna alla vittoria fra le mura di casa. Vittoria sofferta, ma meritata arrivata al 76’ quando l’arbitro Condello fischia un rigore su un fallo subito da Gerardi. Battuto il Camellino con Ferraro dal dischetto.
Sconfitta palese contro il Belvedere per 1-6. Contro il Casabona si subisce la sesta sconfitta stagionale, facilmente evitabile dato che la partita è stata viva per ciò che hanno creato entrambe le squadre, non per quello che ha fatto la compagine che alla fine ha intascato i tre punti. Il match ha reso onore alla squadra con più astuzia ed esperienza. Grande soddisfazione per la Nuova Siberene: aver ricevuto i complimenti per la qualità di calcio messo in mostra.
Sporting KR- Nuova Siberene: 4-2. Nonostante un campo da gioco davvero in condizioni disastrose (una metà di esso completamente allagato e pieno di enormi pozzanghere), l’arbitro Varano decide di far iniziare la partita. Dopo pochi minuti dal vantaggio crotonese firmato da Croci succede qualcosa di tragicomico. Pignanelli Roberto protegge la palla in area, pressato da Vrenna. Il difensore santaseverinese cade a terra. L’arbitro fischia. Tutti pensiamo “ punizione per noi”; invece no, simulazione, ammonizione per Pignanelli e rigore per lo Sporting KR (ma esiste questa regola???). Grande fair play della squadra crotonese, la quale volontariamente sbaglia il rigore mandando fuori la palla. Ma che figura ha fatto l’arbitro Varano???
Nell’ultima giornata in casa contro il Sant’Anna si subisce l’ennesima sconfitta. Anche in quell’occasione, nonostante la sconfitta, la squadra di Mister Villaverde riceve i complimenti dalla dirigenza capolista.
Inizia la fase di ritorno ed iniziano da subito le ingiustizie che hanno davvero del clamoroso.
Contro il Cirò poteva essere la partita della vita, ma da iniziale sogno è divenuto un incubo da rimuovere al più presto. Tutto ciò che non doveva succedere è accaduto. Una rimonta del Cirò ed un episodio davvero spiacevole, ma soprattutto EVITABILE ( per informazioni chiedere all’arbitro Basile di KR). Basti pensare che già al 6’ la Nuova Siberene era in vantaggio di due reti a zero. Il Cirò, convinto di incontrare nuovamente la squadra che aveva strapazzato all’andata, è sconcertata dall’inizio devastante dei giovani santaseverinesi. Dopo di ciò inizia una nuova partita, fatta di nervosismo dovuto soprattutto all’atteggiamento del giovane arbitro Basile. De Pasquale (portiere del Cirò) prende la palla con le mani fuori area. È espulsione! Non per l’arbitro Basile, il quale decide di ammonire soltanto il portiere giallorosso. Nel frattempo il Cirò accorcia le distanze. 2-1. Al 22’ Ferraro (attaccante della Nuova Siberene) subisce un fallo da ultimo uomo al limite dell’area. È espulsione! Non per l’arbitro Basile, il quale ancora questa volta mostra il cartellino giallo. Ancora Ferraro, in chiara opportunità da rete viene bloccato per fuorigioco (ma un difensore del Cirò era in area). Gol negato, gol subito: 2-2.
Al 34’ Marincola (difensore del Cirò) blocca volontariamente la palla con la mano, doppia ammonizione ed espulsione perché a detta di tutti e pure dell’arbitro Marincola era già stato ammonito. Ma dopo un “ tintinnìo” ed uno sguardo sul taccuino, l’arbitro Basile decide di ammonire un altro giocatore del Cirò, incredulo come tutti per l’ammonizione ingiusta subita. Proprio allo scadere del lungo primo tempo (durato 53’ con ulteriori 2’ di recupero) il Cirò passa in vantaggio. Ed il nervosismo è al suo massimo. Ma non è finita qui…il nervosismo raggiunge il suo culmine quando C.F. della Nuova Siberene, in seguito all’ennesimo torto subito, rifila una fortissima manata all’arbitro. Certo si è passati dalla ragione al torto con tale gesto, ma Dio mio è assurdo che si presentino arbitri che si impauriscono per ogni cosa, ma state a casa e non rovinate i sogni di chi ancora in questi sport ci crede, nonostante tutto.
Il motivo di tale lettera è per giustificare il nostro ritiro durante la partita contro l’Altilia KR . In seguito all’allontanamento dal campo alla seconda giornata d’andata contro la Nuova Torre Melissa, il Presidente Villaverde ha fatto specifica richiesta di non voler essere diretto dai signori Palmieri, né padre, né suddetto figlio.
L’arbitro designato per la partita tra Altilia KR e Nuova Siberene è un certo Amato di KR, il quale proprio all’ultimo momento annuncia di non poter essere presente al match per motivi di salute. Chi si presenta???Palmieri figlio (nonché “ pupillo” della federazione sportiva di KR, deve seguire le orme di papà), il quale subito dopo il riconoscimento della Nuova Siberene dice al Mister Villaverde : “ Prestami un orologio, l’ho dimenticato!”. Ma come? Un arbitro senza orologio? Mah…
Inizia la partita e l’arbitro Palmieri ammonisce Tigano Stefano perché “ parla troppo con il Mister Villaverde”. Tigano Stefano aveva però subito un nettissimo fallo da rigore, ma Palmieri fa continuare a giocare. Il Mister Villaverde chiede spiegazioni così come il capitano Basile Marco. Allora l’arbitro Palmieri ferma l’azione, avanza verso la panchina della Nuova Siberene e dice : “ Villaverde vai fuori per le varie cose dette”. Ma quali cose dette??? Qui si denota soltanto la maleducazione di un ragazzo di 17 anni che da del TU ad una persona più grande di lui. Dopo ciò, tutti insieme e tutti uniti, decidiamo di abbandonare il campo, decretando la vittoria a tavolino all’Altilia KR.
La cosa che ferisce di più è l’atteggiamento di un signore che era stato mandato lì per controllare la partita, il quale afferma che la Nuova Siberene non è una squadra sportiva. Ma se ci siamo ritirati proprio per questo, proprio per la nostra sportività, per evitare di far avere ulteriori occhi neri al quest’arbitro e non solo da parte nostra.
Perché, caro signor Zingale, le teste calde esistono purtroppo e lei durante la sua attività di arbitro ne ha visto di cotte e di crude. Non venga a farci la morale, quando proprio l’esame di coscienza dovrebbe farselo lei e l’intero sistema di cui fa parte. I motivi personali devono essere messi da parte quando si fa il proprio dovere, è da lì che si capisce l’onestà, l’affidabilità e la serietà di una persona.
Forse la voglia del sistema si agire in modo retto supera ogni altra cosa e cosa importante lo scempio visto in questi anni nei campionati illustri di A e B non si deve riversare sulle piccole realtà. Le federazioni sportive e specialmente quella di Crotone (non c’è una squadra che non si lamenti degli arbitri che escono da Crotone, pochissimi se ne salvano) devono guardare al loro interno, cercando di dare incarichi a persone eque, imparziali, di conoscere bene il proprio personale ed assicurare, ma con persone di un certo calibro non certo come quell’antipatico e superbioso, la supervisione ai direttori di gara particolarmente giovani ed inesperti, alle prese con le loro prime esperienze in gare ufficiali.
Almeno così non si rovinano i sogni di una piccola realtà come lo è la Nuova Siberene, la quale è sì in penultima posizione, ma ha speso e spende tuttora soldini solo per la passione e l’amore che noi tutti (nella nostra dirigenza c’è pure una donna, figuratevi) proviamo per il calcio. Non distruggete sempre tutto. Vogliamo solo giocare a calcio e divertirci, ma è chiedere troppo???
Polisportiva Nuova Siberene