SCANDALE – Record di assenti (almeno in questa seconda legislatura Brescia) sabato 28 febbraio 2009 al Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed urgente convocato dal sindaco Fabio Brescia. Infatti all’appello della segretaria comunale, Stefania Tutino, non rispondevano oltre al solito Riolo (praticamente sempre assente da quando è stato eletto) anche Chiaravalloti e Scaramuzzino per la minoranza, Bennici per la maggioranza e Pingitore che alla data del Consiglio ancora non aveva presentato le promesse dimissioni. Comunque con 12 presenti la seduta era valida e poteva iniziare.
Approvato all’unanimità il verbale della seduta precedente si passava al secondo punto: individuazione e assegnazione area per intervento residenziale pubblica da parte dell’Aterp della provincia di Crotone.
Il sindaco Brescia spiegava che siccome la maggior parte di richiesta di case popolari arriva dalla frazione Corazzo ha incaricato l’assessore Pascuzzi di individuare un’area nella frazione, area che è stata individuata alle spalle del Villaggio di Corazzo e che sarà comunicata all’Aterp. Il punto veniva approvato all’unanimità con l’immediata esecutibilità.
Stessa sorta per il terzo punto: esame istanza dell’Aterp della Provincia di Catanzaro per transazione debito Ici; Brescia spiegava che si tratta di un contenzioso per circa 15.000 euro per dei soldi che l’allora Aterp di Catanzaro doveva al Comune di Scandale e sui quali il sindaco è riuscito a spuntare anche il pagamento degli interessi legali.
Si passava al quarto punto che riguardava una contestazione di incompatibilità del consigliere di minoranza Barberio che è al contempo anche presidente della società Akros. Contestazione di incompatibilità sollevata dalla Corte dei Conti. Barberio spiegava che è un problema che riguarda più persone in tutta Italia, che si sta cercando una soluzione e che ha dato mandato ai suoi avvocati per risolvere il problema dopo di che si allontanava dall’aula. Brescia ci teneva a dire che l’avvio della procedura per contestare la situazione di incompatibilità era un atto dovuto e che da lì a 10 giorni sarebbe stato convocato un nuovo consiglio per permettere al Barberio di fare le proprie controdeduzioni o di eliminare l’incompatibilità.
Il punto veniva votato all’unanimità, quindi anche dal consigliere Vasovino, e con immediata esecutibilità.
Rientrato in aula Barberio si passava al quinto punto: approvazione schema convenzione con la Provincia di Crotone per realizzazione un centro di aggregazione sociale a Corazzo.
Il punto è stato proposto dal consigliere Barberio, che è anche consigliere provinciale, che spiegava come la Provincia voglia investire circa 180/200mila euro per recuperare l’immobile dell’ex scuola dell’infanzia e riqualificare l’area intorno alla scuola primaria. Saranno fatti interventi su una struttura di circa 350 metri quadrati nei quali saranno realizzati una piccola palestra, un centro di aggregazione sociale, una stanza da adibire ad ambulatorio medico e una stanza che potrà essere utilizzata per i servizi comunali.
Durante la discussione del punto si allontanava il consigliere Grande.
Barberio mostrava anche un progetto dell’intervento realizzato dal geometra Castagnino.
Anche questo punto veniva approvato all’unanimità con immediata esecutibilità.
Alle 16,25, dopo 20 minuti dall’inizio, il sindaco Brescia chiudeva i lavori del Consiglio.
ROSARIO RIZZUTO