Archive for July 26th, 2009

Grande successo per il Demo Festival ed il Magna Graecia Film Festival

Uno dei vincitori. Foto da www.ruggeropegna.itE’ questa la Calabria che sogno, la Calabria che fa parlare in positivo di sè.
La Calabria del Demo Festival promosso da Ruggero Pegna a Lamezia Terme e quella del Magna Graecia Film Festival organizzato a Soverato da Gianvito Casadonte.

Una Calabria che non si piange addosso e che lavora e produce.

Spero, vorrei anche io, come assessore alla cultura di Scandale, riuscire, nel tempo che mi rimane, ad organizzare qualcosa che resti, che richiami a Scandale volti popolari e di conseguenza tanta gente.

L'Us Scandale riparte con Domenico Marazzita. Già 5 i nuovi acquisti: Castagnino, Murano, De Pasquale, Mancuso e Scalise

SCANDALEDopo due anni così così nell’inferno della terza categoria, nella stagione 2009/10 l’Us Scandale vuole fare sul serio.

La terza categoria è una serie che la squadra del paese collinare del crotonese non merita.

“Obiettivo minimo i play off” gridano a gran voce i dirigenti, quelli vecchi e quelli nuovi.

Infatti qualcosa è cambiata nell’assetto societario dello Scandale e dopo le dimissioni del presidente Amedeo Augenti, a capo della nuova società ora c’è Domenico Marazzita (che nella passata stagione ricopriva il ruolo di vicepresidente) che avrà l’insolito ruolo di presidente-calciatore della squadra del suo paese.

Una scelta dettata dal cuore, dalla necessità di uscire dalle sabbie mobili della terza categoria, dando tutto se stesso.

Domenico si è messo subito in moto convocando già in questo mese di luglio alcune riunioni, cosa che solitamente avveniva a settembre, e arrivando alla scelta del neo allenatore e alla costituzione del nuovo gruppo dirigenziale.

Il presidente Domenico Marazzita col nuovo allenatore dell'Us Scandale Carmine, Drammis. Foto Rosario Rizzuto

Constatata la non disponibilità dell’allenatore della passata gestione, Mario Rizzuto (che ha preferito le più comode vesti di vice presidente), il neo presidente Marazzita ha vagliato un po’ la situazione in paese su chi potesse prendere in mano le redini atletiche e calcistiche della squadra (ricordiamo che per la terza categoria non è necessario avere un allenatore abilitato) e alla fine la scelta è caduta su Carmine Drammis, da anni impegnato con i giovani della Polisportiva Giovanile Scandale.

Carmine ha valutato un po’ la situazione, ha visto che le intenzioni del neo presidente erano serie, ha chiesto ed ottenuto l’allestimento di una squadra competitiva ed ha accettato l’incarico che lo riempie di orgoglio visto e considerato che lui è stato anche giocatore dell’Us Scandale negli anni passati.

A livello societario Antonio Marazzita ritorna, dopo una stagione di fermo, a fare il vicepresidente insieme all’ex allenatore Mario Rizzuto mentre sono state confermate le altre due cariche del direttivo e cioè Rosario Rizzuto come segretario e Antonio Cilurso come cassiere; nuove entrate anche tra i consiglieri, il cui assetto ancora non è definitivo, ma dove rimane punto fermo “nonno” Mario Spina (classe 1938) che è sempre vicino alla squadra, in casa ed in trasferta.

Il neo presidente e il neo allenatore si sono messi subito a lavoro per cercare di rinforzare la squadra e a loro si è subito affiancato Valentino Castagnino, ex giocatore della neo promossa Belvedere Spinello (ma con un passato anche in Interregionale ed Eccellenza), ma che al salto di categoria ha preferito sposare il progetto di Domenico Marazzita e andare a giocare (e non solo, perchè bisogna dirlo, Valentino è più che un calciatore, non per nulla è anche consigliere della società) nella squadra del suo paese (lui abita nella frazione Corazzo).

Giuseppe Garofalo e Franco Lazzaro mostrano la prima divisa dell'Us Scandale per la stagione 2009/2010. Foto Rosario Rizzuto

Giocheranno inoltre nell’Us Scandale Ivano Murano, proveniente dal Cirò, Giuseppe De Pasquale e Luca Mancuso, entrambi di Papanice che ritornano a “casa” dopo la sfortunata parentesi col Roccabernarda, dove andarono in prestito a dicembre dello scorso anno, e che ritroveranno come avversaria (salvo ripescaggi) vista la retrocessione della squadra della presidentessa Ivana Righetti. Infine, per il momento, ritorna tra i ranghi anche il giovane attaccante locale Antonio Scalise, che nella passata stagione è stato in forza al San Mauro Marchesato.

Insomma i presupposti per una grande stagione ci sono tutti, l’importante sarà non perdersi per strada!

ROSARIO RIZZUTO

No alla Discarica di Giammiglione!!!

Qualche giorno fa ho ricevuto da parte di Enrico Pedace il seguente testo in cui difende la sua Papanice e volentieri lo pubblico.

Enrico Pedace. Foto archivio Rosario RizzutoIl triangolo delle Bermude o “Triangolo del diavolo”, è un ampio spazio marino di circa 2.500.000 km quadrati, che delimita una zona, appunto triangolare, tra l’isola di Bermuda, l’isola di Porto Rico, e la città di Miami, negli Stati Uniti.
Questa zona di mare è famosa per una leggenda. Si dice infatti che in questo spazio, navi ed aerei scompaiono senza lasciare messaggi o altro, prima di sparire nel nulla. Ma le leggende sono,  purtroppo per i creduloni,  destinate ad essere sopraffatte dalla realtà. Difatti il numero di incidenti misteriosi nel “Triangolo” non è affatto superiore a quello di una qualsiasi altra regione ad alta densità di traffico aeronavale, come confermato dalla Guardia costiera degli Stati Uniti. L’incidentalità è nella norma per la quantità di traffico e di incidenti avvenuti, che sono derivanti da normali cause fisiche e meccaniche. Detto ciò, e posti i postulati del discorso, vorrei ora parlare di Papanice, piccola frazione del comune di Crotone, del tipo “Paese mio che stai sulla collina …”.
Dovrebbe essere una frazione del comune di Crotone, sembra però essere una frazione al cui denominatore ci siano cifre di tre o quattro zeri, (e al numeratore 1) cioè insignificante. Questa frazione, dicevo,  della città e/o provincia di Crotone si trova, di fatto, ed oggi, al centro di un triangolo particolare. Columbra (discarica),  Centrale Turbogas (probabili gas=fughe=polveri sottili cancerogeni) e Giammiglione (futura discarica).
I polemici diranno che non si tratta di un triangolo equilatero, come quello delle Bermuda, ma è pur sempre un poligono di tre lati. Da citare, inoltre, l’inceneritore di contrada Margherita, che non sarà, con gli altri tre, certamente, l’ultimo della serie. Ora, sentiamo, i nostri, i loro, e degli altri politici, sgolarsi sulle opportunità turistiche del nostro territorio. Il mare,  a un’ora la montagna, la neve, gli sci, e tutto ciò che è cultura millenaria dell’antica Grecia.
Tutto ciò, in realtà, risulta oggi, non altro che un tappeto sotto il quale riporre la polvere, ovvero, l’immondizia raccolta. Qui non si tratta solo di dire un “NO”   incondizionato, piuttosto, potrebbe dire, “Trasformare in opportunità ciò che potrebbe sembrare un danno”. Mi spiego meglio. Non è vergogna, e non scopro l’acqua calda, affermando che da noi il lavoro non c’è. Ormai l’ottica si è completamente ribaltata, lo smaltimento dei rifiuti non è più un costoso obbligo sanitario, è diventato, piuttosto, una lucrosa opportunità economica. “… intanto la centrale TRV Buschhaus di Helmstedt potrebbe accogliere nuova spazzatura napoletana già nel 2008 …” riportava un articolo di Beda Romano del Sole 24 Ore del 2008.
Papanice. Foto dalla reteIl connubio sarebbe semplice, non c’è il lavoro qui? La classe politica trovi un accordo su lavoro vero e duraturo. Se non si tratta di turismo, lontano dalle ville e dalle vallette di Berlusconi, almeno si traduca in opportunità di guadagno per la gente locale. E invece no. Vengono qui, con l’accordo di politici (traditori) del luogo, rubano i soldi e vanno via. Nessuno vorrebbe la discarica, perché di per sé è un danno. Se questo si trasformasse in politica di sviluppo, sarebbe un’altra cosa. Cerchiamo di trovare un accordo su ciò che è “sviluppo sostenibile”, e poi si andrà avanti. Ma questo sembra l’ennesimo tributo che “Papi” sta pagando alla Lega, con il vigliacco accordo dei politici locali.
 
P.S.  Un messaggio a quei pochi che leggeranno questo articolo.
La vostra e la nostra dignità, la vostra e la nostra libertà, non potrà essere difesa da queste quattro righe, o (se è vero quanto dichiarato da personaggi illustri) dal politico che paga in quattrini per un voto. Per cui, chi non ha la coscienza a posto, si faccia da parte, per piacere e cortesemente. Forse bisognerebbe far risorgere i morti, coloro cioè che hanno lottato per riconquistare ciò che si sta logorando, anche nella nostra coscienza. Risvegliamo le nostre coscienze, senza violenza, ma con la lotta delle idee. Non prendiamocela con Dio, se quel tumore è venuto al nostro caro, o a noi.  Qualche colpa è anche dovuta alla nostra indifferenza, alla nostra ignavità. Meditiamo gente… meditiamo!
 
Enrico Pedace