Archive for March 26th, 2009

No comment…

E’ il pomeriggio di un venerdì tipico e stai guidando fino a casa tua.
Sintonizzi la radio. Il notiziario racconta una cosa di poca importanza:
in un paese lontano sono morte 3 persone di una qualche influenza che mai prima si era vista.
Non dai molta attenzione a questa notizia…
Il lunedì quando ti svegli, senti che non sono più 3, sono 30000 persone che sono morte tra le colline remote dell’India.
Persone del contollo della sanità degli Stati Uniti, sono andati a investigare.
Il Martedì diventa la notizia più importante della prima pagina del giornale, perchè ormai non è solo l’India ma anche il Pakistan, Irán e Afganistán e velocemente la notizia esce in tutti i notiziari. La stanno chiamando
"L’influenza misteriosa" e tutti si domandano: Come la controlleremo?
C’è panico in Europa e si chiudono le frontiere. Senti al telegiornale la traduzione di una donna che racconta di un uomo trovato morto nell’ospedale per l’influenza misteriosa.
I telegiornali dicono, che quando hai il virus, per una settimana non ti rendi conto di averla. Dopo hai 4 giorni di dolori terribili e allora muori.
L’Inghilterra anche chiude le frontiere, però è tardi. L’indomani il presidente degli Stati Uniti, chiude le frontiere, per evitare il contagio nel paese, fino a quando non avranno trovato la cura…
Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese per pregare per una cura ed entra qualcuno dicendo "Prendete la radio e ascoltate la notizia!!":
2 donne sono morte a New York. Ormai sembra che l’influenza abbia contagiato il mondo.
Gli scienziati continuano cercando l’antidoto, però niente sembra funzionare. Presto arriva la notizia tanto attesa: "Si è decifrato il codice del DNA del virus. Si può fare l’antidoto".
C’è bisogno del sangue di qualcuno che non sia stato infettato e subito corre la notizia che tutti corrino all’ospedale più vicino per fare degli esami del sangue.
Vai di tua volontà e porti la tua famiglia, insieme ai tuoi vicini, domandandoti: che succederà? Sarà così che finirà il mondo?…
All’ospedale, dopo gli esami, esce un dottore gridando un nome. Il più piccolo dei tuoi figli è vicino a te, Ti afferra per il giacchetto e dice: Papà? è il mio nome. Prima che puoi reagire ti tolgono tuo figlio e tu gridi: ASPETTA!… E loro rispondono: tutto andrà bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro.
Dopo 5 minuti i dottori escono gridando e ridendo. E’ la prima volta che vedi ridere qualcuno dopo una settimana. Il dottore più anziano si avvicina a te e dice: Grazie, signore, il sangue di suo figlio è puro, si può fare l’antidoto…
La notizia corre da tutte le parti, la gente piange e grida di felicità.
Allora il dottore si avvicina a te e a tua moglie e dice: Possiamo parlarvi per un momento? E’ che non sapevamo che il donatore sarebbe stato un bambino e abbiamo bisogno che firmiate queste carte per dare il sangue. Mentre leggi il foglio ti rendi conto che non è specificata la quantità di sangue e chiedi: Quanto sangue?…
Il sorriso del dottore sparisce e risponde: Non pensavamo che sarebbe stato un bambino. Non eravamo preparati. Lo dobbiamo usare tutto!…
Non ci credi e cerchi di reclamare:
"Però, Però…". Il dottore continua insistendo, "Non capisci, stiamo parlando della cura per tutto il mondo. Per favore firmi, abbiamo bisogno di tutto il sangue… Tu chiedi: però non potete fare una transfusione? E la risposta è: se troveremo sangue puro lo faremo…
firmerai?Per favore?…Firma!!….
In silenzio e senza sentire più le dita della mano che stringevano la penna, FIRMI. Ti domandano "Vuoi vedere tuo figlio?"
Cammini fino alla sala di emergenza dove sta tuo figlio seduto dicendo: Papà!, Mamma! che succede? Prendi la sua mano e gli dici: Figlio, Tua madre e io ti amiamo tantissimmo, ti amiamo e mai permetteremo che ti accada qualcosa che non sia necessario, capisci questo? E quando il dottore ritorna e dice: "Mi dispiace ma dobbiamo incominciare, persone in tutto il mondo stanno morendo"…
Tu te ne saresti andato? Avresti potuto voltare le spalle e lasciare tuo filgio lì?… Mentre lui ti dice Papà?, Mamma? perchè mi abbandonate?
La settimana dopo, mentre stai facendo una cerimonia per onorare tuo figlio, c’è qualcuno che dorme a casa sua, altri non sono venuti perchè preferivano andare a passeggiare o vedere una partita di calcio e altri vengono alla cerimonia, con un sorriso falso facendo finta di importargli.
Vorresti fermare tutto e gridare: Mio figlio è morto per voi!!!! Per caso non vi importa?…
A volte è questo quello che Dio ci vuole dire: "Mio figlio è morto per voi, e non riuscite a capire quanto vi amò?".
E’ curioso vedere come è semplice per le persone rifiutare Dio, e dopo chiedersi perchè il mondo va di male in peggio.
E’ curioso vedere come crediamo a quello che è scritto sul giornale, però contestiamo quello che è scritto nella Bibbia.
E’ curioso come ci sforziamo giorno dopo giorno accumulando beni terreni e non ci dedichiamo neanche un minuto a fare tesoro delle cose celestiali.
E’ curioso come qualcuno dice: "Io credo in Dio", però con le sue azioni dimostra che segue altri scopi.
E’ curioso come inviamo migliaia di "scherzi" attraverso una email, le stesse che si spandono come un fuoco…, però quando inviamo messaggi che riguardano Dio, la gente ci pensa prima di coinvolgere altri!.
E’ curioso come la lussuria, cruda, volgare e oscena passa liberamente attraverso il Ciber-Spazio, però la discussione su Gesù è soffocata nelle scuole e nei posti di lavoro.
E’ CURIOSO, VERO??
Più curioso è vedere un cristiano così fervente la domenica, però essere un cristiano invisibile il resto della settimana.
E’ curioso che quando finisci di leggere questo messaggio, non senti la necessità di inviarlo a molti di quelli che stanno nella tua lista d’email; semplicemente perchè non sei sicuro di quello che loro credono o andranno a pensare di te?
E’ curioso che noi ci preoccupiamo di quello che la gente pensi, piuttosto di quello che DIO pensi di noi.
Non ti trattenere, Invialo!!!… Dio ti benedica.
(Grazie ad Emilia per avermelo inviato)

Muore in un incidente stradale il pugile calabrese Giovanni Parisi

Giovanni Parisi. Foto dalla reteCi lascia un grande pugile che per di più era di origini calabresi, sono trasalito stamane quando ho sentito la notizia del suo incidente stradale.
Fa sempre tristezza quando muore qualcuno, di più quando è una persona cara, una persona conosciuta o, a suo modo, famosa.
Giovanni Parisi, che era nato a Vibo Valentia, era stato un grande della boxe vincendo il titolo olimpico a Seul e poi anche il titolo mondiale.
Giovanni lascia la moglie e tre figli.
Questo il ricordo del pugile calabrese di Repubblica.it:

Un gravissimo lutto colpisce la boxe italiana: l’ex campione olimpico e mondiale, Giovanni Parisi, è morto in un incidente stradale avvenuto sulla tangenziale di Voghera.
L’auto sulla quale viaggiava, verso le 20:40, si è scontrata frontalmente con un camion. Parisi, 42 anni, originario di Vibo Valentia ma da molti anni residente a Voghera, è morto sul colpo. Per il pugilato italiano, così povero di personaggi di spessore, è una perdita incolmabile. Quando a Milano, nella recente riunione imperniata sulla conquista del Mondiale di Giacobbe Fragomeni, Parisi era salito sul ring per salutare il pubblico, per lui c’era stata una autentica ovazione. Il suo pubblico non aveva infatti dimenticato le prodezze di una carriera lunga, forse prolungata qualche match di troppo, nella quale Parisi aveva saputo abbinare tecnica, velocità di esecuzione, tanto da diventare l’uomo indiscutibilmente di punta del pugilato italiano negli anni novanta.
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