Qualche giorno fa, mentre ero a St. Georgen, ho postato le immagini degli articoli usciti sulla pagina di St. Georgen del giornale Sudkurier di sabato 11 luglio 2009 a firma di Nathalie Gobel e Roland Sprich.
Avevo chiesto sul post se qualcuno era disposto a tradurli e poco dopo alla Stadtfest si era fatta avanti Giovanna Marino con la traduzione già fatta.
Finalmente sono riusciuto a copiarla e la posto non prima di aver ringraziato vivamente Giovanna.
Da 20 anni St. Georgen e Scandale mantengono la loro Amicizia. E così deve essere anche in futuro. Ieri sera al comune i Sindaci Michael Rieger e Fabio Brescia hanno firmato il patto di rinnovamento e proseguimento del gemellaggio.
A dicembre saranno 20 anni da quando Scandale e St. Georgen si sono riuniti. Al comune è stato firmato il patto sull rinnovamento e proseguimento del gemellaggio.
Insieme alla banda musicale, ci sono 85 ospiti di Scandale.
Più di 100 ospiti, il consiglio comunale, i due vecchi sindaci Günter Lauffer e Wolfgang Schergel, sono stati presenti alla manifestazione.
Quelli che si adoperano per una comunicazione è stato detto dal ministro Fischer, “l’ambasciatore onorario”, come è stato definito da Michael Rieger nel suo saluto che è stato tradotto da Antonia Musacchio.
Molti cittadini di Scandale e St. Georgen mantengono con piacere la relazione con Scandale.
Avere un partner comunale è molto importante: “C’è la miglior base per mantenere una buona comprensione e pace”.
E’ importante che St. Georgen e Scandale vengano sostenuti dai cittadini.
La Stadtfest è la migliore occasione per ringraziare, ha detto Fabio Brescia tradotto da Giovanni Costantino.
Il ringraziamento va ai vecchi sindaci Lauffer e Schergel. Si ringraziano anche le persone che hanno lasciato il loro paese per trasferirsi in Germania.
Proprio per questo motivo che molti italiani di Scandale si sono trasferiti a St. Georgen è stato possibile riunirli.
Fabio Brescia: “Abbiamo imparato tanto insieme e penso che siamo un ottimo esempio per gli altri paesi”.
“Il legame tra Scandale e St. Georgen fa anche parte della storia di St. Georgen – ha ricordato il vecchio sindaco Günter Lauffer – negli anni 70 quando St. Georgen aveva 16.000 abitanti, 1.200 erano italiani e molti erano di Scandale”.
Allora non si parlava di integrazione ma si viveva solo di lavoro.
Il gemellaggio è importante.
Giovedì, dopo 27 ore di viaggio, sono arrivati a St. Georgen circa 150 ospiti di Scandale, per festeggiare i 20 anni di gemellaggio.
Annalisa Franco, che fa parte della delegazione italiana, racconta come è importante il gemellaggio per gli abitanti di Scandale.
Signora Franco siete per la prima volta a St. Georgen?
“No, 16 anni fa ci sono stata per la prima volta, ma sono molto contenta di essere di nuovo a St. Georgen”.
Quanto è importante per voi il gemellaggio tra Scandale e St. Georgen?
“E’ molto importante per le persone di Scandale che vivono da tanto tempo qui a St. Georgen in quanto non risentono molto della lontananza dal proprio paese. Spero che gli italiani di St. Georgen si siano potuti integrare nella cultura tedesca. Il gemellaggio è importante per scambiare le proprie tradizioni e la propria cultura”.
A Scandale ci sono ancora tanti cittadini che hanno un diretto rapporto con St. Georgen?
“Certamente, ci sono ancora tanti cittadini che vivevano e lavoravano a St. Georgen. Alcuni sono venuti molto volentieri qui a St. Georgen. Erano molto contenti di venire di nuovo e rincontrare vecchi amici e colleghi di lavoro”.