Archive for March, 2009

Lo Scandale chiude la stagione in casa con una vittoria

SCANDALE 3
SPORTING ROCCA 0

Marcatori
: 69′ A. Artese, 82′ R. Marazzita, 85′ D. Marazzita I (Rig.).
Scandale
: Mollura, Coriale, Iuliano, Claudio Scalise, R. Marazzita, Donato, P. Artese (75′ Noce), Squillace, A. Artese, D. Marazzita I, Franco. A disposizione: Carmine Scalise, D. Marazzita II. Allenatore: Rizzuto.
Sporting Rocca
: Labernarda, P. Marazzita, De Rito, Fonte, Brittelli (83′ S. Seminara), De Luca, F. Le Rose, P. Poerio, Angotti, S. Poerio (76′ G. Le Rose), Cosco. A disposizione: F. Seminara, Piro.

La formazione dello Sporting Rocca in campo al Luigi Demme con l'intruso Maurizio Mollura. Clicca x ingrandire. Foto Rosario Rizzuto

Arbitro: Gregorio Allevato di Crotone.
SCANDALE
Lo Scandale chiude con una vittoria le proprie partite casalinghe, e aumentano i rimpianti per quello che poteva essere e non è stato nel verificare che, da quando la squadra di mister Rizzuto è tornata a giocare al “Luigi Demme”, su 5 gare ne ha vinte 4, quasi una media promozione, conquistando 12 dei suoi 24 punti totali.

Non è stata l’annata buona per ritornare in seconda categoria nemmeno quest’anno ma, oltre alla mancanza del proprio campo fino a febbraio, tanti altri sono stati i problemi che hanno afflitto la società.

Ma questa volta si vuole invertire la rotta da subito e già dopo la fine di questa stagione si vogliono riunione i pochi soci rimasti e ripartire subito; il vicepresidente e giocatore Domenico Marazzita, indiscusso leader della squadra, dovrebbe proporsi a presidente e colmare quel vuoto che si è registrato nella stagione che sta andando a concludersi che ha fatto tanto rimpiangere il presidente della scorsa stagione Tonino Coriale.

Non dovrebbe dare la sua disponibilità ad allenare la squadra mister Rizzuto che però dovrebbe restare in società.

Mister Mario Rizzuto e il portiere Maurizio Mollura. Foto Rosario Rizzuto

Una mano, nel portare al termine questa stagione, ai ragazzi di Scandale è arrivata da tre calciatori di San Mauro Marchesato: Donato, Iuliano e Squillace, che si sono aggregati a Marazzita e compagni a dicembre, proprio nel momento in cui i tre giocatori dello Scandale provenienti da Papanice (De Pasquale, Mancuso e Lumastro) preferirono andare a giocare da un’altra parte; Andrea, Salvatore ed Antonio non solo hanno colmato il vuoto rimasto ma si sono integrati alla grande nella squadra diventandone dei punti fermi e senza mai nulla pretendere: a loro va il ringraziamento della società con la speranza che vogliano restare nell’Us Scandale anche nella prossima stagione!

Domenica al di là del 3 a 0, la gara per lo Scandale è stata più dura del previsto; a veder giocare lo Sporting Rocca in alcuni tratti, veniva spontaneo domandarsi come questa squadra faccia ad avere solo un punto in classifica, di certo nella prossima stagione avranno modo di organizzarsi e di fare meglio, intanto non può che fare bene al calcio vedere una squadra con nulla da chiedere presentarsi in trasferta con 15 giocatori ed arrivare al campo addirittura prima dei padroni di casa!

Lo Scandale parte bene: ci prova Domenico Marazzita su punizione ma la barriera respinge proprio su di lui che, per non passare la palla, spreca. Tante saranno le punizioni battute dal fantasista scandalese ma senza fortuna. Lo Sporting risponde ma un tiro degli avanti ospiti finisce di poco lato. Contro risposta dello Scandale ancora con Marazzita che dal limite lascia partire un esterno sinistro da favola che si spegne di poco a lato.

Dopo queste sfuriate iniziali la partita si concede una tregua almeno per quanto riguarda le azioni pericolose ma si risveglia improvvisamente al 17′ quando Angotti si trova da solo davanti a Mollura e lo grazia mandando a lato.

Lo scampato pericolo non sveglia lo Scandale che non riesce a trovare il varco giusto mentre lo Sporting Rocca si difende bene. Al 39′ trova un varco sulla destra Antonio Artese che supera alcuni avversari e sulla linea di fondo anche il portiere, ma il suo cross al centro non trova nessuno dei suoi e la difesa libera. L’ultima azione del tempo è degli ospiti al 42′ con un colpo di testa di Angotti libero in area ma che Mollura para a terra.

Ad inizio ripresa lo Sporting tenta di sorprendere lo Scandale con Pasquale Poerio che impegna Mollura con una gran botta dalla sinistra, il portierone scandalese si salva in angolo.

Per fortuna dei locali è solo una sfuriata e la gara torna subito sui binari del primo tempo ossia disordinata e con nessuna delle due squadre capace di rendersi pericolosa.

Ma al 69′ su un cross dalla destra di Andrea Donato, si fa trovare pronto sul secondo palo Antonio Artese che controlla e batte Labernarda.

La rete galvanizza i locali e spegne un po’ gli ospiti che all’82′ subiscono la seconda rete: punizione sulla sinistra e quindi, per fortuna, non battibile da Domenico Marazzita, così sulla palla va Raffaele Marazzita che con una bella parabola batte l’estremo ospite che tocca ma non riesce a togliere.

Lo Scandale continua a proporsi in avanti e all’84′ c’è una deliziosa palla di capitan Marazzita per Antonio Artese che entra in area ma tocca sul palo, riesce a recuperare la palla ma Labernarda lo atterra: è rigore.

Sulla palla si presenta il portiere Mollura che vuole salutare la squadra con un gol visto che, secondo quanto detto da lui, era la sua ultima gara in assoluto con lo Scandale, ma mister Rizzuto non vuole correre il rischio di subire un contropiede e prendere un gol, così va sulla palla Domencio Marazzita che fa 3 a 0.

C’è ancora, all’89′, la possibilità per Fonte e compagni della rete della bandiera ma Mollura si salva per due volte su altrettanti tiri degli avversari.

ROSARIO RIZZUTO

La festa di Valentina Galasso

Valentina Galasso durante la sua festa. Foto Rosario Rizzuto

Ieri sera nella bella sala "Bella Blu", Valentina Galasso ha festeggiato con i suoi amici e parenti il suo 18° compleanno.
28 marzo 1991 – 28 marzo 2009: la piccola Valentina è diventata grande.
Rinnovo a lei e alla sua famiglia i migliori auguri pubblicando le foto scattate ieri sera.

Valentina Galasso col cuginetto Gabriele. Foto Rosario Rizzuto

Le cazzate di Silvio Berlusconi

Berlusconi spara cazzate a destra e manca e pure lo applaudono.

Aveva ragione Mussolini: il popolo è come una puttana, va col maschio che vince.

Ma caro Silvio godi ora perchè non durerai molto!

Tanti auguri Vale

La bella Valentina Galasso. Foto archivio Rosario Rizzuto

Non so se il suo compleanno cade proprio oggi ma so che stasera lo festeggia.

Non un genetliaco qualsiasi visto che la piccola Valentina Galasso raggiunge la tanto attesa maggiore età compiendo 18 anni.

Volevo quindi fare gli auguri a Valentina e alla sua famiglia per questo giorno importante augurandole ogni bene.

Valentina Galasso, la seconda da dx a sx, con alcuni colleghi della Banda Gaudiosi di Maria. Foto archivio Rosario Rizzuto

Tanti auguri Blog

Sono passati già 4 anni (era la notte tra Pasqua e pasquetta, tra il 27 e il 28 marzo 2005) da quando, di notte, scrissi il primo post su questo mio spazio.

Il Blog di By.Ros con il tempo è cresciuto, passando da pocchissimi contatti a punte di oltre mille visite al giorno (ieri ci sono state 1.201 visite [quasi 150 visite in più del precedente record] e 1.692 pagine viste, record da quando ho azzerato i contatori e molto vicino se non addirittura record assoluto)  sono aumentate anche le critiche (non costruttite salvo pochissime), gli insulti gratuiti ed anonimi.

La gente entra in casa mia e mi offende, mi tacciano di essere volgare, di dire parolacce, dicono che il blog fa schifo e poi ci tornano…

Ma al contempo tantissimi sono stati anche gli attestati di stima, le lodi di varie persone, anche in questo caso a volte anonime (si ha anche paura a fare i complimenti!) che mi hanno dato la forza di andare avanti.

Un grande ringraziamento a chi mi segue con assiduità e,  spero senza far torto a nessuno, in questa occasione vorrei salutare Mariac che nelle ultime polemiche mi ha difeso a spada tratta: grazie!

Auguri Blog, a volte vorrei spegnerti per sempre ma è troppo forte il desiderio di scrivere e di CONDIVIDERE!!!

Barberio presenta le sue motivazioni sull'incompatibilità: decisione rinviata al prossimo Consiglio

SCANDALEConsiglio Comunale velocissimo (è durato infatti appena 4 minuti) quello tenutosi lo scorso 25 marzo nella sala consiliare del Comune di Scandale.

D’altra parte i punti all’ordine del giorno erano solo due, di cui il primo di routine.

Prima di iniziare il Consiglio, il sindaco Brescia faceva distribuire tra i consiglieri una lettera della Unitalsi – Sottosezione di Isola Capo Rizzuto, Gruppo Parrocchiale di Scandale, a firma del responsabile Ernesto Mattace ed avente come oggetto la costituzione dell’Unitalsi a Scandale.
Caterina Stillitano durante il suo intervento in Chiesa. Foto Rosario Rizzuto col cellulare.Infatti alcune domeniche fa c’era stata durante la Celebrazione Eucaristica la testimonianza di Caterina Stillitano dell’Unitalsi di Isola Capo Rizzuto che aveva spiegato ai fedeli le motivazioni e le caratteristiche di questa associazione.

E quindi il responsabile locale ha voluto informare il Consiglio della nascita anche a Scandale dell’associazione e allo stesso tempo chiedere un appoggio economico e morale.

Inoltre il sindaco Brescia informava il Consiglio sul suo viaggio a St. Georgen, di alcuni giorni prima, dove si è recato per definire alcuni dettagli, con il borgomastro del paese tedesco gemellato con Scandale, circa la festa per i 20 anni da quando fu firmato il patto di fratellanza tra i due paesi.

La festa dovrebbe tenersi nel week-end della seconda domenica di luglio a St. Georgen e nelle prossime settimane il Comune di Scandale sarà impegnato nell’organizzazione di questo viaggio che dovrebbe veder partire da Scandale più di un pullman.

Alle 16,15 la segretaria comunale, Stefania Tutino, chiamava l’appello al quale non rispondevano: Iginio Pingitore, Gianni Garofalo e Giuseppe Riolo.

Il verbale della seduta precedente veniva approvato con l’astensione dei consiglieri Chiaravalloti e Scaramuzzino che erano stati assenti al precedente Consiglio.

Si passava quindi alla discussione del secondo punto che riguarda la situazione di incompatibilità del consigliere di minoranza Antonio Barberio con la sua carica di presidente dell’Akros.

I consiglieri di maggioranza, Mimmo Lucanto (a sx) e Antonio Grande. Foto Rosario Rizzuto col cellulare.

Barberio, che aveva presentatole sue motivazioni, si allontanava, mentre Brescia proponeva di votare una delibera secondo la quale “non essendo in grado il Consiglio di poter valutare le motivazioni presentate da Barberio si propone di inviare queste motivazioni alla Prefettura e quindi al ministero per avere un parere giusto”.

Il punto e la sua immediata esecutibilità passavano all’unanimità; alle 16,19 i lavori del Consiglio venivano chiusi.

ROSARIO RIZZUTO

La capolista tenta l'allungo decisivo a Casabona. Lo Scandale ospita lo Sporting Rocca nell'ultima gara casalinga

Finisce 1 a 1 il big match tra Sant’Anna e Belvedere e le distanze tra le due battistrada rimangono invariate ossia due punti ma con la capolista che mercoledì 1 aprile deve recuperare la gara col Camellino mentre per la fine della stagione regolare mancano solo due giornate: che il campionato possa perderlo solo il Sant’Anna è più che un dato di fatto.

E sì siamo al rush finale dove tutto sembra già definito anche se a conti fatti non è proprio così.

O meglio sappiamo già le squadre che si disputeranno i play off (è matematica la conquista dei play off anche per l’Altilia che potrebbe essere ancora raggiunta dal Casabona ma che però vanta un migliore riscontro nei due confronti diretti: una vittoria ed un pareggio) ma ci sono da definire ancora alcune posizione nella griglia di partenza.

La Nuova Torre Melissa soffre più del previsto contro un ben impostato Scandale che dopo le pene del primo tempo, esce fuori nella ripresa pareggia con Antonio Artese e rischia di mettere sotto la terza forza del campionato con una bella azione di Antonio Artese che generoso come sempre offre su un piatto d’argento la possibilità a Carmine Scalise di segnalare la prima rete della sua vita, ma un po’ l’emozioni, un po’ le condizioni davvero precarie del terreno e il fatto di non essere abituato a trovarsi in simili situazioni fanno sì che il tiro di Carmine finisca contro la traversa!

E come spesso succede è poi arrivata la vittoria dei padroni di casa che non hanno rubato nulla.

La classifica delgirone D di Terza Categoria dopo 20 giornate. Elaborazione Rosario Rizzuto

Tornano alla vittoria a suon di gol il Cirò e l’Altilia mentre il Casabona espugna il Tufolo di Crotone e consolida il suo sesto posto in classifica che ora può essere solo eguagliato dallo Scandale.

Domenica ultimo turno di marzo e penultimo in assoluto, le squadre scenderanno in campo sempre alle 15,00, nonostante nella notte tra sabato e domenica cambi l’orario e le lancette saranno spostate un’ora in avanti. Tutte le gare si giocheranno domenica e a riposare sarà l’Altilia.

Con il Sant’Anna impegnato a Casabona, in una gara che sarà sicuramente piacevole, il big match della giornata sarà l’incontro tra Belvedere e Cirò che all’andata terminò 2 a 2.

La Nuova Torre Melissa sarà ospite del Camellino mentre lo Scandale cercherà di chiudere al meglio le gare casalinghe e saluterà i propri tifosi ospitando lo Sporting Rocca.

Chiude invece il proprio campionato, considerato che nell’ultima giornata riposerà, lo Sporting Crotone che sarà impegnato sul terreno della Nuova Siberene.

Stagione regolare finita per Claudio Fortugno e Bruno Taschera del Belvedere Spinello squalificati per due turni. Un turno di stop per Giuseppe Russo (Nuova Torre Melissa) e Salvatore Lazzaro (Scandale) in quando espulsi dal campo.

Resteranno fermi un turno per quarta ammonizione: Diego Micalizzi e Giuseppe Squillace (Altilia) e Giuseppe Piccolo (Sant’Anna).

Entrano in diffida per settima ammonizione: Carmine Leone del Sant’Anna e per terza: Salvatore Macrì e Vincenzo Varano (Belvedere Spinello), Bruno Curto (Camellino), Francesco Sestito (Sant’Anna), Umberto Cozza e Gianni Ravenna (Sporting Crotone) e Salvatore Angotti (Sporting Rocca).

ROSARIO RIZZUTO

No comment…

E’ il pomeriggio di un venerdì tipico e stai guidando fino a casa tua.
Sintonizzi la radio. Il notiziario racconta una cosa di poca importanza:
in un paese lontano sono morte 3 persone di una qualche influenza che mai prima si era vista.
Non dai molta attenzione a questa notizia…
Il lunedì quando ti svegli, senti che non sono più 3, sono 30000 persone che sono morte tra le colline remote dell’India.
Persone del contollo della sanità degli Stati Uniti, sono andati a investigare.
Il Martedì diventa la notizia più importante della prima pagina del giornale, perchè ormai non è solo l’India ma anche il Pakistan, Irán e Afganistán e velocemente la notizia esce in tutti i notiziari. La stanno chiamando
"L’influenza misteriosa" e tutti si domandano: Come la controlleremo?
C’è panico in Europa e si chiudono le frontiere. Senti al telegiornale la traduzione di una donna che racconta di un uomo trovato morto nell’ospedale per l’influenza misteriosa.
I telegiornali dicono, che quando hai il virus, per una settimana non ti rendi conto di averla. Dopo hai 4 giorni di dolori terribili e allora muori.
L’Inghilterra anche chiude le frontiere, però è tardi. L’indomani il presidente degli Stati Uniti, chiude le frontiere, per evitare il contagio nel paese, fino a quando non avranno trovato la cura…
Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese per pregare per una cura ed entra qualcuno dicendo "Prendete la radio e ascoltate la notizia!!":
2 donne sono morte a New York. Ormai sembra che l’influenza abbia contagiato il mondo.
Gli scienziati continuano cercando l’antidoto, però niente sembra funzionare. Presto arriva la notizia tanto attesa: "Si è decifrato il codice del DNA del virus. Si può fare l’antidoto".
C’è bisogno del sangue di qualcuno che non sia stato infettato e subito corre la notizia che tutti corrino all’ospedale più vicino per fare degli esami del sangue.
Vai di tua volontà e porti la tua famiglia, insieme ai tuoi vicini, domandandoti: che succederà? Sarà così che finirà il mondo?…
All’ospedale, dopo gli esami, esce un dottore gridando un nome. Il più piccolo dei tuoi figli è vicino a te, Ti afferra per il giacchetto e dice: Papà? è il mio nome. Prima che puoi reagire ti tolgono tuo figlio e tu gridi: ASPETTA!… E loro rispondono: tutto andrà bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro.
Dopo 5 minuti i dottori escono gridando e ridendo. E’ la prima volta che vedi ridere qualcuno dopo una settimana. Il dottore più anziano si avvicina a te e dice: Grazie, signore, il sangue di suo figlio è puro, si può fare l’antidoto…
La notizia corre da tutte le parti, la gente piange e grida di felicità.
Allora il dottore si avvicina a te e a tua moglie e dice: Possiamo parlarvi per un momento? E’ che non sapevamo che il donatore sarebbe stato un bambino e abbiamo bisogno che firmiate queste carte per dare il sangue. Mentre leggi il foglio ti rendi conto che non è specificata la quantità di sangue e chiedi: Quanto sangue?…
Il sorriso del dottore sparisce e risponde: Non pensavamo che sarebbe stato un bambino. Non eravamo preparati. Lo dobbiamo usare tutto!…
Non ci credi e cerchi di reclamare:
"Però, Però…". Il dottore continua insistendo, "Non capisci, stiamo parlando della cura per tutto il mondo. Per favore firmi, abbiamo bisogno di tutto il sangue… Tu chiedi: però non potete fare una transfusione? E la risposta è: se troveremo sangue puro lo faremo…
firmerai?Per favore?…Firma!!….
In silenzio e senza sentire più le dita della mano che stringevano la penna, FIRMI. Ti domandano "Vuoi vedere tuo figlio?"
Cammini fino alla sala di emergenza dove sta tuo figlio seduto dicendo: Papà!, Mamma! che succede? Prendi la sua mano e gli dici: Figlio, Tua madre e io ti amiamo tantissimmo, ti amiamo e mai permetteremo che ti accada qualcosa che non sia necessario, capisci questo? E quando il dottore ritorna e dice: "Mi dispiace ma dobbiamo incominciare, persone in tutto il mondo stanno morendo"…
Tu te ne saresti andato? Avresti potuto voltare le spalle e lasciare tuo filgio lì?… Mentre lui ti dice Papà?, Mamma? perchè mi abbandonate?
La settimana dopo, mentre stai facendo una cerimonia per onorare tuo figlio, c’è qualcuno che dorme a casa sua, altri non sono venuti perchè preferivano andare a passeggiare o vedere una partita di calcio e altri vengono alla cerimonia, con un sorriso falso facendo finta di importargli.
Vorresti fermare tutto e gridare: Mio figlio è morto per voi!!!! Per caso non vi importa?…
A volte è questo quello che Dio ci vuole dire: "Mio figlio è morto per voi, e non riuscite a capire quanto vi amò?".
E’ curioso vedere come è semplice per le persone rifiutare Dio, e dopo chiedersi perchè il mondo va di male in peggio.
E’ curioso vedere come crediamo a quello che è scritto sul giornale, però contestiamo quello che è scritto nella Bibbia.
E’ curioso come ci sforziamo giorno dopo giorno accumulando beni terreni e non ci dedichiamo neanche un minuto a fare tesoro delle cose celestiali.
E’ curioso come qualcuno dice: "Io credo in Dio", però con le sue azioni dimostra che segue altri scopi.
E’ curioso come inviamo migliaia di "scherzi" attraverso una email, le stesse che si spandono come un fuoco…, però quando inviamo messaggi che riguardano Dio, la gente ci pensa prima di coinvolgere altri!.
E’ curioso come la lussuria, cruda, volgare e oscena passa liberamente attraverso il Ciber-Spazio, però la discussione su Gesù è soffocata nelle scuole e nei posti di lavoro.
E’ CURIOSO, VERO??
Più curioso è vedere un cristiano così fervente la domenica, però essere un cristiano invisibile il resto della settimana.
E’ curioso che quando finisci di leggere questo messaggio, non senti la necessità di inviarlo a molti di quelli che stanno nella tua lista d’email; semplicemente perchè non sei sicuro di quello che loro credono o andranno a pensare di te?
E’ curioso che noi ci preoccupiamo di quello che la gente pensi, piuttosto di quello che DIO pensi di noi.
Non ti trattenere, Invialo!!!… Dio ti benedica.
(Grazie ad Emilia per avermelo inviato)

Muore in un incidente stradale il pugile calabrese Giovanni Parisi

Giovanni Parisi. Foto dalla reteCi lascia un grande pugile che per di più era di origini calabresi, sono trasalito stamane quando ho sentito la notizia del suo incidente stradale.
Fa sempre tristezza quando muore qualcuno, di più quando è una persona cara, una persona conosciuta o, a suo modo, famosa.
Giovanni Parisi, che era nato a Vibo Valentia, era stato un grande della boxe vincendo il titolo olimpico a Seul e poi anche il titolo mondiale.
Giovanni lascia la moglie e tre figli.
Questo il ricordo del pugile calabrese di Repubblica.it:

Un gravissimo lutto colpisce la boxe italiana: l’ex campione olimpico e mondiale, Giovanni Parisi, è morto in un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Voghera.
L’auto sulla quale viaggiava, verso le 20:40, si è scontrata frontalmente con un camion. Parisi, 42 anni, originario di Vibo Valentia ma da molti anni residente a Voghera, è morto sul colpo. Per il pugilato italiano, così povero di personaggi di spessore, è una perdita incolmabile. Quando a Milano, nella recente riunione imperniata sulla conquista del Mondiale di Giacobbe Fragomeni, Parisi era salito sul ring per salutare il pubblico, per lui c’era stata una autentica ovazione. Il suo pubblico non aveva infatti dimenticato le prodezze di una carriera lunga, forse prolungata qualche match di troppo, nella quale Parisi aveva saputo abbinare tecnica, velocità di esecuzione, tanto da diventare l’uomo indiscutibilmente di punta del pugilato italiano negli anni novanta.
Leggi tutto su Repubblica.it.

Coccole, coccole, coccole: un bel commento da Catanzaro!

Ho bisogno di farmi le coccole, e cosa c’è di meglio di questo bellissimo commento?!

Grandissimo Ros!!!!!! Sei un mostro di gentilezza e sollecitudine!!! Grazie infinite!!!! Si, ho capito qual è il negozio! Domattina ci vado! Grazie ancora! Ciao!!! Claudia da Cz.

Che bello!!!

Elezioni al Centro italiano di St. Georgen: Domenico Belcastro eletto presidente

Si sono tenute domenica scorsa, presso il Centro Italiano di St. Georgen in Germania, le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali del Centro.

Sono stati eletti prima i consiglieri e poi questi hanno votato per eleggere il nuovo presidente e le altre cariche.

Il presidente uscente, Mario Cortese, non ce l’ha fatta (rimane come consigliere nonostante avesse avuto il maggior numero di voti nell’elezione dei consiglieri) e al suo posto è stato eletto presidente Domenico Belcastro, anche lui di Cotronei.

Queste tutte le cariche assegnate:

  • Presidente:                    Belcastro Domenico
  • Vice Presidente:           Franco Filippo
  • Cassiere:                       Grillo Vito
  • Segretario:                     Brasacchio Salvatore
  • Magazziniere:                Michele Tallarico
  • Sport e Cultura :            Melliforo Roberto
  • Consigliere:                   Cortese  Mario.

Scandale su Rai 3 regionale grazie all'azienda di Salvatorino Rota

Beh non è certo il massimo fare colazione vedendo in tv Salvatorino Rota ma fa stare bene sentire parlare bene, grazie a Salvatorino e alla sua Fattoria del Biologico, di Scandale a Buongiorno Regione.

Ben due collegamenti, non so quanto in diretta, sono stati fatti poco fa: uno mentre la famiglia Rota faceva colazione e nell’altro hanno fatto vedere la filiera del latte crudo intervistante Salvatorino ed anche un signore che lavorava il latte.

Ma non è finita ci sarà un coillegamneto anche durante il Tg 3 regionale delle 14,00 in cui si parlerà di Fattoria Didattica con la presenza di una scuola elementare di Crotone.

Pomeriggio Consiglio Comunale a Scandale

Si terrà oggi alle 16,00, in seguita ad una convocazione del sindaco Brescia in sessione straordinaria ed urgente, in seduta pubblica, il Consiglio Comunale di Scandale.
In caso di adunanza deserta la seconda convocazione è prevista per domani, 26.03.09, ale 17,00.
Si tratta una seduta tecnica che di fatto prevede un solo punto che riguarda la situazione di incompatibilità del consigliere Barberio che è anche presidente dell’Akros oltre che consigliere provinciale.

Questo l’ordine del giorno: approvazione verbale seduta precedente; causa di incompatibilità ai sensi dell’articolo 63, comma 1, n. 2 del Ddecreto Legislativo n. 267/00. Determinazioni.

Pubblicato un nuovo doppio Cd con inediti di Rino Gaetano

body {border: 1px lightgrey solid;}‘Rino Gaetano Live & Rarities’ è il nuovo doppio cd del cantante crotonese, scomparso nel giugno del 1981, uscito venerdì 20 marzo 2009 in tutta Italia.

Rino Gaetano


Il progetto è stato a cura di Maria Brindisi grazie anche all’interessamento di Anna ed Alessandro Gaetano.

Un lavoro che ha attirato l’attenzione dei media sia perchè è pubblicato dalla Sony Music ma soprattutto perchè contiene inaspettatamente ben 7 pezzi inediti del grande cantautore.

A partire dal singolo ‘Dònde està el grano’ a ‘Quando il blues arrivò da me’ (cantata con Anna Oxa), da ‘Gina’ (versione inglese di ‘Gianna’ cantata da Rino) a ‘Ufo a ufo’, alla struggente ‘La ballata di Renzo’ (ricavato da una lacca dell’aprile del 1970 di proprietà della famiglia Gaetano in cui Rino racconta riferendosi ad un amico, del rifiuto, da parte di cinque ospedali della capitale, del ricovero dopo un incidente, cosa che alcuni anni dopo successe a lui, nel tragico incidente che gli costò la vita) ai ‘Miei sogni d’anarchia’ (ricavato da un demo casalingo di proprietà della famiglia Gaetano) ed infine, nel secondo cd, ‘Marziani noi’, un testo di Rino, inciso dai Crash (la Band storica che accompagnava Rino nei suoi concerti) nel 2006 e qui pubblicato per la prima volta ma che qualche anno fa era stato eseguito dagli stessi Crash in un concerto dei Ciao Rino dedicato a Rino e tenutosi nel giardino del Liceo Classico ‘Pitagora’ di Crotone.

Ma non è finita perchè il primo cd, oltre ai sei inediti contiene altre 4 chicche e cioè le canzoni cantate da Rino in Spagnolo ‘Ay Maria’ e ‘Maestra del amor’ (corrispondente a ‘Resta vile maschio dove vai’) e poi il demo del brano ‘Ping pong’ e il brano ‘Al bar dello sport (ovvero sogghigni e sesso)’ in cui c’è un intervento di Maria Monti.

Tutta un’altra storia il secondo cd nel quale è riportato live un concerto tenuto da Rino con i Crash a San Cassiano, in provincia di Lecce, nel luglio 1977.

E quindi ecco Rino cantare: ‘Mio fratello è figlio unico’, ‘Escluso il cane’, ‘Spendi, spandi, effendi’, ‘Al compleanno della zia Rosina’ (e non Rosita come erroneamente  scritto sulla copertina del cd), ‘E Berta filava’, ‘Aida’, ‘La zappa, il tridente, il rastrello, la forca, l’aratro, il falcetto, il crivello, la vanga’, ‘Ma il cielo è sempre più blu’ e ‘Sfiorivano le viole’, nove brani in cui si sente la voce roca e graffiante del nostro, che propone la versione non censurata di ‘Ma il cielo è sempre più blu’ e che si sente anche mentre parla e scherza (non tantissimo vista la sua timidezza) con il pubblico.
La copertin del cd Live & Rarities
Inoltre, sempre nel secondo cd, oltre al già citato brano dei Crash, sono presenti il brano ‘A mano a mano’ cantato insieme a Riccardo Cocciante e ai New Perigeo e ‘Imagine’ cantata con Riccardo Cocciante e Giovanni Tommaso. Ed infine i brani ‘Il dritto di Chicago’ e ‘Spendi spandi effendi’ estrapolati da due programmi televisivi dove aveva partecipato il Gaetano.

In totale ben 24 tracce proposte al presso consigliato di 15,90 Euro.

Un lavoro che di certo non mancherà nelle case dei fan di Rino ma che può essere utile anche a chi vuole avvicinarsi alla musica del cantante di ‘Gianna’.


[Rosario Rizzuto]

I Luminari di Scandale l'articolo

SCANDALETradizione rispettata anche quest’anno nel piccolo paese collinare crotonese dove, alla vigilia della festa di San Giuseppe, vengono accesi dei grandi fuochi, i cosiddetti luminari.

Un po’ in tono minore rispetto allo scorso anno, quando fu acceso un numero maggiore di luminari, ma anche in questo 2009 c’è stato il clima di festa che caratterizza questo evento.

Uno dei Luminari di Scandale 2009. Foto Rosario Rizzuto

L’Amministrazione Comunale di Scandale questa volta non ha predisposto un proprio luminario (anche perchè c’era quello della Parrocchia) ma ha preferito concedere un contributo, un buono spesa, agli organizzatori dei luminari che ne hanno fatto richiesta.

Sono stati così destinati alcuni buoni da 150 euro per i luminari di Scandale ad eccezione di quello della Parrocchia che ne ha avuti 300 e quello di Corazzo, al cui unico luminario è stato concesso un contributo di 350 Euro.

Il luminario principale doveva essere quello organizzato dai ragazzi e dai giovani dell’Azione Cattolica che si è tenuto in piazza San Francesco all’esterno della Chiesa dell’Addolorata dove nel pomeriggio era stata tenuta una Messa per i papà in vista della loro festa del giorno dopo, ma i cittadini che vi si sono recati per festeggiare in comunione ed allegria questa serata, hanno trovato ad accoglierli un tavolino presso il quale bisognava fare dei biglietti per potere gustare alcune pietanze

Ebbene sì, per la prima volta nella storia dei luminari di Scandale, sono entrati i soldi: la cosa ha scandalizzato molti secondo i quali almeno la festa di San Giuseppe doveva restare gratuita, momento di incontro e dello stare insieme.

Nel luminario di piazza San Francesco solo u cunvitu (ossia la pasta e ceci che nel periodo della ricorrenza di San Giuseppe si suole preparare e distribuire tra i vicini) era gratuito: per i panini, le bevande e finanche per i crustuli bisognava pagare.

Interpellato sulla cosa, l’amministratore diocesano, Don Antonio Buccarelli, che era coi suoi giovani ad animare la serata, se n’è lavato le mani dicendoci che non era stato lui a deciderlo ma l’Azione Cattolica.

Fatto sta che di fatto gli scandalesi è come se avessero pagato due volte: la prima col contributo dato dal Comune e la seconda acquistando il ticket e per di più la cosa non era stata minimamente pubblicizzata e alcune persone si sono trovate al luminario senza soldi e quindi senza nemmeno poter acquistare le pietanze.

Per fortuna la situazione cambiava negli altri luminari presenti a Scandale dove, gli abitanti dei rioni dove sono stati realizzati, oltre al contributo del Comune, si sono autotassati, per comprare stoviglie ed alimenti e c’era da mangiare e bere a volontà per tutti e, soprattutto, gratis, altrimenti che festa è!

Bambini scherzano ai luminari. Foto Rosario Rizzuto

Così alle luce delle frasche che bruciavano con i bambini che facevano a gara a buttare i rami soprattutto di ulivo nel fuoco, sotto lo sguardo vigile degli adulti, la gente, per una sera, poteva mettere in secondo piano i propri problemi e lasciarsi prendere dall’aria di festa.

Infatti in alcuni luminari era presente anche la musica, moderna oppure quella melodiosa della fisarmonica.

La festa è andata avanti, nei vari rioni, per alcune ore, finchè non sono state terminate le frasche e le pietanze e la speranza è che nel 2010 siano in numero maggiore i rioni che vorranno rinnovare la tradizione; qualcuno che quest’anno si è fermato, ha già promesso che ci sarà e speriamo anche si torni al passato, ossia mangiare gratis per tutti, e si metta in archivio questo brutto attentato alle tradizioni scandalesi.

ROSARIO RIZZUTO

Riapre l'aeroporto di Crotone

L’aeroporto Sant’Anna di Crotone annuncia che Italiatour Airlines a seguito di un accordo concluso oggi, inaugurerà dal prossimo 8 Aprile collegamenti giornalieri da Roma a Crotone e vv., che potranno essere prenotati già nei prossimi giorni.
È questo il risultato dell’accordo tra il socio privato e l’Amministrazione Provinciale di Crotone, socio pubblico di riferimento, che con un contributo straordinario ha di fatto reso possibile il raggiungimento di un obiettivo di grande importanza per i collegamenti del territorio e per il suo sviluppo economico, soprattutto se si considera che la stagione estiva è ormai alle porte.

L’intesa riguarda anche il rilancio complessivo dell’aeroporto e i nuovi asset che ne caratterizzeranno la gestione. Per chiudere definitivamente la fase della precarietà e dell’incertezza, occorrerà nei prossimi mesi l’impegno di tutti i Comuni serviti dalla struttura aeroportuale, a partire dal Comune capoluogo e da quello di Isola Capo Rizzuto, e, altresì, delle Amministrazioni provinciali di Catanzaro e Cosenza, parimenti interessate alla riapertura delle operazioni di volo in ragione della vicinanza di alcuni centri urbani di quelle province allo scalo di Sant’Anna.
La notizia non può che essere accolta con estremo favore dagli operatori economici, dalle pubbliche amministrazioni, da tutti i cittadini che vivono il disagio degli spostamenti a media e lunga distanza in un territorio così penalizzato dal sistema dei trasporti e della mobilità
Anche l’Amministrazione provinciale, con alla testa il presidente Iritale, esprime soddisfazione per aver contribuito in maniera decisiva alla conclusione di un accordo lungamente atteso e auspica che il suo generoso sforzo finanziario sia ricompensato dalla positiva ricaduta economica e sociale del ripristino ad usi civili di una infrastruttura fondamentale per tutta la provincia.
Il socio privato, da parte sua, riconferma l’impegno strategico allo sviluppo dell’aeroporto ricercato con una stretta collaborazione con gli enti di riferimento territoriali e con l’impegno manageriale teso a velocizzare la conclusione delle procedure del bando di imposizione di Oneri di Servizio pubblico, e ad assicurare ulteriori collegamenti previsti per l’estate con servizi a supporto della domanda turistica del territorio.

Aeroporto S. Anna S.p.A.

Torna alla Casa del Padre Jade Goody

Jade Goody. Foto dalla rete

Ciao Jade, di certo ha un senso che tu abbia lasciato questa vita terrena proprio nel vostro giorno in cui si festeggia la mamma.

Qualcosa la dovrò pur dire…

Il piccolo Ippolito Pingitore scrive nei commenti ad un mio post: "Il tuo blog rimane libero di attacare la gente. Non è di nostra abitudine censurare i post…ma visto le cose che si scrivono e che scrivi davvero andava cancellato…
Tu puoi criticare noi dell’acr che ti invitiamo dovunque nella speranza che riporti testualmente e fedelmente le cose che organizziamo. Percè noi siamo ragazzi liberi, con uno spirito organizzativo che nessuno,ma nessuno ha mai avuto. Ci ammazziamo di fatica mentre tu sei solo capace di criticare ipocritamente. Se è questo quello che vuoi, cioè di criticarci, allora non venire a scattarci le foto o a scrivere qualche articolo così per spubblicizzarci.
Abbiamo fatto il nostro dovere, cercando anche di restaurare con il nostro piccolissimo contributo la nostra chiesa, noi amiamo la chiesa, ci siamo cresciuti dentro e poi ci critichi…critica allora le manifestazioni del comune, quando non ci va nessuno, almeno da noi c’era qualcuno…
Mi spiace dirti queste cose, mi duole in cuore ma in ogni caso lo penso questo, e forse posso anche dirtelo…
Mifirmo, e non ti offendere perchè è la mia opinione. Vedi, quello che è giuto è giusto. Tirispetto come persona, equesto lo sai, non a caso non ti ho mai citatonegativamente nei miei posto, ma ora mi hai tirato davvero le parole dalla gola. Stammi bene… Ippolito (ippo94)".

Mi tocca fare delle precisazioni ad Ippolito: innanzitutto io non ho attaccato (con due c) nessuno, ripeto per la millessima volta che ho solo raccontato quello che ho visto e quello che è successo. Se per la prima volta nella storia di Scandale sono stati fatti circolare soldi durante i Luminari a me toccava dirlo sia se era la parrocchia a chiederli, sia se fosse stato un privato o il Comune.
Nella richiesta che avete fatto al Comune vi siete guardati bene dal dire la cosa, forse ancora non lo sapevate manco voi ma potevate comunicarlo anche successivamente e magari anche alla popolazione con delle locandine così magari sapendolo qualcuno non avrebbe lasciato i soldi a casa.
E più forte di me caro Ippo SOLDI E LUMINARI, SOLDI E FESTA PER SAN GIUSEPPE non stanno bene vicini, non ci posso fare nulla.
E non sono il solo a pensarla così perchè a parte i commenti drogati contro di me scritti sempre delle stesse 2 o 3 persone, gran parte della gente di Scandale è d’accordo con la mia visione delle cose e ha avuto la stessa repulsione che ho avuto io. Proprio poco fa qualcuno mi attestava la sua solidarietà presso il Conad ma anche la famigerata sera dei luminari in molti non erano d’accordo con la vostra iniziativa.
Ma comunque io non ho attaccato nessuno.

Ammetto di aver potuto usare un linguaccio un po’ colorito rispondendo a qualche infamia lanciatami da qualche tuo amico sulle quali  tu e tuo padre vi siete guardati bene dal prendere le distanze ma da qui a dire che hai cancellato i commenti per come scrivo io, ce ne corre e tanto caro Ippo.
La libertà di pensiero è stata una conquista, cancellando i commenti (e non è la prima volta che lo fate) l’avete negata dando un prestesto a chi non gli sta bene qualche commento: basta scriverne uno con qualche innocente parolaccia è arriva la censura di casa Pingitore, come se le parolacce non fossero di questo mondo: CHE SE NE FA UNO AD ESSERE PULITO FUORI QUANDO E’ SPORCO DENTRO?! 

Caro Ippo non ho mai criticato (nel senso negativo del termine e mai che mai ipocritamente. Ti copio la definizione di ipocrisia da sapere.it, non si sa mai dovesse esserti utile: finzione con la quale una persona riesce a simulare buoni sentimenti, amichevole disposizione, rettitudine di vita, allo scopo di accattivarsi la simpatia altrui in vista di qualche suo scopo particolare) l’Acr che poi, copio testuale "noi siamo ragazzi liberi, con uno spirito organizzativo che nessuno,ma nessuno ha mai avuto" mi SEMBRA UN PO’ PRESUNTUOSO ma ve lo auguro.

Poi caro Ippo dove io voglio andare a scattare foto o per scrivere un pezzo lo decido io per ora e per sempre; correggimi se sbaglio: tu vorresti un giornalista che vi scriva solo articoli di favore e che non vi critichi perchè SIETE PIU’ PERFETTI DEL SIGNORE?

Ad un ragazzo di Chiesa, come dici di essere, le bugie non le consento perchè non è vero che alle manifestazioni organizzate dal Comune non c’era nessuno almeno a quelle fatte da me poi se ti riferisci a quelle che organizzava tuo padre non so. Non tanta gente c’era (ma non ce n’era tantissima di più quando avete fatto voi il concerto in chiesa nonostante foste quasi tutti di Scandale) al concerto fatto dal conservatorio di Santa Severina ma se il primo ad essere assente era il presidente della Banda musicale (e tutti i suoi musicisti) di Scandale mica potevo sperare che venisse chi di musica non è appassionato!!!

Caro Ippo tu a me puoi dire quello che voi, io non cancello i commenti, però non fare l’ipocrita (in questo caso ci sta) dicendo che ti duole il cuore perchè non è vero anzi, secondo me, un po’ ci godi come l’altra sera quando hai rifiutato il crustulo alla signora; IO DAVANTI HO IL SUO SGUARDO TRISTE E POI IL TUO GHIGNO, LA TUA RISATA…

Chiudo evitando saluti ipocriti come i tuoi perchè dopo tutto quello che TU ED I TUOI AMICI MI AVETE DETTO (per giunta mentre ero a Roma per una visita di controllo) è un po’ difficile che io possa stare bene!

Commenti censurati sul Blog di Pingitore

Dal Blog di Pingitore: "Comunico ai gentili lettori, che sono stato costretto a bloccare i commenti di questo post, non è mia abitudine, in quanto penso che ognuno possa liberamente esprimere il proprio pensiero, ma non trovo corretto che alcuni  si sbizzarriscono trasformando il blog in una vera e propria arena, no ..! Questo non lo consento".

E come sempre l’unico blog veramente libero rimane quello di By.Ros che, nonostante tutte le nefandezze che mi dite,  non ho mai cancellato nulla!!!

Da oggi in vendita un nuovo doppio cd di Rino Gaetano con alcuni inediti

Vi ricordo che tra poche ore potrete trovare, e logicamente acquistare, nei negozi di dischi il nuovo doppio cd di Rino Gaetano che si intitola "Rino Gaetano Live e Rarities".
Questo nuovo disco contiene alcuni inediti tra i quali ‘La ballata di Renzo’ e ‘Dònde està el grano’.

Rapita dalla giustizia, articolo ed interviste per il Crotonese ed Area Locale

body {border: 1px lightgrey solid;}La sua storia ha dell’incredibile e si ha davvero difficoltà a credere che negli anni ’90 possa essere accaduta una vicenda simile.

La famiglia Lucanto dopo la nascita di Angela


Stiamo parlando della storia di Angela, portata via dalla famiglia quando stava per compiere 7 anni e che solo dopo circa 10 anni è riuscita a riabbracciare.

La vicenda ha luogo nel Nord Italia, soprattutto nell’hinterland milanese, ma anche a Genova e Varese.

Angela L. (così si firma sul libro) ha raccontato la sua vicenda in collaborazione con Caterina Guarneri (giornalista del settimanale “Chi”) e Maurizio Tortorella (condirettore del settimanale Economy) nel libro “Rapita dalla giustizia – Come ho ritrovato la mia famiglia”. Il libro, da alcune settimane in libreria, ha esaurito proprio in questi giorni, le prime diecimila copie ma è già pronta la ristampa.

La vicenda di Angela e la presentazione del suo libro negli ultimi giorni hanno fatto il giro di molti programmi televisivi nazionali e dei Tg, da ‘La Vita in Diretta’ a ‘Domenica In’, da ‘Studio Aperto’ a ‘Niente di Personale’ su La 7 ad ‘Uno mattina’ su Rai 1 (proprio ora mentre sto scrivendo l’articolo) ed altri, ma quello che in molti, fuori da Scandale, non sanno è che Angela (anche se all’anagrafe ha un cognome che inizia per C., quello della famiglia adottiva) in realtà si chiama Lucanto ed è di origini scandalesi, figlia di Salvatore e di Raffaella Clemeno; nella riunita famiglia c’è anche il primogenito Francesco, di qualche anno più grande di Angela.

Quando alla vigilia di Natale del 1988 nasceva questo batuffolino molto grazioso papà Salvatore e mamma Raffaella neanche minimamente potevano immaginare quello che il destino aveva loro riservato.

I guai iniziano quando Antonella M., cugina quattordicenne di Salvatore Lucanto, accusa di violenza sessuale il proprio fratello Giuseppe. Siamo al 28 maggio 1993.

Il caso viene affidato al magistrato Pietro Forno, che durante tutta l’indagine dimostrerà la propria incapacità e che alla fine, come spesso succede in Italia, invece di essere punito sarà addirittura promosso come procuratore aggiunto di Torino.

La famiglia non crede ad Antonella (che non solo risulterà essere ancora vergine a più controlli ginecologici ma intanto dimostrerà di avere più di qualche problema psichico) e questa si mette ad accusare un po’ tutti di reati sessuali, anche parenti che non erano nella zona di Milano, ma soprattutto accusa Salvatore, che non l’aveva difesa, e mette in mezzo Angela, che ha appena 6 anni e mezzo, affermando che anche lei ha subito abusi dal padre.

Antonella accusa e ritratta e non sa decidersi ma il procuratore Forno continua a darle retta ed iniziano una serie di seduta per la famiglia Lucanto dove va tutto per il meglio finchè la psicologa incontra Angela senza il consulente di parte e tutto cambia.

Un disegno innocente diventa un fantasma a cui la psicologa fa dare il nome di ‘pisello’ ed inizia il dramma per la famiglia Lucanto.

La copertina del libro di Angela Lucanto


Il 24 novembre 1995, senza avvisare la famiglia (che sarà informata alcune ore dopo) Angela viene prelevata dalla scuola elementare di Masate da un’assistente sociale e da due carabinieri e portata al Caf, Centro di Affido Familiare, (al costo di 4 milioni al mese, retta che, paradosso dei paradossi, dopo qualche anno sarà richiesta alla famiglia Lucanto!) da dove proviene la psicologa che ha raccomandato il ricovero della bambina: il conflitto di interesse risulterebbe palese anche ad un neonato ma non al procuratore Forno.

I fatti si accavallano e il 27 gennaio 1996 Salvatore Lucanto viene arrestato e successivamente condannato a 13 anni in primo grado; ne uscirà pulito e limpido come una rosa nei successivi gradi di giudizio ed ha già ottenuto un indennizzo (certamente irrisorio per tutte le pene subite) per i 2 anni, 4 mesi e 2 giorni di carcere che ha fatto.

Mamma Raffaella e Francesco rimangono soli anche se hanno vicino la loro famiglia: nessuno, nemmeno per un secondo, ha mai creduto che Salvatore potesse davvero aver fatto le cose per cui veniva accusato.

Così succede che mamma Raffaella si incatena fuori dal Caf per attirare l’attenzione ma la sua azione fa sì che Angela venga allontanata e trasferita al Kinderheim di Genova.

Ma soprattutto avviene che ad Angela, ad una bambina indifesa, viene di fatto detto che se avesse parlato di certe cose avrebbe rivisto la mamma mentre alla signora Raffaella le viene fatto capire che se accusava il marito avrebbe potuto riavere la figlia.

Si vuole per forza dar vita ad un mostro dopo aver creato. Ma Raffaella è convinta dell’innocenza del marito e non cede all’infame ricatto.

Intanto Salvatore viene scarcerato e poi anche assolto ma, nonostante ciò, con una sentenza Angela, che intanto ha quasi 13 anni, viene dichiarata adottabile e va a vivere con una famiglia della provincia di Varese.

Comincia un’altra battaglia dei genitori di Angela, ora uniti, che cominciano a partecipare a vari programmi televisivi, a far parlare i giornali della loro assurda vicenda.

Vanno anche più volte al Maurizio Costanzo Show, in una puntata c’è anche l’allora ministro della Giustizia Roberto Castelli, ma non cambia nulla anzi la Corte di Cassazione respinge definitivamente l’ultimo ricorso dei Lucanto: Angela rimane nella famiglia adottiva e ne assume il cognome.

Scrivono anche al presidente Carlo Azeglio Ciampi che nemmeno risponde.

Intanto Salvatore, Raffaella e Francesco continuano a cercare invano Angela di cui non sanno niente mentre a lei viene fatto credere che i genitori l’hanno abbandonata e non la cercano o addirittura che sono morti.

Un appunto, forse lasciato per sbaglio, fa scoprire alla famiglia Lucanto che la nuova famiglia di Angela trascorre le vacanze ad Alassio.

Così tutti i fine settimana la famiglia Lucanto parte per la Liguria, ispeziona palmo palmo la spiaggia finchè proprio l’ultimo giorno, quando avevo deciso di abbandonare e stavano andando via, Salvatore decide di perlustrare un altro pezzo di spiaggia e la vede e, nonostante siano passati tanti anni, la riconosce senza dubbi!

Inizia una nuova fase per la famiglia Lucanto che non si mostra subito ad Angela ma la tiene sotto controllo finchè non decide di mandare Francesco ad incontrarla.

Difficile riuscire a trattenere le lacrime leggendo il libro con emozioni che si accavallano: l’incontro con la madre, con il padre fino al ritorno a casa il 27 maggio 2006: sono passati 10 anni, 6 mesi e 3 giorni da quando la giustizia l’ha rapita alla sua infanzia, alla sua adolescenza, alla sua vita.

E nessuno ha pagato!

***

Mancano pochi minuti alle 20 quando telefono alla famiglia Lucanto.

Di lì poco anche il Tg 5 avrebbe dovuto parlare della storia di Angela e del suo libro “Rapita dalla Giustizia”.

Angela in una foto da bambina


Mi risponde la signora Raffaella che mi passa subito Salvatore appena rientrato dal lavoro insieme con Angela che lavora con lui.

Poi ascolterò anche mamma Raffaella e Angela.

Tutti e tre, ora che le sofferenze sono passate, chiedono che Angela riabbia il suo cognome ossia che venga annullata la sentenza di adottabilità. Un’altra richiesta comune è che chi ha permesso che tutto ciò avvenisse paghi; il riferimento è al procuratore (che invece è stato promosso) alla psicologa e all’assistente sociale protagonisti della vicenda.

Parole di perdono invece per Antonella, dalle cui accuse si è scaturita tutta la vicenda.

Salvatore ci dice che tutta la battaglia per riavere sua figlia gli è costata oltre un miliardo di lire senza considerare il lavoro perso, nulla, però, in confronto alle sofferenze patite.

Tu sei stata la persone più colpita, come è stata questa esperienza da innocente?

“Tremenda! Intanto per un innocente arrivare in carcere è terribile. In secondo luogo la tortura più brutta era pensare a mia figlia portata via e lontana dalla famiglia”.

Come possono succedere cose simili?

“La giustizia in Italia non funziona perchè se c’era un pubblico ministero leggermente più attento, mica ci voleva tanto, la nostra vicenda si sarebbe chiusa in un mese; bastava fare la perizia psichiatrica ad Antonella come è avvenuto in Appello. Un magistrato deve trovare anche le prove a favore, non nasconderle. Non si può vivere pensando che la giustizia sia un miracolo”.

Parliamo quindi con mamma Raffaella Clemeno.

Lei nel libro e nella vicenda ha un ruolo importante, non so in quanti avrebbero avuto il suo coraggio di rifiutare di accusare suo marito per riavere la propria bambina.

“Non si è trattato di coraggio, la realtà era quella, se mio marito non aveva fatto niente non c’era nulla da accusare: mia figlia doveva tornare a casa perchè quello era il suo posto e loro avevano sbagliato, non potevo io accusare lui per riavere mia figlia”.

Come sono stati gli anni senza Angela e con Salvatore in carcere.

“Sono stati brutti perchè non è stato facile resistere, ero combattuta, è normale che mi facevo anche dei sensi di colpa nei confronti di mia figlia però sapevo che quella era la strada giusta e dovevo continuare”.

Si è fatto sentire qualcuno degli attori negativi di questa vicenda?

“No, nonostante tutto quello che stiamo facendo, giornali, televisioni, libro, nessuno ha avuto l’umiltà di chiedere scusa, almeno a mia figlia. E nessuno ci ridarà indietro questi 10 anni”.

Cosa vorrebbe Raffaella?

“A parte ridare la sua identità a mia figlia, non ci dovrebbe essere nemmeno bisogno di chiederlo, e poi come risarcimento danni l’assistente sociale dovrebbe andare a zappare la terra, anzi è anche troppo, dovrebbe fare ancor meno, di certo non può continuare ad occuparsi di bambini, la psicologa lo stesso. Poi l’ideale sarebbe far trascorrere a questi personaggi 10 anni di galera senza poter vedere nessuno della loro famiglia come è successo a noi con Angela, senza sapere come e perchè. Aspetto e pretendo delle risposte”.

Finalmente è il turno di Angela, autrice del libro e protagonista, suo malgrado, di questa assurda vicenda.

Angela nella foto della quarta di copertina del libro


Che è successo Angela, come è stato possibile questo?

“Non lo so come è stato possibile ciò, sto ancora aspettando delle spiegazioni”.

Qual è stata la tua sensazione quando è iniziata questa storia? Quando sono venuti a prenderti a scuola?

“In quella occasione ho avuto paura. Non li conoscevo, non sapevo, ma vedendo due Carabinieri ero più tranquilla, poi credevo ci fosse mia madre…”.

Come è stato passare tutti questi anni senza la tua famiglia, con momenti in cui passavi dal crederli morti, o al sapere che ti avevano abbandonata per poi scoprire che ti stavano cercando e stavano soffrendo forse anche più di te?

“Quando mi hanno detto che mi avevano abbandonato e io vedevo, sbagliando, che non mi cercavano è stato il momento peggiore. Ho avuto tanti momenti di confusione, momenti in cui non sapevo proprio a cosa credere”.

Si sente la sofferenza di Angela e non si riesce a capire come questa bambina sia riuscita a farcela.

“Arrendersi voleva dire fare come gli altri bambini che erano lì, che assecondavano le educatrici; io non ci riuscivo perchè pensavo di poter fare qualcosa, non riuscivo a fidarmi, mi sentivo diversa non volevo adeguarmi a quello: quello non era il mio posto!”.

Per Angela il momento più bello è stato quando è tornata a casa e quello più brutto quando l’hanno portata via da scuola e quando era all’Istituto di Genova.

“Non è stato difficile decidere di tornare con la mia vera famiglia, troppo forte il richiamo del sangue. Volevo tornare con i miei e basta!”.

Angela nonostante le tante apparizioni in tv non si sente di certo una star ma “la tv serve solo per far sapere a tutti che c’è stato questo errore giudiziario e questa grande ingiustizia”; lei sta vivendo bene questo momento e fa questo soprattutto perchè non succeda mai più e di certo di grande aiuto potrà essere anche il film sulla vicenda di Angela che quasi sicuramente sarà realizzato a breve.

[Rosario Rizzuto]

Ieri sera i tradizionali Luminari a Scandale. Per la prima volta a pagamento

Il Luminario che potremmo chiamare di via Balvano nei pressi di piazza St. Georgen. Foto Rosario Rizzuto

Sono andati in archivio ieri sera i Luminari di San Giuseppe di Scandale, edizione 2009.
Fuochi in calo, io ne ho contati solo 5 più quello di Corazzo, ma l’edizione di quest’anno dei Luminari sarà ricordata perchè per la prima volta nella storia è stato introdotto un ticket in uno dei Luminari accesi.

E’ successo in quello organizzato dalla parrocchia San Nicola Vescovo in piazza San Francesco, dove per assaggiare un panino, i crustulu o una bibita bisognava munirsi di un biglietto a pagamento: 1,50 per un panino, 50 centesimi per 2 crustuli e così via.

Alcuni bambini giocano presso il Luminario di piazza St. Georgen. Foto Rosario Rizzuto

Ciò nonostante l’Amministrazione Comunale avesse delibero un buono spesa di 150 euro per Luminario, 300 euro per quello della parrocchia e 350 per quello di Corazzo.

Ippolito Pingitore ai crustuli era irremovibile: "senza biglietto non si mangia", e ho visto più di una persona andare via scontenta e triste: w la festa dello stare insieme.

Interpellato in merito alla scelta di far pagare alcune pietanze (solo u cunvitu era gratis, quasi come se fosse una concessione per i poveri scandalesi e quale turista, morti di fame) il parroco Don Antonio Buccarelli se n’è lavato le mani affermando che non era una cosa decisa da lui ma dagli organizzatori del Luminario ossia, come ci ha detto lui, l’Azione Cattolica.

Quattro belle distributrici di panini a pagamento. Foto Rosario Rizzuto.

Per fortuna (non mia, visto che non ho mangiato nulla a parte un panino a pagamento che mio figlio non ha voluto) negli altri Luminari da me visitati, ossia quello organizzato nei pressi di piazza St. Georgen e quello vicino il Rio, non c’era nulla da pagare e i banchetti sono stati presi d’assalto così come lo spirito della giornata richiedeva.
In più, a rendere ancora più allegra la serata in questi due ultimi Luminari era presente anche la musica: moderna al primo e una bella fisarmonica al secondo.

Tavolta gratuita al Luminario sotto piazza Condoleo. Foto Rosario Rizzuto

Dispiace che in molti rioni il Luminario non è stato acceso e la speranza è che tale tradizione non vada persa.

Qui le miei foto realizzate presso i tre Luminari sopra citati.

Lo Scandale, con una prova superba, supera il Cirò ed aumentano i rimpianti

SCANDALE 5
CIRO’ 2
Marcatori
: 18′ R. Marazzita, 43′ P. Artese, 52′ Masino (rig.), 62′ e 65′ A. Artese, 77′ V. Pugliese, 90′ D. Marazzita I.
Scandale
: Mollura, Sgarriglia, Claudio Scalise, S. Artese (53′ Franco), Iuliano, R. Marazzita, P. Artese, Squillace, A. Artese (80′ Carmine Scalise), D. Marazzita I, Donato. A disposizione: D. Marazzita II, Lucia. Allenatore: Rizzuto.
Cirò
: De Pasquale (71′ Grillo), Blefari, Affatato (66′ Ferrara), Masino, Aloisio, Valente, Handi, Pirito, V. Pugliese, Cidone, Cosentino. A disposizione: M. Pugliese.
Arbitro
: Francesco Chiarelli di Castrovillari.
SCANDALE
Lo Scandale non è morto e lo dimostra infliggendo la più cocente sconfitta stagionale alla squadra che ha chiuso il 2008 in vetta alla classifica, quel Cirò che per quanto fatto vedere lo scorso anno e finora meriterebbe di certo la promozione al di là di alcuni incidenti di percorso.

Mister Rizzuto e capitan Marazzita raccolgono i reduci di Sant’Anna a cui si uniscono, oltre a chi in precedenza aveva già giocato, anche il rientrante Maurizio Mollura, rientrato per un paio di settimane da Genova e al quale Lucia cede il posto in porta, ma soprattutto Salvatore Artese, classe 1962, che rispolvera le scarpette dal chiodo e scende in campo insieme con il figlio Pierluca.

E così al “Luigi Demme” torna a formarsi un’accoppiata padre-figlio, evento certamente raro che era già successo in passato nella famiglia Lazzaro con Franco ed Alessandro in campo.

La squadra dello Scandale, nello spogliatoio ci tiene a ricordare il signor Gaetano Garofalo, uno dei fondatori dell’Us Scandale, scomparso di recente per il quale chiede ed ottiene dal bravo arbitro Chiarelli di Castrovillari, un minuto di raccoglimento prima della gara.

Il Cirò ha fatto la sua gara, ha pagato per alcune assenze, ma in alcuni tratti della gara ha dimostrato la sua forza, ma con la determinazione dello Scandale di domenica c’era poco da fare e Pugliese e compagni si sono dovuti arrendere nonostante anche due rigori a favore di cui il primo sullo 0 a 0, e che forse poteva cambiare le sorti della gara, sbagliato.

L’inizio della partita è a favore degli ospiti che hanno una certa supremazia territoriale: all’11 i ragazzi del presidente Sculco costruiscono una bella azione ma Masino tira alto. Ancora un pericolo per Mollura al 13′ quando in uscita riesce a respingere in tuffo un tiro a botta sicura di Cidone e dimostra che la parentesi a Genova non gli ha fatto male, anzi.

Il tempo di riprendere è il Cirò ha l’occasione per passare in vantaggio: fallo su Handi e rigore che però Cosentino manda fuori.

Il rigore ha il merito di svegliare lo Scandale che comincia a macinare gioco e al 18′ passa in vantaggio: punizione di Domenico Marazzita che crossa in area dove irrompe Raffaele Marazzita e buca De Pasquale. La reazione del Cirò è veemente ed in 2 minuti, tra il 19 e il 21′, crea ben tre occasioni ma la porta dello Scandale rimane imbattuta.

Salvatore e Pierluca Artese, padre e figlio, in campo per la prima volta insieme. Foto Rosario Rizzuto

Si arriva così al 43′ quando Antonio Artese dalla destra mette la palla in area dove è solissimo Pierluca Artese che fa 2 a 0 e festeggia col gol la partita col padre che corre ad abbracciare.

La ripresa è iniziata da 6 minuti quando l’arbitro commette uno dei suoi pochi errori nella gara e concede il secondo rigore agli ospiti per un atterramento inesistente in area: questa volta batte Masino che accorcia le distanze e riapre la gara.

Mister Rizzuto concede il giusto riposo al quasi cinquantenne Salvatore Artese, autore di una prova superlativa, e manda in campo Carmine Franco. Lo Scandale torna in avanti e al 58′ Domenico Marazzita impensierisce De Pasquale che si salva coi piedi. Ma l’estremo ospite nulla può al 62′ quando Antonio Artese riceve palla, entra in area e lo supera con un delizioso pallonetto. Il piccolo attaccante scandalese concede il bis pochi minuti dopo quando è lesto ad insaccare di testa una respinta del portiere sulla solita velenosa punizione di Marazzita: 4 a 1.

Ma lo Scandale non è sazio: al 68′ ci prova Squillace da fuori area con un bolide alto di pochissimo.

Anche il Cirò continua la sua gara: a volte la difesa locale è fantastica altre sono le punte del Cirò che sbagliano clamorosamente ma al 77′ la palla arriva in area a Vincenzo Pugliese che la mette dentro.

La rete forse galvanizza un po’ troppo gli ospiti e al 78′ Cidone si rende protagonista di un fallaccio (che gli costa il cartellino rosso diretto) su Antonio Artese che rimane a terra, viene soccorso anche dal dottor Sculco ma è costretto ad uscire: entra Carmine Scalise.

La gara si avvia alla conclusione ma c’è ancora spazio per una magia di Domenico Marazzita che recupera palla alla trequarti, supera alcuni avversari con bei giochi di gambe, entra in area e con un tiro a girare scavalca il neo entrato Grillo con la palla che viene ribadita in rete, forse quando aveva già superato la linea, da Carmine Scalise.

Finisce 5 a 2 con i locali che inneggiano u “Zù Gatanu” e si godono questa bella ed inaspettata (soprattutto dai tifosi) vittoria.

ROSARIO RIZZUTO

Paesaggio di Maria Castagna

Volevo chiudere questa giornata senza post (ne ho tanti in testa ma non riesco a scriverli) con una stupenda foto di Maria Castagna.
Qualcuno può pensare che per fare una bella foto basta scattare ma io sono sempre più convinto che non sia così ma è come se nella foto passasse l’anima di chi effettua lo scatto…
Paesaggio. Foto di Maria Castagna

Stasera torna Report su Rai 3: si parla dei regali di Berlusconi alla Catania del suo dottore Scapagnini

Report tornerà in onda domenica 15 marzo alle 21.30 su RAI TRE.
La puntata si intitola ”I VICERE”’ di  Sigfrido Ranucci.

Segue Sinossi:
Il professore Umberto Scapagnini, medico di fiducia di Silvio Berlusconi ha amministrato Catania per otto lunghi anni, dal 2000 al 2008. Avrebbe voluto somministrare l’elisir di lunga vita anche alla città oltre che al premier. Non gli è riuscito: ha lasciato un buco di bilancio di oltre 360 milioni di euro e un indebitamento complessivo di circa un miliardo di euro. Lo scorso inverno a causa delle casse vuote, Catania e’ rimasta al buio. L’ha temporaneamente salvata un decreto del Governo che ha destinato i 140 milioni che il CIPE aveva concesso per la realizzazione di alcune opere urgenti, alla copertura dei disavanzi di bilancio degli anni passati evitando cosi’ all’amministrazione siciliana la dichiarazione di dissesto finanziario. Il comune non aveva pagato le bollette all’Enel: il segno piu’ evidente di una citta’ sull’orlo del fallimento. Duecento aziende fornitrici non sono state pagate, gli automezzi del trasporto urbano hanno viaggiato con l’assicurazione scaduta e a singhiozzo perche’ non avevano i soldi per pagare il gasolio, i servizi sociali non erano piu’ in grado di fornire assistenza, ancora oggi uffici giudiziari, scuole, commissariati rischiano lo sfratto perche’ il comune da mesi non paga l’affitto. Come si e’ arrivati a questo? Come sono stati spesi i soldi che hanno provocato il buco? Con una gestione fatta di opere inutili e abbandonate, con milioni di euro spesi per i piccoli appalti alcuni dei quali finiti in mano ai clan, oppure per consulenze e progetti mai realizzati, o con una gestione dei 4 mila dipendenti comunali che ha trasformato l’amministrazione siciliana in un gigantesco pachiderma che costa 400 mila euro al giorno. Umberto Scapagnini e’ stato poi nominato commissario straordinario per il traffico e per l’emergenza sismica: ma ha lasciato l’ufficio con poche opere realizzate, molti debiti causati dall’appetito dei soliti imprenditori. Soldi spesi sempre alla ricerca del consenso elettorale. 
Tutto in una citta’ dove l’informazione e’ in regime di monopolio e ha un nome ben preciso: Mario Ciancio editore e direttore de ”La Sicilia”. La salvera’ la patrona Sant’Agata?     

Per la nuova rubrica L’Emendamento, il titolo e’ ”L’ICI” di Luca Chianca.
A maggio 2008 un decreto legge ha abolito la tassa sulla prima casa, ma in alcuni casi gli obiettivi sono andati oltre le previsioni, non facendo pagare piu’ nulla anche ai proprietari di seconde e terze case. Il risultato? L’anno prossimo i comuni dovranno fare i conti con le minori entrate perche’ la manovra non e’ stata ancora coperta al 100%.

La Goodnews di questa settimana si intitola ”MANGIA CHE TI PASSA” di Giuliano Marrucci.
Prevenire e’ meglio che curare. L’istituto Nazionale dei Tumori da anni lavora ad un progetto alimentare che aiuta non solo le persone ammalate ma anche la prevenzione. Il progetto ”Diana”, ormai giunto alla quinta edizione, vede coinvolti chef di prim’ordine e nutrizionisti e sta per diventare anche un libro di ricette.

Vi informiamo inoltre che sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra canale 121 piattaforma Sky nei seguenti giorni:
Lunedi’    16/03 alle  10.00 e alle 21.00
Giovedi’   19/03 alle  16.45
Venerdi’   20/03 alle  24.00

Vi ricordiamo che sul nostro sito www.report.rai.it potete trovare la trascrizione integrale dei testi ed i video delle nostre inchieste.

Da Scandale a Reggio Calabria per il concerto di Laura Pausini

Laura Pausini. Foto da www.laurapausini.comBella iniziativa della dinamica Monica Rizzuto di Scandale che sta organizzando un pullman per andare al concerto di Laura Pausini al PalaCalafiore di Reggio Calabria.

Il concerto è in programma sabato 21 marzo 2009 ed il biglietto bisogna acquistarlo in proprio.

A Crotone lo potete trovare presso la rivendita "Non solo tabacchi" che si trova sul Lungomare al costo di 34,50 Euro.

Il costo del Pullman non è ancora ben definito (dipende dal numero dei posti che saranno occupati) e potrà variare tra un massimo di 36 Euro ad un minimo di 18 Euro se tutti i 30 posti disponibili saranno venduti.

Di certo l’iniziativa merita e Monica e i suoi amici sperano che il pullman si riempia per trascorrere tutti assieme una bella giornata.

Per aderire contattare Monica oppure lasciare un messaggio su questo post e sarete ricontattati.

Un intervento di Graziano Marasco

"Ho inviato un curriculum da Psicologa, specializzazione di 4 anni, corsi vari, esperta nel campo dell’autismo e mi ritrovo a fare l’Operatore Socio Assistenziale".

Graziano Marasco. Foto da Facebook

Comincia così un lungo commento lasciato da una ragazza su un sito dedicato ai professionisti del sociale dove si affrontano le problematiche inerenti al lavoro che gli operatori riscontrano lungo il loro cammino da professionisti.
Parlare oggi di sociale significa affrontare un discorso molto problematico, non solo per i cittadini/utenti che hanno bisogno delle prestazioni per affrontare le problematiche inerenti a handicap, terza età, disagio minorile e familiare, tossicodipendenza e psichiatria, ma soprattutto per i professionisti che si apprestano ad operare in un settore troppo avaro di opportunità lavorative o almeno per ciò che effettivamente si vorrebbe fare.
Psicologi, Psicoterapisti, Pedagogisti, Assistenti Sociali, Sociologi, sono solo alcune delle professioni che spesso vengono dimenticate per far posto a professioni, seppur essenziali, prive di metodologia e tecnica proprie dei professionisti del sociale.
In un mondo pieno di problematiche psico-sociali, dalla prostituzione alla xenofobia, dall’alcolismo alla droga, dal disagio mentale a quello sociale, dalla pedofilia al maltrattamento minorile, si è considerato utile tagliare fondi nel sociale per indirizzarli verso altri settori che, seppur utili, non corrispondono al reale bisogno di una popolazione sempre più al baratro.
Così molti enti pubblici, di terzo settore, associazioni di volontariato "respingono" molte richieste lavorative perchè non sono in grado di accollarsi un contratto a tempo indeterminato ed assumere personale qualificato, stornando le richieste verso lavori più flessibili e meno gravosi dal punto di vista fiscale. Anche se ci fosse la possibilità di lavorare si instaurerebbe sempre un rapporto precario e a tempo determinato.
Molte categorie che fanno capo a tali professionisti (sindacati, ordini professionali, società scientifiche) lamentano da molto tempo la penuria del lavoro e contestano i rapporti che si instaurano tra i professionisti e gli enti. Basti pensare che sono tante le cause di lavoro che vengono affrontate per via dell’illegittimità dei contratti lavorativi. Molti pur lavorando a progetto senza vincoli e in forma autonoma, si sono ritrovati dei veri e propri rapporti di dipendenza.
Spostando il raggio verso la specificità delle professioni bisogna evidenziare come molti professionisti , oltre ai relativi anni universitari per il conseguimento della Laurea, continuano la loro formazione attraverso corsi di specializzazione a pagamento, master universitari, corsi di aggiornamento e il difficilissimo superamento dell’esame di stato per l’iscrizione all’albo professionale. I più penalizzati sono la categoria degli Psicologi che, rispetto alle altre professioni, hanno una richiesta quasi nulla.
In un welfare state sempre più spostato verso la riformulazione dell’offerta sociale attraverso il reale bisogno dei cittadini e le adeguate risposte delle istituzioni, affossare la professione del sociale per quella più generica di semplice operatore, oppure non identificare bene i ruoli, significherebbe distruggere quel poco che è stato fatto per la ricostruzione del benessere collettivo.
Una risposta a queste problematiche è stata attivata da poco in Senato con un disegno di legge volto a tutelare e rafforzare la professione di assistente sociale, attraverso la ridefinizione organica della professione di assistente sociale e assistente sociale specialista,in maniera tale che molti operatori non si improvvisino professionisti nel sociale, in questo caso assistenti sociali, e allargando le opportunità di lavoro per questa categoria di professionisti.
Adesso si aspettano risposte per la categoria degli Psicologi, dei Pedagogisti e dei Sociologi.

MARASCO GIUSEPPE GRAZIANO

Siti di interesse:
www.sunas.it
www.cnoas.it
www.ordascalabria.it
www.serviziosociale.com

Da domani un inedito di Rino Gateano in radio. Dal 20 marzo in vendita un doppio cd con inediti e rarità di Rino

La notizia è arrivata all’improvviso, sorprendendo anche i più informati.

Da domani, venerdì 13 marzo 2009, verrà trasmetto da tutte le radio un nuovo brano inedito del cantautore crotonese Rino Gaetano scomparso il 2 giugno 1981.

Ma a differenza di “In Italia si sta male” cantata da Paolo Rossi al Festival di SanRemo 2007 questa volta la canzone la ascolteremo dalla magnifica voce di Rino.

Il brano s’intitola “Dònde està el grano” e Rino canta in spagnolo; appena la notizia è stata lanciata dalle agenzie di stampa, in pochi minuti ha fatto il giro di siti internet, dei gruppi dedicati a Rino Gaetano, dei blog e di Facebook.

In poco tempo la rete ha fatto conoscere a tanti questa bella notizia per i fans del cantautore di Crotone.

Il suddetto brano, inoltre, insieme ad altro materiale inedito, farà parte del doppio album “Rino Gaetano Live & Rarities” che sarà disponibile a partire dal 20 marzo.

Su alcuni siti on line è già possibile prenotarlo, il costo è di 15,90 Euro.

Da alcune indiscrezioni sul nuovo lavoro postumo di Rino apprendiamo che nel doppio cd ci sarà la canzone “La ballata di Renzo”, alcune canzone cantate da Rino insieme con Anna Oxa, la canzone “Gianna” nella versione inglese, alcuni brani live con la band “Crash”: insomma tante chicche non solo per i collezionisti ma per tutti quelli che amano Rino Gaetano.

Rino Gaetano. Foto dalla rete

“Dònde està el grano” è stata scritta nel 1981, quindi poco tempo prima che un brutto incidente stradale e non solo quello (Rino allora fu rifiutato da alcuni ospedali cosa che lui quasi profeticamente, riferendosi ad un amico, aveva cantato nella già citata “La ballata di Renzo” che finalmente potrà essere ascoltata nel nuovo cd) portarono via per sempre questo nostro genio della canzone.

Il provino originale del brano è stato ritrovato recentemente e poi arricchito di nuovi arrangiamenti e risuonato.

"Sebbene tratti d’amore – si legge in una nota della Sonymusic – il titolo della canzone si presta ad una metafora dei tempi che stiamo vivendo. Rino Gaetano si conferma, ancora una volta, uno straordinario ed istintivo precursore dei tempi, tra quelle rare figure d’artista che, seppur assenti, continuano ad attrarre e ad appassionare sempre nuove generazioni".

Sono infatti tanti i fan di Rino nati dopo la sua morte e molti anche quelli piccolissimi.

Ma anche i fan più grandi sono contenti per queste novità su Rino: “Sono felice, è una cosa bella – ci dice un emozionatissimo Antonio Piscitelli, uno dei maggiori collezionisti italiani di Rino e nostro concittadino – è da tanto che lo stiamo aspettando”.

Felice come una Pasqua anche Flaminia Cirivello, palermitana e moderatrice di un gruppo dedicato a Rino: “La notizia di nuovo inedito di Rino per noi fans è sempre come un regalo che ci arriva direttamente dal cielo. Rino ci ha lasciato troppo presto con ancora troppe cose da dirci e farci capire, conoscere, apprezzare, criticare. Non vediamo l’ora di leggere il testo ed ascoltare il brano che, dal titolo, ci fa evincere ancora una volta la straordinaria capacità di Rino di anticipare i tempi, la sua originalità ed il suo essere sempre attuale nonostante siano passati quasi 28 anni dalla sua morte”.

Insomma venerdì 13 marzo conosceremo un altro pezzettino di Rino ed i bene informati dicono che non sarà l’ultimo in quanto ancora c’è tanto da scoprire! Si parla infatti di altro materiale inedito che speriamo sia al più presto fatto conoscere al mondo!

ROSARIO RIZZUTO

Concerto della Tchaikovsky a Scandale: l'articolo

SCANDALENell’ambito del triduo di preghiera organizzato dalle suore di Scandale per il 175° anniversario dalla fondazione della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, nel tardo pomeriggio di domenica 8 marzo si è tenuto, presso la Chiesa dell’Addolorata, un concerto per chitarra, organizzato dalla sede decentrata di Santa Severina in collaborazione con il Comune di Scandale.

Una serata molto bella, con musica gradevole e ben eseguita da un gruppo da camera e da alcuni studenti della scuola di Santa Severina.

Una pecca, ma questa non è una novità, la poca partecipazione degli scandalesi all’appuntamento: c’erano persone provenienti da San Mauro Marchesato e da Santa Severina ma dalla gente del posto si ci aspettava una presenza maggiore.

A nulla o a poco sono servite le locandine, che pubblicizzavano l’appuntamento, affisse in molti locali del paese e l’avviso del parroco durante le messe; la gente forse vuole altro. Ma cosa?

I giovani musicisti dell'Istituto Superiore di Studi Musicali “P. I. Tchaikovsky” di Santa Severina. Foto Rosario Rizzuto

La serata coordinata da Maurizio Barone è iniziata con il gruppo da camera composto da: Vincenzo Bonasso (Flauto), Salvatore Belcastro (Violino), Vincenzo Grano (Violoncello) e Antonio Ierardi (Chitarra) e Raffaele Malena (Clavicembalo) che hanno eseguito, riscuotendo tantissimi applausi, il Concerto in La Maggiore di Ferdinando Carulli.

Quindi è stata la volta dei giovani allievi dell’Istituto Musicale di Santa Severina che hanno suonato dei brani con la chitarra.

Il duo composto da Giuseppe Ierardi e Francesco Locanto ha eseguito “Marchina de Carneval”, Giuseppe Ierardi ha proposto “Studio de Ligados”, Piero Londino ha suonato “Giochi Proiebiti”.

E ancora: Francesco Locanto ha eseguito “Studio n° 6 di Leo Brawer” mentre la brava Elisabetta Serravalle ha suonato e cantato “Titanic”; poi Bruno Londino ha proposto “Sonatine n° 4 e 6 di Ferdinando Carulli” ed infine il duo composto da Marianna e Francesco Locanto hanno suonato “Merenita do Brazil”.

Tutte le esibizioni sono state seguite da scroscianti applausi per gli esecutori.

Al termine del concerto ha preso la parola Suor Anna (una delle cinque suore della congregazione fondata da Maria De Mattias presenti alla serata) che ha voluto ringraziare i musicisti per la bella serata, spronandoli ad andare avanti e ad impegnarsi nella musica.

Inoltre c’è da dire che la collaborazione tra l’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. I. Tchaikovsky” e il Comune di Scandale non si esaurisce con questo concerto ed in futuro saranno realizzate altre serate.

ROSARIO RIZZUTO

In Terza Categoria quattro giornate al termine. Lo Scandale ospita l'ex capolista Cirò

Rimangono invariati i punti di vantaggio del Sant’Anna sul Belvedere Spinello e cioè 5 ma diminuiscono le giornate che restano da giocare, infatti ne rimangono solo 4.

A questo punto il Sant’Anna, che ha pure lo scontro diretto con la squadra del presidente Chiaranza, in casa, può farsi male solo da solo.

Domenica Leone & soci hanno assistito alla prova di coraggio degli 8 eroi scandalesi: Marazzita II, Sgarriglia, Pierluca Artese, Claudio Scalise, Squillace, Donato, Antonio Artese e Marazzita I.

La formazione del fu (in senso calcistico) presidente Augenti sempre più lontano dalla squadra, con coraggio si è presentata a Sant’Anna in formazione estremamente rimaneggiata (cosa che, forse, non era mai successa in oltre 30 anni di storia) e per quanto può valere, nonostante non ci sia stata partita, a quasi metà del secondo tempo il risultato era sul 3 a 2 e solo negli ultimi 30 minuti i padroni di casa hanno dilagato.

Questo coraggio rende meno triste una brutta pagina di calcio scandalese.

Nel turno appena giocato oltre alla capolista dilaga anche lo Sporting Kr contro il Camellino (6 a 1) e vincono anche la vice capolista Belvedere Spinello (contro la Nuova Siberene) e la Nuova Torre Melissa che regola lo Sporting Rocca. Solo un pareggio, infine, tra Cirò e Altilia.

Classifica Terza Categoria alla 18° giornata. Clicca x ingrandire. Elaborazione Rosario Rizzuto

In attesa dello scontro al vertice di domenica 22 marzo, domenica prossima la capolista Sant’Anna renderà la visita al Camellino battuto all’andata per 2 a 1 mentre il Belvedere ospiterà lo Sporting Crotone che fu già sconfitto all’andata per 1 a 0.

Il Cirò che sente sul collo il fiato della Nuova Torre Melissa (adesso ad un solo punto) farà visita allo Scandale (andata fini 2 a 1) che si spera in settimana sia riuscito a recuperare qualcuno dei suoi giocatori e disputare una gara normale.

Partita importante quella tra Altilia e Nuova Torre Melissa: potrebbe valere il quarto posto anche se è ancora presto per far calcoli si chi conviene affrontare nei play off anche perchè le posizioni ancora non sono definite e con 12 punti in ballo (e con la sola Altilia, tra le posizioni che contano, che deve ancora riposare) è ancora tutto possibile.

Mentre lo Sporting Rocca riposa, chiude il turno la gara, senza nulla in palio, tra Casabona e Nuova Siberene.

Infine e per fortuna non tanto lavoro per il giudice sportivo che, in merito al recupero tra Nuova Torre Melissa e Sant’Anna del 4 marzo, ha squalificato Michele Malena della Nuova Torre Melissa per quarta ammonizione ed ha diffidato Giuseppe Piccolo del Sant’Anna.

Per quanto riguarda invece le gare della scorsa domenica: squalifica per due gare per Antonio Perri (Camellino) e per una gara per Ivano Murano (Cirò) in quanto espulsi dal campo.

Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (quarta) per Roberto Parisi (Altilia) e Francesco Tricoli (Belvedere Spinello).

Entra infine in diffida (terza ammonizione) Carmine Valente del Cirò.

ROSARIO RIZZUTO